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LorenZ
Nuovo Arrivato
95 Messaggi |
 Inserito il - 02 marzo 2011 : 20:51:28
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Da quanto ho capito... possiamo dire che una sinapsi è eccitatoria quando rilascia un neuro trasmettitore che, legandosi alla regione post sinaptica, permette l'ingresso di determinati ioni... che tenderanno a portarsi verso il potenziale d'inversione. Questo potenziale d'inversione ( che è specifico per gli ioni che sono entrati nella cell ) è al disopra del potenziale soglia ( per "l'avvio del potenziale d'azione" ) = possiamo parlare di sinapsi ecc..
Altrimenti se la sinapsi rilascia neuro trasmettitori che, legandosi, fanno entrare ioni che hanno il potenziale d'inversione sotto il pot. soglia = possiamo parlare di sinapsi inibitoria.
Quello che ho detto è giusto o no ? 
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Pipps
Utente Junior
244 Messaggi |
Inserito il - 02 marzo 2011 : 21:13:33
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Sì, il concetto è giusto....
Ad esempio, nel caso del rilascio di acetilcolina a livello della placca motrice, si genera un potenziale graduato (o sinaptico, quello che chiami potenziale d'inversione se non ho capito male) che, se raggiunge il livello soglia nella zona trigger, innesca un potenziale d'azione. La genesi di questo potenziale graduato è dovuto al flusso di ioni sodio, potassio e calcio. Nel caso invece di una sinapsi inibitoria vengono rilasciati altri neurotrasmettitori (come la glicina o il GABA) che determina la genesi di un potenziale graduato sotto-soglia in seguito all'ingresso di cloro nella cellula e all'uscita di potassio
Ricorda soltanto che "la sinapsi rilascia neurotrasmettitori.." non è corretto, in quanto la sinapsi è essenzialmente il punto di contatto tra due neuroni (pre e post-sinaptico), dove il neurone pre-sinaptico rilascia il neurotrasmettitore che va a legarsi sul recettore post-sinaptico. |
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elly_
Utente Junior
400 Messaggi |
Inserito il - 08 marzo 2011 : 22:54:29
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piccola precisazione: gli ion possono entrare o uscire e avere segno positivo o negativo sia per sinapsi eccitatorie sia per sinapsi inibitorie. l'importante è che il flusso netto determini una variazione del potenziale fino a quello d'inversione..
elly_ |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 09 marzo 2011 : 07:50:24
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Inoltre bisogna anche ricordare che
1) lo stesso neurotrasmettitore può essere inibitorio in alcuni casi ed eccitatorio in altri.
2) al livello della sinapsi possono essere rilasciati anche dei neurotrasmettitori/neuromodulatori che agiscono su pathway metabolici che non implicano, almeno direttamente, l'entrata/uscita di ioni dalla cellula.
3) i neurotrasmettitori possono anche agire all'esterno della sinapsi (fenomeno dello spillover). |
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Pipps
Utente Junior
244 Messaggi |
Inserito il - 09 marzo 2011 : 10:31:33
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Sì giusto, a questo punto per farti un quadro più completo del concetto ti dico che esistono due casi importanti nella genesi di un pda:
i) riduzione presinaptica: a livello sinaptico possono convergere neuroni sia eccitatori che inibitori, determinando ad es. una minor quantità di neurotrasmettitore rilasciato, senza però causare necessariamente la mancata genesi del pda. Il fenomeno contrario è detto facilitazione (cioè quando un secondo neurone eccitatorio stimola il primo a rilasciare più neurotrasmettirore)
ii) inibizione sinaptica: alcuni meccanismi possono determinare la mancata genesi del pda, a seconda di dove avviene l'inibizione si hanno:
-inibizione presinaptica: il neurone presinaptico subisce una inibizione da parte di un neurone inibitorio (es. nella sinapsi asso-assonica) che può sia ridurre la conduttanza del Ca++(e quindi viene rilasciato meno neurotrasmettitore) sia aumentare la conduttanza di K+ e Cl- (effetti iperpolarizzanti);
-inibizione postsinaptico: i neuroni inibitori arrivano direttamente sul neurone postsinaptico determinando ad es. la genesi di un potenziale graduato sotto-soglia che, sommandosi al potenziale graduato generato dalla sinapsi eccitatoria, non fa sì che quest'ultimo arrivi alla soglia tale da innescare il pda. Questi meccanismi sono tipici di invertebrati, o comunque di organismi più semplici, dove regolando i processi di modulazione sinaptica che stanno alla base dei comportamenti. |
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