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palomar
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Inserito il - 14 luglio 2012 : 20:41:13
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Ringrazio chi leggerà quanto segue. Ho 19 anni e mi sono diplomato al liceo scientifico a indirizzo P.N.I.; la mia conoscenza delle materie di Chimica e Biologia si limita agli studi delle superiori. E sono disperato. Non so che facoltà scegliere, tra Biologia e Chimica, perché non ho ben chiare le differenze sostanziali e non tra i due percorsi di studio e i relativi sotto-indirizzi (ad esempio tra chimica organica e chimica inorganica) e non so quale percorso di studio è il più adatto per ciò che penso di fare in futuro. Mi è stato detto di scartare Biotecnologie (con tutto il rispetto per chi la frequenta) perché è una laurea non riconosciuta all'estero e meno qualificante rispetto a biologia, anche se non ho ben capito quali sbocchi offra questo corso di laurea. Riguardo il lavoro, non mi interessa minimamente il futuro sbocco professionale né il relativo guadagno; ora come ora dopo gli studi universitari sono intenzionato a svolgere attività di ricerca. Tra Biologia e Chimica, sarei più propenso per Biologia, perché sono (per il momento) interessato alla Neurobiologia e più in generale alle neuroscienze; non so di preciso in cosa consista Neurobiologia , ma so che mi piacerebbe studiare come funziona il cervello, quali processi e reazioni avvengono, etc. Sono nella più totale confusione riguardo i relativi corsi di laurea triennale, magistrale, etc. Potete darmi una panoramica sulle possibilità che la lauree in Chimica e Scienze Biologiche offrono per proseguire gli studi e i diversi ambiti di competenza di un chimico e di un biologo? Quali sono i maggiori interessi odierni nell'ambito della ricerca? Spero che riusciate a dirmi tutto quanto c'è da sapere per farmi prendere una decisione So che sono domande un po' banali ma niente e nessuno mi sono stati d'aiuto a capire quanto vi chiedo... Grazie per la pazienza.
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Selenocisteina
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Inserito il - 14 luglio 2012 : 21:05:01
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Biotecnologie è meno qualificante rispetto a biologia? Uno dei problemi di biotecnologie rispetto a biologia è che i corsi sono molto sovrapposti a biologia (molecolare), non vedo perché debba essere meno qualificante. Poi, ogni ateneo ha le sue dinamiche, ce ne sono alcuni dove i due corsi sono pressoché identici e altri dove sono più differenti, ma a livello di formazione non c'è molta differenza. La differenza è semplicemente che i laureati in biotecnologie (nonostante l'equipollenza) a livello legale non sono possono sempre accedere a professioni aperte all'ordine dei biologi (in ITALIA).
Ma soprattutto: biotecnologie non riconosciuto all'estero? All'estero nessuno sta a guardare come si chiamava il tuo corso di laurea! Conosco più di una persona che mi dice "Ah, CTF c'è solo in Italia, è una laurea unica al mondo." Certo, perché nel resto del mondo non si chiama CTF. Quello che conta sono gli esami che fai, ma soprattutto le competenze che acquisisci (particolarmente durante la tesi). Per accedere a molte posizioni ci sono solo dei colloqui in cui verificano le tue conoscenze, non conta niente il tipo di laurea che hai acquisito.
Riguardo alla tua domanda... se ti interessano le neuroscienze come mai scarti medicina? Non ti senti portato per il lavoro di medico?
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palomar
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Inserito il - 14 luglio 2012 : 21:32:43
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Riguardo biotecnologie, riporto quanto mi è stato detto da persone che conosco e a cui posso ora dire che mi hanno detto il falso. Grazie! Riguardo medicina, non mi sento proprio portato per il lavoro di medico. Le neuroscienze sono quindi molto legate alla medicina? |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2012 : 09:56:14
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Citazione: Messaggio inserito da palomar
Riguardo medicina, non mi sento proprio portato per il lavoro di medico. Le neuroscienze sono quindi molto legate alla medicina?
Non necessariamente, infatti in Italia esistono delle lauree magistrali in neuroscienze (es. a Trieste, Pavia..), incentrate proprio sull'ambito che al momento ti attira di più. Solitamente vi si accede dopo una triennale in scienze biologiche, ma credo proprio che anche biotecnologie sia una triennale che ti permetta di proseguire con neuroscienze. Nello specifico andrebbero consultati i regolamenti del corso dell'ateneo che scegli. |
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palomar
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Inserito il - 15 luglio 2012 : 11:10:54
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Citazione: Messaggio inserito da Geeko
Citazione: Messaggio inserito da palomar
Riguardo medicina, non mi sento proprio portato per il lavoro di medico. Le neuroscienze sono quindi molto legate alla medicina?
Non necessariamente, infatti in Italia esistono delle lauree magistrali in neuroscienze (es. a Trieste, Pavia..), incentrate proprio sull'ambito che al momento ti attira di più. Solitamente vi si accede dopo una triennale in scienze biologiche, ma credo proprio che anche biotecnologie sia una triennale che ti permetta di proseguire con neuroscienze. Nello specifico andrebbero consultati i regolamenti del corso dell'ateneo che scegli.
Sì, ho visto i corsi LM di Neurobiologia, come anche il corso di "Biologia applicata alla Biomedicina" a indirizzo neurobiologico (prendo in riferimento Pisa: http://www.unipi.it/index.php/lauree/corso/10439 ) . Mi pare di aver capito che le neuroscienze legate alla Medicina sono molto centrate sulla Neurologia e quindi sulle patologie del sistema nervoso; ciò che non riesco a capire è la differenza tra la Neurobiologia e altri indirizzi affini. Se c'è qualcuno che magari frequenta/ha frequentato questi corsi e può descrivermi "in concreto" ciò che si studia in questi ambiti, mi darebbe un grande aiuto |
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kORdA
Utente Attivo
Prov.: Milano
Città: Monza
1303 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2012 : 11:17:13
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Citazione: Messaggio inserito da Selenocisteina
Conosco più di una persona che mi dice "Ah, CTF c'è solo in Italia, è una laurea unica al mondo." Certo, perché nel resto del mondo non si chiama CTF.
Diciamo piuttosto che nel resto del mondo viene chiamata in inglese basta cercare su Google master of science medicinal chemistry |
http://www.linkedin.com/in/dariocorrada |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2012 : 11:36:24
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Citazione: Messaggio inserito da palomar
Se c'è qualcuno che magari frequenta/ha frequentato questi corsi e può descrivermi "in concreto" ciò che si studia in questi ambiti, mi darebbe un grande aiuto
Quello che distingue un corso da un altro alla fine sono gli esami che ti propone, non tanto il nome del corso di laurea. Dovresti andare a vedere e confrontare i programmi dei vari esami e così avresti un'idea di quello che ti aspetta. Però al momento, anche se è giusto farsi una domanda in più che una in meno, non ti consiglio di fossilizzarti sulle piccole distinzioni tra i vari corsi dei vari atenei, specialmente non per le lauree magistrali, perché vedrai che una volta iniziata la triennale inizierai ad avere un'idea più precisa di cosa sono quelle materie e potrebbe capitare anche di appassionarti ad un ambito che prima non sapevi neanche esistesse. Se ti piacciono le neuroscienze al momento è bene solo sapere che ci puoi accedere volendo con una triennale in ambito biologico/biomedico, poi si vedrà. Tra l'altro, se il tuo obiettivo è la ricerca saresti anche "facilitato" nella scelta perché qualunque corso di laurea triennale ha gli sbocchi più vari nella ricerca (non che sia tutto così facile, anzi). |
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palomar
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14 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2012 : 21:04:23
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@Geeko: concordo sul fatto di non porre ora troppa attenzione sulle LM, è soltanto per farmi un'idea. I corsi di laurea li devo quindi valutare in base ai programmi degli esami? Sinceramente non so quanto mi potranno piacere materie come Zoologia o Botanica, a Biologia... |
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biotech89
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97 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2012 : 21:14:10
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vabeh, qualche esame che non corisponde esattamente ai tuoi interesse lo troverai in tutti i corsi di laurea...soprattutto nelle triennali!! ovviamente questi esami non devono essere la maggioranza |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 15 luglio 2012 : 21:20:55
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Si, io ti consiglio vivamente di guardare gli esami che ti aspettano perché non si arriva alla laurea con uno schiocco di dita, devi passarli tutti gli esami (e teoricamente in 3 anni) e ti assicuro che è si è sempre impegnati anche essendo in pari, e avere 4-5 esami che non ti vanno giù non aiuta. A me materie come zoologia e botanica piacevano (e mi piacciono ), anzi è stato uno dei motivi principali per cui ho scelto biologia e non biotech...se per te è l'opposto la scelta già si semplifica. Questo non vuol dire che devi escludere biologia a priori, ma quelli di solito non sono esami proprio così "snelli", ma non sono nemmeno ingestibili (anche se ricordo che zoologia mi prese quasi l'intero secondo semestre del primo anno..ma dipende molto anche dalla serietà del prof).
Morale: se le materie ti piacciono, a parità d'impegno, si va più svelti (e non si perde il proprio tempo a fare cose che non ci interessano). |
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palomar
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14 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2012 : 12:44:28
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E la differenza tra Biologia e Biotecnologie, riguardo le competenze e le possibili specializzazioni, in cosa consiste? Da quello che sono riuscito a capire, Biologia offre una conoscenza più ampia e apre la via a numerose strade, mentre Biotecnologie si concentra sull'aspetto "pratico" e sulle tecniche di laboratorio. Qualcuno può eventualmente correggermi e illuminarmi? |
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Tiche
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76 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2012 : 20:58:10
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In realtà nessuno l'ha ancora capito, tantomeno chi ha progettato questo corso ne chi li ha frequentati. Prendendo un qualsiasi piano didattico di biologia molecolare e cellulare e biotecnologie mediche sono praticamente sovrapponibili. Differenze più apprezzabili nelle biotecnologie industriali (dove non mi pare ci sia qualcosa di simile nella classe di laurea di biologia) e biotecnologie agrarie (forse un po' inutili considerando che in Italia NON si possono coltivare OGM e per tutto il resto prendono gli agronomi). |
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Emiliano_Biotech
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Prov.: VR
Città: Verona
10 Messaggi |
Inserito il - 16 luglio 2012 : 23:46:20
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Mi inserisco molto velocemente : Capisco che adesso ti fai i conti su quello che ti entusiasma di più in assoluto, è bellissimo e giusto così. Ma, dato che stai facendo una scelta di vita, ti consiglio di mettere "la schiena al muro" se vuoi metterla in una metafora non troppo sottile. Mi spiego meglio:
- La laurea in Biotecnologie è più che riconosciuta all'estero, anzi, in alcune università del Texas (ad esempio) attualmente stanno esplicitamente cercando Biotecnologi (non Biologi). Il problema fondamentale del corso in Biotecnologie è che ogni università lo pensa un po' a modo suo, alcune dicono di averlo ma in realtà è identico a quello di Biologia (è solo un sistema per attirare studenti). Per capire quale corso scegliere in Italia la domanda che ti devi fare è (a mio parere): cosa sono le Biotecnologie?..quando pensi di aver capito più o meno cosa potrebbero essere hai la motivazione giusta e gli strumenti adatti per scegliere il corso che ti piace di più.
- È vero però che se vuoi fare ricerca DEVI andare via e anche restarci, non esiste, attualmente, la possibilità di fare Ricerca qui in Italia. Ma tu sei sicuro che tra 5 anni vorrai fare solo questo? Il mio consiglio è quello di mettere un po' la schiena al muro: fai i 3 anni come tecnico di laboratorio, e poi fai la magistrale che vuoi. È meglio dover integrare degli esami per il passaggio di facoltà piuttosto che doverti scontrare con la realtà lavorativa quando ormai non puoi farci niente.
- Se sei molto lanciato con la ricerca, a questo punto non scartare l'idea di andare a fare direttamente l'università all'estero. So cosa ti sto suggerendo, ma è per farti passare il messaggio che se vuoi fare il ricercatore, devi ragionare in termini molto più ampi di quelli che ti danno a scuola. Questo te lo dico perchè l'ho apprezzato nel tempo.
Come avrai intuito sono un Biotecnologo, quindi parlo solo di quello che c'è in casa mia. Sono convinto che la differenza tra biologia e biotecnologie esista, solo che in italia non la si riesce ad apprezzare perchè non ci sono i mezzi per sviluppare le due discipline. Mi spiego meglio con una domanda stupida: sapreste dirmi la differenza tra un architetto ed un ingegnere edile nel caso in cui entrambi dovessero lavorare solo con fango e paglia?
Rileggendolo forse sono stato un po' troppo lapidario. Voglio sottolineare che questa è la mia personale opinione, lungi dal voler dare una connotazione assolutistica come se avessi la verità tra le mani!
Piccola divagazione: il corso di Biologia Molecolare e Biotecnologie Mediche sono sovrapponibili come la mano destra con la sinistra. A Parma (a titolo d'esempio), i programmi dei corsi sono molto diversi. Questo non significa però che un Biologo Molecolare non possa lavorare in ambito medico, e che un Biotecnologo non possa fare della biologia molecolare. Sostengo questa diversità non per classismo, ma piuttosto per riconoscere il contributo di una figura professionale rispetto all'altra, se non lo facciamo, è come se accettassimo implicitamente di essere presi per i fondelli dal sistema universitario italiano. |
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Tiche
Nuovo Arrivato
76 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 00:17:36
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Scusami parli di due figure professionali... Peccato che il biotecnologo non sia una figura riconosciuta e si debba iscrivere all'albo dei biologi. 2 lauree diverse per LA STESSA figura professionale.
Nei casi da te citati (ingegneria edile/architettura o CTF) è l'esatto opposto, ovvero da un unico corso di laurea puoi accedere a due albi differenti.
Trovo che la differenza sia sostanziale.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 07:27:37
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Citazione: La laurea in Biotecnologie è più che riconosciuta all'estero, anzi, in alcune università del Texas (ad esempio) attualmente stanno esplicitamente cercando Biotecnologi (non Biologi)
Metti un link altrimenti non ci credo. In Texas è già tanto se sanno che in Italia esistono delle università, non staranno mai a guardare che corso di laurea hai fatto, anche perchè i loro corsi sono strutturati in maniera profondamente diversa dalla nostra.
Citazione: Sono convinto che la differenza tra biologia e biotecnologie esista, solo che in italia non la si riesce ad apprezzare perchè non ci sono i mezzi per sviluppare le due discipline.
In ricerca la differenza fra un biotech, medico, farmacista, CTF, biologo, veterinario etc. è nulla, a parte le ovvie differenze personali, che non dipendono dalla facoltà scelta. |
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Emiliano_Biotech
Nuovo Arrivato
Prov.: VR
Città: Verona
10 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 09:01:23
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Citazione: Messaggio inserito da Tiche
Scusami parli di due figure professionali... Peccato che il biotecnologo non sia una figura riconosciuta e si debba iscrivere all'albo dei biologi. 2 lauree diverse per LA STESSA figura professionale.
Nei casi da te citati (ingegneria edile/architettura o CTF) è l'esatto opposto, ovvero da un unico corso di laurea puoi accedere a due albi differenti.
Trovo che la differenza sia sostanziale.
il riferimento agli albi professionali è inutile a mio avviso. Anche perchè all'estero gli albi professionali non esistono, tanto che la parola "esame di stato" all'estero viene citata in italiano, vai a guardare i criteri di accettazione ai bandi di dottorato per l' Imperial College di Londra ad esempio, è la 4ta università nel World Ranking.
Sono sempre più convinto che la storia dell'albo sia un sistema mangia soldi che non tutela assolutamente, e sia un esame assolutamente non qualificante (io l'ho fatto da poco eh, non parlo a caso).
Per rispondere alla seconda invece:
http://thelabrat.com/jobs/companies/BiotechTexas.shtml
Questo è uno dei primi link che ho trovato. Da solo non l'avrei mai saputo (io stesso non sarei mai andato a cercare lavoro in Texas, capisco le tue perplessità). Me l'ha detto un conoscente che lavora in ambasciata a Washington (a tale proposito ha voluto direttamente il curriculum) Riguardo al fatto che nel texas non si conoscano le biotecnologie ho giusto trovato una azienda biotecnologica texana http://www.txbiotech.com/
Ora non voglio dire che il Texas sia una nuova alba delle Biotecnologie, il mio è solo un esempio. Per rispondere alla questione dei corsi (evitando di recitare che CTF non afferisce all'albo dei biologi perchè come detto sopra a mio avviso sono inutili); sinceramente avendo studiato biotecnologie mediche, non ho fatto gli esami di chimica farmaceutica 1 e 2, direzionamento del farmaco, chimica analitica (al livello loro), tecnologie farmaceutiche, ed i relativi esami di legislazione. E loro (CTF) non sanno molto per quanto riguarda l'uso ad esempio di plasmidi, vettori virali, ibridomi etc etc. Gli studenti di Biologia Molecolare non mi risulta che sappiano anatomia, patologia, fisiologia degli organi, applicazioni biomediche per la medicina rigenerativa ed i vari costrutti per la terapia genica (anche se hanno le basi tecniche per poterli fare).
Mi pare di capire (è difficile via chat e basta) che il mio intervento sia stato percepito come giudizio nei confronti di altri corsi che non siano biotecnologie. Non è vero. Come ho detto, oltre ad essere la mia opinione, non intendo sminuire il contributo di nessuno, e non metto biotecnologie sopra ad nessun altro. Parlo di biotecnologie perchè è l'ambiente che ho frequentato, e perchè l'ho messo in rapporto con quello di altre facoltà durante il periodo di tesi (l'ho fatta in biochimica e biologia molecolare), quindi nel mio laboratorio c'erano CTF, farmacisti e biologi molecolari. |
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palomar
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14 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 11:07:26
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Grazie mille delle risposte @Emiliano: so che la ricerca in Italia scarseggia molto, e la prospettiva di andare all'estero in futuro non mi spaventa affatto, anzi... Ma non mi sento in grado di frequentare un corso di laurea triennale direttamente all'estero, anche perché ho sempre le idee molto confuse e sarebbe catastrofico scoprire a metà anno del corso che la materia che ho scelto non fa per me, dopo aver scelto una università all'estero. Meno catastrofico rendersene conto in Italia E non reputo di avere una conoscenza dell'inglese adatta allo scopo. Quindi, a livello delle conoscenze Biologia e Biotecnologie si sovrappongono, ma non a livello pratico e quando capirò questo saprò quale scegliere.
Un'altra domanda: quale testo universitario di biologia mi consigliate per una buona preparazione? Non lo utilizzo per i test di ammissione a Biologia , mi serve soltanto sapere quale testo reputate migliore... A me hanno consigliato "Biologia" di Solomon, ma ho letto che "I principi di biochimica di Lehninger" viene considerato il migliore. Non so la differenza tra i due, ma se c'è qualcuno che se intende, mi sarebbe d'aiuto |
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Emiliano_Biotech
Nuovo Arrivato
Prov.: VR
Città: Verona
10 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 11:23:47
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Capisco perfettamente i tuoi dubbi, e sono più che legittimi. L'ho detto semplicemente per chiarire un po' come stanno le cose! Beh che io sappia, come libro onnicomprensivo (c'è dentro biologia cellulare, un pochino di biochimica e di biologia molecolare) è l'Alberts "Biologia Molecolare della Cellula".
http://www.libriscientifici.com/dettview.php?id=20494
Questo libro è suggerito anche dall' NCBI: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21054/ che è uno dei database di riferimento per quanto riguarda le biotecnologie, biologia etc etc. Il Lehninger è un libro di Biochimica più strettamente, è scritto bene e costa anche un sacco. L'Alberts costa più o meno uguale (se prendi un buon usato ti va' bene comunque) solo che per uno che si avvicina per la prima volta a queste discipline è più che completo e tocca buona parte degli argomenti.
Certo che però fossi in te aspetterei un pochino a prendere i libri, sicuramente i professori ti diranno quali considerano loro i testi di riferimento. Se lo vuoi per farti un po' un idea ti converrebbe cercare qualcosa di più divulgativo che tecnico, sono letture un po' pesantucce da fare sotto l'ombrellone |
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Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 13:28:00
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alla statale di milano il corso triennale in "biotecnologie mediche" permette di scegliere la specialistica con CV "neuroscienze", c'è un test di ingresso con graduatoria unica nel senso che tu quando fai il test scegli tra biotech mediche, industriali e farmaceutiche e veterinarie e chi ha il punteggio migliore va nel corso che ha scelto, gli altri vanno dove c'è posto
il corso di mediche è quello più gettonato, quindi avere un posto al primo anno è difficile, cmq basta che raggiungi i 50 CFU e l'anno dopo puoi chiedere il cambio di corso, anche la laura in biologia ti permette di avvicinarti alle neuroscienze, però biotech ha il vantaggio di non avere materie come ecologia, zoologia, botanica ecc
biotech è più incentrato sulla ricerca che riguardo l'uomo, mentre biologia abbraccia un pò tutte le forme di vita, infatti a materie che non servono se si parla di ricerca applicata al uomo, credo che biotech sia meglio e ti dia una preparazione maggiore per fare ricerca nel ambito umano
poi capisco che essere laureati in biotech è più dura rispetto ad avere una laurea in biologia in italia, ma c'è sempre l'estero, anche se cmq bisogna reggere la concorrenza, molti ragazzi fanno biotech e biologia puntando solo al 18 e non credo che una media bassa ti permetta di essere al'altezza al estero, quindi vedi di impegnarti al massimo
puoi anche fare la triennale qui e poi prendere una specialistica al estero, essa però non ti aprirà nessuna porta in più in italia
evita chimica non credo sia adatta a quello che vuoi fare, meglio CTF
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palomar
Nuovo Arrivato
14 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 14:31:21
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@Emiliano: La triennale la farò in Italia, poi la magistrale si vedrà, spero di poterla fare all'estero. Grazie dei link Non penso proprio di acquistare quei libri, almeno per ora! Ho preso in prestito dalla biblioteca "Principi di biochimica" di Lehninger, però l'edizione del 1983... Studio un po' su questi libri per capire se mi piace la materia; cercherò l'altro libro che mi hai linkato in qualche altra biblioteca.
Riguardo "Biologia" di Solomon, nessuno lo conosce?
@more more: grazie mille! Quindi le biotecnologie, riguardo la ricerca, sono centrate sull'uomo, mentre biologia è più ampia e versatile. Se dovessi scegliere (soltanto a titolo informativo, perché né voglio né posso decidere ora cosa fare dopo la triennale ) un corso di LM in Neurobiologia, la triennale più adatta è biologia o biotecnologie? Da quanto ho capito, per la ricerca nel campo delle neuroscienze riferite all'uomo la scelta migliore è biotecnologie...
Un'altra domanda, forse banale , di cui mi sono dimenticato: la genetica quanta importanza ricopre in biologia e nelle biotecnologie? |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 18:09:07
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La genetica ricopre una importanza non da poco..racchiude un po' il principio su cui si basa la vita, cioè l'ereditarietà. Ovviamente è importante per comprendere tutte le malattie di origine genetica, per capire le mutazioni genetiche e la loro origine, per capire cosa si intende e come si creano organismi transgenici, per capire molte tecniche di citogenetica e tantissime altre applicazioni e concetti anche di biologia molecolare. Insomma, un po' ti ci dovrai confrontare con la genetica (ma non disperare, la sezione di genetica del forum è ottima! ) |
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palomar
Nuovo Arrivato
14 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 20:03:29
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Citazione: Messaggio inserito da Geeko
La genetica ricopre una importanza non da poco..racchiude un po' il principio su cui si basa la vita, cioè l'ereditarietà. Ovviamente è importante per comprendere tutte le malattie di origine genetica, per capire le mutazioni genetiche e la loro origine, per capire cosa si intende e come si creano organismi transgenici, per capire molte tecniche di citogenetica e tantissime altre applicazioni e concetti anche di biologia molecolare. Insomma, un po' ti ci dovrai confrontare con la genetica (ma non disperare, la sezione di genetica del forum è ottima! )
Sì, me ne sono reso conto Ho svolto il mio stage di quarta liceo, della durata di 10 giorni, in un laboratorio di genetica all'università di Firenze, presso il museo La Specola. L'esperienza è stata bellissima e molto interessante (tutti i ricercatori/dottorandi erano laureati in biologia), ma ho capito che la ricerca in campo genetico, almeno così come ci è stata presentata, non mi piace molto.
Presso la biblioteca del mio "posto" ho preso "Principi di biochimica" di Lehninger, l'edizione del 1983. E' stupendo! I dubbi che nutro riguardo la scelta tra chimica e biologia (trascurando le neuroscienze) derivano dal fatto che vorrei studiare entrambe! Ma ovviamente non esiste un corso di laurea in biochimica... |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 17 luglio 2012 : 20:49:58
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La Specola! Ricordo bene quel museo, ci sono stato più volte quando ero piccolo...spettacolare Concordo che libri come il Lehninger (che ho qui sulla scrivania) sono fatti moolto bene e non annoiano alla lettura, ottimi anche per consultazioni rapide. Se al momento ti attira la biochimica non vorrei consigliarti male, visto che non conosco bene il percorso di laurea in chimica e relativa magistrale cosa prevedono, ma so che con una triennale in scienze biologiche/biotech, ti permette poi di farti una magistrale in biologia molecolare, e se la scegli bene alcune hanno molti corsi incentrati sulla biochimica (ma non esclusivamente). Altrimenti credo proprio che anche CTF ti dia ottime basi per lavorare in ambito biochimico (ovvio che ha uno stampo farmaceutico, ma dà delle ottime basi chimiche che forse mancano in scienze biologiche, che però trattano meglio gli aspetti legati alla biologia molecolare nello specifico). |
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more more
Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 18 luglio 2012 : 18:00:16
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ciao
la genetica è importantissima, si da lo stesso peso sia a biotech che a biologia, cioè un biologo e un biotech hanno lo stesso grado di preparazione
penso che nel campo delle neuroscienze si possa entrare sia con una laurea in biologia o in biotech, di solito le biotech è molto più incentrata sul settore medico esiste anche una specialistica che è "biotecnologie mediche", la quale prevede vari curricula (diagnostico, oncologico e neurologico) questi ci sono bene o male in tutte le uni di italia, prova a dare un occhiata
per quel che riguarda milano alla statale la situazione è un pò anomala, ma anche migliore in certo senso, perchè le specialistiche (biotech mediche, farmaceutiche,industriali e veterinarie) sono state rese delle triennali con delle loro specialistiche, mentre in gran parte d'italia che il corso comune che dura 3 anni e poi ognuno sceglie la specialistica (biotech mediche, farmaceutiche ecc...)
il Solomon non è bello come libro, l'ho usato per preparare degli esami e non mi piaciuto, se vuoi farti un'idea generale sulla ricerca, le biotech e la biologia molecolare prova l'Albertes, anche la ricerca neurologica sta diventando sempre più incentrata sulla biologia molecolare, che è la materia più trattata a bioech, non so se per biologia valga lo stesso
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more more
Utente Junior
518 Messaggi |
Inserito il - 18 luglio 2012 : 18:04:37
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per la LM che hai detto tu secondo me puoi accedere sia con biotech che con biologia, solo che ha biotech si da peso all'aspetto "uomo" che di fatto è l'unico di si occupa la specialistica in oggetto, perchè materie come zoologia, botanica, ecologia non ci sono biotech, esse sono sostituite da altre materie più inerenti al ambito umano, tipo patologia che non credo si faccia nei primi 3 anni a biologia
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NutriBio90
Nuovo Arrivato
Città: Torino
72 Messaggi |
Inserito il - 18 luglio 2012 : 18:29:16
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Patologia si fa anhe nel primo triennio di biologia comunque se ti interessa la ricerca secondo me ti conviene fare biologia. a mio parere apre più la mente rispetto biotecnologie.. e per fare ricerca è importantissima la forma mentis... poi certo che biotech per quanto riguarda la pratica è anni luce avanti a biologia.. però conta che la pratica uno la ottiene dopo un pò mentre una forma mentis aperta alla ricerca è già più difficile... e poi non è detto che non ti piaceranno argomenti come zoologia e la botanica ( a mio parere molto interessante e con moti risvolti anche nella ricerca applicata)una volta che li avrai studiati... |
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