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Inserito il - 17 giugno 2010 : 16:42:01
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Fiore ma non fanno più orientamento nei licei porca miseria???Che confusione che hai in testa!!
Allora una singola Università si chiama globalmente Ateneo. Ogni Ateneo è diviso in tante Facoltà (Medicina, Scienze mm ff nn, Scienze motorie, Giurisprudenza, Economia, Farmacia, Ingegneria ecc). Ogni facoltà è divisa in tanti corsi di laurea affini.. Sotto Scienze mm ff nn ci può essere Matematica, fisica, informatica, scienze biologiche, biotecnologie, bioinformatica ecc. Ogni corso di laurea, infine, può essere diviso in vari curricula, con esami "di base" uguali per tutti ed esami "specialistici" validi solo per quel curriculum li (ad esempio biotecnologie..che possono essere mediche o farmaceutiche o veterinarie).
Detto questo, come forse saprai, l'università italiana è divisa in lauree triennali (3 anni) e lauree magistrali (2 anni, dopo ovviamente aver conseguito la laurea triennale) (la cosiddetta 3+2). Generalmente i corsi triennali sono più di "base" mentre le magistrali sono più specialistiche (ovviamente).
Mi dispiace deluderti ma non esiste nessuna triennale strettamente improntata sulla genetica..E neanche specialistica (mi pare di aver visto genetica e biologia molecolare ma non ci giurerei).
Il mio consiglio è di laurearti in biologia molecolare e poi fare un dottorato in genetica dopo la laurea magistrale. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
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Inserito il - 17 giugno 2010 : 17:31:34
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Citazione: Allora una singola Università si chiama globalmente Ateneo. Ogni Ateneo è diviso in tante Facoltà (Medicina, Scienze mm ff nn, Scienze motorie, Giurisprudenza, Economia, Farmacia, Ingegneria ecc). Ogni facoltà è divisa in tanti corsi di laurea affini.. Sotto Scienze mm ff nn ci può essere Matematica, fisica, informatica, scienze biologiche, biotecnologie, bioinformatica ecc.
Vero, e per complicare le cose Biotecnologie può anche essere una facoltà in alcuni atenei, oppure può esistere come corso di laurea in Biotecnologie ma non sotto Scienze MM FF NN... (es. io ho fatto biotech ma facevo capo alla facoltà di Farmacia). |
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n/a
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1123 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2010 : 17:50:04
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Si ma è ridicolo.. Diciamo che per creare alcune poltrone hanno creato la facoltà ad hoc.. (Cmq Biotech è anche sotto medicina, veterinaria, farmacia, agraria ecc..Però generalmente è sempre sotto Scienze MM FF NN o al limite è un'interfacoltà). |
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 17 giugno 2010 : 18:40:37
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Pincopallina: l'orientamento lo fanno in quinto anno, io ho appena finito il quarto, ma vorrei informarmi sin da subito! Così almeno avrò un anno per pensare.
Le cose basilari dell'ambito universitario posso dire di conoscerle ( non conoscevo le diverse specialistiche o interfacoltà, ma che l'università globalmente si chiama Ateneo lo sapevo quando ancora ero un embrione! )
Comunque, come mi ha suggerito un utente (non ricordo se era Garzqul o Chick80) potrei laurearmi in biotecnologie e poi prendere il dottorato in genetica! Il mio problema più grande è proprio questo: voglio dedicarmi sia alle biotecnologie (quindi dovrò laurearmici per forza) che alla genetica, e purtroppo non riesco a rinunciare a nessuna delle due. Questo amore disumano per entrambi gli ambiti mi sta provocando seri problemi, perchè sono alla disperata ricerca di qualcosa, che sia un'interfacoltà, una specialistica, in grado di accomunarli. Il biotecnologo la studia genetica, ma non come se fosse un genetista! La figura professionale a cui aspiro io sarebbe quella del biotecnologo-genetista (questo giusto per darvi un'idea, perchè dubito che esista). |
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza. (Albert Einstein) |
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 17 giugno 2010 : 18:43:29
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Grazie ancora delle risposte |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
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Inserito il - 17 giugno 2010 : 19:21:46
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Citazione: Il mio problema più grande è proprio questo: voglio dedicarmi sia alle biotecnologie (quindi dovrò laurearmici per forza) che alla genetica, e purtroppo non riesco a rinunciare a nessuna delle due.
E' proprio questo che sto cercando di farti capire: lascia stare il "nome", potrai fare quello che ti piace in ogni caso.
Non devi per forza fare biotech per poter lavorare nell'ambito delle biotecnologie ad esempio: alla fine se guardi i programmi di molti corsi di laurea vedrai che sono davvero molto simili. puoi approfondire di più una cosa piuttosto che un'altra, ma alla fine -ti parlo per esperienza personale- le cose che ti servono di più come ricercatore le impari sul lavoro, studiandole ed approfondendole per conto tuo, non certo in un corso universitario (che è comunque importantissimo per darti le *basi*)
Inoltre direi che la genetica di base è assolutamente compatibile con le biotecnologie (poi dipende da cosa intendi per biotech, è un termine supergenerico, comprende mooooooooooooolte cose!!!) |
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n/a
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Inserito il - 17 giugno 2010 : 19:47:48
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Fiore, perdonami, ma tu sai che fa di preciso un biotecnologo? |
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 18 giugno 2010 : 01:23:04
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Sì cara Pinco, so quello che fa un biotecnologo. Ciò che mi crea confusione sono i diversi dottorati, la questione delle tesi, le specialistiche, ... queste ultime, ad esempio, sono veramente tante e di sicuro non le conoscevo tutte! Si tratta di dover fare delle scelte e non è cosa facile. Pensavo che tra le specialistiche ci fosse anche Genetica, perchè tuttora nella mia testa esiste l'immagine del ricercatore laureato in biotecnologie che concentra i suoi studi PRINCIPALMENTE sulla genetica. Questo non fa parte unicamente del mio immaginario, anche perchè si tratta di una figura professionale tutt'altro che illogica! Sto solo cercando un percorso ( e non è facile ripeto) che mi faccia avvicinare il più possibile alla figura del biotecnologo-genetista (lo chiamo così giusto per rendere l'idea).
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 18 giugno 2010 : 02:00:40
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Chick80: sei stato molto chiaro, ma come dicevo a Pincopallina ... ci sono così tante cose che mi servirebbe una mappa concettuale!
Ciò che hai scritto mi sta facendo riflettere in particolar modo. Ti dispiacerebbe dirmi se sbaglio? Dunque, ho capito che potrei laurearmi in Biotecnologie (o in una qualsiasi scienza biologica) e successivamente, quando sarò ricercatrice, potrei dedicarmi a qualsiasi cosa sia di mio interesse, ad esempio la genetica. Se mi dedicherò in particolar modo alla genetica potrei essere riconosciuta ANCHE come genetista pur avendo la laurea in biotecnologie? Alla fine sono i fatti ciò che contano, giusto? Viceversa, se prendessi la laurea in biologia molecolare con successivo dottorato in genetica, e poi mi dedicassi per conto mio alle biotecnologie (sempre come ricercatrice intendo) potrei essere definita una biotecnologa pur avendo una laurea differente? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
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Inserito il - 18 giugno 2010 : 07:35:38
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Come sopra: dipende da cosa intendi per "genetista". Non so se esista un titolo ufficiale di "genetista", mi suona come qualcosa che un medico potrebbe avere (??? non lo so, sto sparando).
Allo stesso modo quando Pincopallina ti ha chiesto:
Citazione: Fiore, perdonami, ma tu sai che fa di preciso un biotecnologo?
ha superragione perchè personalmente io, che sono laureato in biotecnologie, farei molta molta fatica a dare una corretta risposta a questa domanda e soprattutto perchè, lo ripeto, legalmente NON esiste la figura del biotecnologo. Esiste la figura del laureato in biotecnologie, che poi può fare il ricercatore, può fare il bioinformatico, può occuparsi di quality control in un'azienda etc etc etc.
Allo stesso modo: cosa fa un genetista?
Ad es. se tu mi dici "voglio fare ricerca di genetica umana di base" io penso a cose tipo "studiare il ruolo del fattore di trascrizione xxxx nella modulazione della trascrizione del gene yyyy" oppure "sviluppo di un nuovo metodo di sequenziamento ultrarapido" oppure "studio delle proteina xxxx, implicata nella formazione della forca di replicazione". Questo tipo di cose le puoi fare come biologo, biotech, medico, veterinario, dentista, quello che vuoi tu, davvero non ha importanza.
Se fai ricerca verrai definita "ricercatrice" o "ricercatrice in genetica" se più ti piace. Poi puoi dire che sei una biotecnologa se ti fa piacere, ma questo non è un titolo legale. In sostanza, sulla carta d'identità io ho scritto "ricercatore".
Quando dici che alla fine "sono i fatti che contano" ti do superragione per quanto riguarda la ricerca Chiunque può fare un'analisi genetica (es. guardare se c'e un certo polimorfismo nel DNA di qualcuno o fare un'analisi di paternità) MA nel momento in cui si tratti di firmare un referto ufficiale o fare una diagnosi lì invece servono titoli precisi in quanto sono documenti che possono avere valore legale. Tuttavia se dici di voler fare ricerca di base questo tipo di cose immagino non ti interessi.
Una cosa che puoi fare in questo momento per "facilitarci il compito" di risponderti e anche chiarirti meglio le idea è questa: scrivici qualche esempio di cosa che vorresti fare (anche superipotetico, non importa), così siamo sicuri di parlare della stessa cosa.
Guarda ad es. il sito dell'istituto a fianco di quello dove lavoro io. Lavorano principalmente su Drosophila (da cui giustamente il nome "istituto di genetica umana" ) ma l'idea alla fine è sempre quella.
Penso che chiarire esattamente che tipo di cose vuoi fare in pratica, lasciando perdere esattamente quale sarà il nome della tua professione ti sarà molto più utile! |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
68 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2010 : 23:59:16
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Hai ragione Chick, i termini "genetista", "biotecnologo", ecc... sono molto generali, avrei dovuto essere più precisa. Comunque (sicuramente lo saprai) si sente parlare tutti i giorni di "genetisti"! Non so se si tratta esattamente di un titolo, ma intanto vengono definiti tali e questo sicuramente significa qualcosa credo.
Per quanto riguarda il tuo ultimo suggerimento: ho sempre pensato che fosse una buona idea quella di dire esattamente ciò che vorrei fare nella pratica, ma dato che potrebbe dare l'idea di qualcosa di fantascientifico ho preferito tenerlo per me, per poterlo concretizzare poi in futuro. Quest'ultima cosa mi ha fatto venire in mente una delle mie citazioni preferite di Albert Einstein: "Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza". Penso che qualsiasi ricercatore debba tener conto di questo, in quanto l'immaginazione e la speranza di realizzare qualcosa di apparentemente impossibile è il primo passo verso il progresso.
Per farla breve (non mi basterebbe un giorno per scrivere tutto quello che vorrei fare) ciò a cui voglio dedicarmi in primis è la MANIPOLAZIONE DEI GENI, per capirne fino ai più minimi dettagli le caratteristiche e per volgere, eventualmente, le loro funzioni a nostro vantaggio. Ad esempio, prenderei in seria considerazione la possibilità di attivare, disattivare, spostare, sostituire o trasferire completamente da un organismo all'altro alcuni geni. Come già ho detto, tutto questo potrebbe sembrare impossibile (e non è detto che non lo sia), ma prima o poi bisognerà fare più di un tentativo (e non è detto che non lo abbiano già fatto). Bisogna lottare prima di poter affermare definitivamente che la natura è più forte di noi!
Pensa all'ipotetica possibilità di attivare dei geni: alcuni animali, come le lucertole, sono in grado di rigenerare alcune parti del loro corpo (ad esempio la coda). Questa rigenerazione è dovuta ad un gene (non ricordo quale), e ne sembrerebbe provvisto anche l'uomo, solo che nella specie umana è inattivo. Riuscire ad attivarlo sarebbe un grande passo avanti! Questo giusto per farti un esempio. Oppure immagina di riuscire a disattivare il gene dell'invecchiamento (già ci stanno studiando)! Potrei andare avanti all'infinito, ma non vorrei annoiarti, tanto penso di aver reso bene l'idea ...
PS: In passato nessuno avrebbe mai creduto che l'uomo sarebbe riuscito ad andare nello spazio! |
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza. (Albert Einstein) |
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elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 00:31:05
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Eheh...che bello vedere gente così entusiasta!! mi raccomando non abbatterti per nulla al mondo!! tutte le cose che hai detto sono cose già esistenti che avrai modo di studiare ed a cui ti appassionerai tantissimo, credo mi accodo agli altri nel dirti che non è obbligatorio che tu sia biotecnologa per iniziare a "lavorare" (mmm...paroloni!!) nel campo della genetica. se posso darti un consiglio, punta su biologia molecolare (dove si fa comunque genetica come la intendi tu, ed almeno ti da un titolo riconosciuto). Poi potresti continuare con un bel dottorato, magari anche all'estero...
purtroppo, come diceva prima qualcuno, il genetista è il medico specializzato in genetica (di solito si occupano di diagnosi prenatali o di consulenze genetiche, ma possono anche fare ricerca - loro possono fare tutto-). il biologo/biotecnologo può essere uno specialista in genetica, ma questo titolo (preso dopo la scuola di specializzazione) serve solo se vuoi lavorare nel sistema sanitario nazionale italiano. altrove non ha alcun valore legale. se invece vuoi fare ricerca (ps. inizia a fare le valigie o a trovarti uno zio megaprofessore), dopo il 3+2 inizierai il tuo viaggio alla ricerca di un bel progetto di ricerca...
altra cosa: magari scritte su di un forum, le parole dette possono sembrare arroganti, ma il discorso fatto prima sull'organizzazione universitaria, sulle biotecnologie...purtroppo chi non le vive, non può conoscere tutte le situazioni squallide che si vengono a creare nelle università italiane. ti basti sapere che i corsi di laurea in biotecnologie sono molto spesso fotocopie di quelli di biologia, o comunque molto simili. altra cosa sono le scuole di specializzazione (Es. quella in genetica medica) che permettono l'accesso anche ai biotecnologi, ma a volta anche ai chimici e CTF, senza però dare la possibilità di spendere il titolo acquisito. infatti non esistono concorsi per biotecnologi, ma solo per biologi...ma questa è un'altra storia...speriamo che quando tu inizierai ci sia più chiarezza e meno blocchi burocratici!
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
68 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 00:49:22
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Heheh, Elving (grazie per aver risposto) e il bello è che sono tendenzialmente pessimista!
Comunque l'Italia è alquanto "primitiva" se paragonata ad altri paesi. Ad esempio ho saputo che negli USA, ma non solo, è possibile prendere il dottorato anche dopo la laurea triennale, mentre nel nostro paese no. Inoltre, all'estero è possibile iscriversi a più corsi di laurea contemporaneamente (nonostante sia difficilissimo e faticoso), mentre in Italia è vietato. Trovo interessante l'idea di trasferirmi all'estero (adoro gli USA, il Giappone, ...) ma alla fine è come se non avessi scelta! E penso che siano in tanti a pensarla come me.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 08:19:41
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Citazione: Comunque l'Italia è alquanto "primitiva" se paragonata ad altri paesi. Ad esempio ho saputo che negli USA, ma non solo, è possibile prendere il dottorato anche dopo la laurea triennale, mentre nel nostro paese no
Questo è vero (l'ho scritto io nell'altra discussione! ) però sinceramente io non lo trovo un punto di vantaggio, non credo che dopo una triennale *in media* uno sia preparato a fare un dottorato, ma si è già ampiamente parlato di questi problemi in altre discussioni
Citazione: Inoltre, all'estero è possibile iscriversi a più corsi di laurea contemporaneamente (nonostante sia difficilissimo e faticoso), mentre in Italia è vietato.
Di questo non sono sicuro ma, come sopra, a che pro? Meglio fare una cosa per bene che farne male due. Inoltre ricorda che i corsi universitari all'estero sono molto più flessibili di quelli italiani, nel senso che praticamente tu ti scegli praticamente tutti i corsi che vuoi fare nel tuo curriculum (e anche qui io trovo la cosa abbastanza stupida, soprattutto vedendo come viene messa in pratica) |
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 19 giugno 2010 : 12:55:27
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Però in un certo senso, scegliendo più corsi di laurea contemporaneamente non ci sarà bisogno di passare tutta la vita all'Università (sarebbe anche bello)! Nel senso che, se ad uno piacciono più corsi di laurea, perchè mai dovrebbe sceglierne soltanto uno e poi aspettare tre o quattro anni prima di iscriversi ad un altro? So bene che potrebbe essere difficile e faticoso, ma alla fine la cosa è soggettiva, non trovi? Se questa cosa fosse permessa dalla legge italiana, probabilmente non starei qui a scervellarmi, nè a far scervellare gli altri utenti!
Un'ultima curiosità: all'estero esiste la figura professionale del biotecnologo?? Oppure funziona come qui in Italia? |
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elving
Utente Junior
240 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 13:14:01
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però ci sono i percorsi d'eccellenza...ovvero, se dopo una prima laurea, vuoi iscriverti ad una seconda e pensi che riuscirai a dare tutte le materie in meno anni, all'atto dell'immatricolazione puoi richiedere un accorciamento degli anni necessari. inoltre, per corsi di laurea affini, molte materie vengono convalidate, quindi lavoro in meno! io trovo che, apparte la cretinata del 3+2 e dei corsi di laurea fotocopia, il sistema universitario italiano sia molto ben strutturato... |
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
68 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 13:40:21
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Ma questo "accorciamento degli anni" volendo potrei farlo anche per la prima laurea? |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2010 : 17:46:55
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No ovviamente per la prima laurea non puoi! Non è una scorciatoia per fare più in fretta l'Università, ma semplicemente se hai fai una seconda laurea in un corso di Laurea in cui ci sono degli esami simili o uguali a quelli che hai fatto nella prima laurea ti possono tenere buoni quelli già fatti perchè è inutile che tu rifaccia lo stesso esame se l'hai già fatto.
Comunque alla fine tieni sempre presente una cosa, l'Università ti dà una base ma non è che una volta finita l'Università non hai più possibilità di studiare certe cose, anzi è proprio il contrario se vuoi fare la ricercatrice mettiti in testa che non finirai MAI di studiare. Buona parte del lavoro del ricercatore è lo studio, andai avanti a leggere libri e sopratutto articoli scientifici.
Scegliere il corso di Laurea è importante, ma non è una cosa così "fondamentale" il lavoro che ti piacerebbe fare lo puoi fare frequentando corsi di laurea diversi. Inizia a scegliere la triennale, basandoti sugli insegnamenti dei vari corsi di Laurea più che sul loro nome, poi una volta alla triennale avrai le idee più chiare e potrai scegliere una magistrale adatta e una volta alla magistrale, dopo che avrai anche avuto l'opportunità di frequentare dei laboratori e vedere com'è realmente il lavoro troverai più facile scegliere il percorso successivo, dottorato, scuola di Specialità... andare all'estero...
Come ti hanno detto in molti la Scuola di Specialità post laurea è quella di Genetica Medica, non ne esistono altre, ma non credo che sia quello che ti piacerebbe fare. Una volta esisteva anche Genetica Applicata che era una scuola di Biologia e non di Medicina (io ho fatto quella per intenderci), ma ora non esiste più. Il titolo di "genetista" in Italia in genere è dato agli specializzati in Genetica Medica, io anche avendo una Specialità in Genetica non mi sono mai pregiata di tale titolo e non so manco se potrei, ma poco importa, faccio ricerca e questo mi basta.
Intraprendi con serenità il tuo percorso di studi senza preoccuparti troppo di "sbagliare" corso di laurea, basati su quelli che hanno insegnamenti di Genetica e di Biologia Molecolare (le cose che hai descritto sono per lo più di Biologia Molecolare) e poi sceglierai quando sarà tempo in che laboratorio andare a lavorare, alla fine è quello l'importante il laboratorio dove lavori e cosa fanno non tanto il corso di laurea che hai seguito. Non ti sentirai mai dire una cosa del genere "hai fatto Biotecnologie Mediche e non puoi lavorare qui perchè prendiamo solo persone che hanno fatto Biotecnologie "Genetiche" " (N.B. nome messo a caso, non credo esista!)
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 20 giugno 2010 : 14:38:09
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Grazie GFPina ^__^
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 20 giugno 2010 : 17:36:06
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Intanto ,però, quale potrebbe essere il percorso universitario più adatto a me (premettendo sempre che quando sarò ricercatrice potrò dedicarmi a ciò che amo di più)?
In base a ciò che vorrei fare (tutto il discorso sulla manipolazione dei geni, ecc..) il corso di laurea migliore quale potrebbe essere? Biologia molecolare??
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 20 giugno 2010 : 20:00:41
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Fermo restando tutto quello che abbiamo detto prima secondo me biologia molecolare, biotecnologie mediche o farmaceutiche dovrebbero piacerti. |
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
Città: Roma
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Inserito il - 20 giugno 2010 : 20:09:24
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Ok! Poi ci penserò bene Grazie a tutti
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FioreDiLuce
Nuovo Arrivato
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Inserito il - 26 luglio 2010 : 01:07:22
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E' incredibile, ma dopo un mese mi affido ancora a questa discussione (che mi è stata molto utile)! E questo perchè ho ancora dei dubbi -__-' Ultimamente mi sono informata molto su un ambito che prima avevo ignorato a causa delle mie insufficienti informazioni, ovvero quello dell'Ingegneria Genetica. Credo proprio che sia questa la specialistica più adatta a me, e mi sento decisamente più sollevata adesso che l'ho capito!
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