Non hai sbagliato nulla... Anche io mi sono laureato con lode ad Ottobre e ho mandato il CV a tutte le aziende farmaceutiche, ma non ho avuto risposta... Mi sono fatto un idea dopo aver letto il libro Farma&Co di Marcia Correl: le aziede farmaceutiche comprano brevetti dall'università, effettuano trial clinici e poi vendono il farmaco. Questo spiega perchè esse cercano medici (per trail) e informatori (per vendita) ma non ricercatori !!!!!
non so se sapete anche dell'esistenza di prodotti parafarmaceutici...è solo un idea però se guardate in siti vari che offrono lavoro qualche azienda che cerca c'è...a me personalmente non interessa perchè io mi sento più "topo di laboratorio", anche se di laboratori in cui lavorare non ne ho nessuno...sigh... comunque provate...non si sa mai.... in bocca al lupo a tutti!!!
salve a tutti. vorrei un'informazione:sono una ragazza che frequenta il secondo anno di biotecnologie,prima di tutto io non ho ancora capito che cosa si può fare con questa laurea a parte il ricercatore,seconda cosa ho parlato con diversi biotecnologi e tutti mi hanno detto che potrei anche fare l'informatore farmaceutico è vero?se si,siccome al terzo anno devo scegliere il curriculum,quale dovrei scegliere? sono disperata e confusa!!!!!!!!!!!!!!un bacione a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!
n/a
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Inserito il - 14 febbraio 2007 : 11:35:49
ciao a tutti sono una nuova iscritta ed anch'io ISF, purtroppo senza lavoro! Sapete se un laureato in ISF può fare altro lavoro avvalendosi della sua laurea?
Ciao a tutti sono Ale di genova!!!.. Ho trovato questo forum davvero interessante e mi sono iscritto.. poi curiosando ho detto.." ci sarà qualche bella news sugli informatori scientifici???" (dato che mi mancano pochi esami per finire il corso triennale in isf )...devo constatare che per "noi" non sarà vita facile neanche dopo aver finito gli studi cosa che a mio modesto parere (almeno qui a ge) non è poi cosi' facile...
La parola informatore non e' sinonimo di venditore, ma in pratica il lavoro si'. riguardo alla retribuzione dipende dall'inquadramento che ti propongono. Franco
Ciao Franco , volevo chierderti qualcosa in più riguardo i contratti.. io so che possono proporre 2 tipi di contratti:
1) contratto dei chimici con retribuzione fissa + eventuali premi produzione..o vendita..
2) contratto "enasarco" dove in parole povere la retribuzione è dipesa dal fatturato che il lavoratore produce e ovviamente con apertura di una propria partita iva divenendo in pratica un agente di commercio a tutti gli effetti.
La distinzione e' corretta anche se un po' accademica nella realta' l'informatore e' valutato unicamente in base alle vendite dei prodotti della azienda per cui lavora (come agente o come dipendente) nella propria zona. Molti colleghi sono assunti con contratti a termine, co.co.co, per carichi di lavoro (rinnovabili di 3 mesi in 3 mesi) etc. Quanto ai premi (atti di liberalita' aziendali) sono legati esclusivamente alle vendite. Franco
Ah! ok! ora mi è + chiaro... Grazie della delucidazione...ancora una cosa... Ma per quanto tu ne sappia ,le persone a cui propongono contratti a tempo indeterminato, sono una percentuale ragionevole o cè cmq la tendenza da parte delle aziende farmaceutiche a continuare a fare contratti a termine ,co.co.co ect anche dopo aver appurato che la persona merita??
I contratti a termine non vengono impiegati per verificare le capacita' del singolo, ma come forma contrattuale che sostituisce il Contratto Nazionale. Quello che fa la differenza non sono le capacita' del candidato ma la serieta' della azienda che assume.
buona sera a tutti,io sono un tecnico di laboratorio biomedico(laurea triennale),vorrei sapere se qualcuno di voi e'informato se con questo tipo di corso e' possibile fare anche l'informatore del farmaco?grazie
ciao a tutti sono una nuova iscritta ed anch'io ISF, purtroppo senza lavoro! Sapete se un laureato in ISF può fare altro lavoro avvalendosi della sua laurea?
Ciao a tutti :) So che avranno fatto questa domanda milioni di volte, ma..Cosa fa esattamente un informatore scientifico?Partiamo dal principio.. Sono studentessa al secondo anno di Biologia generale ed applicata, curriculum di biologia molecolare e cellulare..Più vado avanti e più mi rendo conto che tutto quello che stò studiando è per la formazione di ricercatori..Bello, bellissimo..se non fosse per il fatto che io sono per le cose pratiche e la ricerca è una cosa per cui non mi sento portata.. Da qui la ripetitiva domanda"cosa fa l'informatore scientifico, esattamente?"..Spesso ci vengono dette cose che, in vero, non stanno nè in cielo , nè in terra..E tutto quello che generano è caos e confusione.Visto che ho 22 anni e una minima esperienza nel campo del lavoro..Chiedo a voi:) Un abbraccio e un grazie in anticipo a chi si prenderà la briga di rispondermi.
Simo
Teco porti lo specchio di Narciso? Questo è piombato vetro , oh Mascheraio. Aggiusta le tue maschere al tuo viso, ma ricorda che sei Vetro contro Acciaio.
Ciao a tutti. Sono uno studente al secondo anno della laurea specialistica in "evoluzione del comportamento animale e dell'uomo "all'università di torino . I problemi riguardanti gli sbocchi lavorativi nell'ambito delle scienze naturali e in un curriculum come questo, sono noti , soprattutto in Italia. Un mio amico farmacista mi ha detto l'altro giorno :" Una volta finita questa laurea "per cultura" te ne dovrai prendere una "per campare"...io se tornassi indietro farei la triennale in IFS..". Allora ho chiesto in giro e ho sfogliato un po questo forum che mi ha chiarito un po le idee, però ho ancora molte domande . Penso di finire la specialistica in ogni caso, perchè mi manca un anno e un anno passa in un attimo e ti permette di non rimpiangere l'abbandono della specialistica anni dopo. Ma dopo? francamente la carriera universitaria ti permette di guadagnare qualcosa verso i 35 - 40 anni in Italia , il che per me è abbastanza frustrante . Un naturalista potrebbe fare l'IFS? ho letto negli altri post che le lauree abilitate sono Medicina e Chirurgia, Scienze Biologiche, Chimica con indirizzo organico o biologico, Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Medicina Veterinaria, Informazione Scientifica sul Farmaco; ma confrontando gli esami di base e non con il corso di laurea in ISF, molti si sovrappongono. Quindi eventualmente potrebbero passarmi il primo anno di esami almeno , permettendomi di finire la nuova triennale in 2 anni. Ho letto che l'ISF sia da considerare come l'ultima spiaggia. Io non so...sicuramente sarebbe un lavoro molto "pragmatico" e guarderei solo il binomio tempo- denaro . L'evoluzionismo d'altra parte, come ha detto un mio professore, é una "laurea di lusso" e , in Italia soprattutto , è un ramo scientifico sottovalutato e quasi ignorato dagli enti pubblici, che, nella loro ignoranza , lo vedono al massimo come una sorta di teoria avulsa dalla realtà.Pertanto i fondi e i progetti di ricerca sono molto limitati.
Sono confuso e un po frustrato a sto punto della mia carriera universitaria. Pareri ?Consigli?
Grazie......e ora fanculo a tutti ! me ne vado un mese e mezzo in libia in moto a cercare fossili..eheh. figuriamoci il mio morale quando torno in Italia!
ARIELL con la laurea di biotech non puoi fare IFS.
VITTOMAGNA io lascerei perdere.. altri 2/3 anni per fare che?! con una laurea da 5 anni e una da 3?! no, io fossi in te farei un dottorato, vai all'estero, prendi una specializzazione, ma vai avanti. non puoi fare il paragone in base al nome degli esami.. e quindi nel caso ti conviene prendere tutto il tuo piano di studi con tutti i crediti per singolo esame, e farti fare il calcolo dalla segreteria.
Oggi mi han messo sotto il naso un contratto a tempo indeterminato per fare l'informatore; stipendio molto buono, benefit ecc. Conviene? Eppure c'è gente che riesce ad andare avanti con borse di studio, dottorati e assegni di ricerca per una vita in modo dignitoso.. Mi tengo la borsa o faccio l'informatore? mah...chi di voi ha una risposta? Ciao! HELPH!!!!
potrò sembrare un materialista senza amore per la scienza.. ma se oggiorno mi offrissero un lavoro a tempo indeterminato ed un buon stipendio non esiterei ad accettare!!! poi quello dell'informatore non è un lavoro così brutto dai..
magari essere suicuri di arrivare verso i 35-40 la mia collega è precaria a 42....e no n so se riuscirà mai ad avere un posto passano avanti i raccomandati ma questo lo sapete vero????
Posto il mio intervento pure in questo forum visto ke si parla della stessa cosa...!!! Ciao a tutti io frequento biotecnologie mediche a Palermo ma nel mio corso di laurea non ci sono i seguenti corsi(Tossicologia, Chimica farmaceutica e Tossicologica e Tecnologia e legislazione farmaceutica...!!!) richiesti dall'ultimo decreto che per altro non sono ancora riuscita a scaricare...!A me piacerebbe fare l'informatore scientifico perkè darebbe subito possibilità di lavoro infatti ho scelto 2materie a scelta di CTF tra cui biotecnologie farmaceutiche e veicolazione e direzionamento dei farmaci, ma come faccio a sapere se sono veramente utili?Potrei cambiarle cn qualcuna di queste all'inizio del prossimo anno accademico, sono ancora in tempo perkè conto d fare un'altro annetto...!!!Qualcuno saprebbe aiutarmi???!!!???
Ciao, Io faccio l'informatore e sono biologo ambientale.. Ai fini dell'assunzione il tipo di laurea non conta molto. Valutano invece tantissimo la motivazione e la persona. Questa è stata la mia esperienza
Carissimi, sono nuova del forum e desidero darvi alcune informazioni.
Premetto che sono ISF da una decina di anni....sono diverse le lauree che danno accesso alla professione di isf: farmacia, CTF, Medicina, Scienze biologiche, Veterinaria, chimica a indirizzo organico e ovviamente la Laurea in Informazione Scientifica del Farmaco. Scienze naturali, se non è cambiato qualcosa, non è inclusa tra le lauree che consentono di svolgere questa professione..per le triennali non sono esperta... (ho una laurea magistrale in Scienze Biologiche ind. ecologico) il decreto che disciplina l'accesso alla professione (recente!) dovrebbe essere il DLgs 219/06 e con biotecnologie non credo si possa fare...! Per il lavoro...fino a un paio di anni fa c'erano ottime possibilità di trovare un contratto a tempo indeterminato...MA...oggi il settore è in grande sofferenza, quasi tutte le più importanti aziende farmaceutiche hanno esuberi di personale...(devono licenziare...più che assumere) e i (pochi) nuovi contratti sono spesso d'agenzia o a tempo determinato... insomma non è più così facile (ma non impossibile ) "sistemarsi" in qs. ambito....Le doti richieste sono flessibilità, dialettica, dinamismo, intraprendenza...voto di laurea e conoscenze scientifiche titolo della tesi e quant'altro...non sono fondamentali...anzi!! Il lavoro, è ben pagato, i risultati (commerciali!) sono fondamentali per la vostra "sopravvivenza" e per lo stipendio. Auto aziendale, telefono e computer previsti da quasi tutte le aziende. Molti chilometri, molti contatti giornalieri, molte stressanti riunioni da un lato, la possibilità di autogestirsi dall'altro...che dirvi potrei scrivere un romanzo, mi fermo perchè non vorrei essere sgridata per la lunghezza di questa risposta, se avete bisogno di altre dritte ci sono. Una volta entrati è difficilissimo uscirne, dovete saperlo, non si torna indietro. Fossi in voi proverei altre strade...prima... !!! Un saluto a tutti....
sono d accordo con gea su alcuni punti tipo che il settore e in forte crisi..ma non sono d accordo sugli stipendi auto aziendali ecc.. 10 anni fa,tutto vero.. ma ora fare l informatore e moltooo difficile.. i contratti sono tutti enasarco, ti devi aprire la partita iva e fare il corso di agente,in questa situazione conviene di piu fare il venditore di auto o fare il venditore in qualche altro campo..dove magari sei anche piu tutelato.. tra l altro adesso le aziende assumono come PROCACCIATORI che comporta andare dai medici allo sbaraglio.. c e gente che lavora nel settore da piu di 20 anni che viene lasciata a casa da un giorno all altro..