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dancingcolours
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2014 : 13:20:25
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Ciao sono nuova in questo forum
Voglio condividere con voi questa riflessione personale, perché sono alquanto spaesata al momento e non ho nessuno con cui confrontare al meglio il mio punto di vista ed essendo questo forum particolarmente rivolto ai biotecnologi, spero di ricevere qualche dritta al riguardo. Fino a qualche tempo fa il mio sogno, fin da bambina, è sempre stato di fare il medico laureandomi in Medicina e Chirurgia. Quest'anno ho sostenuto il test di medicina e mi hanno respinta. Ovviamente questa è stata una bella batosta visto che per anni ho messo questa aspirazione davanti a tutto, anche alla maturità che ho sostenuto quest'anno. Perciò inizialmente ho cercato una facoltà che fosse più affine a medicina per poi riprovare il test il prossimo anno, imbattendomi in Biotecnologie. L'idea di fare la ricercatrice in ambito medico mi ha sempre affascinata e tale interesse è iniziato a partire da 3 anni fa, quando i prof portavano la mia classe all'università dove ci facevano fare esperienze di laboratorio mediante l'uso della PCR (riconoscimento della specie carnea, chi è il colpevole e il riconoscimento di un OGM) e portandoci a conferenze in ambito oncologico (incontri con l'AIRC) e universitario (riguardo le cellule staminali). Inoltre la visita in un laboratorio di ricerca fatto quest'anno e l'incontro con alcuni ricercatori, tra cui alcuni neo-laureati in Biotecnologie, ha attirato sempre di più il mio interesse per quell'area. Una parte di me ha sempre desiderato fare il ricercatore o lavorare in un laboratorio biomedico, ma ho sempre messo davanti a tutto medicina. Sfumato al momento questo sogno, ho pensato di sostenere il test per Biotecnologie mediche all'Università degli Studi di Milano e in seconda battuta Biotecnologie alla Milano Bicocca. Purtroppo vedo opinioni contrastanti al riguardo: rammarichi, gente che sconsiglia di iscriversi a Biotecnologie e al tempo stesso persone che mostrano al meglio le bellezze di questo corso di studi e dei lavori inerenti ad esso, facendomi innamorare sempre di più di questa facoltà. Purtroppo oltre a quel che c'è scritto su internet e sulle esperienze sovracitate non so molto né del percorso di studio né degli sbocchi lavorativi, sia in Italia che all'estero, visto che non me ne sono mai interessata durante gli incontri di orientamento.
Per capire se questa è la facoltà giusta per me credo che dovrei provare anche sulla mia pelle com'è questo corso dopo l'immatricolazione, nel caso dovessi passare il test, ma nel frattempo vorrei chiedere il vostro parere: come vi trovate? Com'è il corso di studi? Vi piace? Me lo consigliate? E chi si è laureato in che situazione si trova adesso? Chi ha mai lavorato all'estero? Quali sono le possibilità all'estero rispetto all'Italia?(putroppo bisogna tenere conto anche di questa componente a causa della crisi attuale)
Grazie in anticipo della risposta
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2014 : 20:46:53
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Hai visto le altre 10000 discussioni a riguardo in questa sezione del forum? (OK, OK, non chiedono esattamente quello che chiedi tu, ma se prendi un po' di qui e un po' di là ti fai un ottimo quadro della situazione...) |
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dancingcolours
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2014 : 20:59:09
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Si, le ho viste. Molte sono un po' datate (nel senso che risalgono almeno a 3-4 anni fa), ma speravo che nel frattempo ci fosse qualche novità o cambiamento al riguardo e soprattutto volevo un opinione personale riguardo la situazione descritta nel messaggio. Mi spiace se è apparso ripetitivo. |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2014 : 23:03:06
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aspetta, ma quale indirizzo di biotecnologie? biotecnologie mediche mi pare sia una cosa un po' a parte rispetto a biotecnologie industriali, bioinformatica ecc.
io ho fatto biologia in bicocca e una tesi nel dipartimento di biotecnologie ma non biotecnologie mediche che se non sbaglio è a monza e di cui non so nulla.. |
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dancingcolours
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2014 : 23:35:29
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Da quanto ho capito all'Università degli Studi di Milano hanno due corsi di laurea triennale detti appunto "Biotecnologie mediche" e "Biotecnologia" (nella quale dal secondo anno hai degli esami diversi al dipendere dall'indirizzo scelto che sia veterinario, farmaceutico o agro-ambientale). Invece alla bicocca hanno "Biotecnologie" come laurea triennale seguita dalle magistrali "biotecnologie industriali", "biotecnologie mediche" etc. |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2014 : 03:18:47
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si ma te a quale indirizzo sei interessata? perchè ci sono molte differenze tra biotec mediche e biotecnologie industriali ad esempio.. |
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dancingcolours
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2014 : 08:25:35
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Scritto da MolecularLab Mobile
A biotecnologie mediche comunque |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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dancingcolours
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2014 : 08:57:47
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Citazione: Messaggio inserito da dancingcolours
Si, le ho viste. Molte sono un po' datate (nel senso che risalgono almeno a 3-4 anni fa), ma speravo che nel frattempo ci fosse qualche novità o cambiamento al riguardo e soprattutto volevo un opinione personale riguardo la situazione descritta nel messaggio. Mi spiace se è apparso ripetitivo.
Potevi commentare una discussione già esistente.
Proverò ugualmente, sperando in una risposta. Mi spiace se il mio messaggio ha procurato dei fastidi! |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2014 : 12:00:53
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No worries, è che noi ci leggiamo tutte le discussioni e dopo un po' ci stufiamo di leggere sempre le stesse domande! |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 09 luglio 2014 : 14:07:21
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di biotecnologie mediche sfortunatamente so poco.. comunque non ci sono grandi sbocchi lavorativi, io punterei comunque come priorità a riprovare il test di medicina.. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2014 : 11:30:03
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Citazione: comunque non ci sono grandi sbocchi lavorativi
Come ho già detto mille volte, tutti i miei ex compagni di corso in biotecnologie lavorano. Gli sbocchi lavorativi ci sono, basta cercarli e prepararsi a fare dei sacrifici. Se cerchi il lavoro a 10 minuti da casa resti a piedi pure con una laurea in medicina. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 10 luglio 2014 : 17:19:26
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: comunque non ci sono grandi sbocchi lavorativi
Come ho già detto mille volte, tutti i miei ex compagni di corso in biotecnologie lavorano. Gli sbocchi lavorativi ci sono, basta cercarli e prepararsi a fare dei sacrifici. Se cerchi il lavoro a 10 minuti da casa resti a piedi pure con una laurea in medicina.
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
volete diventare ricchi e fare soldi? Fate economia e commercio e datevi al trading, forse così ce la fate. Vi piace la scienza? Una vale l'altra, seguite le inclinazioni che avete. Non diventerete ricchi e forse a 40 anni avrete dei lavori precari (o sarete liberi professionisti) ma è la cosa più interessante del mondo.
Santissime parole per entrambi, da incidere nel marmo.
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Biotech_is_PNA
Utente Junior
Città: Parma
123 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2014 : 14:14:41
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Vi piace la scienza? Una vale l'altra, seguite le inclinazioni che avete. Non diventerete ricchi e forse a 40 anni avrete dei lavori precari (o sarete liberi professionisti) ma è la cosa più interessante del mondo.
Questo discorso non vale per biotecnologie così come non vale per ingegneria. Le biotecnologie sono fatte di applicazioni ovvero di prodotti e servizi che devono essere sviluppati e portati nel mercato. La scienza c'entra ma fino ad un certo punto.
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Una vale l'altra
Una vale l'altra perchè i corsi sono fatti MALE e non si migliorano di certo portando le nuove generazioni alla rassegnazione. |
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Biotech_is_PNA
Utente Junior
Città: Parma
123 Messaggi |
Inserito il - 12 luglio 2014 : 14:28:09
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A supporto di quello che dico, esorto i futuri studenti di biotecnologie a procurarsi o a leggere qualche numero della principale rivista di settore "nature biotechnology".
Potrete quindi notare che oltre agli articoli scientifici, c'è anche tutta la parte di politica e strategia di mercato.
Invito soprattutto gli indecisi che non sono entrati a medicina, a riflettere bene su questo punto. Infatti, se i loro interessi sono prettamente scientifici, sarebbe meglio che scegliessero una laurea diversa da biotecnologie. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 13 luglio 2014 : 20:03:55
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Citazione: Una vale l'altra perchè i corsi sono fatti MALE e non si migliorano di certo portando le nuove generazioni alla rassegnazione.
No, una vale l'altra perchè nella vita reale le cose si imparano sul campo, non in università.
Premesso che per quanto mi riguarda (e parlo da laureato in biotecnologie) le biotecnologie sono prima di tutto scienza e poi economia/marketing etc. (come si vede in qualsiasi issue di Nature Biotechnology ).
Ad ogni modo anche la parte "economica" non la impari in università. Puoi fare dei corsi a riguardo, avere un'idea di come si procede in teoria, ma fino a che non lo fai in pratica da solo non lo sai veramente fare, così come la prima volta che entri in un lab non sai fare una PCR, e soprattutto non hai idea del troubleshooting, anche conoscendo a perfezione tutta la teoria che c'è dietro. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 13 luglio 2014 : 20:45:40
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Citazione: Messaggio inserito da Biotech_is_PNA
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Vi piace la scienza? Una vale l'altra, seguite le inclinazioni che avete. Non diventerete ricchi e forse a 40 anni avrete dei lavori precari (o sarete liberi professionisti) ma è la cosa più interessante del mondo.
Questo discorso non vale per biotecnologie così come non vale per ingegneria. Le biotecnologie sono fatte di applicazioni ovvero di prodotti e servizi che devono essere sviluppati e portati nel mercato. La scienza c'entra ma fino ad un certo punto.
Se vuoi fare ricerca la fai da ingegnere, da biotecnologo, da chimico e pure da filosofo. Non c'è bisogno di un campo specifico per fare ricerca, basta seguire le proprie inclinazioni e scegliere il percorso che piace di più, quindi UNA VALE L'ALTRA.
Citazione:
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Una vale l'altra
Una vale l'altra perchè i corsi sono fatti MALE e non si migliorano di certo portando le nuove generazioni alla rassegnazione.
Non è rassegnazione, è dato di fatto. Non esiste una laurea in "ricercologia", quindi chi comincia deve solo chiedersi se gli piace di più l'applicazione tecnica, la biologia molecoalre, la parte meccanica, la parte teorica, l'infinitamente piccolo, le reazioni chimiche, l'infinitamente grande o gli ecosistemi e scegliere di conseguenza.
Poi se l'ingegneria non ha a che fare con la scienza sinceramente ho paura a farmi costruire casa. |
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Link utili alla professione: FAQ su nutrizione e dietistica [Raccolta link] cosa bisogna sapere del lavoro del biologo Burocrazia per lavorare come biologi Dà più sbocchi biologia delle posidonie o biotech suine?
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dancingcolours
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 13 luglio 2014 : 21:52:17
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Non è rassegnazione, è dato di fatto. Non esiste una laurea in "ricercologia", quindi chi comincia deve solo chiedersi se gli piace di più l'applicazione tecnica, la biologia molecoalre, la parte meccanica, la parte teorica, l'infinitamente piccolo, le reazioni chimiche, l'infinitamente grande o gli ecosistemi e scegliere di conseguenza.
Sono d'accordo. Se si vuole fare ricerca è più opportuno scegliere prima in quale ambito lavorare. Da quel punto di vista biotecnologie è l'ambito che intendo scegliere (l'ambito in cui vorrei lavore è quello bio-medico). Solo che al momento, più che essere una convinzione, è più una scelta che reputo migliore alle mie inclinazioni. Per esempio, sarei più contrariata a fare ingegneria o una facoltà umanistica a differenza di biotecnologie.
Anche se al tempo stesso devo tenere conto che la ricerca non deve essere la mia unica alternativa. Sarei disposta anche fare altri lavori sempre nell'ambito biotecnologico.
Diciamo che ora non ho le idee "chiarissime" su che strada intraprendere nel futuro, l'unica cosa che so che biotecnologie mediche è la facoltà che mi interessa di più adesso. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2014 : 14:13:09
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: comunque non ci sono grandi sbocchi lavorativi
Come ho già detto mille volte, tutti i miei ex compagni di corso in biotecnologie lavorano. Gli sbocchi lavorativi ci sono, basta cercarli e prepararsi a fare dei sacrifici. Se cerchi il lavoro a 10 minuti da casa resti a piedi pure con una laurea in medicina.
molti dei biologi e biotecnologi che conosco non lavorano o fanno lavori davvero poco remunerativi. sono esperienze, prese da sole non valgono nulla. per il resto l'utente può darsi tranquillamente un'occhiata a delle statistiche specifiche, ce ne sono diverse, e farsi un'idea da sè |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2014 : 14:18:31
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Citazione: Messaggio inserito da dancingcolours
Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Non è rassegnazione, è dato di fatto. Non esiste una laurea in "ricercologia", quindi chi comincia deve solo chiedersi se gli piace di più l'applicazione tecnica, la biologia molecoalre, la parte meccanica, la parte teorica, l'infinitamente piccolo, le reazioni chimiche, l'infinitamente grande o gli ecosistemi e scegliere di conseguenza.
Sono d'accordo. Se si vuole fare ricerca è più opportuno scegliere prima in quale ambito lavorare. Da quel punto di vista biotecnologie è l'ambito che intendo scegliere (l'ambito in cui vorrei lavore è quello bio-medico). Solo che al momento, più che essere una convinzione, è più una scelta che reputo migliore alle mie inclinazioni. Per esempio, sarei più contrariata a fare ingegneria o una facoltà umanistica a differenza di biotecnologie.
Anche se al tempo stesso devo tenere conto che la ricerca non deve essere la mia unica alternativa. Sarei disposta anche fare altri lavori sempre nell'ambito biotecnologico.
Diciamo che ora non ho le idee "chiarissime" su che strada intraprendere nel futuro, l'unica cosa che so che biotecnologie mediche è la facoltà che mi interessa di più adesso.
se non hai idee specifiche e convinzioni fortissime, ti riconsiglio con tutto il mio cuore di ritentare il test di medicina ad oltranza. non lo dico tanto per, ne sono convintissimo tanto che io quest'anno mi ci sono iscritto, dopo 5 anni di biologia. |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2014 : 14:30:54
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ricordo ancora benissimo l'articolo di giornale appiccicato alla porta dello studio di uno dei miei professori universitari "il futuro nero dei biotcnologi in italia" o qualcosa di molto simile. era lì davanti, tutti gli studenti in qualche modo ci sarebbero passati vicino e ci avrebbero sbattuto il muso contro, prima ancora di sbatterlo di fronte alla realtà post-universitaria. era lì proprio perchè prima o poi ogni singolo studente ci sarebbe passato davanti, lì nel mezzo del dipartimento di biotecnologie e bioscienze.
escludendo chi ha scelto di vivere all'estero e i pochi che in un modo o nell'altro sono entrati nelle aziende, ho conosciuto pochissimi biologi e biotecnologi soddisfatti del proprio lavoro e allo stesso tempo sicuri e stabili dal punto di vista economico.
la ragazza in questione non ha nemmeno le idee chiare, tant'è che la sua prima scelta è stata medicina. come fate a sentirvi in dovere di consigliare una laurea che con alta probabilità produrrà un precario insoddisfato? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2014 : 14:41:54
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Citazione: molti dei biologi e biotecnologi che conosco non lavorano o fanno lavori davvero poco remunerativi. sono esperienze, prese da sole non valgono nulla.
Non conosciamo le stesse persone evidentemente...
Ti copio e incollo quanto ho già scritto in un altro post: questi sono alcuni dei lavori science-related ma fuori dal laboratorio che fanno i miei ex compagni di corso (dai loro profili Linkedin). Solo, evita di dirmi che sono dei lavoretti di ripiego, perchè non è vero.
In Italia: - medical and science copywriter - risk consultant - senior category manager (Johnson & Johnson) - safety surveillance associate - giornalista scientifico - quality assurance - team assistant (Novartis) - CRA - R&D biotech lab technician - Dealers & Export coordinator - Study Monitor - Associate Start-up Team Lead
All'estero - marketing coordinator - QC analyst - financial analyst - project manager - research manager - senior manager
Citazione: come fate a sentirvi in dovere di consigliare una laurea che con alta probabilità produrrà un precario insoddisfato?
1) lei ha chiesto la nostra opinione, noi gliela diamo. 2) ha detto che la ricerca la intriga. Tu evidentemente hai una sfera di cristallo e sai che sarà insoddisfatta. Mah... 3) potrei usare esattamente la stessa replica alla tua risposta. |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2014 : 14:44:38
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scusate se sto intasando la discussione ma alcune cose non si possono sentire. il lavoro c'è? ho avuto un'ottima carriera universitaria e vivo a milano. di tutti i curriculum che ho mandato per lavori da biologo sapete quante risposte ho avuto in 1 anno e mezzo? 0. ho avuto 0 risposte, manco uno straccio di colloquio per uno stage. ho volutamente escluso soltanto lavori come informatore scientifico a provvigione con auto propria. i miei compagni fanno: ricerca con borse o chi è fortunato phd (dopo che faranno?), alcuni sono andati all'estero, qualcuno è in stage non pagato o sottopagato nel settore controllo qualità, qualcuno fa il supplente nella scuola pubblica, qualcuno fa lavori che non c'entrano nulla con la biologia, io e qualcun'altro abbiamo scelto la nutrizione. di quelli che hanno finito prima di me ho sentito di alcuni (pochi) ragazzi che riescono ad entrare in aziende soprattutto tramite master post laurea (che è probabilmente la strada migliore), ho sentito di qualcuno che riesce a fare l'informatore senza contratti a provvigione con auto propria e altri che dopo gli stage entrano nel settore controllo qualità e simili. questi ultimi sono i 3 casi più fortunati che ho sentito. questo è quello che vedo io, in italia, in lombardia, post-crisi. |
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jinx
Utente Junior
199 Messaggi |
Inserito il - 14 luglio 2014 : 14:49:13
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se sei dell'80, hai 34 anni. perdonami io ne ho quasi 10 in meno. evidentemente sarò entrato nel mondo del lavoro quasi 10 anni dopo di te. nel mezzo, tra la tua e la mia entrata nel mondo del lavoro c'è stata la crisi, che avrà prodotto dei cambiamenti nel mercato del lavoro stesso. l'utente entrerà nel mondo del lavoro tra 6 anni probabilmente. quello che vedi tra i tuoi coetanei non credi possa essere poco significativo per l'utente in questione? |
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