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antonioc
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2019 : 12:27:30
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Salve a tutti, mi chiamo Antonio e sono un medico prossimo alla specializzazione. Vi descrivo la situazione che mi ha portato a chiedere il parere di prersone più esperte di me nel campo in questione. Durante il corso di laurea e di specializzazione nel mio policlinico per fare un minimo di ricerca e pubblicare qualcosa è stato un vero inferno. Il problema principale sono, come al solito, i fondi mai disponibili, ma soprattutto l'assoluta indisponibilità del personale dei laboratori a voler collaborare nei protocolli di ricerca. Alcuni tecnici sono effettivamente oberati di lavoro e, giustamente, hanno anche diritto ad una vita al di fuori del laboratorio. Altri, invece, semplicemente alle richieste di collaborazione ti rispondono che "non sono pagati per farle". Alla fine io ed alcuni colleghi, dopo numerose autorizzazioni ecc, ci siamo arrangiati alla meglio per fare le procedure di laboratorio più semplici da soli e poi inviare i campioni ad altre università per le analisi più complesse, con notevole aumento dei costi, tra l'altro quasi tutti a carico nostro... (ebbene si...) Data la situazione mi è quindi venuta l'idea, forse malsana, di prendere un'altra laurea per "arrangiarmi" un po' meglio in laboratorio, considerando anche che, considerando anche il mio curriculum di studi, potrei forse beneficiare del riconoscimento di alcuni esami. Guardandomi un po' in giro ho individuato vari corsi di laurea accessibili anche con i titoli già in mio possesso: - tecniche di laboratorio biomedico; - biotecnologie mediche e simili (anche magistrale); - magistrali in biologia. La mia domanda quindi è: per avere la capacità, teorica e formale, di progettare protocolli sperimentali ed attuarli nella pratica (penso soprattutto alle scienze omiche e tecniche più classiche come sds-page, blotting, immunoassay, pcr), quale corso di laurea è più indicato? Non importa se sono a numero chiuso o ci sono test d'ingresso da fare. Ho chiesto un po' anche in giro ma nessuno mi ha saputo dare una risposta sicura, dato che quasi tutte le persone che conosco sono laureate e specializzate in biologia vecchio ordinamento e le classi di laurea sopraccitate sono relativamente recenti. Da sottolineare che non cerco necessariamente un corso che mi consenta di fare concorsi come biologo nel SSN e simili, dato che fare il medico mi piace e voglio continuare a farlo. Mi scuso per la prolissità e vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Antonio
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2019 : 14:15:43
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non tecnico di laboratorio, non studiano per prepararsi alla ricerca ma per eseguire i compiti di laboratorio. Qualsiasi altra cosa in teoria andrebbe bene, ma 1) ti parlo da persona che ha fatto la quinquennale in scienze biologiche prima della riforma, quindi non so quanto la sola magistrale sia adatta per formare una mente orientata alla ricerca. Magari è sufficiente, ma io ho vissuto 5 anni con l'idea di finire il laboratorio (poi sono finito a fare altro, ma vabbeh) 2) a mio parere, per capire bene come funziona la ricerca un ottimo modo sarebbe fare il dottorato, più che la laurea magistrale. Il gap culturale che hai da una parte sarebbe comunque colmato da una conoscenza più approfondita di altri argomenti che possono tornare utili, per esempio come medico potresti aver notato qualcosa che è sfuggito a chi ha fatto l'esame di botanica e di zoologia ma non ha esperienza clinica (a meno che tu non voglia fare ricerca su pesci o piante, ovviamente). 3) la terza opzione è la ricerca clinica. Come medico puoi andare a sperimentare quelle molecole che ti passano i biologi per vedere se funzionano anche sugli esseri umani, e pubblicare in questo modo. Anche qui, un bel PhD ci sta bene. |
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antonioc
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2019 : 16:28:43
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Giuliano ti ringrazio per la risposta. Tra le alternative avevo messo tecniche di laboratorio biomedico perchè da quanto ne so e mi hanno raccontato è un corso che prepara soprattutto alla pratica in laboratorio, dall'allestimento dei vetrini alle tecniche più complesse. Poi mi potrei sbagliare... Questo è quello che ho sentito. Mi rendo conto che magari non sia un corso che contribuisca ad una forma mentis da ricercatore, ma io mi trovo nella situazione di: "quella è la centrifuga, lì ci sono le eppendorf, ecc, arrangiati...". Per questo parlavo di TLB. Per quanto riguarda i trials clinici, credimi, ci ho pensato, ma la cosa in questo paese non è attuabile. Se vuoi fare una ricerca indipendente ti servono vagonate di soldi. I consigli etici non ti approvano nessun trial se c'è anche un solo ago a loro spese. Anche fare "semplici" studi osservazionali è difficile. Gli unici trials che possono essere condotti sono quelli sponsorizzati, ma lì servono agganci e si apre un altro oscuro mondo... Non parliamo poi delle pubblicazioni... Infine il dottorato sarebbe effettivamente, forse, la cosa più logica da fare, ma altri tre anni senza poter svolgere attività liberoprofessionale e senza possibilità di poter partecipare a concorsi per incompatibilità con la borsa di studio, onestamente, non mi alletta. In definitiva se ti vuoi fare anche un semplice elisa, che ti devi comprare tu ovviamente, devi stare a implorare qualche tecnico o biologo perchè te lo faccia. Data la costante indisponibilità, ed a volte maleducazione, dei suddetti, la cosa mi ha alquanto scocciato. Queste cose, a questo punto, me le faccio da solo a fine turno. Quello che cerco è semplicemente un corso di studi che mi insegni a destreggiarmi in un laboratorio, magari per fare anche qualcosa di più di un saggio immunologico (proteomica e simili secondo me sono il futuro). Detto ciò, a questo punto che mi conviene fare? |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2019 : 17:22:48
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A mio paere un qualsiasi corso di laurea ti sarebbe poco utile per quello che vorresti fare tu. Primo perchè la componente pratica, quella davvero formativa, è spesso limitata alla sola attvità di tesi all'ultimo anno. Secondo perchè se vuoi lavorare e nel frattempo non frequentare i corsi sei punto a capo, se vuoi studiare da solo riusciresti allo stesso modo anche senza farti una seconda laurea. Dalla mia esperienza le lezioni nelle facoltà bio/biotech sono molto utili. La vera attività che ti servirebbe è un periodo di stage in un laboratorio che fa proprio quelle tecniche a cui sei interessato. Il fatto è che andare mezza giornata non serve a molto, devi passare un po' di tempo in laboratorio per immergerti e acquisire padronanza nelle tecniche. Concordo con Giuliano per il PhD, sarebbe la migliore esperienza formativa, che chiaramente viene ad un costo di tempo e un sacco di lavoro mal pagato. Dall'altro lato mi sembra irrealistico che i tecnici di lab del tuo ospedale possano volerti formare, perchè sarebbe, detto francamente, esclusivamente un favore personale. Non essendo un'università e non essendo tu un tirocinante non sono tenuti a formarti, come non lo saresti tu se un giorno venisse un tlb a chiederti di essere formato in clinica/chirurgia (manco potrebbe a livello legale). Perciò o sei fortunato a trovare qualche bella persona, oppure devi scendere di un gradino (per almeno 6 mesi) per imparare quante più tecniche possibili con uno stage, gratis, oppure passare 3 anni per farti una formazione completa col PhD. La teoria dietro alle tecniche quotidiane di analisi non è così complessa, mentre proteomica, genomica e trascrittomica a volte non basta un PhD (anche se di solito è l'ideale per entrarci dentro). |
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