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Tag   neuroanatomia    neurologia    aiutatemi  Aggiungi Tag

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nic.sch
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23 Messaggi

Inserito il - 09 febbraio 2017 : 19:31:16  Mostra Profilo Invia a nic.sch un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Salve a tutti, non riesco a capire come nel Parkinson, un aumento della via indiretta possa portare ai sintomi come tremore, rigidità e in generale bradicinesia. Un aumento della via indiretta non dovrebbe portare ad una diminuzione delle afferenze eccitatorie alla corteccia e, conseguentemente ad una diminuzione degli stimoli eccitatori da questa al midollo spinale? Grazie

Proteus
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34 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2017 : 11:22:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Proteus Invia a Proteus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da nic.sch

Salve a tutti, non riesco a capire come nel Parkinson, un aumento della via indiretta possa portare ai sintomi come tremore, rigidità e in generale bradicinesia. Un aumento della via indiretta non dovrebbe portare ad una diminuzione delle afferenze eccitatorie alla corteccia e, conseguentemente ad una diminuzione degli stimoli eccitatori da questa al midollo spinale? Grazie



Ciao. In pratica nel Parkinson si ha una degenerazione dei neuroni dopaminergici della sostanza nera compatta. Ciò fa si che la sostanza nera compatta non possa più inibire il putamen scaricando sui recettori D2. Il putamen a questo punto é libero di inibire il globo pallido esterno e quindi questo, a sua volta, essendo inibito, non può più inibire il nucleo subtalamico di Luis. A questo punto il nucleo subtalamico é libero di stimolare il globo pallido interno che a sua volta quindi é libero di inibire il talamo. Essendo inibito il talamo viene a mancare una stimolazione per la corteccia (visto che talamo e corteccia si stimolano a vicenda). Ciò porta ai segni del parkinson, cioé difficoltà nell'iniziare e terminare i movimenti, bradicinesia, tremore a riposo (é proprio come se alla corteccia motoria mancasse uno stimolo per iniziare correttamente un movimento; invece durante il movimento non c'è tremore, perchè infatti la corteccia riesce diciamo a "compensare" con altri stimoli, ad esempio visivi, tattili etc la stimolazione che manca)

"Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarla a tua nonna " Albert Einstein.
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nic.sch
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23 Messaggi

Inserito il - 12 febbraio 2017 : 20:19:01  Mostra Profilo Invia a nic.sch un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scritto da MolecularLab Mobile

Ciao, innanzi tutto ti ringrazio infinitamente per avermi risposto. Ma non riesco a capire il motivo del tremore. Sappiamo che i muscoli non sono mai totalmente a riposo e quello che noi chiamiamo "a riposo" è solo il tono muscolare diciamo "di base". Può essere la causa del tremore dovuto all'aumento del tono? Non riesco proprio a spiegarmelo
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Proteus
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34 Messaggi

Inserito il - 13 febbraio 2017 : 09:40:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Proteus Invia a Proteus un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
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Messaggio inserito da nic.sch

Ciao, innanzi tutto ti ringrazio infinitamente per avermi risposto. Ma non riesco a capire il motivo del tremore. Sappiamo che i muscoli non sono mai totalmente a riposo e quello che noi chiamiamo "a riposo" è solo il tono muscolare diciamo "di base". Può essere la causa del tremore dovuto all'aumento del tono? Non riesco proprio a spiegarmelo



In effetti non avevo mai riflettuto su questo specifico aspetto. Comunque ho letto qualcosa su un libro di neurofisiologia (Conti I) e ti riporto cosa c'è scritto: "Nei nuclei della base dei soggetti affetti da malattia di Parkinson si manifesta un eccesso di sincronizzazione oscillante dell'attività dei neuroni del nucleo subtalamico, del globo pallido interno, della parte reticolata della sostanza nera e del nucleo peduncolopontino. In particolare è stato rilevato che fino all'80% dei neuroni scaricano in maniera sincronizzata nella cosiddetta banda beta compresa tra 10-30Hz. Questa alterazione è certamente in rapporto con i disordini motori del Parkinson, in particolare con la bradicinesia." E poi:"meno chiare sono le relazioni con la frequenza del tremore parkinsoniano (circa 3-5Hz) che però potrebbe interessare i motoneuroni gamma, attraverso le vie reticolo-spinali evitando la via talamo-corticale".
Questo diciamo che riuscirebbe a spiegare grossomodo i sintomi

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