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dna10
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Inserito il - 26 febbraio 2019 : 19:13:06
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Salve a tutti! Ho cercato nel forum delle informazioni per avviare la professione di biologo nutrizionista, ma alcuni post sono molto vecchi e diverse cose non le ho trovate (non volevo creare un post ripetitivo, spero di no!); per risolvere questi miei "dilemmi" spero nella vostra gentilezza e clemenza, gentilezza che ricevo sempre in questo forum.
Allora, arrivo al dunque:
1)Per la professione di biologo nutrizionista è possibile fare visita a casa propria o c'è qualche permesso da richiedere (ho letto il vademecum, ma è abbastanza generico in alcuni punti)? Inizialmente non vorrei investire anche in uno studio, cosa che farei sicuramente in seguito. 2)Qual è l'attrezzatura minima indispensabile e obbligatoria per legge (ad esempio ricordavo, forse leggendo qui, dei cassetti con chiusura con chiave, oltre naturalmente al timbro da realizzare ricevuto il fac-simile)? Il pos è obbligatorio? 3) E' possibile fare visite a domicilio (non è mia intenzione, onestamente, però ho visto che alcuni nutrizionisti riportano questa soluzione sui profili social o locandine/bigliettini dove si pubblicizzano)? 4) -FORSE LA PIù IMPORTANTE- Oltre agli annunci online, come è possibile trovare studi polispecialistici/polifunzionali dove ricercano nutrizionisti? Che tipo di collaborazioni sono possibili? Ho letto di studi dove paghi un affitto, quota fissa, e (ad esempio) uno o due volte a settimane, puoi ricevere i tuoi clienti, o qualcosa con delle percentuali. Si accettano consigli, che sulla parte burocratica, sono un po' negato. :)
Grazie!
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Giuliano652
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dna10
Nuovo Arrivato
17 Messaggi |
Inserito il - 26 febbraio 2019 : 20:58:51
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
1) è possibile. Devi garantire la privacy, quindi uno studio separato dall'ingresso e la sala d'aspetto. Sul sito dell'ordine c'è un vademecum
Quindi in poche parole devi avere una stanza che organizzi come studio e i clienti che aspettano devono stare fuori da questa stanza. E' così?
Sembra banale, ma io sul vademecum in merito ho trovato soltanto questo che condivido sotto (inclusa una comunicazione al comune, ma davvero è richiesta? Ci vuole un permesso particolare per la targa? ):
---"AUTORIZZAZIONE PER APRIRE UNO STUDIO PROFESSIONALE (pag. 44) Per l'apertura dello studio professionale, che ricordiamo è cosa diversa da un ambulatorio, le disposizioni possono variare nei diversi comuni. È quindi essenziale rivolgersi allo “Sportello Unico” per le Attività Produttive del comune dove si intende aprire lo studio professionale. La maggior parte dei comuni richiede semplicemente una comunicazione dell'apertura dello studio. Di norma il comune fornisce apposita modulistica per tale comunicazione. Nel caso di apertura di più “sedi” per lo svolgimento dell'attività è necessario comunicare al comune ogni nuova apertura. Anche in questo caso è necessario rivolgersi allo “Sportello Unico” per le Attività Produttive del comune dove si intende aprire lo studio professionale. Per quanto riguarda la Targa da apporre fuori dallo studio alcuni comuni richiedono di allegare alla domanda l'autorizzazione dell'Ordine Professionale; in altri comuni questa è rilasciata senza preventiva autorizzazione dell'Ordine. La modulistica per presentare domanda di autorizzazione per la Targa al Consiglio dell'Ordine è reperibile sul sito www.onb.it alla sezione “modulistica”. [...] CARATTERISTICHE GENERALI, REQUISITI E CASI SPECIFICI (pag. 62) Lo studio professionale è una struttura privata, non aperta al pubblico, che può coincidere con la privata abitazione ove il professionista eroga la prestazione professionale senza intermediazione (cfr sentenza Cass. Civ.n.7738/1993 - ). Per gli studi valgono i requisiti generali di agibilità (finestrature apribili, acqua potabile, luce elettrica con impianto a norma di legge D.M. 37/08 ex legge 46/90 ecc.) ai quali possono aggiungersi quelli fissati dai Regolamenti Comunali. Si precisa che non esiste l’obbligo dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Le dimensioni, a secondo degli arredi e attrezzature utilizzate, dovrebbero essere minimo di 9 (nove) metri quadri. ---
parte del vademecum tratto da: http://www.onb.it/wp-content/uploads/2013/10/2013_10_09_vademecum_nutrizione.pdf
grazie mille, qualcosa inizia ad essermi molto più chiaro :) |
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Giuliano652
Moderatore
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dna10
Nuovo Arrivato
17 Messaggi |
Inserito il - 27 febbraio 2019 : 14:09:25
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I moduli privacy devono essere conservati sotto chiave, immaginavo, ma moduli che il cliente deve firmare? Onestamente non mi sembra di aver mai visto medici o nutrizionisti che fanno firmare qualcosa (ma potrei ricordare male). Forse c'è altra prassi per la privacy oltre ad apporre una firma? |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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molecocacola
Nuovo Arrivato
49 Messaggi |
Inserito il - 16 giugno 2019 : 16:47:13
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Quando si parla di mettere i documenti in sicurezza sottochiave, vuol dire che va bene un qualsiasi cassetto, mobiletto, o altro (cassetta di metallo), con chiusura con chiavi o c'è bisogno di qualcosa di particolare, con dei requisiti da rispettare? Da tener presente che i documenti li terrei a casa, siccome non li lascerei in uffici/studi vari dove si va una volta a settimana o ogni due settimane addirittura e credo che non ci siano problemi da questo punto di vista... Grazie #128522; |
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