Salve a tutti del forum. Affrontando la fisiologia della meccanica cardiaca, il professore ci ha detto come vi sia (data la legge di Frank-Stirling) relazione tra la pressione sviluppata dal muscolo cardiaco ed il volume con il quale vengono riempite le camere ventricolari. Mi sono sorti due dubbi a riguardo di questa relazione:
Primo dubbio: il professore ci ha fornito questo grafico in cui viene rappresentata la relazione pressione/volume nel cuore. La cosa che mi confonde di questo grafico sono i volumi sull'asse delle ascisse. Infatti non dovrebbero essere maggiori (parlando di volume diastolico)? Ecco l'immagine:http://www.imagebam.com/image/a21d7a457039147 Nei grafici successivi infatti i volumi diastolici sono decisamente maggiori e non riesco a capire come mai in quel grafico siano in quel modo. Ecco i grafici mostrati successivamente: http://www.imagebam.com/image/6e67e3457039156
Secondo dubbio: ci è stato detto che il cuore, se isolato, può sviluppare una pressione diastolica massima di 30 mmHg. In realtà, il cuore in situ, sviluppa una pressione diastolica massima di 12 mmHg. Questo è dovuto al pericardio che blocca la distensione del cuore fino a volumi di 250 ml. Quei 250 ml, di limite del pericardio, si riferiscono ad entrambi i ventricoli giusto? Cioè circa 125 ml in un ventricolo e circa 125 ml nell'altro. In questo modo si potrebbe effettivamente avere 12 mmHg di pressione diastolica massima dato il grafico. Oppure si riferisce al signor ventricolo? Se fosse così avrei però una pressione diabolica massima decisamente maggiore.
Spero di aver esposto bene i miei quesiti e ringrazio in anticipo chi possa darmi una mano :)