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silvia221190
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2015 : 01:00:24
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Paziente 78 anni che da un paio di anni è stato diagnosticato con ipertensione di stadio 1 ( 145/95 mmHg ), e da allora è ben controllata con i farmaci . L'ultimo fine settimana ha finito il farmaco fino ad ora non ha potuto andare in farmacia a prenderlo . SOSPENSIONE TERAPIA Approfittando con l' andare in farmacia si è misurato la pressione sanguigna che era di 220/95 mmHg . Torna dal medico dove si riprende la pressione di 215/100 mmHg
Amministrato 20 mg di nifedipina sublinguale . Dopo un quarto d'ora il paziente è pallido , sudato , freddo, sensazione di fatica disorientato e intenso e dolore toracico presentano con dispnea . La pressione sanguigna è 85/50 .
devo dire i vari tipi di reazione avversa del caso, come trattarlo e quale deve essere la giusta attitudine clinica
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2015 : 10:56:15
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Ciao! Innanzi tutto è stata sbagliata la terapia d'approccio. Non si doveva somministrare nifedipina sublinguale (che io non utilizzerei mai in una crisi ipertensiva), ma semplicemente la sua terapia di sempre e monitorare la pressione arteriosa (se vuoi poi discutiamo in dettaglio di questa cosa, per adesso sorvolo perché non è il punto della domanda).
In ogni caso la sintomatologia che descrivi è assolutamente compatibile con una crisi ipotensiva, presumibilmente scatenata dalla nifedipina. In realtà 20 mg SL come dose di attacco è un po' troppo; se proprio non avessi niente altro che la nifedipina la userei a 5 mg e ripeterei la somministrazione qualora non fosse efficace. Bisogna anche dire che i soggetti con crisi ipertensive da sospensione della terapia tendono spesso ad essere particolarmente sensibili al trattamento in urgenza, quindi a maggior ragione andrebbe usato un dosaggio basso. L'azione da intraprendere è piuttosto semplice: fluidi! Comincerei con un cristalloide e controllerei periodicamente la PA ed altri paramenti, aggiustando l'infusione. Se poi non dovesse rispondere si potrebbe somministrare un vasocostrittore ma si spera non sia necessario in questo caso! In ogni caso si adatta il trattamento alle condizioni del paziente.
E' questo che volevi sapere? Resto a disposizione.
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[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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silvia221190
Nuovo Arrivato
2 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2015 : 11:03:29
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grazie mille!
potresti spiegarmi meglio perchè la nifedipina sublinguale non è indicata? è un antiipertensivo e nonstante la sua amministrazione sublinguale non sia consigliatissima (ho letto articoli in merito) è molto usata ancora nelle urgenze!
se potessi spiegarmi un po meglio questo concetto te ne sarei grata |
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 02 febbraio 2015 : 11:21:45
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Ok, certo. Innanzi tutto è un "gusto" personale, non è che non sia indicata: c'è chi ci si trova bene e quindi ti dirà cose diverse Il problema è che in letteratura qualcuno riporta proprio una maggiore incidenza di episodi ipotensivi e questo non è buono perché rischi di fare più danni che beneficio, come nel caso clinico da te riportato. Nel mio caso preferirei un ACE-I e/o un diuretico dell'ansa come primo approccio che a mio parere (e non solo mio) sono più maneggevoli della nifedipina.
P.S. Benvenuta in MolecularLab! |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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