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tesla
Utente
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Inserito il - 31 maggio 2010 : 18:16:59
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Citazione: Messaggio inserito da celtic Paradossalmente noi abbiamo avuto un parere favorevole e il nostro ordine di ***********: *********; *********; °°°°°; ********; *****: *****; ci ha trasformati in cuochi.
Già Immagino il florido mercato degli ecc (educazione continua in cucina). La federazione italiana cuochi, roba seria, non lo permetterebbe mai a colpi di mestolo...
Citazione: Io mi chiedo come possa un nutrizionista come D'Antonio che tratta (come tutti i colleghi) persone con patologie, appoggiare un programma del genere. O lui va in pensione tra poco (o si limita alla consulenza in centri estetici o palestre) o si "auto chiude" l'attività. Io non somo maritato a un estetista quindi chiudo.
Il bello è che i consiglieri dell'ordine, di Assobiologi e dell'Associazione Biologi della provincia di Palermo (nient'altro?) organizzavano anche corsi ecm per specificare che il biologo è un professionista dell'alimentazione. http://www.molecularlab.it/public/data/pigreco1972/2010223114218_BIO_ROMA1.pdf
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celtic
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 31 maggio 2010 : 19:36:23
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Citazione: Messaggio inserito da tesla
Citazione: Messaggio inserito da celtic Paradossalmente noi abbiamo avuto un parere favorevole e il nostro ordine di ***********: *********; *********; °°°°°; ********; *****: *****; ci ha trasformati in cuochi.
Già Immagino il florido mercato degli ecc (educazione continua in cucina). La federazione italiana cuochi, roba seria, non lo permetterebbe mai a colpi di mestolo...
Citazione: Io mi chiedo come possa un nutrizionista come D'Antonio che tratta (come tutti i colleghi) persone con patologie, appoggiare un programma del genere. O lui va in pensione tra poco (o si limita alla consulenza in centri estetici o palestre) o si "auto chiude" l'attività. Io non somo maritato a un estetista quindi chiudo.
Il bello è che i consiglieri dell'ordine, di Assobiologi e dell'Associazione Biologi della provincia di Palermo (nient'altro?) organizzavano anche corsi ecm per specificare che il biologo è un professionista dell'alimentazione. http://www.molecularlab.it/public/data/pigreco1972/2010223114218_BIO_ROMA1.pdf
Oggi parlando con i miei familiari gii ho detto che secondo l'ordine nazionale biologi (gli esponenti dell'assobiologi questo sono - in grossa parte-) non sono più un operatore del settore sanitario, sono diventato un esperto di alimentazione. Come devo comportarmi con le persone che afferiscono al mio studio e sono affette da patologie? Dovrò rompere i contratti con gli studi medici? Eccetera. Mi hanno guardato e mi hanno detto: "digli di dirti cosa sei, cosa sei dopo 10 anni di università? Cosa sei? Siamo a questo.
E' concepibile una situazione del genere per dottori magistrali iscritti ad un albo professionale (5 anni di università, una abilitazione, spesso specializzazioni, dottorati, corsi, master)? Non è ammissibile essere ridotti a questo. Ritrovarsi un giorno operatori del benessere (era scritto su un editoriale della nostra rivista, la segnalai, sconcertato a colleghi e all'onb), un altro giorno esperti di alimentazione. E nonostante questo l'ordine contiuna a promuovere corsi in diagnostica di laboratorio e simliari.
Noi siamo al paradosso per cui dovremmo pagare un legale per andare al ministero dell'istruzione (che ci ha "dato" le larueee, le specialaizzazioni) e chiedergli: che cosa siamo? Ditecelo voi che ci avete dato 'sto ***** di laurea perchè il nostro ordine non lo sa. Dopo quarantanni non lo sa. E a noi serve saperlo per lavorare, la - vo - ra - re - porca troia. L'assobiologi, con all'interno il dottor Calcatelli, ci dice che non siamo operatori sanitari. Ma il Dottor Calcatelli, referente onb per la nutrizione, sa benissimo che i suoi colleghi nutrizionisti rilasciano ricevuta sanitaria (esattamente come i medici), che elaborano diete per persone malate (in ottemperanza alla legge istitutiva e a, minimo, 5 anni di università e ad una abilitazione statale). E gli "sputa in faccia" dicendogli che sono operatori del settore alimentare. Se noi lo raccontiamo in giro non ci credono. Ho 10 anni di università e non so che ***** sono? Un giorno biologo nutrizionista (che tratta persone malate in base all'attuale legislazione), un altro "operatore del benessere" (A.A.A.A.A.A. biologo esperto di benessere, con pipetta di grosso calibro, riceve nel suo studio, citofonare Deboroh"), ora scopro che sono un alimentarista (attendo miriadi di telefonate di persone che mi domandino come prepareare soffritti e intingoli). E domani, cosa sarò domani? Il "pompiere", mi piace il "pompiere", nella lista c'è il "pompiere"? E il supereroe c'è? (Quello c'è: sono i biologi che riescono ad arrivare a fine mese nonostante i quadri del loro ordine ne mettano in discussione la professionalità a giorni alterni). Ma si puù lavorare così? Non possono esistere lauree di questo tipo. Non si può: diamo il dottoorato al mio pizzaziolo sotto casa. D'altronde è a pieno titolo un esperto di alimentazione. Meglio non dirlo all'asobiolgi: come minimo pretenderebbe gli ecm.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
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tesla
Utente
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Inserito il - 31 maggio 2010 : 23:12:33
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Citazione: Messaggio inserito da celtic Chi rischia di far studiare un figlio 5 (piàù intenati, abilitazioni) per poi vederne contestate le sue competenze (e quindi la possibilità di lavorare - lavorare, porca putt**ana un gionro sì e uno no? Porca di quella vacca, porca di quella vacca.
Celtic dai non te la prendere che qualche soldino per valorizzare la professione del biologo-cuoco l'ordine l'ha speso...
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celtic
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 01:34:02
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Citazione: Messaggio inserito da asdrubale
Volevo far notare che al link postato da tesla il segretario organizzativo (di un corso degli esponenti di assobiologi) è Riccardo Monaco, il nutrizionista di informabologi!
E' stato prima della separazione. In effetti fino a marzo (mi pare) era nel gruppo di Calcatelli, perché il programma non era definito. Quando ha visto il programma ha mollato ed è andato con "l'opposizione"
Non si può, con una professione che non è definita, continuare a tenere attive le lauree in biologia. Non si possono far laureare persone se non si sa se poi potranno applicare quello che studiano è un atto crimiale e schifoso. Lo chedo io singolarmente al Ministero competente un parere (l'aveva chiesto la farmacista e gli avevano detto che non poteva prescrvere diete). Allego le copie della nostra rivista che ci trasforma ogni giorno in una nuova figura professionale, i bollettini postali delle raccomandate a cui non hanno risposto, la lettera dell'andid. Per conoscenza lo invio anche al MIUR. Ci laureaiamo e non sappiamo che lavoro possiamo fare. E' una cosa normale in un Paese civile? Con un ordine professionale? Mon serve nemmeno un avvocato, rispondono: come hanno risposto alla farmacista a cui hanno scritto che solo biologo e medico possono prescrivere diete. Se non c'è una professione definita non si possono tenere attivie le laurre perchè si fa sprecare una vita per restare disoccupato o doversi inventare un lavoro di fantasia come l'ultimo dei cialtroni.Se poi rispondono no, che sia no. Ma allora biologia va chiusa o va tolta dalla legge istitutiva quella "valutazioe dei biosogni nutritivi ed energetici". Recupero tutte le leggi, tutte le normative e chiedo io un parere o buitto via di tasca mia 2000 - 3000 euro e lo faccio chiedere a un avvocato coi controcazzi (e ci allego anche le non riposte dell'onb). Che risulti chi abbiamo a dirigerci. A Trevuso c'è un avvocato coi controcazzi: Stdio Gallina, Avvocato cassazionista. Assolutamente con le palle e competente. Costa caro ma lavora bene, Ne ho spese molto di più per pagare un ordine che non sa nemmeno dirmi cosa posso e non posso fare e mi lascia offendere da un ***** di dietiste.
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celtic
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 09:15:33
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Invierò una mail ai colleghi in cui darò la mia disponibiltà a contattare un avvorcato (anche pagandolo di tasca mia - cosa che ho già fatto peralto). Perchè vi è una questione etica di fondo. 1) Al mio sutdio (e centro medico polispecialistico con cui collaboro) afferiscono molte persone affette da malattie anche gravi.
2) Non è corretto, non è "umano", è ingiusto, che persone malate ricevano dei trattamenti da persone incompetenti nel settore sanitario (come affermato dall'Assobiologi: cui appartengono il referente nazionale per la nutrizione dell'onb, il mio responsabile regionale per l'onb, ecc.).
3) Con un documento ufficiale dell'onb (che riporti la stessa posizione dell'assobiologi o anche solo con quella dichiarazione assobiologi in originale) io sono disposto ad agrie in sede extraordinistica, in particolare: A) Ponendo al ministero competente (Salute, MIUE) il seguente quesito "Sono un biologo nutrizionisto, ho in trattamento persone malate anche gravi (e allego la documentaizone medica che lo testimoia - fornitami anche dagli stessi medici dopo richiestta), in pieana ottemperanza all'attuale legislazione. Il rappresentante nazionale onb, il mio referente regionale onb sostengono che non ho competenze in ambito sanitario (in spregio all'attuale legislazione). Io chiedo, al presente Ministero, quali siano le mie competenze e soprattuto come debba comportarmi con queste persone. Perchè se non ho competenze sanitarie è giusto che io interrompa il trattamento verso queste persone e i rapporti professionali con i medici che mi hanno fornito (con il consenso dei loro pazienti) i dati clinici di queste persone.
Aldilà del fatto che poi il 70% della mia formazione universitaria vada a farsi benedire.
E voi vi preoccupate delle dietiste? Che non hanno scritto che il biologo è incompetente: hannno pubblicato una interpretazione di un avvocato su un parere. La differenza, da un punto di vista legale, è enorme. L'avesse affermato l'andid sarebbe querelabile per diffamazione, trattandosi del parere di un avvocato si tratta solo di una disucussione in merito ad una interpretazione.
A me preoccupa enormemente di più che il referente nzaionale onb per l'onb affermi la mia incompetenza in ambito sanitario. Anche se in realtà non lo ha affermato il Dottor Calcatelli Consigliere nazionale onb, lo ha affermato l'assobiologi.
U dati ufficiali dicono che il biologo elabora diete in condizioni fisiopatologiche (e coerentemente a ciò viene formato in campo medico - università, corsi ecm- ovviamente, se devo elaborare una dieta per una persona affetta dalla malattia "X" dovrò conoscere la malattia X).
Una serie di dati non ufficiali mettono in dubbio la competenza del biologo in ambito sanitario, addirittura esponenti dell'onb affermaoo la totale incompetenza del biologo nutrizionista in ambito sanitario (tanto da escluderlo da tale ambito) ritenendo più competenti dei semplici laureati (le dietiste). Se tali affermazioni provenissero da un medico o una dietista io, in ottemperanza al codice deontologico, dovrei informare l'ordine perchè intervenga. Ma se queste affermazioni provengono dall'ordine (pardon, scusate, sa una associazione di cui fanno parte i rappresentanti di vertice dell'ordine): io chi informo?
Io, e molti colleghi, ci ritroviamo con il paradosso per cui i medici ci riconoscono competenza assoluta nel trattamento nutrizionale di malati (evidentemente conoscono la legislazione), di norma ci preferiscono (al di fuori dell'ospedale) alle dietiste perchè sanno che sappiamo leggere gli esami di laboratorio, comprendiamo quanto è scritto nelle cartelle cliniche, siamo in grado di reperire e selezioneare dati da fonti mediche internaizonale, interagiamo e ci confrontiamo con loro da dottore magistrale a dottore magistale.
I nostri capi ci danno degli incompetenti.
E voi vi preoccupate dei medici?
Scusate gli errori di ortografia ma non ho tempo per correggerli.
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 10:23:52
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Citazione: Messaggio inserito da celtic E voi vi preoccupate delle dietiste? Che non hanno scritto che il biologo è incompetente: hannno pubblicato una interpretazione di un avvocato su un parere. La differenza, da un punto di vista legale, è enorme. L'avesse affermato l'andid sarebbe querelabile per diffamazione, trattandosi del parere di un avvocato si tratta solo di una disucussione in merito ad una interpretazione.
Ho l'impressione che tu non abbia letto questa lettera dell'andid: http://www.andid.it/doc_caricati/file-522-1.pdf
Tale stato di cose è inoltre aggravato dal fatto che l'Ordine dei Biologi ne ha pubblicato il testo sul proprio sito web, corredato dal parere del suo Ufficio Legale, che ne esalta, con toni trionfalistici, gli aspetti relativi a presunte competenze del Biologo Nutrizionista in ambito dietoterapico, ad una presunta totale autonomia di quest'ultimo nel rapporto con il Medico ed a presunti limiti di autonomia del Dietista
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riccardomonaco
Nuovo Arrivato
39 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 10:35:44
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Buongiorno colleghi rispondo brevemente ad alcune affermazioni precisando alcune cosette. 1) Sono stato nel gruppo Di NAtale , calcatelli e company da agosto 2009 fino circa a marzo 2010. Ho partecipato con grande interesse al 1° congresso dei biologi nutrizionisti presso la FAo il 4 settembre 2009, dove sono state stilate le prime linee guida del biologo nutrizionista. Prima di quell'evento (è nello storico di un forum dei biologi nutrizionisti) mi sono battuto affinchè il biologo potesse PRESCRIVERE (termione per me moolto importante) integratori su carta intestata, nonchè prescrive diete sia in soggetti sani che in soggetti malati (con diagnosi medica). Conosco Loredana e mi propongo come "operaio" per la causa biolog nutrizionista. Non sapevo ne di elezioni ne di altro, volevo solo lavorare affinche il biologo nutrizionista fosse riconoscito come figura anche sanitaria e volevo lottare affinchè potesse acquisire nuove competenze fino a prima negate senza motivo. 2) Leggetevi i componenti su assobiologi.it della squadra Calcatelli, ricordandovi che sebbene sia lui ad essere candidato e per anzianetà alla presidenza, chi comanda li è la DI NATALE. MA vi ricordo che Sergio D'Antonio fa parte della loro squadra ed è con lui anche che ho avuto i primi scontri in quanto lui non vuole per primo che il biologo nutrizionista sia una figura sanitaria. Sappiatelo! Discussioni articolate fatte de visu a cena a NApoli durante un corso ECM in nutraceutica. 3) me ne vado a marzo dalla loro squadra dopo aver letto il loro programma, che si articolava in modo totalemtne diverso da come erano gli accordi. Mi chiedono modifiche , le mando ma non le accettano. Mi danno l'out out e io me ne vado, anche perchè mi negarono il diritto a candidarmi presso il consiglio dell'ordine. O con noi o torni nel popolo cosi mi dissero! Non possiamo metterci ocntro i medici cosi mi dissero. I nomi degli abusivi con tanto di prove che ci hai consegnato sono troppo e forse solo uno ne denunceremo, cosi mi dissero. Nessuno stipendio allo specializzando ma ci batteremo solo per le borse di studio e per i piu meritevoli, cosi mi dissero (scrissero). Proposi che per i giovani professionisti i primi due anni fossero sollevati dal discorso Enpab....NO mi dissero!!! L'ENPAB è u ente a parte (dove PAstoni fa parte dei sindaci, e il fondatore è proprio Calcatelli dove la figlia lavora.....). Chiesi corsi ECM a basso costo o costo zero vista la ottima salute finanziaria di cui gode l'ordine, (l'ONB è diventato da gennaio 2010 Provider): NO mi risposero, perchè bisogna guadagnarci. Chiesi di dimezzare o rinunciare ai gettoni presenza, e mi risposero che l'ottimo è nemico del buono e che era giusto remunerare un professionsita che dedica il suo tempo per i colleghi. Giusti dissi io, ma allora rinunciate alla colazioni di lavoro da 5000 euro e ai viaggi fatti a pasqua , ferragosto e capodanno e cmq per i rimborsi viaggiate treno seconda classe o in economy in aereo e non nel lusso. A questa non mi risposero affatto. ometto lunghi mesi di accanita diffamazione da parte della Di NAtale per il fatto di essermene uscito sbattendo la porta. Ho conosciuto una persona un collega in gamba e onesto: PISCOPO. Ho consociuto D'ANNA. cosa mi ha colpito di loro? questa frase: spazio ai giovani. A NApoli tutti i lunedi ci incontriamo per definire il programma ascoltando tutti quelli che vogliono intervenire e dare proposte..ascoltando tutti quelli che vivono la dura realtà. Ascoltiamo con la penna in mano, perchè non siano gli interessi di pochi ma il bene di tutti: piu professione piu competenze piu diritti piu lavoro libero piu forza. Io sono solo un piccolo nutrizinista, presto si aggiungerà una collega nutrizionista come candidata. l'importante è l'apporto di tutti...quelli che lavorano quelli che stanno nella realtà senza benefici. Quelli che sanno cosa servirebbe per migliorare la situazione del biologo in tutte le sue professioni. Quelli che giornalmente affrontano problemi e soprusi ed abusi. Non quelli seduti sulle poltrone d'oro, dove l'unica attività è quella di escogitare come incrementare i tanti benefici e privilegi che hanno. Aspetto commenti, anche sul sito informabiologi.it. grazie e scusate se ho detto cazzate. |
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 11:57:26
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Grazie dell'intervento Riccardo, credo che sia stato apprezzato da tutti, visto il clima degli ultimi giorni. Se posso chiederti una precisazione, come mai tanto ardore per il termine "prescrizione"? Alla fine si tratta solo di una parola, il biologo di fatto già "prescrive" diete e lo fa legalmente, anche se non usa il termine prescrizione. Il mio dubbio è: usando termini usualmente di area medica, non rischieremmo (allorchè si riesca nella tua battaglia) di essere considerati "piccoli medici", o come dice Celtic un "tipo di medico"? Dalla precedente discussione che avevamo avuto, mi ricordo come ci tenessi particolarmente a sottolineare la differenza tra un biologo nutrizionista ed un medico dietologo.
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celtic
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 12:30:31
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Citazione: Messaggio inserito da Hyo
Grazie dell'intervento Riccardo, credo che sia stato apprezzato da tutti, visto il clima degli ultimi giorni. Se posso chiederti una precisazione, come mai tanto ardore per il termine "prescrizione"? Alla fine si tratta solo di una parola, il biologo di fatto già "prescrive" diete e lo fa legalmente, anche se non usa il termine prescrizione. Il mio dubbio è: usando termini usualmente di area medica, non rischieremmo (allorchè si riesca nella tua battaglia) di essere considerati "piccoli medici", o come dice Celtic un "tipo di medico"? Dalla precedente discussione che avevamo avuto, mi ricordo come ci tenessi particolarmente a sottolineare la differenza tra un biologo nutrizionista ed un medico dietologo.
La stessa domanda che avevo posto io. In ogni caso va deto che il dottor Monaco non si è inventato il termine prescrizione, lo usava anche Landi in lettere che mi ha inviato (evidentemente sulla base di precise indicaizoni legislative). Aldilà della prescrizione è il fatto, per quanto mi riguarda, che essendo evidente che una persona non competente in sanità non possa elaborare diete per soggetti malati l'ordine ci tagli fuori da tale ambito e siccome di perssone sane praticamente non ve ne sono (ipercolesterolemia, sindrme premestruale, ecc.) noi non lavoriamo più. Questo è il dramma, non la prescrizione. Invierò una lettera ai colleghi (se mi invii una mail vera la invio anche a te - e inserisco anche le risposte che Landi mi diede - comprese quelle con il termine prescrizione - divenute carta straccia) e poi vediamo. E come se a persone che si sono allenate per anni per giocare a basket, l'allenatore consegnasse un pallone ovale e gli dicesse: adesso voi andate a giocare a rugby, tanto c'è comunque la palla, no? Il dramma è che non si lavora più. Tra l'altro non si capoisce come io rilasci ricevuta sanitaria, come si inquadrino gli specialisti in scienza dell'alimentazione. E' una cosa SCHIFOSA E VERGOGNOSA. Ci stanno vendendo ai medici per che cosa? Per che cosa? Perch+ si sacrifica la vita di decine di migliaia di persona (e non è retorica) perchè? Quali interessi. Ho studiato ventanni: sono dipsoposto a farmene venti di galera. Adesso basta. |
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Edgardo
Nuovo Arrivato
Prov.: VT
Città: Vetralla
52 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 12:32:25
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Citazione: Messaggio inserito da riccardomonaco Ho conosciuto una persona un collega in gamba e onesto: PISCOPO. Ho consociuto D'ANNA. cosa mi ha colpito di loro? questa frase: spazio ai giovani. A NApoli tutti i lunedi ci incontriamo per definire il programma ascoltando tutti quelli che vogliono intervenire e dare proposte..ascoltando tutti quelli che vivono la dura realtà. Ascoltiamo con la penna in mano, perchè non siano gli interessi di pochi ma il bene di tutti: piu professione piu competenze piu diritti piu lavoro libero piu forza. Io sono solo un piccolo nutrizinista, presto si aggiungerà una collega nutrizionista come candidata. l'importante è l'apporto di tutti...quelli che lavorano quelli che stanno nella realtà senza benefici. Quelli che sanno cosa servirebbe per migliorare la situazione del biologo in tutte le sue professioni. Quelli che giornalmente affrontano problemi e soprusi ed abusi. Non quelli seduti sulle poltrone d'oro, dove l'unica attività è quella di escogitare come incrementare i tanti benefici e privilegi che hanno. Aspetto commenti, anche sul sito informabiologi.it. grazie e scusate se ho detto cazzate.
OK, grazie Riccardo delle precisazioni, ma dove vi vedete? |
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riccardomonaco
Nuovo Arrivato
39 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 13:18:43
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Per Edgardo: ogni lunedì pomeriggio a Napoli sede federlab. E' aperto a tutti: piu siamo meglio è! Rispondo al collega perchè tanto accanimento sul termine prescrizione. La risposta va trovata in un altro vocabolo: AUTONOMIA del Biologo Nutrizionista dal medico. Ciò che non hanno i dietisti. Il dietista, invero, ha bisogno proprio di una prescrizione (come avviene per il farmaco), per cui un paziente si rivolge dal medico che gli PRESCRIVE (ordina) una dieta (generica o meglio specificata - ad esempio dieta ipocalorica oppure dieta ipocalorica normodistribuita, iposodica etc etc). Con questo foglietto il paziente si reca dal dietista il quale preso atto della prescrizione ELABORA la dieta. A questo punto la dieta elaborata dovrebbe tornare indietro dal medico per essere convalidata e timbrata. Il dietista poi controllerà l'accettabilità della stessa dando continuo feedback al medico. Il Biologo per essere autonomo deve saltare tutti questi passaggi o sbaglio? Se il biologo nutrizionista non puo VALUTARE lo stato nutrizionale del cliente/paziente attraverso l'analisi della composizion corporea, l'acquisizione di anamnesi mediche sullo stato patologico (laddove presenti) e la valutazione, non a scopo diagnostico o terapeutico, delle analisi ematiche (vedi osmolarità , triglicerdi, insulinemia, creatininemia, azotemia transaminasi, colesterolo, la glicata, omocisteinemia etc etc, quindi PRESCRIVERE la dieta su misura e attinenter allo stato fisopatologico del paziente per poi ELABORARLA (quantità e qualità, tempi e modi di somministrazione etc etc)..se non piuo fare ciò dove è l'autonomia! Il solo termine VALUTARE i bisogni energetici e nutrizionali non comporta automaticamente il fatto che poi si debba dare una dieta. Potrebbe essere una consulenza richiesta dal medico che poi usa i dati per PRESCRIVERE. E questo a me non va giù e non lo posso accettare. Noi biologi nutrizionisti dobbiamo essere autonomi al 100% cosi come dice la legge. E dobbiamo lottare affinchè consiglieri deviati e corrotti , servi di medici non ci facciano fare passi indietro. Ci vuole poco. Noi dobbiamo lottare affinchè siamo riconosciuti come figure sanitarie anche senza specializzazione. Poter concorrere per posti pubblici a livello dirigenziale di base anche senza specializzazione. LA specializzazione , titolo culturale, deve essere valorizzato non castrando gli altri colleghi, ma facendo in modo che il livello di dirigenza a cui concorre chi è specializzato sia il piu elevato, per rivestire ruoli di responsabilità e dirigenza (cio che giustamente non spetta al collega non speciasta). NOn possiamo essere tutti direttori. Quindi per essere autonomi tre parole: VALUTAZIONE (che non è sinonimo di diagnosi), PRESCRIZIONE (decisione), ELABORAZIONE. se ne manca solo una non siamo piu autonomi. LA prescrizione è sinonimo di imput. Se da noi viene un paziente/cliente con una diagnosi riportata o acertata che sia di diabete tipo II (metto il piu semplice) dove ci viene riportato l'uso di ipoglicemizzandi orali prescritti dal medico, noi dobbiamo essere liberi poi di prescrivere , quindi decidere liberamente il tipo di dieta per quella patologia che noi non abbiamo diagnosticato. Prescrivere vuol dire anche che se questo paziente arriva con una dieta prescritta dal medico, ma si rivolge a noi per svariati motivi, forti del "potere" prescrittivo, possiamo decidere un'altra dieta diversa da quella prescritta dal medico, (sempre in scienza e coscienza) che a noi in quel monento pare piu idonea ed adeguata secondo la nostra fromazione e convinzione. Se non possiamo fare questo non siamo autonomi. Quando è giusto e doveroso ricorrere al medico?, quando, ad esempio, visionando le analisi ematiche e rilevando dei valori sballati, in assenza di diagnosi riportate, dobbiamo inviare per accertamenti al medico. Questo vuol dire non fare i Medici o giocare a fare il medico. Intanto , per le nostre conoscenze, nulla ci vieta di prescrivere la dieta. Se misurando la pressione constato che i valori sono fuori dalla norma, mi tengo per me questi valori e non faccio chessò diagnosi di ipertensione. Certo consiglio di andare dal proprio medico se il paziente prima di allroa era all'oscuro dei suoi valori pressori. Nel frattempo nulla mi vieta di prescrivergli una dieta povera di sodio. Spero di aver chiarito le mie posiozioni o almeno alcune delle mie posizoni. saluti |
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 14:48:58
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Citazione: Messaggio inserito da riccardomonaco Rispondo al collega perchè tanto accanimento sul termine prescrizione. ...cut...
La situazione che descrivi è quella attuale. Di fatto siamo liberi di prescrivere una dieta, siamo autonomi. Però, pensandoci, se chiaramente ci fosse un documento che affermasse: il biologo nutrizionista prescrive le diete, nessuno potrebbe più tirar fuori la storia delle "presunte competenze" per dirla alla dietista. Tutte le accuse ci vengono mosse perchè quel "valutazione etc etc" è vaga e si presta ad interpretazioni.
E' il rimanere autonomi che ci preme e il nostro timore sono gli enormi passi indietro che compaiono nel programma del gruppoCalcatelli.. |
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riccardomonaco
Nuovo Arrivato
39 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 15:22:02
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Allora forza! Votate Calcatelli! |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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celtic
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 17:18:27
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Citazione: Messaggio inserito da Hyo
Citazione: Messaggio inserito da riccardomonaco Rispondo al collega perchè tanto accanimento sul termine prescrizione. ...cut...
La situazione che descrivi è quella attuale. Di fatto siamo liberi di prescrivere una dieta, siamo autonomi. Però, pensandoci, se chiaramente ci fosse un documento che affermasse: il biologo nutrizionista prescrive le diete, nessuno potrebbe più tirar fuori la storia delle "presunte competenze" per dirla alla dietista. Tutte le accuse ci vengono mosse perchè quel "valutazione etc etc" è vaga e si presta ad interpretazioni.
E' il rimanere autonomi che ci preme e il nostro timore sono gli enormi passi indietro che compaiono nel programma del gruppoCalcatelli..
Hyo, quando ho parlato con il dottor Monaco ho ritenuto fosse "esagerato" quanto chiedeva. Quando ho letto quanto riportato dall'assobiologi ho deciso di votare Monaco tutta la vita. Con Calcatelli non si lavora. Perchè non segue la linea di Landi (mandami la tua mail e ti mando una risposta onb in cui si dice chiaramente che decidiamo noi se mandare il soggetto dal medico oppure no). L'Assobiologi dice che noi non siamo operatori sanitari (vuole trasformarci in consulenti alimentari? Lo fanno i personal trainer da noi, Stiamo scherzando?). Se Calcatelli lo scrivesse chiaramente lo denuncerei all'ordine (per violazione del codice deontologico). Non lo dice, non è ancora così, ma la strada è quella. I biologi nutrizionisti ricevono persone in studio che sono in terapia neoplastica: può una persona che non è operatore sanitario trattare queste persone? No. Adesso lo si fa perchè la normativa non è acora cambiata ma l'obiettivo dell'assobiologii è quello. Altrimenti perchè scrive che chi si occupa di sanità in nutrizione sono SOLO medici e dietisti? Non solo soggetti con cancro ma nessuna patologia diventa trattabile (perchè non possono esserci malattie di serie A e serie B - chi deciderebbe la serie, oltretutto_) per cui non si lavora più. Monaco non è un megalomane, la prescrizione ci è consentita da provvedimenti legislativi, non è una concessione dei medici,noi non siamo "ospiti" della nutrizione rivolta ai soggetti malati. Ancor meno lo sono le nuove leve che si fanno 5 anni di università (con una componente medica mostruosa) per fare la "cazzata" di una dieta (è già un insulto fare solo quello stante quanto studiano). Io non voto un Calcatelli che mi dice che sono un imcompetente del settore sanitairo. I medici mi mandano i clienti (malati) e Calcatelli mi dice che sono un incompetente, e io lo devo votare?
Come lavoro? Nei centri estetici, tra cremine e "fighette/i". Ho una formazione medica, l'80% dei soggetti che afferiscono allo studio sono malati, tengo conto di cartelle cliniche ed esami di laboratorio in fase di prima visita ("accertate condizioni fisiopatolociche") e nessun medioo mi ha mai fatto problemi (men che meno il direttore sanitario del centro polispecialistico presso cui lavoro). Non è fare il medico, è tenere conto della diagnosi medica.E Calcatelli mi dice che non sono competente ad operare in sanità. Dottor Monaco mi mandi un documento in cui Calcatelli afferma questo, e poi ci penso io, tanto già mi ha minacciato di "scatenarmi contro gli avvocati onb", vediamo se il cialtrone è chi segue la normativa, o chi dice che il biologo è in impostore della nutrizione al malato. Se ha il documento mi mandi un messaggio privato le dò la mia mail vera. Il problema è che non c'è nulla di scritto, perchè nessuno emette dati ufficiali. Quando contattai la Rogai e le chiesi lumi in merito alla risposta Barone mi disse subito che non era la linea dell'ordine: MICA PER FARMI UN FAVORE, PERCHE' SAPEVA BENISSIMO CHE SE FOSSE STATA LA LINEA DELL'ORDINE I NOSTRI CAPI AVREBBERO VIOLATO IL CODICE DEONTOLOGICO (GLI ARTICOLI DELL'AUTONOMIA PROSFESISONALE). SAREBBERO STATI TUTTI DENUNCIABILI. MANDATEMI UN DOCUMENTO IN CUI SI RIPORTI CHE RAPPRRENSENTATNI ONB SONO D'ACCORDO CON L'INTERPRETAZIONE BARONE: MANDARE IL SOGGETO DAL MEDICO IN CASO DI SOSPETTO DI MALATTIA = MANDARE SEMPRE IL SOGGETTO DAL MEDICO (anche solo il mangiare schifezze prima del ciclo mi induce non solo il sospetto, ma la certezza che quella donna è malata: la sindrome premestruale è una malattia) = IL BIOLOOG NON E' PIU' AUTONOMO (se non ci sono i medici non lavoriamo, perchè nessuno visita) = VIOLAZIONE DEL CODICE DEONTOLOGICO = DENUNCIAMO CALCATELLI e company. Oltretutto non può esistere un dottore magistrale la cui attività dipenda da qualla di un altro dottore magistrale (non si è mai visto un farmacista che debba mandare il paziente dal medico per dargli un otc, tantomeno uno psicologo) QUINDI VIENE A DECADERE L'ORDINE (almeno la sezione A). ALLORA CHE COSA SI FA? SI TRASFORMA, PIAN PIANO, IL BIOLGO IN UN "ESPERTO DI ALIMENTAZIONE" (UN MISTO TRA UN CONSULENTE ALIMENTARE ED UN TECNOLOGO) E GLI SI TOGLIE, PROGRESSIVAMENTE LA POSSIBILITA' DI TRATTARE MALATI, SICCOME I SANI NON ESISTONO NOI ANDIAMO ALLA FAME (E STUDIAMO PER FARE NULLA) MA I CORSI DI LAUREA RIMANGONO (PER INSEGNARE CAZZATE INUTILI, MA SIAMO IN ITALIA, BASTA SI ISCRIVA UN SOLO PIRLA E IL CORSO DI LAUREA RIMANE) E SOPRATTUTO L'ORDINE CONTINAUA E ESISTERE. PUR CONSEGNANDO LA NUTRIZIONE AI MEDICI. La dietista esegue le prescrizioni mediche, come il tecnico di laboratorio esegue quelle del biologo o del medico. MI PARE CHE SIA TUTTO LAMPANTE. LA COSA CHE FA SCHIFO E CHE NON SI ASSUMONO LA RESPONSABILITA' DI FARLO (ADESSO E' ANCORA PRESTO), SI LIMITANO A FARLO INDIRETTAMENTE (a "preparare la strada"): non lo dice Calcatelli (dirigente onb), lo dice l'assobiologi, che non dice che non possiamo trattare malati (sanno che sarebbero denunciabili per violazione del codice deontologico se lo facessero) fanno il passo immediatamente precedente: dicono che non siamo competenti a lavorare nell' ambito della nutrizione sanitaria), il passo successivo, secondo te quale sarà? Che sistemino le figlie coi soldi nostri posso anche accettalo,, che spendano per tutelare il biologo e noi ci ritrovaimo presi a calci nelle palle nelle dietiste posso anche ignorarlo. MA CHE CI VENDANO AI MEDICI, PERO' SALVANDO LìORDINE PER MANTENERE LE LORO CLIENTELE E I LORO INTERESSI NO. NOI DIVENTIAMO DISCCCUPATI (O PERSONAL TRAINER LAUREATI - MA CON OBBLIGO DI ECM-) E LA FIGLIA DI CALCATELII CONTINUA A LAVORARE ALL'ENPAB- A COSA CREDI SERVA CREARE UNA SEZIONE DI NUTRIZIONISTI (ALLìINTERNO DELLìONB)? PROGETTO ASSOBIOLOGI. A OBBILGARE I NON SPECIALISTI IN SCEINZA DELL'ALIMENTAZIONE (OVVERO LA MAGGIOR PARTE DEI BIOLOGI, CHE SONO ANCORA VECCHIO ORDINAMENTO) A PAGARE CORSI ALL'ONB.
E NOI SIAMO QUI A DISCUTERE SUL FATTO CHE FORSE "IL DOTTOR MONACO E' UN ESTREMISTA". NON E' UN ESTREMISTA (sono gli altri che sono dei "venduti").
MI BLOCCANO LE SPALLE, MI TOLOGONO I CALZOONI,MI PIEGANO IL BUSTO A 90 GRADI E UN ENORME NEGRO IN PERIZIOMA SI PIAZZA ESATTAMENTE DIETRO DI ME: NON PENSO CHE QUELLO CHE MI URLA "SCAPPA" SIA UN ALLARMISTA E CHE IL NEGRONE VOGLA SOLO UN SUPPORTO PER ANNOTARE UN NUMERO DI TELEFONO..... Scusate le maiuscole: ma sto urlando davvero.
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 18:11:09
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Citazione: Messaggio inserito da celtic Io non voto un Calcatelli che mi dice che sono un imcompetente del settore sanitairo. I medici mi nandano i clienti (malati) e Calcatelli mi dice che sono un incompetente, e io lo devo votare?
Infatti il biologo non figura tra i professionisti sanitari. Il fatto che rilascia ricevuta sanitaria e segue corsi ecm è una mera presa per il culo. Come gli psicologi il biologo dovrebbe diventare professionista sanitario tutelato e vigilato dal ministero dalla salute. Si costituisca un albo a parte di naturalisti dove mettere i biologi ambientali e marini che poco c'entrano con la sanità. Solo diventando veri professionisti della sanità (su carta) è possibile ottenere qualcosa. Gli psicologi lo hanno capito, i biologi invece continuano a credere di essere considerati nello stesso elenco di medici, veterinari e farmacisti. Intanto, a dimostrazione di quanto detto, il ministero organizza convegni dove partecipano tutti tranne il biologo... http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_EventiStampa_53_intervisteRelatori_itemInterviste_0_fileAllegatoIntervista.pdf
Citazione: Ho una formazione medica, l'80% dei soggetti che afferiscono allo studio nson malati, tengo conto di cartelle cliniche ed esami di laboratorio in fase di prima visita ("accertate condizioni fisiopatolociche") e nessun medioc mi ha mai fatto problemi (menn che meno il direttore sanitario del mio studio). Non è fare il medico,è tenere conto della diagnosi medica. E Calcatelli mi dice che non sono un opetratore sanitario.
Calcatelli ha ragione anche se hai una formazione sanitaria perchè nella lista ministeriale dei professionisti sanitari il biologo non c'è. Ed ha ragione proprio grazie alla sua inerte incapacità di non aver spinto in tanti anni per far entrare il biologo in quell'elenco. Evidentemente non aveva tempo da perdere e intanto spingeva altre persone dentro l'enpab... Immagino invece che Riccardo voglia realmente dare un senso a quella ricevuta sanitaria e a quei corsi ecm obbligatori cercando di inserire ufficialmente i biologi tra i professionisti sanitari così come l'ordine degli psicologi ha fatto per i suoi iscritti qualche anno fa.
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 18:14:06
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Riccardo, Celtic, mi sa che mi sono espresso male, io sono esattamente sulla vostra linea di pensiero. Non pensavo il mio post si prestasse a fraintendimenti (non dopo che ho postato la mail che sto inviando a decine di colleghi). Il suo senso era questo: invece di un generico valutazione dei fabbisogni energetici e nutrizionali dell'individuo è meglio avere tra le nostre competenze prescrizione ed elaborazione di piani nutrizionali (o simile).
Mi scuso per il fraintendimento (che ha fatto rompere a Celtic il tasto Maiusc :D)
P.s. Celtic ti ho mandato la mail
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 18:27:47
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Citazione: Messaggio inserito da celtic Paradossalmente noi abbiamo avuto un parere favorevole e il nostro ordine di ***********: *********; *********; °°°°°; ********; *****: *****; ci ha trasformati in cuochi.
Immagine:
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celtic
Utente Junior
179 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 18:39:52
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Citazione: Messaggio inserito da tesla
Citazione: Messaggio inserito da celtic Io non voto un Calcatelli che mi dice che sono un imcompetente del settore sanitairo. I medici mi nandano i clienti (malati) e Calcatelli mi dice che sono un incompetente, e io lo devo votare?
Infatti il biologo non figura tra i professionisti sanitari. Il fatto che rilascia ricevuta sanitaria e segue corsi ecm è una mera presa per il culo. Come gli psicologi il biologo dovrebbe diventare professionista sanitario tutelato e vigilato dal ministero dalla salute. Si costituisca un albo a parte di naturalisti dove mettere i biologi ambientali e marini che poco c'entrano con la sanità. Solo diventando veri professionisti della sanità (su carta) è possibile ottenere qualcosa. Gli psicologi lo hanno capito, i biologi invece continuano a credere di essere considerati nello stesso elenco di medici, veterinari e farmacisti. Intanto, a dimostrazione di quanto detto, il ministero organizza convegni dove partecipano tutti tranne il biologo... http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_EventiStampa_53_intervisteRelatori_itemInterviste_0_fileAllegatoIntervista.pdf
Citazione: Ho una formazione medica, l'80% dei soggetti che afferiscono allo studio nson malati, tengo conto di cartelle cliniche ed esami di laboratorio in fase di prima visita ("accertate condizioni fisiopatolociche") e nessun medioc mi ha mai fatto problemi (menn che meno il direttore sanitario del mio studio). Non è fare il medico,è tenere conto della diagnosi medica. E Calcatelli mi dice che non sono un opetratore sanitario.
Calcatelli ha ragione anche se hai una formazione sanitaria perchè nella lista ministeriale dei professionisti sanitari il biologo non c'è. Ed ha ragione proprio grazie alla sua inerte incapacità di non aver spinto in tanti anni per far entrare il biologo in quell'elenco. Evidentemente non aveva tempo da perdere e intanto spingeva altre persone dentro l'enpab... Immagino invece che Riccardo voglia realmente dare un senso a quella ricevuta sanitaria e a quei corsi ecm obbligatori cercando di inserire ufficialmente i biologi tra i professionisti sanitari così come l'ordine degli psicologi ha fatto per i suoi iscritti qualche anno fa.
Calma, tutti i biologi specialisti che lavorano in ospedale sono dirigenti sanitari, quindi sono professionisti del settore sanitario. Aldilà della collocazione dei titoli. Il punto è che Calcatelli assegna al campo sanitario medici e dietiste, secondo me atto propedeutico ad espropriarci delle competenze professionali. E' la divisione dell'assobiologi che è inaccettabile. Lui non dice ai medici spetta la terapia, ma ai medici spetta l'ambito sanitario (ovvero tutto). In merito al fatto che il biologo non sia, paradossalmente, classificata tra le professioni sanitarie, ti do+ ragione.
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 18:58:17
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Citazione: Messaggio inserito da celtic Calma, tutti i biologi specialisti che lavorano in ospedale sono dirigenti sanitari, quindi sono professionisti del settore sanitario.
Lavorare in ospedale neanche basta per essere riconosciuti dal ministero della salute come professionisti sanitari. Il paradosso resta l'obbligo dei crediti ecm voluti dal ministero stesso per i biologi per poi affermare:
Sono professioni sanitarie quelle che lo Stato italiano riconosce e che, in forza di un titolo abilitante, svolgono attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione. Alcune professioni sanitarie sono costituite in Ordini e Collegi, con sede in ciascuna delle province del territorio nazionale.
Le professioni sanitarie e le arti ausiliarie riconosciute dal Ministero della salute sono le seguenti: http://www.salute.gov.it/professioniSanitarie/paginaInternaNoMenuSec.jsp?id=91&menu=elenco&lingua=italiano
Non mi sembra di vedere biologi specialisti ospedalieri, come mai? Se il biologo fosse in quell'elenco Calcatelli potrebbe dire quello che gli pare. Chi ha governato l'ordine per 40 anni ha fatto in modo che il biologo non ci fosse nell'elenco del ministero ma pur di far soldi con i corsi ecm glielo ha fatto credere...
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mediketto
Nuovo Arrivato
73 Messaggi |
Inserito il - 01 giugno 2010 : 23:40:57
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Citazione: Messaggio inserito da tesla
Citazione: Messaggio inserito da celtic Paradossalmente noi abbiamo avuto un parere favorevole e il nostro ordine di ***********: *********; *********; °°°°°; ********; *****: *****; ci ha trasformati in cuochi.
Immagine:
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Che tu sia medico o biologo non mi sembra giusto deridere cosi palesemente un ordine professionale.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 02 giugno 2010 : 09:49:44
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Citazione: Messaggio inserito da mediketto Che tu sia medico o biologo non mi sembra giusto deridere cosi palesemente un ordine professionale.
Quel "palesemente" vorrebbe dire che sarebbe giusto deridere in altri modi. L'ordine dei biologi si deride da solo. E' come una squadra di calcio che riesce a segnare solo nella propria porta. Forse sarebbe stato meglio "vota calcatello e il tuo futuro sarà più bello...".
Quando il biologo avrà una sola competenza esclusiva come tutti gli altri professionisti allora smetterò di ridere. In Italia quella del biologo è ancora una professione inventata, una forzatura per arricchire un ordine inutile dove i dirigenti sistemano amici e parenti e palesemente deridono gli iscritti, te compreso.
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