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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 01 febbraio 2008 : 15:35:24
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Citazione: Quello che hai letto sul sito della facoltà è per la specialistica in scienza dell'alimentazione, a cui i dietisti non possono accedere....!!
Nemmeno. C'è il link alla Scuola di Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione, percorso formativo post laurea al quale si accede solo ed esclusivamente se in possesso di laurea magistrale (3+2 o a ciclo unico). E ti credo che i Dietisti non siano ammessi... nessuno con la laurea triennale può accedervi, eccappero !!!
Sul convenire o meno per un Dietista fare la LS in SdN come si fà a dare un parere... dipende da cosa uno vuol fare. Se qualcuno desidera un lavoro tranuqillo in una struttura pubblica o privata senza tanti frammentamenti di gioielli penso che possa fermarsi alla laurea in Dietistica. Viceversa, se desiderasse lavorare in completa autonomia come Nutrizionista (iscrivendosi all'Ordine dei Biologi), oppure fare ricerca, o lavorare nella progettazione di alimenti o in laboratorio e simili, allora conviene senza'altro frequentare SdN.
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Nick_row
Utente Junior
361 Messaggi |
Inserito il - 01 febbraio 2008 : 22:48:04
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si...più che altro per poter lavorare in piena autonomia...o sbaglio?
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Valerya
Nuovo Arrivato
43 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2008 : 12:32:47
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Io quando dovevo prendere una decisione sono riandata sul sito che vi ho dato e c'era una sezione dove c'erano domande e risposte e c'era scritto che i dietisti non possono accedere al corso di scienze della nutrizione umana ma solo chi proveniva per esempio da farmacia, biologia,e altre ma non da dietistica.
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teo89
Nuovo Arrivato
Prov.: Piacenza
Città: Piacenza
7 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2008 : 14:06:20
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Ma i dietisti trovano lavoro facilmente? So che è una domanda molto generica (se uno è bravo e fortunato il lavoro lo trova sempre, lo so!) ma ad es i fisioterapisti o infermieri so che trovano lavoro molto più facilmente addirittura di un medico, di cui ce n'è comunque in abbondanza...voi che dite? |
"Non tutto ciò che luccica viene col buco!" |
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Nick_row
Utente Junior
361 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2008 : 14:14:13
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pe quanto riguarda fisiot,inferm,igenisti dentali,tecnici di radiologia,di laboratorio si...il lavoro c'è...per i dietisti non saprei,ma credo che di lavoro ce ne sia anche per loro... |
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fra29
Nuovo Arrivato
13 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2008 : 15:20:01
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in ambito ospedaliero non ci sono molti concorsi per dietisti. spesso si tratta di borse di studio, come d'altronde capita per i medici o altre figure. in ambito clinico, tolti gli infermieri, i tecnici di radiologia e di laboratorio, credo valga per tutte le figure il precariato, soprattutto all'inizio. comunque il dietista pùò anche trovare lavoro presso i sian (anche qui spesso con borse di studio) o, soprattutto, presso le aziende di ristorazione collettiva (gemeaz, so.ri.co., sodexho).
Per dearg-due: comunque continuo a pensare che anche il biologo (anche con diploma di specializzazione in sda) per quanto riguarda la libera professione non sia totalmente autonomo. chi ci assicura che il paziente non abbia ad esempio il diabete, l'ipertensione, un'allergia? serve comunque un certificato rilasciato esclusivamente da un medico chirurgo che certifichi lo stato di salute (o malattia) del paziente. partendo d quel certificato, sia il dietista che il biolgo potranno poi elaborare in totale autonomia lo schema dietetico. quindi, per lavorare in totale rispetto delle normative vigenti, anche per il biologo è imprescindibile la prescrizione medica. dovendo rimanere nel legale (ognuno è poi libero di "rischiare") non credo ci siano molte alternative.. |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2008 : 17:00:38
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Io richiedo sempre una "liberatoria" da parte del medico per l'impostazione di un regime dietetico. Molti colleghi "Rambo" invece non lo fanno perchè sennò si sentono inferiori e subordinati ai medici. (permetti scusa... un biologo con 9 anni di Uni fra laurea e Spec figurati se sta dietro ad un nulla osta del medico con soli 6 anni di Uni, a parte che un medico con soli 6 anni di Uni non esiste, ma anche fosse sembra però che nessuno si renda conto della diversa finalità professionale fra Medicina e Scienze Biologiche o similari).
In ogni caso, una volta accertato lo stato di salute del soggetto, il Biologo Nutrizionista può decidere in autonomia quando e se impostare un regime alimentare, e come farlo. Il Dietista, invece, non può decidere se e quando sia il caso di istituire un trattamento dietetico, ma deve "solo" compilare una dieta su ordine medico. (che poi in ospedale lo facciano decidano da soli, e soprattutto lo sappiano fare anche meglio dei Medici è fuori di dubbio).
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Iri
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Città: Taranto
11 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2008 : 11:42:01
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Come precedentemente detto da dearg-due bisogna distinguere tra SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE, che è nella facoltà di Medicina, a cui si può accedere solo con la laurea magistrale (biologia, farmacia, medicina ecc) e LAUREA SPECIALISTICA, in genere interfacoltà con farmacia e agraria, a cui si può accedere con la laurea triennale (anche dietistica!). Forse Valerya ha confuso le due cose!
Sono una dietista che ha conseguito la laurea specialistica in scienze della nutrizione, perciò potrei rispondere ai precedenti post riportando la mia esperienza. Sinceramente sono soddisfatta del mio iter di studi, perchè, grazie alla MEDICINA BASATA SULL'EVIDENZA, la comunità scientifica è sempre più concorde sull'importanza che riveste questo campo nella cura di molte patologie, oltre che per chi è solo obeso (oggi comunque quest'ultima è situazione piuttosto rara in quanto in genere vi si accompagnano altre patologie comorbili).
Un corso di studi quinquennale INTERAMENTE dedicato alla nutrizione, credo formi i professionisti più esperti (naturalmente se si considerano un biologo, un medico e un laureato in scienze della nutrizione APPENA LAUREATI, privi di esperienza lavorativa e/o di scuola di specializzazione. Nel cdl in biologia gli esami di sc. dell'alimentazione sono infatti facoltativi, e in quello in medicina costituiscono, a detta di chi la studia, un "capitoletto dell'esame di medicina interna, a cui dare una lettura").
La ragione per cui ho proseguito i miei studi è stata per lo più quella di poter essere autonoma e svincolata dalla prescrizione medica nella somministrazione delle diete. Naturalmente ho da superare l'esame di stato per biologi, che per noi "aspiranti nutrizionisti", non è così semplice come per chi ha una laurea in biologia o in biotecnologie.
Quanto agli sbocchi lavorativi in genere in un ospedale il numero di dietisti non è esteso come quello di infermieri e fisioterapisti, ragion per cui i concorsi sono anche più sporadici. Nell'ospedale della mia città vi sono, ad esempio, solo 5 dietiste. Conosco diversi dietisti che con la sola laurea triennale hanno uno studio privato. L'importanche è che al paziente si richieda di recarsi dal medico di famiglia per farsi rilasciare la prescrizione di "visita dietologica per obesità", ad esempio. Il che non costituisce una particolare limitazione in fin dei conti. C'è sbocco anche nelle ditte di ristorazione per la stesura di menù specifici, per esempio per bambini nelle mense scolastiche.
Un laureato in Scienze della Nutrizione, essendo una specilistica interfacoltà, ha possibilità di lavorare, oltre che privatamente come nutrizionista, anche in industrie e aziende alimentari, o di partecipare a progetti di ricerca per lo sviluppo, ad esempio, di tecnologie agroalimentari finalizzate alla creazione di alimenti nutraceutici mediterranei, per la prevenzione di malattie legate all'invecchiamento, arteriosclerosi, diabete e cancro ecc, per interderci. Questa è la mia "esaustiva" testimonianza. Scusate se sono stata prolissa!!! |
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fra29
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13 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2008 : 13:46:18
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ciao iri, dove hai conseguito la laurea in nutrizione umana? roma, firenze? io sono al terzo anno di dietistica, ho guardato un pò i programmi e i piani di studi delle specialistiche in nutrizione e, tranne a milano, mi paiono molto simili a quelle della nostra triennale. non trovi? ti ha dato veramente qualcosa in più questo biennio "specialistico"? |
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Iri
Nuovo Arrivato
Città: Taranto
11 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2008 : 15:35:44
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Ei Fra, ti ho risposto dettagliatamente in privato. |
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fra29
Nuovo Arrivato
13 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2008 : 16:30:49
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Io richiedo sempre una "liberatoria" da parte del medico per l'impostazione di un regime dietetico.
ma concretamente i medici sono propensi a lasciare queste liberatorie? la mia dott.ssa, una prescrizione cosi non me la darebbe mai... ma poi per evitare tutta questa trafila il paziente non preferisce andare direttamente da un dietologo senza stare a discutere con il proprio curante? il problema secondo me è la presenza del dietologo.. specializzazione medica che esiste solo ed esclusivamente in italia. tutta l'incertezza sulla figura del nutrizionista, sulle differenze con il dietologo (che poi in medichese è comunque chiamato nutrizionista clinico), su chi a diritto a prescrivere le diete e solo frutto dell'onnipotenza dell'ordine dei medici che ha acquisito in passato questa facoltà e ora non la lascerà mai... una buona via di mezzo potrebbe essere la creazione di un corso di laurea a ciclo unico in nutrizione (sul modello di odontoiatria) con la creazione della figura del nutrizionista, regolamentata per legge. non è un medico, non prescrive farmaci o richiede esami se non quelli inerenti la nutrizione... |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 03 febbraio 2008 : 20:16:33
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Citazione: una buona via di mezzo potrebbe essere la creazione di un corso di laurea a ciclo unico in nutrizione (sul modello di odontoiatria) con la creazione della figura del nutrizionista, regolamentata per legge. non è un medico, non prescrive farmaci o richiede esami se non quelli inerenti la nutrizione...
Quoto in pieno, e l'avevo anche già detto. E che sia creato un ordine dei Nutrizionisti. Ma che non ci si possa accedere con una laurea qualsiasi, o meglio, con un ipotetico CdL a ciclo unico in Scienze della Nutrizione (sotta la Facoltà di Medicina e Chirurgia) e poi, eventualmente, anche con altre lauree, ma solo a seguito di ulteriori studi specifici (es. una persona laureata in Scienze Biologiche con la Specializzazione in Scienza dell'Alimentazione), e mai più un laureato in Agraria, o in Scienza Naturali o Biotecnologie o similari ed assimilabili. Questo perchè io ritengo la prescrizione dietetica (ed a tutti gli effetti lo è) un ATTO SANITARIO, quindi di competenza esclusiva di chi fuoriesce da una Facoltà Medica.
Citazione: ma concretamente i medici sono propensi a lasciare queste liberatorie? la mia dott.ssa, una prescrizione cosi non me la darebbe mai... ma poi per evitare tutta questa trafila il paziente non preferisce andare direttamente da un dietologo senza stare a discutere con il proprio curante?
Allora, io non ho mai avuto grossi problemi con le "liberatorie" che comunque tali non sono, bensì sono certificazioni dello stato di salute del soggetto. Questo è necessario perchè: - io non posso (giustamente) diagnosticare una patologia - mi posso fidare relativamente di quello che dice il paziente Quindi, ovviamente, se devo prescrivere una dieta per un iperteso devo avere qualcosa di scritto da un medico che mi certifichi la presenza di un'ipertensione, idem per una celiachia, e così via, tutte cose che da solo non posso accertare.
Ed io, se fossi un profano ed avessi bisogno di una dieta, certamente andrei da un medico. Non perchè necessariamente un medico sia più bravo di un dietologo, ma perchè si associa sempre tutto quanto riguarda la salute alle figure mediche (e non è del tutto sbagliato, infatti vedi sopra quello che ho scritto). Infatti, molte persone preferiscono rivolgersi ai medici. Proprio per questo per i biologi è molto dura. Ed ecco che sarebbe auspicabile un CdL a ciclo unico che formasse Nutrizionisti, e l'istituzione di un ordine apposito, proprio come è avvenuto per gli Odontoiatri. Ci sarebbe molta meno confusione, molta meno improvvisazione, e la preparazione dei professionisti ne guadagnerebbe.
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fra29
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13 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2008 : 10:47:19
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iri, ti ho risp in privato al msg di ieri... |
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amelu
Utente Junior
132 Messaggi |
Inserito il - 04 febbraio 2008 : 12:35:32
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ragazzi....posso dirvi una cosa? spero solo di trovare un bel lavoro appagante dopo tutti questi sacrifici, e ovviamente ve lo auguro anche a voi. w i biologi |
amelu |
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Valerya
Nuovo Arrivato
43 Messaggi |
Inserito il - 07 febbraio 2008 : 18:01:00
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Io vorrei solo capire meglio... Sul sito http://w3.uniroma1.it/scialim/faq_dietista.html non mi pare proprio che c'è scritto che i dietisti possono accedere a scienze della nutrizione umana, anche se ho visto che Iri l'ha presa questa specializzazione. Sul sito c'è scritto questo: E’ una Laurea specialisticabiennale (S/69) aperta, in linea di massima, a laureati della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, di Agraria, di Farmacia, in ambito quindi non sanitario. Nella (corretta) logica del legislatore l’accesso non era previsto né per i medici né per i dietisti.
Questa Laurea Specialistica consente poi un’eventuale specializzazione in Scienza dell'Alimentazione (5 anni) qualora i CFU acquisiti siano riconosciuti.Alla fine dell’intero percorso formativo le competenze saranno quelle di un "nutrizionista" non clinico, nell’ambito del Sistema Alimentare, ma senza poteri "diagnostici e/o terapeutici".
Aiutatemi a capire! Grazie!
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Valerya
Nuovo Arrivato
43 Messaggi |
Inserito il - 07 febbraio 2008 : 18:13:14
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Io chiedo queste informazioni perchè ho rifiutato dietistica perchè mi hanno fatto capire che, nonostante la professione di dietista si possa esercitare sia nel pubblico che nel privato, è difficile trovare lavoro. Anche perchè il dietista può lavorare solo al fianco di un dietologo o comunque di un medico non in completa autonomia. E poi leggendo sul sito che ho riportato sopra che con la laurea in dietistica non si poteva accedere a scienze della nutrizione umana e quindi divenire nutrizionista, ho deciso di rifiutare dietistica e fare tecniche. Qualcuno saprebbe darmi delle informazioni? Grazie |
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Iri
Nuovo Arrivato
Città: Taranto
11 Messaggi |
Inserito il - 10 febbraio 2008 : 14:40:44
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Ciao Valerya, ho cliccato sul link ke hai riportato; sinceramente ti consiglio di informarti anke su altre sedi che hanno sc della nutrizione (69/s), perchè a me non risulta decisamente che i dietisti non vi possano accedere. Noi eravamo per un buon 60% dietisti quando frequentavo io la specialistica! Non è una specialistica "clinica", è vero, perchè è interfacoltà non solo con Medicina, ma anche con scienze MM FF NN, Agraria o Farmacia, dipende dalle sedi. Di per sè la figura del Dietista in possesso della laurea triennale è completa già così, e nn avrebbe bisogno di ulteriori specializzazioni, per di più in ambito non clinico. Semplicemente la specialistica 69/s tiene aperta una porta in più, è un approfondimento per chi intende proseguire gli studi in un ambito che tratta la nutrizione anche, ma non solo, sotto aspetti non propriamente clinici. E dà la possibilità a noi "semplici e umili" dietisti di somministrare diete in autonomia una volta superato l'esame di stato per biologi, e di poterci chiamare Nutrizionisti. Su questo metterei la mano sul fuoco, ci sono tante persone che conosco che hanno condotto il mio medesimo iter accademico. Un dietista, per somministrare una dieta, ha sì bisogno di un medico che prescriva una "consulenza dietetica", ma non ha bisogno di lui che funga come "supervisore" nella stesura di una dieta. A un dietista serve solo "il permesso" per intenderci, perchè, essendo il dietista un professionista in ambito clinico, ma non un medico, non può, giustamente e ovviamente, fare diagnosi. A quanto ho letto poi sul sito da te segnalato, in linea teorica un laureato 69/s potrebbe anche fare la SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE in Sc dell'Alimentazione della durata di 4 anni nella facoltà di Medicina, ma a quel punto, svolto oramai un iter di 5 anni interamente dedicato alla nutrizione, direi sarebbe più saggio andare a fare pratica in qualche ambulatorio di nutrizione clinica, altra teoria non so a quanto possa giovare. Spero di essere stata esauriente! A presto |
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Patrizio
Moderatore
Città: Barcellona
1914 Messaggi |
Inserito il - 10 febbraio 2008 : 14:45:24
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conoscete qualche sito sito buono dove s parla d alimnetazione x gli sportivi ?
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nutribio
Nuovo Arrivato
45 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 19:35:58
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Citazione: Messaggio inserito da fra29
in ambito ospedaliero non ci sono molti concorsi per dietisti. spesso si tratta di borse di studio, come d'altronde capita per i medici o altre figure. in ambito clinico, tolti gli infermieri, i tecnici di radiologia e di laboratorio, credo valga per tutte le figure il precariato, soprattutto all'inizio. comunque il dietista pùò anche trovare lavoro presso i sian (anche qui spesso con borse di studio) o, soprattutto, presso le aziende di ristorazione collettiva (gemeaz, so.ri.co., sodexho).
Per dearg-due: comunque continuo a pensare che anche il biologo (anche con diploma di specializzazione in sda) per quanto riguarda la libera professione non sia totalmente autonomo. chi ci assicura che il paziente non abbia ad esempio il diabete, l'ipertensione, un'allergia? serve comunque un certificato rilasciato esclusivamente da un medico chirurgo che certifichi lo stato di salute (o malattia) del paziente. partendo d quel certificato, sia il dietista che il biolgo potranno poi elaborare in totale autonomia lo schema dietetico. quindi, per lavorare in totale rispetto delle normative vigenti, anche per il biologo è imprescindibile la prescrizione medica. dovendo rimanere nel legale (ognuno è poi libero di "rischiare") non credo ci siano molte alternative..
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nutribio
Nuovo Arrivato
45 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 19:51:30
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salve da quanto ne so io un dietista non può fare le rilevazioni antropometriche, che vanno fatte da un biologo o medico, ed è per questo che il dieista ha bisogno del medico. In realtà so che il dietista le fa lo stesso e non metto in dubbio che le sappia fare. Il biologo può lavorare in completa autonomia anche in accertate condizioni fisiopatologiche; tale accertamento è di esclusiva competenza medica, quindi quando l'assistito afferisce allo studio, il biologo nutrizionista gli chiede se gli è stata diagnosticata qualche patologia e sulla base delle dichiarazioni dell'assistito, delle misurazioni antropometriche da lui effettuate e dall' anamnesi alimentare e dell'attività fisica può stilare il piano alimentare personalizzato. Ciao |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 19:55:35
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La prescrizione medica non serve per elaborare una dieta in condizioni fisologiche o patologiche. Cioè in teoria non dovrebbe essere nessuno a dirti che devi elaborare una dieta per il Sig. Tizio o che questo ne ha bisogno. Puoi deciderlo da te quando e come. Però per conoscere lo stato fisiopatologico della persona devi rivolgerti al medico.
E' un concetto un pò astruso, ed anche assurdo che, in fin dei conti, assimila molto il Biologo Nutrizionista ad un Dietista, con lo svantaggio che un Dietista con 3 anni di Università se la cava ed ha un'ottima preparazione clinica e pratica, mentre il Biologo si sbarba 5 anni di Università, non sa fare praticamente nulla in campo nutrizionale, e poi ha sempre bisogno del placet del medico lo stesso (se fà il nutrizionista sia chiaro, per altri ambiti è diverso).
E' ovvio che lo stato di salute deve essere certificato da un medico, perchè io non mi posso fidare di quello che mi dice il paziente, per cui io richiedo sempre una liberatoria, cioè un certificato che mi attesti la presenza o meno di patologie in quella persona. Qualche collega invece ne fà allegramente a meno, sennò si sente "subordinato", meno ganzo, senza appunto rendersi conto che, bene o male, con tutta l'autonomia sbandierata, e pur essendo i Biologi dei laureati magistrali, quando si sconfina nell'ambito sanitario, sono i Medici (giustamente) a dettare legge.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 20:03:14
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Citazione: Messaggio inserito da nutribio
salve da quanto ne so io un dietista non può fare le rilevazioni antropometriche, che vanno fatte da un biologo o medico, ed è per questo che il dieista ha bisogno del medico. In realtà so che il dietista le fa lo stesso e non metto in dubbio che le sappia fare.
Questo conta poco ai fini dell'autonomia operativa. Il Dietista lavora su prescrizione medica, cioè il Medico gli dice "Elabora una dieta per Tizio che presenta questa patologia", dopodichè il Dietista opera in completa autonomia.
Citazione: Il biologo può lavorare in completa autonomia anche in accertate condizioni fisiopatologiche; tale accertamento è di esclusiva competenza medica, quindi quando l'assistito afferisce allo studio, il biologo nutrizionista gli chiede se gli è stata diagnosticata qualche patologia e sulla base delle dichiarazioni dell'assistito, delle misurazioni antropometriche da lui effettuate e dall' anamnesi alimentare e dell'attività fisica può stilare il piano alimentare personalizzato. Ciao
Qui non c'è bisogno che sia il Medico ad ordinare l'elaborazione di una dieta. Siccome però io non mi fido dei quello che mi dicono i pazienti (tu ti fideresti???), richiedo sempre un certificato medico che mi attesti le patologie di cu soffre il paziente.
Siccome in caso di patologia il paziente in genere si fà seguire dal Medico Specialista o in un Centro Specializzato, poichè spesso necessitano di continuo monitoraggio, va a finire che per quanto riguarda la patologia sono veramente pochi i pazienti che autonomamente si rivolgono ad un Biologo Nutrizionista, a meno che questo non lavori in strutture specifiche. Ma come libero professionista la clientela che per la maggiore si rivolge al Nutrizionista non-medico è formata da persone con problemi di sovrappeso e basta.
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nutribio
Nuovo Arrivato
45 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 22:06:42
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MESSAGGIO PER Dearg-Due Quindi, se l'assistito ti dice che soffre di qualche patologia gli chiedi di procurarsi il certificato medico e se invece ti dice di essere sano? gli chiedi comunque il certificato medico prima di prescrivergli la dieta?
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nutribio
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45 Messaggi |
Inserito il - 12 marzo 2008 : 22:12:52
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MESSAGGIO PER Dearg-Due Quindi, se l'assistito ti dice che soffre di qualche patologia gli chiedi di procurarsi il certificato medico e se invece ti dice di essere sano? gli chiedi comunque il certificato medico prima di prescrivergli la dieta?
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 13 marzo 2008 : 07:39:50
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In linea di massima sì, chiedo un certificato anche per i giovani, perchè mentono più spesso loro delle persone più adulte.
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