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chacheci
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Inserito il - 29 giugno 2010 : 21:57:06
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Citazione: Messaggio inserito da mediketto Se un biologo marino (ma quanti saranno..!!) si riconverte facendo corsi ECM come nutrizionista e lo fà bene perchè non lo deve fare?
Assolutamente d'accordo (mi sembra di averlo più volte detto nei post precedenti) ma ad oggi la legge non prevede percorsi di formazione obbligatori. è questo il punto "critico"...
Citazione: Messaggio inserito da hellas Il Biologo, essendo un Dottore Magistrale, di nutrizione ha una formazioen di livello avanzato, di elevata qualificazione e specifica. (rif. DM 270/ 2004, art. 3, comma 6: Il corso di laurea magistrale ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.).
Ma sei davvero sicuro? un qualunque biologo (marino, ambientale, sanitario etc) ha conoscenze AVANZATE di nutrizione? Eppure ho amici che stanno facendo la magistrale di biologia e non hanno sostenuto alcun esame di nutrizione..
Citazione: Messaggio inserito da hellas La legislazione italiana è articolata in modo tale che il dottore non è mai completamente autonomo professionalmete, mentre lo è il dottore magistrale. Come è giusto che sia.
Giusto che sia così..
Un biologo con formazione adeguata (un master di anno è per forza sufficiente?) è giustissimo che abbia tale autonomia. un "semplice" biologo, iscritto all'albo, a mio avviso NON dovrebbe poter stilare nessun tipo di schema, nè da solo nè previa autorizzazione medica.. è la legge ad oggi lo permette...
Insomma ciò che mi sembra lampante è che la legge è incompleta e per questo motivo "sbagliata" e "pericolosa". è giustissimo autorizzare un laureato magistrale ad operare in totale autonomia ma è FONDAMENTALE prevedere dei percorsi di formazioni post laurea obbligatori e strutturati. altrimenti ci sarà spazio sempre per queste diatribe e per questa confusione.. la soluzione a tutto sarebbe un laurea a ciclo unico in nutrizione umana (teorica e pratica) ma un buon compromesso sarebbero dei corsi post laurea oblbigatori che autorozzino un biologo a fregiarsi del titolo di "nutrizionista"... |
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mediketto
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73 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2010 : 23:17:06
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Perchè gli ECM non sono obbligatori (oltre che cari..)? Per esercitare come nutrizionista bisogna essere in regola con gli ECM quindi i "percorsi obbligatori" che dici già ci sono. Mi verrebbero da fare molte altre considerazioni ma preferisco fermarmi qui perchè, secondo me, siamo OT. Ognuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni (principio basilare della democrazia) ma ci sono modi e tempi adeguati. Questo 3d ha come titolo "linee guida biologo nutrizionista" e chi vi accede magari pensa di trovare indicazioni utili nell'ambito dei biologi nutrizionisti come ad esempio prescrizione integratori, misurazione pressione arteriosa etc. Temi su cui confrontarsi tra biologi nutrizionisti. Poi se uno vuol far polemica può sempre aprire un 3d apposito tipo che so.."Inadeguatezza del biologo in campo nutrizionale". Sicuramente sarebbe piu utile per chi cerca informazioni utili allo svolgimento della professione essendo e come valvola di sfogo per altri.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2010 : 23:35:06
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In effetti ci stiamo un po' allontanando dalla questione iniziale, tutto il thread è stato molto borderline, ma negli ultimi interventi è abbastanza OT, solo che non avrei idea di come separare il tutto. Vi chiedo una cortesia: dopo 10 pagine di discussione il pensiero di Cletic/Hellas è limpido, le argomentazioni polemiche o similpolemiche (il tutto mi pare si stia svolgendo nella massima serenità) cerchiamo di non mandarle troppo avanti. Nel forum esistono decine di discussioni sui nutrizionisti e sulla loro adeguatezza o meno, ci si può appoggiare ad una di quelle oppure come dice Mediketto aprire un altro thread, volendo. In ogni caso il lato positivo è che pare che nessun animo si stia scaldando, cosa rara in questo tipo di discussioni |
Uno strumento utile per l'utilizzo del forum: cerca
Se sei nuovo leggi il regolamento e, se vuoi farti conoscere, presentati qui
Link utili alla professione: FAQ su nutrizione e dietistica [Raccolta link] cosa bisogna sapere del lavoro del biologo Burocrazia per lavorare come biologi Dà più sbocchi biologia delle posidonie o biotech suine?
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2010 : 06:01:32
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Citazione: Messaggio inserito da chacheci
Citazione: Messaggio inserito da mediketto Se un biologo marino (ma quanti saranno..!!) si riconverte facendo corsi ECM come nutrizionista e lo fà bene perchè non lo deve fare?
Assolutamente d'accordo (mi sembra di averlo più volte detto nei post precedenti) ma ad oggi la legge non prevede percorsi di formazione obbligatori. è questo il punto "critico"...
Citazione: Messaggio inserito da hellas Il Biologo, essendo un Dottore Magistrale, di nutrizione ha una formazioen di livello avanzato, di elevata qualificazione e specifica. (rif. DM 270/ 2004, art. 3, comma 6: Il corso di laurea magistrale ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.).
Ma sei davvero sicuro? un qualunque biologo (marino, ambientale, sanitario etc) ha conoscenze AVANZATE di nutrizione? Eppure ho amici che stanno facendo la magistrale di biologia e non hanno sostenuto alcun esame di nutrizione..
Citazione: Messaggio inserito da hellas La legislazione italiana è articolata in modo tale che il dottore non è mai completamente autonomo professionalmete, mentre lo è il dottore magistrale. Come è giusto che sia.
Giusto che sia così..
Un biologo con formazione adeguata (un master di anno è per forza sufficiente?) è giustissimo che abbia tale autonomia. un "semplice" biologo, iscritto all'albo, a mio avviso NON dovrebbe poter stilare nessun tipo di schema, nè da solo nè previa autorizzazione medica.. è la legge ad oggi lo permette...
Insomma ciò che mi sembra lampante è che la legge è incompleta e per questo motivo "sbagliata" e "pericolosa". è giustissimo autorizzare un laureato magistrale ad operare in totale autonomia ma è FONDAMENTALE prevedere dei percorsi di formazioni post laurea obbligatori e strutturati. altrimenti ci sarà spazio sempre per queste diatribe e per questa confusione.. la soluzione a tutto sarebbe un laurea a ciclo unico in nutrizione umana (teorica e pratica) ma un buon compromesso sarebbero dei corsi post laurea oblbigatori che autorozzino un biologo a fregiarsi del titolo di "nutrizionista"...
Da un punto di vista pratico nessun biologo marino inizia a fare il nutrizionista senza frequentare corsi di formazione, si lavora in libera professione: se non sai fare una certa attività (anche se sei legalmente abilitato a farla) non lavori.
Inoltre, per la mia esperienza, con la dieta e basta non campi. Anche perché tutte le linee guida prevedono un mix perlomeno di dieta e attività fisica. Per cui una formazione di 5 anni basata tutta sulla nutrizione sarebbe inutile sul mercato.
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chacheci
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8 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2010 : 15:54:36
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Citazione: Messaggio inserito da hellas Inoltre, per la mia esperienza, con la dieta e basta non campi. Anche perché tutte le linee guida prevedono un mix perlomeno di dieta e attività fisica. Per cui una formazione di 5 anni basata tutta sulla nutrizione sarebbe inutile sul mercato.
D'accordissimo su questo punto.. sinceramente se optassi per la libera professione (ad oggi non è assolutamente un mio obiettivo) concluderei gli studi con un LM in Nutrizione (per mettermi "a posto" da un pto di vista legale) e cercherei un bel master su fitness, sport e alimentazione.. comunque ci tenevo a far presente il mio punto in modo tale da "giustificare" la presa di posizione ANDID (a cui, ripeto, non sono iscritto). ora giustissimo chiudere l'OT... Ciao a tutti... |
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mediketto
Nuovo Arrivato
73 Messaggi |
Inserito il - 08 luglio 2010 : 00:12:06
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Citazione: Messaggio inserito da chacheci
Citazione: Messaggio inserito da hellas Inoltre, per la mia esperienza, con la dieta e basta non campi. Anche perché tutte le linee guida prevedono un mix perlomeno di dieta e attività fisica. Per cui una formazione di 5 anni basata tutta sulla nutrizione sarebbe inutile sul mercato.
D'accordissimo su questo punto.. sinceramente se optassi per la libera professione (ad oggi non è assolutamente un mio obiettivo) concluderei gli studi con un LM in Nutrizione (per mettermi "a posto" da un pto di vista legale) e cercherei un bel master su fitness, sport e alimentazione.. comunque ci tenevo a far presente il mio punto in modo tale da "giustificare" la presa di posizione ANDID (a cui, ripeto, non sono iscritto). ora giustissimo chiudere l'OT... Ciao a tutti...
Sono d'accordo nel chiudere l'Ot ma bisogna dare all'utente medio le giuste informazioni: i biologi iscritti nella sez.A dell'Albo sono legalmente "a posto" per esercitare la professione di nutrizionista. Precisazione doverosa.
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 19 luglio 2010 : 14:55:05
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perdonatemi ma devo citare una citazione di emily85:
Quando i docenti delle facoltà di scienze si troveranno a ciudere corsi ("oibò, e adesso come sistemo la figlia e l'amante?) forse muoveranno il culo. Altrimenti abbiamo la "fregatura perfetta".
non entro nel commento su figlie o amanti... per carità volevo solo aggiornare: Biologia Generale ed Applicata della FedericoII e scienze biologiche sempre della Federico II sono gia diventate a numero chiuso. e 2 anni fa lo è diventato anche biotecnologie per la salute della Federico II sempre!
non so se dire meno male o che *****
scusate se di nuovo OT ma dovevo dirlo!!! |
Aiuto in biochimica?guarda qui Info sul lavoro di biologo?guarda qui |
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 19 luglio 2010 : 15:29:20
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Citazione: Messaggio inserito da prossima biologa
perdonatemi ma devo citare una citazione di emily85:
Quando i docenti delle facoltà di scienze si troveranno a ciudere corsi ("oibò, e adesso come sistemo la figlia e l'amante?) forse muoveranno il culo. Altrimenti abbiamo la "fregatura perfetta".
non entro nel commento su figlie o amanti... per carità volevo solo aggiornare: Biologia Generale ed Applicata della FedericoII e scienze biologiche sempre della Federico II sono gia diventate a numero chiuso. e 2 anni fa lo è diventato anche biotecnologie per la salute della Federico II sempre!
non so se dire meno male o che *****
scusate se di nuovo OT ma dovevo dirlo!!!
La questione è che i prezzi sono "crollati", come biologo nutrizionista, integrando la nutrizione con altre attività (esempio attività fisica, essenziale regolatore metabolico) la possibilità di ricavarne uno stipendio c'é. TENENDO CONTO CHE: - si lavora in media 10 - 12 ore al giorno (contando appuntamenti in studio. pubblicitù - sito web, collaborazione con quotidiani, aggiornamenti dei piani nutrizionali ad ogni controllo, corsi ecm, ecc.). - Non esistono sabati e domeniche. I vantaggi sono che almeno si fa il lavoro che si è scelto, d'altronde ogni scelta implica delle rinunce. Ovviamente non è solo la realtà del biologo ma di tutte le professioni, in questo momento di crisi. Quindi motti del tipo "lavorare per vivere e non vivere per lavorare" sono emerite fesserie (almeno per quello che vedo e faccio). In proporzione il tecnico di laboratorio a 1200 euro mese guadagna molto di più rapportato a quanto lavora. Il punto è che la maggior parte dei biologi (anche se specialisti) è destinata alla libera professione. Provare per credere.......
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 19 luglio 2010 : 20:24:08
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io volevo fare il tecnico di laboratorio ma per ignoranza pensavo che fosse il biologo a fare il laboratorio...ho ripiegato sulla nutrizione sinceramente ma nn ci voglio arrivare impreparata e per aprirmi questa strada ho deciso di studiare sin da subito! incrociamo le dita! e in bocca al lupo a tutti! |
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 20 luglio 2010 : 09:58:29
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Citazione: Messaggio inserito da prossima biologa
io volevo fare il tecnico di laboratorio ma per ignoranza pensavo che fosse il biologo a fare il laboratorio...ho ripiegato sulla nutrizione sinceramente ma nn ci voglio arrivare impreparata e per aprirmi questa strada ho deciso di studiare sin da subito! incrociamo le dita! e in bocca al lupo a tutti!
Stai tranquilla: - scegli una attività che ti piaccia (altrimenti è difficile reggere soprattutto all'inizio). - scegli una attività per cui hai attitudine. - Parti con l'intenzione di aiutare le persone. E, a meno di grossi colpi di sfiga (es. malattie gravi o altro) ti costriuisci un lavoro che dà soddisfazioni e ti consente di pianificare famiglia eccetera. Che ci sia da lavorare è fuor di dubbio ma vale per tutti i mestieri. Per fare un esempio banale: arriva in studio una persona in trattamento con ciclosporina per la psoriasi. Nel caso di trattamento con ciclosporina va ridotto il contenuto in potassio della dieta e va evitato l'utilizzo di integratori come l'erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). Queste informazioni non mi arrivano da corsi ma da un ricerca su banche dati biomediche internazionali a partire dal nome commerciale del farmaco fornitomi dalla persona. Ricerche che mi hanno preso del tempo, ma che hanno accresciuto le mie competenze. Per questo secondo me non ha senso che voi cerchiate il corso ideale per fare il nutrizionista: non esiste. Meglio un corso base che insegni ad elaborare un piano nutrizionale base per i soggetti sani: quali secondi scegliere e in quali quantità, quali fonti di carboidrati schegliere e in quali quantità, quanta acqua al giorno, quali porzionature per frutta e verdura, quali frequenze di assunzione dei cibi (quante volte il pesce? Quante volte la settimana i salumi, ecc.). Una volta che vi siete costruiti uno schema base adattarlo e modificarlo in funzione di patologie, esigenze e caratteristiche di ogni singola e specifica persona. Prima iniziate a lavorare (A CERCARE SOLUZIONI SPECIFICHE PER OGNI SINGOLA PERSONA) prima iniziate a diventare sempre più bravi, più tempo perdete all'università, tanto dopo iniziate ad affrOntare i problemi veri (RICERCA DELLE SPECIFICHE SOLUZIONI PER OGNI SINGOLA PERSONA NELLA SUA "UNICITA'") con conseguente ritardo della stabilizzazione economica (tenete conto che ci vogliono dai 3 ai 5 anni per stabilizzare un lavoro - dargli ritmi e guadagni che consentano di pianificare famiglia ecc.-). PRIMA INIZIATE A LAVORARE MEGLIO E': acquisite le basi, rimarene all'università (ricercando corsi sempre più specifici) è solo uno spreco di vita. Tanto l'aggiormamento professionale è comunque obbligatorio per legge (corsi ecm). |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 20 luglio 2010 : 17:12:58
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Io non la vedo così facile. Per formare un nutrizionista capace occorrono anni, fra studio e pratica. Fare il nutrizionista è facile, basta l'iscrizione all'ONB. Farlo seriamente e con competenza assolutamente no. Poi ognuno agisca secondo la sua coscienza.
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 20 luglio 2010 : 17:56:14
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Scusami Hellas ma secondo me quello che hai detto è davvero allucinante.. Per dire una, le interazioni iperico-contraccettivi orali le ha studiate un amico che preparava l'esame di ginecologia e ostetricia a Medicina. Quindi le informazioni si imparano eccome all'università....Non è tempo perso. Secondo me lo studio è fondamentale e POI va applicato al paziente. Non di certo il contrario.
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 20 luglio 2010 : 19:13:32
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Scusami Hellas ma secondo me quello che hai detto è davvero allucinante.. Per dire una, le interazioni iperico-contraccettivi orali le ha studiate un amico che preparava l'esame di ginecologia e ostetricia a Medicina. Quindi le informazioni si imparano eccome all'università....Non è tempo perso. Secondo me lo studio è fondamentale e POI va applicato al paziente. Non di certo il contrario.
O non hai letto o non mi sono spiegato: 1) non parlavo di contraccezione orale. 2) stiamo parlando di biologi e non di medici. 3) non mi riferivo al corso di laurea magistrale (che è indispensabile per lavorare - anche da un punto di vista legale, quindi è ovvio che PRIMA STUDI E POI APPLICHI) ma al rimanere all'università ricercando i corsi che formino come nutrizionista O la specializzazione che ti apra le porte del mondo. Lo ribadisco anche da specialista in microbiologia: 4 anni alla facoltà di medicina, specializzaizone con lode. Le scuole di specializzazione sono poco formative (e vale sia per i biologi che per i medici): si fa quello che vuole il primario e la vera funzione della scuola di specializzazione è l'avere per 4 anni manodopera sotto costo. Il regolamento delle scuole di speciiizzazione prevederebbe, per legge, una formazione in tuiti i settori di quell'area (per esempio per la microbiologia: parasitologia, micocologia, batteriologia, virologia). Di fatto quando arrivi in reparto c'è bisogno di persone che inizino a lavorare il prima possibile (e sulla routine dei pazienti), inoltre nessuno ha troppo tempo da perdere a insegnarti tutto quello che dovrebbe (rallenterebbe il lavoro di routine). Risultato: impari le nozioni di un settore, lo porti avanti da solo (liberando strutturati per il lavoro di ricerca = pubblicazioni = carriera) ed esci con carenze enormi che non dovresti avere. La specializzazione è inutile? No, perchè comunque ti dà una formazione ed una selezione, però è raro trovare il primario che voglia trasmetterti il mestiere del "microbiologo" o del "ginecologo" o del neurologo O CHE SEMPLICEMENTE FACCIA IL SUO DOVERE COME DA REGOLAMENTO DI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE, perchè l'attvità formativa non paga. Sono le stesse carenze degli internati di laurea: trovi il docente che vuole "insegnarti", ma molto più spesso sei solo la manodopera che serve al docente per pubblicare. Il docente che si impegna a formare fa meno carriera: perchè la formazione richiede tempo e impegno, meglio insegnare una cosa sola di modo da accellerare il lavoro e pubblicare.
Ho sprecato almeno 5000 euro in corsi post laurea che promettevano la luna (compresi corsi di perfezionamento universitari) che avevano come unico scopo tirare su dei soldi riciclando lezioni.
Allucinante o no: quello che ho visto e fatto è come scritto. Se vuoi allucinarti un po' di più: a un corso ecm organizzato da un ordine profesisonale ho sentito che "il ferro dei vegatali è più assorbibile di quello eme".
Per cui, ribadisco: presa la laurea magistrale: aprite partita iva e iniziate a lavorare (tanto continuerete anche a studiare).
Alcune scuole di specializzazione (anche in scienza della nutrizione umana) organizzano le lezioni ai fine settimana. Qualcuno mi dovrebbe spiegare come si possa diventare nutrizionisti senza avere mai parlato con un "paziente".....
Inoltre tieni conto che il lavoro del nutrizionista non è la dietina, quando arriva in studio una persona con allergia agli acari (oltre alle cross reattivitè acari molluschi/crostacei) darai anche a sto povero cristo le indicazioni di profilassi anti acaro, allora chiedi al tuo amico medico se sa a quale valore va regolato il deumificatore per ridurre la moltiplicazione degli acari della polvere (o quale temperatura va regolato l'asciuga biancheria per uccidere gli acari in capi che non possono essere lavati in acqua calda). Non te lo insegnano a scuola. Te lo domandano le persone. Come ti domandano quali possono essere le azioni non farmacologiche da porre in essere in caso di "infezione" da Pityriasis versicolor (in realtà è una iper crescita di un micete presente sul microbiota cutaneo). Non te lo insegnano a scula e ti assicuro che per rispondere non vai sul manuale delle giovani marmotte (visto che rirmi quello che scrivi) ma fai un medline o vai a ricercare i dati su siti bionmedici con Hon code o sul sito dei Cemters for disease control and prevention. Quindi, ovviamente, nessuno improvvisa nulla. Il modo di operare in ambito nutrizionale è esattamente lo stesso che mi veniva richiesto quando ero specializzando in microbiologia: 1) bisogna mettere a punto una metodica per il dosaggio del tale antivirale; . si fa un mediline con le pubblicazioni in merito; - si adattano i risultati sulla base dei mezzi e dei materiali a disposizione del laboratorio. Stessa cosa nel rapporto con il soggetto che richiede un trattamento nutrizionale: 1) ha problemi o esigenze specifiche; 2) ricerchi i dati che possano risolvere il problema; 3) li combini adattandoli alla realtà della singola persona,
Quasi mai le soluzioni ti sono fornite dall'università che però ti dà le nozioni di basi per affrontare il problema. L'università ti dà i principi generali e ti insegna i principi base di risoluzione dei problemi ma non ti darà le soluzioni per ogni sincolo caso, Come nel basket: l'allenatore ti insegna le corretta tecnica di palleggio, le tecniche per difendere la palla, tagliare fuori l'avversario sotto canestro eccetera ma solo la partita ti mette di fronte alle mille variabili. Per cui più si ritarda l'ingresso in partita (iniziare a lavorare, per un biologo) peggio è. Inoltre, tanto per tornare alla pratica, arrivano al mio studio soggetti allergici, la prima cosa che gli consegno è una lista degli alimenti istamino liberatori. La cosa che mi dicono è: "perchè non mi hanno dato questa lista quando ho fatto i test allergologogici!? (di solito gli danno solo la lista con le cross reattività e i periodi di produzione pollinica). Ovviamente perchè in allergologia fanno il "loro", al nutrizionista in studio, domandano di tutto e deve saper rispondere (e non dire stronzate, visto che firma). Quindi: iniziate a lavorare. Le nozioni di un biologo nutrizionista vanno da "come devo cucinare l'alimento X" alle interazioni farmacologiche passando per l'adolescente in sovrappeso con sindrome di Osgood - Schlatter a cuu il biologo nutrizionista deve comunque saper indicare una attività fisica aerobica idonea (che agevoli il calo ponderale prevenga la riduzione del metabolismo), alle misure profilattiche anti polline o antiacaro e a mille altri quesiti. E non li insegnano a scuola. E le scuole di formazione formano poco (soprattutto i non medici, che non avendo la borsa frequentano solo le lezioni - e molto spesso si va avanti a forza di tesine -). Ribadisco: provare per credere.........
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erikabond
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14 Messaggi |
Inserito il - 27 luglio 2010 : 15:08:53
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Certo che questi medici vogliono comandare solo loro!! Invece di collaborare!! In italia è ancora radicato il concetto del medico onnipotente, in altri Paesi europei sono molto più elastici:questo non vuol dire che fuori il nostro territorio le cose sono sempre le migliori!attenti a farsi valere in modo corretto! un complimento a Celtic che lotta senza stancarsi! sarai il mio riferimento! by biologa di 36 anni |
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 28 luglio 2010 : 17:59:06
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Citazione: Messaggio inserito da erikabond
Certo che questi medici vogliono comandare solo loro!! Invece di collaborare!! In italia è ancora radicato il concetto del medico onnipotente, in altri Paesi europei sono molto più elastici:questo non vuol dire che fuori il nostro territorio le cose sono sempre le migliori!attenti a farsi valere in modo corretto! un complimento a Celtic che lotta senza stancarsi! sarai il mio riferimento! by biologa di 36 anni
Guarda che io non ce l'ho coi medici ma coi biologi. L'ordine ha tutelato esclusivamente gli interessi dei laboratoristi meridionali (tutti ben ammanicati coi medici). Noi viviamo male perchè si vuole mantenere lo status quo in quanto questo sta bene ai vertici onb non certo alle migliaia di nutrizionisti. Sai che ci sono "primarie ditte di bioimpedenzometri" che pagano il 10% al biologo che consigli ad un collega il loro strumento? Stessa cosa per le ditte di integratori. Siccome non ho studiato 10 anni per ridurmi a fare "la puttana del 10%" tengo duro, nel caso dovessi mollare mi auguro di avere la forza di chiudere bottega, a costo di crepare, ma non di diventare una mignotta. L'ordine avrebbe tutte le possibilità di ampliare le competenze del biologo, perché non lo fa? E porta a risultato il fatto che il parere css del 2009 ci consente di indicare il consumo di integratori? Come posso consigliare a una persona che si fida di me un integratore sapendo che ci guadagno una certa cifra? Altro che mignotta, quelle certe cose non le fanno. Vado ad un corso organizzato dal mio rappresentante regionale onb, ne ricavo zero informazioni ma un dibattito di una ditta che giorni dopo mi manda una mail in cui mi invita a un suo corso. Poi mi telefonano a casa e mi dicono "dottore sa, porti anche i soldi perchè per attuare la nostra tecnica serve il nostro bioimpedenzometro", io mi domando: quale percentuale sugli impedenzometri venduti va al nosro rappresentante onb? Fanculo. Stanno cercando di ridurci a mignotte per guadagnare come i ruffiani su tutto. A questo siamo. Sono un Laureato della Facoltà di Scienze (sono uno Scienziato, *****), specializzato a quella di Medicina, Master alla facoltà di Farmacia, ***** l'integratore devo saperlo fare da solo, dicendo alla persona come integrarsi tramite alimenti selezionati e cibi presenti in cucina. Integratore per prevenire il calo glicemico in atleti sottoposti a prove di resistenza per oltre 3 ore: un litro di acqua con sciolti 3 cucchiai rasi di zucchero e mezzo cucchiano da caffè di sale da cucina. La soluzione zuccherina è del 5% scarso per cui non corre il rischio di restare sullo stomaco, con conseguente nausea e vomito (ocme accade per quelle all'8%, tipo gatorade), la quantità di sale è quella che si usa per reidratare i bambini con la diarrea.
Non ho nessuna intenzione di ridurmi a fottere il mio vicino di casa (persone che ti mandano le loro sorelle e le loro mogli) per consentire a un pappone dell'onb di guadagnarci su. Anche perchè non puoi essere mignotta (o mignotto) sul lavoro (8 - 10, 12 ore al giorno) e santo coi famigliari, la mentalità speculativa della mignotta te la porti anche in casa. Noi dobbiamo utilizzare le nostre conoscenze per fare vivere meglio le persone non per speculare su quello che gli diamo da mangiare per soldi. Se i soldi giustificano tutto, beh, se devo fare la mignotta lo faccio direttamente in strada (ho un culo ancora sodo), non mi sputtano 10 anni di università, non mi sputtano l'essere Scienziato, e ci guadagno di più che con il 10% sull'integratore. Ma già che ci siamo facciamo tutti le mignotte e campiamo fottendo il prossimo, tanto "lo fanno tutti", "sei troppo onesto" e altre cazzate del genere. Che ***** di modo di vivere è? Che cosa ci lasciamo dietro? Fanculo: non ho studiato una vita per ridurmi a puttana. Punto. E ti assicuro che lavorando, sia come nutrizionista, sia come insegnante, che come consulente haccop, rapporti diretti con finanzieri e carabinieri li ho avuti e li ho.
CONCLUSIONI
a) L'avvocato dell'ordine nazionale biologi sostiene che, dopo il parere css del Dicembre 2009, non siamo più autonomi nel settore della nutrizione. Rif. "Biologi italiani", Febbraio 2010, pag. 8. Laddove afferma "Il biologo può , in piena autonomia, elaborare profili nutrizionali, con il solo limite che quando sospetti che il cliente possa essere affetto da una qualche patologia, deve astenersi da ogni diagnosi e prescrizione di cura e rinviare il cliente stesso agli accertamenii che solo il medico può fare. Successivamente potrà suggerire al cliente la dieta più opportuna indicando, se del caso, integratori alimentari.".
Posizione che viola il codice deontologico della professione di biologo (art. 7: il biologo non accetta condizioni di lavoro che compromettano la sua autonomia professionale), è contraria alla legge istitutiva (che assegna al biologo la competenza a valutare i bisongi nutritivi ed energetici dell'uomo indipendentemente dalle condizioni fisiologiche o patologiche), è contraria a un documento onb (http://www.dietaepeso.it/dieta_e_peso_00003a.htm ).
Inoltre contraddice lo stesso avvocato, nella stessa lettera, qualche riga prima dove afferma: "Se quindi al biologo si presentasse per chiedere la prescrizione della dieta un soggetto che accusasse disturbi alla salute, SAREBBE OPPORTUNO, che il biologo invitasse l'interessato a farsi controllare dal medico (..).
Leggo sul sito onb, la seguente frase del Presidente Dottor Pastoni: "Il Consiglio tutto mette al primo posto la difesa della persona umana, della sua dignità e rispettabilità e si impegna acchè ogni dibattito si svolga in maniera composta e senza arrecare a nessuno offese inutili."
Per quelli che sono i miei standard minimi di educazione credo che le migliaia di "persone umane" biologi nutirizionisti vadano rispettate scrivendo affermazioni CHIARE IN MERITO ALLA PROFESSIONE, non mettendone in dubbio l'autonomia (oltretutto relativamente ad un lavoro oggettivamente sottopagato). Quindi la lettera di cui sopra la valuto come esempio di totale non rispetto deila Dignità dei Biologi.
La dottoressa Calcatelli lavora all'enpab (mi ha risposto al telefono), non so se sia parente o meno del Dottor Calcatelli se lo fosse sarebbe, di per sè, un motivo più che sufficiente a non farmi votare il Collega Calcatelli e il suo gruppo.
Le linee guida del biologo nutrizionista (Biologi italiani ottobre 2009, pag. 23) riportano che il biologo non può associare i titoli di naturopata e etologo alimentare. Il titolo di etologo alimentare era rilasciato anche da un "master" (non un master universitario), con referente un Collega Biologo, nel 2005. Passi che il titolo di etologo alimentare "conti nulla" ma che conti nulla un master di naturopatia, titolo con valore legale, rilasciato da università italiane, non lo condivido assolutamente, tanto più se si tiene presente che stiamo facendo i salti mortali per implementare i servizi da offrire ai clienti stante, tra l'altro, la non possibilità di eseguire in studio gli auto test che eseguono i FARMACISTI, o il divieto di far praticare in studio, al cliente, attività fisiche che ne accellerino il dimagramento (alla faccia della competenza a valutare le necessità energetiche e del fatto che tutte le linee guida internazinonali fanno dell'attività fisica un cardine del trattamento nutrizionale).
- Un rappresentante di una ditta di bioimpedenzometri mi dice che mi dà il 10% del prezzo di listino se consiglio i suoi strumenti ai colleghi.
- Analoghe voci mi giungon da ditte di integratori, io replico dicendo "guardi che non ci è consentito guadagnare sul consiglio di integratori - violazione del codice deontologico, come scrittomi dallo stesso ordine -" nè, in quanto biologi, ci è consentito aprire un sotto codice di partita iva per la vendita di integratori (commercialista docet). Allora perchè me lo propongono?
- Ci ritroviamo: estetiste, naturopati, personal trainer, che danno "consigli nutrizionali", indicazioni in merito all'attività fisica, indicazioni etologiche e igieniche.
- Ho delle lettere con dmande pratiche "es.: liceità di misurare la pressione arteriosa" a cui l'ordine non ha risposto.
Questo è il rispetto per i biologi? I miei standard di rispetto sono: 1) se sei pagato per fare un lavoro (e all'ordine mi risulta siano pagati): devi dare risposte chiare (oppure rinunciare all'incarico).
- Non fai assumere parenti (anche per rispetto a tutti i colleghi, figli di nessuno, che fanno i salti mortali per arrivare a fine mese).
3) Un ordine, per quella che è il mio concetto di Ordine, dovrebbe operare per ampliare le competenze non per ridurle: i colleghi con qualifiche, riconosciute legalmente a livello nazionale o regionale, in naturopatia che fanno? E ribadico che si parla di qualifiche con valore legale: un master in naturopatia (es. quello attivato in alcune università romane) è un titolo a cui lo Stato Italiano riconosce valore legale. Lo si mette sullo stesso piano di una qualifica di "etologo alimentare", rilasciata da un "falso master" che non assegnava nemmeno crediti ecm.
Dulcis in fondo un collega mi telefona e mi dice "al Presidente Pastoni è stato chiesto, da espenenti del governo, se volesse l'inserimeto dei bioloi tra le professioni sanitarie e lui ha risposto di no".
Se quanto dettomi fosse confermato sarebbe evidente il danno per i biologi nutrizionisti. Essre professione sanitaria significa: - accesso a corsi e master di area prettamente clinica (con conseguente implemento dei serivizi erogabili al cliente) - riconoscimento di un maggior numero di esami per acquisizione di lauree nel settore sanitario.
Mi pare che sia ora di cambiare le cose. Credo proprio sia ora.
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 29 luglio 2010 : 17:28:07
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Grande hellas, quotone.
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 29 luglio 2010 : 18:44:55
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Citazione: Messaggio inserito da Dearg-Due
Grande hellas, quotone.
Mi scuso per gli errori di ortografia, non ho fatto in tempo a correggere. Comunque la situazione è questa. Ed è grave. Quando a un collega chiedo se ha famiglia non mi risponde "no", mi risponde "Grazie a Dio no". Se, per sfortuna, un bimbo, avesse bisogno di cure mediche, dubito che un "papà biologo nutrizionista" sarebbe in grado di pagarle. Ma non importa, l'importante è che ci si occupi di benessere e si paghi la quota all'enpab (dove vigila la brava e attenta Dottoressa Calcatelli). Per fortuna ci sono gli integratori: un mio amico pugile, operaio di mestiere li vendeva alcuni anni fa per "integrare" lo stipendio, io non posso nemmeno venderli. E la maggior parte dei "clienti" stante la crisi economica, non può permetterseli. Perché non vuole farci lavorare? Questa è la realtà. Gli psicologi sono professione sanitaia, noi no: con scuole di specializzazione in ambito medico. Ci voleva così tanto a mettersi d'accordo con i docenti dei corsi di laruea in scienze motorie e creare una laurea specialistica che consentisse a un laurato in scienze motorie di diventare biologo (e quindi fare il nutrizionista) e a un biologo di acquisire il titolo di laureato in scienze motorie (e poter far svolgere attività fisica ai suoi assistiti'). I farmacistidi fatto fanno diete (mascherandole da consigli nutrizionali): mettiamoci d'accordo, lasciamo che i farmacisti facciano diete ma loro ci consentano di consigliare NON gli integratori (concentrazione di principio attivo risibile) ma i farmaci da banco. Meglio che sia noi che loro si possa fare entrambi una cosa in più che entrambi una cosa in meno. I farmacisti senza farmacia sarebbero più che contenti. Possibile che dei laureati laboratoristi non possano eseguire test di autodiagnosi (glicemia, colesterolemia) XHE UN FARMACISTA, esegue nel suo negozio? Perchè? Perché così dobbiamo mandare le persone dal medico e quindi dla collega laboratorista? E' uno schifo. Altro che integratori (e "Mr 10%"). La realtà è una: i biologi nutrizionisti devono vivere male, perchè questo sta bene ai vertici attuali onb. Non altera gli equilibri coi medici (che danno da lavorare ai laboraotoristi) e garantisce comunque, stipendi e potere (compreso inserimento famigliari negli organici) ai quadri attuali. Quello che indigna è che viene spacciato come successo il poter indicare il consumo di integratori, attività che svolgono (con assoluta liceità), casalinghe, imbianchini, idraulici nel dopolavoro. Questo è il successo? Con una laurea magistrale ed una iscrizione all'Albo? Peggio che i rappresentanti Herbalife. Questo può essere un successo solo per eventuali maneggioni che hanno intrallazzi con ditte che vendono integratori. E un totale insuccesso, che sminuisce tutta la categoria se riferito a dottori magistrali iscritti a un albo. Tutti possono consigliare integratori in Italia, quindi il fatto che anche noi possiamo farlo non è un successo è l'affermare che la nostra laurea è di serie C. Gli stipendi dei rappresentanti onb, sono da serie C? Il mio commercialsta non mi fa lo sconto perchè posso consigliare gli integratori come il mio amico operaio (che oltre a consigliarli li vende) CON LA TERZA MEDIA. Vanno madati a casa. Oltretutto il gruppo d'Anna ha corretto l'errore sulle funzioni del nutrizionista. Non possiamo restare fermi a quarantanni fa mentre tutti gli altri sono già dieci anni avanti a noi (vd. psicologi, ad esempio). Non è economicamente sostenibile. Vuol dire condannare i biologi che si laureano nei prossimi 10 anni alla miseria: niente famiglia, retribuzioni da fame, una vita misera. Dopo una vita all'università. Non si può vivere in funzione del mantenimento di corsi di laurea inutili o per pagare lo stipendio dei figli dei quadri onb assunti all'enpab. Lo schiavismo mi pare lo abbiano abolito. Pagare per essere trattati da servi non mi sta bene.
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Emily85
Utente Junior
177 Messaggi |
Inserito il - 25 agosto 2010 : 18:26:34
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ma con quale diritto è stato cancellato il mio post? Ma Volete fare informazione o disinformazione? Farmacia sono 5 anni e non 4 come ha detto celtic ed è bene sottolinearlo! |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Emily85
Utente Junior
177 Messaggi |
Inserito il - 25 agosto 2010 : 19:57:48
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no era un post molto più luogo che qualcuno ha cancellato e non erano solo gli anni di farmacia ma il fatto che essendo una professione sanitaria le autoanalisi le può fare e che per me un biologo non può consigliare farmaci da banco perché ci vogliono competenze molto più specifiche, anche se tutti abbiamo comunque problemi di paletti sulle competenze è meglio che ognuno resti nel proprio campo |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 26 agosto 2010 : 00:16:43
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L'ho cancellato io in quanto era il tuo solito inutile rant che hai già scritto 200 volte su quanto i farmacisti siano più bravi dei medici e dei biologi etc etc. che ovviamente non c'entrava nulla con l'argomento di questa discussione (ma perchè scrivere qualcosa in tema?)
Ti prego -per l'ennesima volta- di smetterla. |
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Emily85
Utente Junior
177 Messaggi |
Inserito il - 26 agosto 2010 : 19:14:35
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eh? Ma se non ho neanche nominati i medici! Mi pare che le cose un pò te le inventi |
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chenchen21621
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 19 ottobre 2010 : 05:47:43
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quindi analisi non invasive quali la circonferenza del polso sono consentite? pensavo che non si potesse eseguire questi tipi di analisi sui clienti..
http://www.topchinatrip.com/ |
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hellas
Utente Junior
156 Messaggi |
Inserito il - 19 ottobre 2010 : 11:57:43
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Citazione: Messaggio inserito da chenchen21621
quindi analisi non invasive quali la circonferenza del polso sono consentite? pensavo che non si potesse eseguire questi tipi di analisi sui clienti..
http://www.topchinatrip.com/
Tutte le rilevanzioni non invasive (che non ledono tessuti - es. punture - o penetrano all'interno del corpo - es. sonda rettale idrocolonterapia -) sono conssentite. Sono cosentite, ad esempio: bioimpedenza, misurazioni perimetri corporei. Anche perchè le rilevazioni sono essenziali a valutare la qualità del dimagramento: se si riduce poco il perimetro addominale e molto il perimetro coscia significa che la persona sta perdendo più massa muscolare che adipe. L'effettuazione di alcune misurazioni (altezza busto, perimetro toracico, perimetro polso) consente di calcolare indici corporei (di robustezza, scelico, biacromiale) cghe consentono di definire il biotipo della persona e quindi l''entità dell'eccesso o del digetto ponderale. Tenete sempe presente che quello che non rientra nelle competenze del biologo NON E? VIETATO. Se un collega è insegnate di nuoto e definisce un programma di allenamento in vasca da associare alla dieta lo può fare (basta che apra un sottocodice di partita iva). Se al mio studio giunge un soggetto con le emorroidi e io scrivo le misure di prevenzione anti - emorroidea o alcune norme igieniche in soggetti con emorroidi (esempio: evitare di utilizzare carta igienica con deodoranti) non compio atto medico anche se tale competenza non rientra tra quelle del biologo. Tenete conto che, in Friuli, è stato stabilito un elenco delle professioni non ordinistiche in cui rientrano, tra le atre il "tecnico di consigli salutari" http://www.regione.fvg.it/rafvg/AT16/dettaglio.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/AT16/ARG8/FOGLIA17/
Se una persona che ha fatto un corso regionale con livello formativo analogo a quello dell'esetista dà consigli salutari, ovviamente, può farlo a maggior ragione un biologo che ha una formazione in ambito sanitario sia universitaria che post universitaria (corsi ecm).
Altrimenti si chiude bottega. Se al mio studio afferisce un cliente che mi dice "dottore ho avuto una infezioni urinaria, c'è qualcosa che posso fare per non averla più" e ion gli so riposndere (e lo faccio per iscritto - vd. file - in ottemperanza al codice deontologico) il cliente lo ho perso.
Allegato: infezioni urinarie ml.doc 71,41 KB |
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