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Ely86
Nuovo Arrivato
Città: milano
100 Messaggi |
Inserito il - 06 luglio 2010 : 17:34:32
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Ciao!Non riesco a capire..quando un neurone riceve 2 sinapsi dello stesso tipo cosa si somma?il potenziale d'azione nn puo essere sommato giusto?..mi sa che sono un po confusa!!Forse pero è cosi: le sinapsi rilasciano calcio,cosi un aumento di calcio provoca la depolarizzazione si passa da un potenziale di riposo negativo (-70mV) a valori positivi (+30mV)..quindi la risp è che si accumula calcio?Grazie
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 06 luglio 2010 : 17:58:42
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Non stai considerando un concetto fondamentale: il potenziale di membrana (e di conseguenza i potenziali d'azione) sono dovuti alla differenza di concentrazione di vari ioni all'interno ed all'esterno della cellula, ed al loro movimento (che può generare il PA).
Considera il caso di un neurone con potenziale di riposo di -62 mV e potenziale soglia di -45 mV, con una sola sinapsi glutamatergica.
Il neurone postsinaptico se ne sta al suo potenziale di riposo, potenziale dovuto alle differenti [] di ioni che a loro volta sono localmente influenzate dal corredo di pompe e canali del neurone stesso. A un certo punto il neurone glutamatergico presinaptico viene stimolato: si ha un accumulo di Ca2+ nel suo terminale sinaptico e questo porta al rilascio di Glu. Il Glu legherà i recettori postsinaptici e modificherà (almeno nel caso di recettori ionotropici) il potenziale di membrana, facendo entrare Na+ e Ca2+ nel neurone postsinaptico.
Se questa entrata di ioni porta il potenziale ad un livello superiore al potenziale soglia, ad es. -40 mV allora si avrà un potenziale d'azione, altrimenti no.
Adesso aggiungiamo una sinapsi GABAergica, che viene attivata allo stesso tempo. Il GABA rilasciato da questo secondo neurone porterà -nel caso ad es. di recettori GABA-A- all'entrata di ioni Cl-, che quindi faranno diminuire il potenziale di membrana, ad es. di -10 mV. Se il Glu da solo avrebbe portato il potenziale a -40 mV, con l'aggiunta del segnale GABAergico si arriva a -50mV, quindi non si avrà il potenziale d'azione.
Ovviamente la situazione è molto più complessa, perchè ci sono molte sinapsi attive a diversi momenti nel tempo, ma l'idea di base è questa.
Quindi la risposta è: il neurone non somma nulla, il neurone integra i diversi segnali che gli arrivano. |
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0barra1
Utente Senior
Città: Paris, VIIème arrondissement
3847 Messaggi |
Inserito il - 06 luglio 2010 : 21:27:26
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In realtà, come ha detto bene chick, il neurone integra, per sommazione temporale o spaziale, o meglio entrambe, segnali. Tali segnali sono, appunto, variazioni del potenziale di membrana, che prendono il nome di potenziali postsinaptici. Da non confondere con i potenzialii d'azione.
In particolare i potenziali postsinaptci: - si estinguono a breve distanza dal punto d'insorgenza (vengono infatti anche chiamati pot. locali), - sono graduali, cioè NON obbediscono alla legge del tutto o nulla, - sono sommabili (per l'appunto), - non presentano il fenomeno della refrattarietà. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 07 luglio 2010 : 08:46:03
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Giustissima precisazione 0barra1.
Ricordo ovviamente che anche i potenziali postsinaptici, così come il potenziale di membrana e così come i potenziali d'azione sono semplicemente misure della differenza di potenziale dovuta alla differenza di concentrazione ionica ai due lati della membrana. Più che di potenziali postsinaptici si parla spesso di correnti postsinaptiche (ma le due cose sono ovviamente correlate fra di loro), indicando appunto il passaggio di ioni attraverso la membrana (che genera queste variazioni di potenziale).
La non-gradualità del potenziale d'azione è dovuta al limite di apertura dei canali per il sodio voltaggio dipendenti che -assieme ad altre cose- determina il potenziale soglia per una certa cellula. Le PSC dipendono dai neuroni presinaptici. Più il neurone presinaptico libera neurotrasmettitore più correnti postsinaptiche ci saranno.
E' da notare inoltre che lo stesso input ad es. GABAergico può generare una corrente postsinaptica eccitatoria (ePSC) o una corrente postsinaptica inibitoria (iPSC) a seconda della concentrazione ionica all'interno ed all'esterno della cellula. |
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