Ciao a tutti!ho bisogno di un chiarimento: alla fine della dhplc ottengo un cromatogramma con una serie di picchi in cui posso vedere se i miei campioni sono omozigoti o eterozigoti, ma in base a cosa si formano picchi diversi?so che con la dhplc riesco a distinguere omo ed eteroduplex perchè sono trattenuti diversamente in colonna e precisamente l'eteroduplex a causa del mismatch viene trattenuto meno. Alla macchina x la dhplc so che è collegato uno spettrofotometro che legge ad una lunghezza d'onda di 260 nm, quindi semplicemente rileva la presenza della molecola di dna..ma come fa lo spettrofotometro a leggere la differenza tra omo ed eteroduplex dando poi picchi diversi?Quello che non mi è chiaro è come fa lo strumento a leggere la differenza?
La DHPLC è una cromatografia. Gli omo e gli eteroduplex hanno tempi di ritenzione diversi, se non ricordo male gli omoduplex escono dopo gli eteroduplex.
Prima di immettere il tuo DNA nel DHPLC tu tratti il campione con degli enzimi di restrizione, in base a come è avvenuto il taglio otterrai dei picchi divrsi.
SALVE!Vorrei un chiarimento in merito a questo argomento. Dalla dHPLC dovrei ottenere un cromatogramma con 4 picchi,ma in realtà ne ottengo solo 2! Questi 4 ipotetici picchi,a cosa corrispondono? Grazie
ma come è possibile che si formi un eteroduplex wt? di norma il controllo è wt e se il mio campione è wt, non dovrei avere un omoduplex wt? e poi è possibile distinguere una mutazione in eterozigosi da una in omozigosi e se sì come?