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simone81
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20 Messaggi |
Inserito il - 03 ottobre 2009 : 18:38:47
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studenti con triennale in biotecnologia,presi in giro durante i corsi di orientamento ai quali veniva promesso un futuro roseo professionalmente ed economicamente dopo la laurea???il nulla contratti da 300 euro o stage gratuiti..cosa fare?come rimediare ad anni di studio passati a studiare tecniche di clonazione?? semplice!!!!ripiegare sull informazione medico scientifica,un vero e proprio esodo verso questa professione,ad un ufficio del personale sono stati spediti 4000 curriculum di biotecnologi in 2 mesi per poter fare gli informatori. a monte c è l inutilità di queste triennali del tutto scollegate con il mondo dl lavoro,le quali stanno costringendo migliaia di biotecnologi(laurea clone di biologia cn la quale condivide 80% degli esami) a ripiegare su questo lavoro. è giusto creare questi professionisti,spendere soldi per formarli per poi non offrire loro nulla? è possibile che questo esodo saturi gli equilibri lavorativi,gia precari degli informatori? sarebbe il caso di mettere un tetto e avvertire le università e il ministero di questo esodo incontrollabile? ai posteri l' ardua sentenza..prima che è troppo tardi e ci ritroveremo con migliaia di informatori a rimpiangere i bei tempi andati
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aioria
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28 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 13:42:24
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Che con la triennale di bt si possa fare l' informatori è tutto da dimostrare... Almeno l' informatore classico, so di piccole aziende di integratori assumono chiunque abbia una qualche conoscenza medico-biologica. Ma in tutta sincerità non mi sembrano posti di lavoro alettanti poi ognuno decide il suo.
PS a meno che abbiano sbloccato il ricorso al tar dell' anno scorso ma non ho sentito niente in merito |
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aioria
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28 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 13:49:59
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oppppppppppssssssssss pardon allora si anche bt e i chimici possono fare l' informatore... Ma nel decreto mi sembra che si parli di LM o specialistiche o altre lauree con x esami di ambito farmaceutico(esami poi nel 99% dei casi di corsi di laurea di farmacia). Da quanto ho capito dal decreto LM in BioTeche Chimica si triennali no.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 14:09:11
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puoi darci qualche fonte precisa per questo "esodo"? dei biotecnologi che conosco io una percentuale molto vicina allo 0% fa l'ISF... e possiamo smetterla di dire che biotech è un clone di biologia? non è assolutamente vero. Non guardiamo solo i nomi degli esami, guardiamo un po' il contenuto... |
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aioria
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28 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 14:38:32
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beh scusa chick ma se prima non era possibile è ovvio che sia il 0%.. |
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aioria
Nuovo Arrivato
28 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 14:41:11
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Poi sul discorso biotech clone biologia non ci metto bocca.
PS scusa per i due sms separati |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 14:53:35
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Il mio punto è che la GRANDE % dei biotech che conosco fanno ricerca... non vedo questo grande esodo, poi è possibilissimo che mi sbagli, per carità! Ad ogni modo è dal 2007 che si può fare l'ISF (D.M. 03/08/2007)
Diciamo che siccome la mia statistica può essere benissimo biased (e probabilmente lo è), mi piacerebbe vedere qualche effettiva statistica fatta da un'università.
PS: puoi usare il pulsantino sopra il tuo messaggio per modificarlo (es. se vuoi aggiungere qualcosa) |
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aioria
Nuovo Arrivato
28 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 15:08:28
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Il decreto del 2007 è stato fermato dall' ordine dei chimici al Tar del lazio. Da oggi tale decreto è effettivo quindi da oggi un biotecnologo,non prima, ai sensi della legge, può fare l' ISF.
NOTA: siccome il profilo di ISF quando formulato si riferiva solo al mondo del farmaco e non parafarmaco, presidi ecc , settori ora importanti, è possibile che alcune aziende presenti di questi ultimi settori abbiano interpretato la legge a modo proprio, assumendo anche persone senza i requisiti richiesti della legge. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2009 : 15:37:17
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Ok, non sapevo che il TAR avesse bloccato il decreto (devo ammettere che siccome la possibilità di fare l'ISF mi interessa molto molto poco non mi ero troppo informato) |
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simone81
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2009 : 11:39:05
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le fonti dei miei dati sono.....mio suocero direttore del personale di una grande azienda farmaceutica..in 2 mesi ha ricevuto 4000 curriculum di biotecnologi. strano,lo stato spende soldi per formare questi professionisti e poi ce li ritroviamo tutti a isf...eh gli sprechi..speriamo che il sistema universitario venga riformato e si riducano questi corsi di laurea inutili |
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eladrin
Nuovo Arrivato
14 Messaggi |
Inserito il - 14 ottobre 2009 : 20:30:46
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Oh chissà perchè c'è questo esodo di massa?! Ma non fatemi ridere. Chiunque abbia assagiato un minimo di vita di laboratorio sa che ti devi fare il mazzo a tarallo (lavorare sodo) ed annullare la tua vita sociale per avere: sonori rimproveri dal professore di turno, stipendi sottopagati,un contratto di lavoro che non ti tutela in niente, e un titolo di studio che ti offre pochissime possibilità per far valere la tua esperienza in azienda (perchè aziende non ce ne sono). Inoltre la possibilità di andare all'estero mica attira tutti. Non è più semplice fare un lavoro come l'informatore? Hai lo stesso stipendio, gli stessi diritti contrattuali, ma non muori in un bunker dalle 9 alle 20. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 15 ottobre 2009 : 00:50:52
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Citazione: Hai lo stesso stipendio, gli stessi diritti contrattuali, ma non muori in un bunker dalle 9 alle 20.
E chi ti ha detto di fare biotech allora? Ad ogni modo io scusami, ma io la vita sociale ce l'ho. Devi lavorare sodo, ma questo non vuol dire che devi lavorare 24 ore al giorno. E io di severi rimproveri dal prof di turno non ne ho mai avuti sinceramente. E se il prof di turno mi facesse qualche commento inopportuno io non avrei problemi a rispondergli.
Poi sono gusti eh... io non farei mai l'informatore, lo trovo troppo noioso come lavoro. Nella ricerca hai sempre qualcosa di nuovo, hai orari flessibili, ti organizzi come vuoi tu. Impagabile secondo me. E molto più divertente IMHO. |
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Crono
Nuovo Arrivato
Prov.: Padova
117 Messaggi |
Inserito il - 15 ottobre 2009 : 13:20:50
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Io ho molti ex-compagni di corso che dopo 1-2 anni di borse di studio hanno ripiegato nel settore vendite (per l'assenza di alternative degne). In questo settore non ci sono solo gli informatori ma anche vendita di materiale biomedico o altro (mangimi, integratori). Forse all'estero è diverso, ma in Italia dovrebbero rivedere questo tipo di laurea e smetterla di prendere in giro i laureandi. Diversamente da chick80, la % di ex-compagni che lavora nella ricerca a 3-4 anni dalla laurea è quasi 0.
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eladrin
Nuovo Arrivato
14 Messaggi |
Inserito il - 15 ottobre 2009 : 20:00:28
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Beh secondo me se facessimo una statistica di quanti laureati in biotecnologie lavorano davvero nel settore della ricerca a 5 anni dalla laurea ne vedremmo delle belle. |
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DIETIL.
Utente Junior
129 Messaggi |
Inserito il - 16 ottobre 2009 : 00:14:35
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tanto per farmi i ca..i miei: TAR: chiarezza fatta sugli ISF grazie all'ANBI PDF Stampa E-mail Scritto da angela simone mercoledì 18 febbraio 2009
Il 30 agosto 2007, dopo anni di impegni e sforzi da parte dell’Associazione, l’ANBI festeggiava il traguardo dell’accesso anche ai biotecnologi alla professione di Informatore del Farmaco (ISF) con l’approvazione del Decreto Ministeriale (DM) 3.8.2007 (sul riconoscimento dell’idoneità di altre lauree ai fini dello svolgimento dell’attività di informatore scientifico).
Giusto un anno fa (il 13 febbraio 2008), però, il Tar del Lazio, consultato dal Consiglio Nazionale dei chimici per l’annullamento del DM 3.8.2007, accoglieva la richiesta cautelare di revoca del decreto sospensiva dell’efficacia dello stesso.
L’ANBI ha deciso di difendere i biotecnologi e si è costituita parte in giudizio a tutela dei professionisti delle biotecnologie (non rappresentati davanti al Tar da nessun organo) per cercare di fare chiarezza sulla sospensiva che minacciava di invalidare il risultato raggiunto.
Dopo il deposito di un atto d’intervento (tramite azione legale coordinata dall’Avv. Alessandro Bruni -Bologna, sede legale dell’ANBI- e l’Avv. Luca Mazzeo –Roma-), il Tar del Lazio il 14 Gennaio 2009 ha chiarito in udienza che la sospensiva NON intacca la posizione dei biotecnologi assunta dopo il DM 3.8.2007 (solo qualche giorno fa ci è stata fornita l’ordinanza per iscritto del Tar dai nostri legali).
L’ANBI ringrazia i suoi soci, tramite le cui quote associative ha potuto garantire le spese legali per l’ennesima battaglia a tutela di tutti i biotecnologi.
Ancora una volta, l’azione dell’ANBI è stata fondamentale per garantire che la professione dei biotecnologi fosse tutelata e, nel caso specifico, che quanto era già stato raggiunto non fosse bloccato da un ricorso al Tar.
Ripercorriamo di seguito i passi che l’Associazione ha fatto e che hanno portato al DM 3.8.2007: • maggio 2005: dopo un incontro informale, l’ANBI invia una comunicazione ufficiale all’allora Ministro della Sanità, On. Sirchia, per il riconoscimento dell’idoneità dei diplomi di laurea in biotecnologie, biotecnologie agro-industriali e delle classi 7/S, 8/S e 9/S ai fini dello svolgimento di attività di informazione scientifica sui farmaci per uso umano; • gennaio 2006: agli incontri ufficiali con il Presidente, fa seguito una comunicazione ufficiale di Farmindustria di supporto all’ANBI, nelle sedi adeguate, per il riconoscimento delle lauree specialistiche in biotecnologie mediche, farmaceutiche e veterinarie tra quelle idonee a soddisfare i requisiti previsti per gli ISF; • giugno 2006: ulteriore comunicazione ufficiale da parte di Farmindustria all’ANBI di rinnovato supporto, in previsione del recepimento della Direttiva Europea 2001/83/CE; • febbraio 2007: ai contatti con le segreterie dei Ministri competenti, l’Associazione fa seguire una comunicazione ufficiale al Ministro Livia Turco (Ministero della Salute), al Ministro Fabio Mussi (Ministero della Ricerca e dell’Università- MUR) e al Capo Ufficio Legislativo del MUR, in cui viene chiesto un chiarimento ufficiale che indichi se il testo dell’art. 122 del D.Lgs. 219/2006 consenta ai possessori di diploma di laurea in biotecnologie o di lauree della classe 8/S e 9/S di esercitare l’attività di ISF e di adottare un decreto, ai sensi degli artt. 122 e 130 del suddetto D.Lgs., che riconosca l’idoneità della laurea in Biotecnologie e Biotecnologie Agro-Industriali a indirizzo Industriale e delle lauree magistrali/specialistiche di classe 8/S e 9/S ai fini dello svolgimento dell’attività di Informatore Scientifico del Farmaco e di Responsabile del Servizio di Farmacovigilanza; • maggio 2007: il dialogo avviato con i Ministri, porta l’ANBI a interagire direttamente con gli uffici competenti. Segue quindi una comunicazione ufficiale al Ministero della Salute (Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici) in cui viene chiesto un chiarimento ufficiale e di adottare un decreto, così come da testo della comunicazione di febbraio 2007; • giugno 2007: in risposta ai suggerimenti e ai contatti avvenuti, anche informali, il Ministero della Salute (Direzione Generale dei Farmaci e Dispositivi Medici) invia una comunicazione ufficiale all’ANBI, in cui dichiara che sta acquisendo il parere del MUR, sulla base di una bozza di decreto ministeriale, per riconoscere come idonee, ai fini dell'attività di ISF, le lauree poi indicate nel decreto pubblicato il 27 agosto 2007 in GU.
La richiesta davanti al Tar del Lazio da parte dell’ANBI, a nome della categoria, ha fatto in modo che si chiarisse cosa avrebbe comportato per i biotecnologi il ricorso del Consiglio Nazionale dei Chimici: solo dietro richiesta dell’ANBI, il Tar si è espresso in udienza sulla specificità del caso dei biotecnologi. In assenza di tale chiarimento, la sospensiva poteva essere letta come un annullamento temporaneo (in attesa della sentenza definitiva del Tar) di tutto il DM.
Farci voce per tutti i biotecnologi che lottano ogni giorno per vedere garantita la propria professionalità è il nostro scopo.
Ancora una volta, l’ANBI c’è. E tu?
http://www.biotecnologi.org/public/portale/html2/index.php?option=com_content&task=view&id=197&Itemid=84 |
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simone81
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 16 ottobre 2009 : 17:14:04
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allora è assurdo che lo stato spenda soldi in queste lauree inutili solo per far lavorare dei professori e mantenere il loro uno status quo.i biotecnologi stanno invadendo e saturando il settore dell informazione scientifica,laurea per la quale esiste gia un corso di laurea.gli informatori vedono i biotecnologo come gli "extracomunitari" che stanno invadendo il loro lavoro.vedete centinai di post al riguardo.sarebbe il caso di ridurre queste triennali sforna disoccupati il prima possibile.la stessa associazione biotecnologi ha chiesto di ridurre questi corsi di laurea.stiamo avvisando il ministero di questa facoltà bufala,serando che se si riducano questi corsi di laurea i professori e i centri sociali non scendano in piazza urlando ai tagli alla ricerca solo per mantenere lo status quo! sarebbe il caso di scrivere tutti una mail al ministero e farci sentirte contro queste facoltà invece di lagnarci saluti |
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tommasomoro
Utente Junior
358 Messaggi |
Inserito il - 16 ottobre 2009 : 18:17:15
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ecco perfetto concordo pienamente con simone, qualcuno ha il numero di telefono della gelmini cosi' Le spieghiamo la situazione perke' da quello ke ho capito tutti vorrebbere piu' biotecnologi anke dottorati cosi' invece di disoccupati a 23 anni con la triennale che in qualke modo possono reciclarsi, ci ritroveremo pieni di disoccupati di lusso 30nni senza nessuna via di scampo !!!!!!!!
T. |
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simone81
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2009 : 16:29:56
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stiamo scrivendo ogni giorno alla gelmini per far togliere questo corso di laurea. in molti hanno capito che queste facoltà creano disoccupati anche n altr settori. abbiamo ricevuto conferme positive per abolire i biotecnologi.partecipate anche voi e facciamoci sentire tutti. ciao |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2009 : 17:18:10
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Sì aboliteci tutti!!!
No, dai, a parte gli scherzi, davvero credi che abolire biotech risolverà i problemi dell'università italiana? Vuoi dirmi che se lo abolissero tutti gli studenti di biotech non si riverserebbero a biologia, ottenendo esattamente la stessa situazione? E poi che facciamo? Aboliamo biologia?
Lo vogliamo capire o no che l'unica soluzione è SELEZIONARE gli studenti? Con il numero chiuso, con esami più difficili con quello che vuoi tu, ma l'unica soluzione è avere meno laureati. Fine. Abolire biotech sarebbe solo una mossa stupida.
L'altra cosa che mi fa ridere è che se gli iscritti alla facoltà X si mettono a fare qualcosa che "spetterebbe" alla facoltà Y tutti gli Y diventano furiosi. Ma se si blocca la possibilità di fare questa cosa solo a Y allora gli X diventano furiosi. Purtroppo noi continuiamo a essere legati ai titoli e ad i nomi. Questo è il problema dell'Italia.
Avete mai ragionato sul fatto che nei Paesi anglofoni non richiedono "il biologo" o "il biotecnologo" etc. ma il MSc (= Master of Science)??? Che sia un MSc in Biology, Farmacology, Health Sciences, Motor Sciences o quello che vuoi tu, non gli interessa. E' una bella differenza. Di mentalità. |
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DIETIL.
Utente Junior
129 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2009 : 17:38:35
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simone81 ma che cavolo dici......abolire biotecnologie sconvolgerebbe le facolta italiane....mica sono come quelle lauree che ci sono 10-12 iscritti che nn hanno voce, servono solo a fregare soldi allo stato da parte delle universita. tipo laurea per adestrare i cani e altre lauree che sono gia state chiuse dalla gelmini....a biotech solo nella mia aula ci sono 264 posti e in alcune materie c e gente che deve stare alzata.......e poi le biotech nn sono inutili....e la laurea come l informatore tecnico scentifico che è inutile perche prima di questa laurea nn c era e secondo te chi faceva questo mestiere?.i biologi........quindi se la laurea in infortatore scentifico veniva abolita il mondo del lavoro nn ne risentirebbe perche lo faremmo noi e i biologi.......... |
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simone81
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2009 : 16:36:53
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non ha senso che voi biotecnologi fate il lavoro di isf.considerate che voi IN TEORIA avete modo di fare altri lavori,chi invece è laureato in isf può fare solo quello,è stato formato per fare quello.voi siete formati per fare altro.sono d accordo sul fatto che vadano ridotti gli iscritti a biotecnologie e vada messo un tetto massimo di iscritti in base alle opportunità di lavoro vcoe mbiotecnologo e nn come isf.questo vale anche per tutte le altre lauree ma la vostar situazione è quella piu catastrofica del mondo universitario.tetto massimo di iscritti a biotecnologie in base alle opportunita di lavoro come biotecnologi. p.s. ricordo anche che la professione di isf sta vinendo,secondo le associazioni dell industri farmaceutica tra 5 anni questa professione sarà svolta dalla propaganda on line.quindi la pacchia sta finendo,solo 10000 persone potranno fare questo lavoro ede è assurdo che aumentino le lauree preposte a espletare questo lavoro. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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biotool
Nuovo Arrivato
97 Messaggi |
Inserito il - 21 ottobre 2009 : 21:11:51
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scusa ma il tuo ragionamento non sta proprio in piedi. La conclusione al tuo discorso piuttosto sarebbe chiudere il corso di studi per informatore scientifico del farmaco, ipotesi probabilmente sensata come dice bene dietil. Il corso di ISF inoltre è nato dopo. |
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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
88 Messaggi |
Inserito il - 23 ottobre 2009 : 16:22:42
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
[quote] E chi ti ha detto di fare biotech allora? Ad ogni modo io scusami, ma io la vita sociale ce l'ho. Devi lavorare sodo, ma questo non vuol dire che devi lavorare 24 ore al giorno. E io di severi rimproveri dal prof di turno non ne ho mai avuti sinceramente. E se il prof di turno mi facesse qualche commento inopportuno io non avrei problemi a rispondergli
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zanza
Nuovo Arrivato
Città: roma
88 Messaggi |
Inserito il - 23 ottobre 2009 : 16:34:27
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ho citato e non commentato...scusate. Volevo dire a Chick80 che immagino sia anche nato nell'80 che probabilmente la sua giovanissima età è la spiegazione del suo tanto decantato e se mi permette un pò infantile ottimismo. La realtà delle cose è che chi dice che la laurea in biotec non serve quasi a nulla ha pienamente ragione. In Italia di fatto non viene contemplata in quasi nessuno dei concorsi che riguardano i biologi, nonostante come ha ricordato qualcuno ne condivida il piano di studi quasi per l'80%. Tu dici che la differenza principale tra biotec e biologi è che noi sappiamo comprendere le analisi non solo i nomi di essi, di questo non posso dire perchè sarebbe offensivo nei confronti di colleghi molto simili a noi, ma ti dico che a differenza di loro la maggior parte delle scuole di specializzazione ci sono precluse, addirittura quella di genetica che dovrebbe essere invece quasi sbocco naturale per noi...e le critiche al tuo ragionamento non vengono da una persona che è uscita dalla specialistica con 110 e lode, quindi abbastanza titolata da poter fare una critica ad un corso universitario che sarebbe meglio abolire del tutto. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 23 ottobre 2009 : 18:17:58
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Citazione: Volevo dire a Chick80 che immagino sia anche nato nell'80 che probabilmente la sua giovanissima età è la spiegazione del suo tanto decantato e se mi permette un pò infantile ottimismo.
Grazie per il complimento (era un complimento vero?).
Citazione: Tu dici che la differenza principale tra biotec e biologi è che noi sappiamo comprendere le analisi non solo i nomi di essi,
Scusa, sarò stordito, ma quando avrei detto quella cosa? Secondo me la differenza principale tra il corso di biologia e di biotech almeno QUANDO L'HO FATTO IO è che biotech era molto più puntato alla ricerca di biologia. Il che non preclude ovviamente ad un biologo di fare ricerca. Il fatto che 80% dei titoli degli esami siano gli stessi non vuol dire che lo siano l'80% dei contenuti o l'80% della maniera di insegnare questi contenuti.
Citazione: le critiche al tuo ragionamento non vengono da una persona che è uscita dalla specialistica con 110 e lode, quindi abbastanza titolata da poter fare una critica ad un corso universitario che sarebbe meglio abolire del tutto.
Bah, io ho finito la quinquennale (la specialistica non c'era) con 110 e lode e sinceramente il corso di biotech mi è piaciuto e tanto. Non vedo cosa c'entri il voto comunque.
Ti posso dire che avendo vissuto e lavorato all'estero in 2 Paesi diversi credo che *a livello di insegnamento* il metodo dell'università Italiana non è poi così male, anzi meglio di quello anglosassone a mio avviso. Ma magari fosse quello il problema dell'università italiana! Uno dei problemi è l'esagerato numero di laureati. Un altro, come ho scritto sopra, lo stupido attaccamento al titolo che abbiamo in Italia. Qui in lab io faccio esattamente le stesse cose di un altro postdoc che è laureato in veterinaria. Nel lab dove ero prima c'era un laureato in biotech agrarie. Eppure non lavoravamo su piante. Questo per dirti che alla fine non è il titolo che conta nella vita reale. Certo, se vuoi fare dei concorsi pubblici allora ti stai scontrando con dei burocrati che di certo non vivono nella vita reale, ma non ci vuole una laurea per capirlo, non credi? |
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