Ho letto che esiste un batterio chiamato serratia marcescens che produce un pigmento rosso gelatinoso, secondo voi basterebbe questo per spiegare i miracoli eucaristici?
niente cresce da solo, la generazione spontanea è stata sbugiardata da Pasteur: il batterio (la muffa, il microorganismo, l'insetto infestante, quello che vuoi) deve prima arrivare sul substrato, poi si moltiplicherà.
In ogni caso, se ti interessa, su wikipedia c'è una spiegazione semplicissima sulla Serratia
"il nome di specie marcescens, è relativo al fatto che il batterio, dopo aver prodotto un pigmento rosso intenso (la prodigiosina)"...
...we're just two lost souls swimming in a fishbawl...year after year...
Markus
Utente Junior
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Inserito il - 12 febbraio 2009 : 11:25:34
Citazione:Messaggio inserito da Giuliano652
niente cresce da solo, la generazione spontanea è stata sbugiardata da Pasteur: il batterio (la muffa, il microorganismo, l'insetto infestante, quello che vuoi) deve prima arrivare sul substrato, poi si moltiplicherà.
In ogni caso, se ti interessa, su wikipedia c'è una spiegazione semplicissima sulla Serratia
io escludo la generazione spontanea SEMPRE e IN OGNI CASO. Evidentemente, se la spiegazione è quella (visto che, a detta di wikipedia, la Chiesa non ha mai voluto far esaminare quelle ostie) c'è stata una qualche contaminazione, nemmeno tanto rara, visto che Serratia tende a crescere in ambienti umidi e bui (e le chiese del tredicesimo secolo non erano certo dotate di aria condizionata)
Mi permetto di specificare cosa intendo per generazione spontanea. La gs sarebbe quel fenomeno per il quale dal nulla ad un certo punto compaiono degli animali colonizzatori su un qualche substrato. Come su un cadavere, ad esempio, sembrano comparire dal nulla i bruchi delle mosche. Ebbene, questo dal nulla non esiste, esiste un'intera scienza, chiamata ecologia, che studia appunto i rapporti tra gli esseri viventi, e tra di essi e il mondo fisico. Una parte di essa studia il modo in cui un terreno vergine di qualunque tipo (che sia terra, carne morta, fetta di pane) viene prima colonizzato e poi abitato. Gli esseri viventi che fanno da avanscoperta, se così si può dire, sono chiamati colonizzatori e sono tipicamente batteri, funghi e insetti volanti (alcuni detritivori, altri decompositori, ma non addentriamoci troppo). I batteri e i funghi preparano il terreno per altri esseri viventi perché formano la base della piramide alimentare: senza questa prima colonizzazione il terreno risulterebbe completamente deserto. Gli insetti, dal canto loro, mangiano il terreno e vi depongono le uova. Nel caso di un cadavere è lapalissiano che se vediamo delle larve di mosca è perché qualche mosca ha depositato lì le sue uova.
Pasteur ha dimostrato (con un esperimento semplice e geniale, in scienza si dice molto elegante) che nessun terreno può essere colonizzato da un qualunque essere vivente se viene chiuso ermeticamente e senza comunicazione con l'esterno, e in queste condizioni nulla cresce su quel terreno.
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Citazione: Serratia Marcescens e il miracolo di Bolsena Secondo Johanna C. Cullen, ricercatrice della Georgetown University, il presunto Miracolo di Bolsena del 1263 (il sanguinamento di un'ostia consacrata) può avere una spiegazione scientifica, ed è riuscita a riprodurre il "miracolo" in laboratorio facendo attaccare le ostie dalla Serratia marcescens. Il suo studio è documentato in un articolo comparso sulla rivista della America Society of Microbiology[3].
Nel 1998 la validità scientifica dell'esperimento fu confermata dal ricercatore del dipartimento di chimica organica dell'Università di Pavia Luigi Garlaschelli[4] e nel 2000 dai ricercatori di biologia molecolare della Tulane University J.W. Bennett e R. Bentley[5].
Sarà perché abito a 10 minuti da Bolsena che m'era subito venuto pensato questo miracolo...Appena ho tempo mi metto alla ricerca dell'articolo...Alla fine non è possibile che il batterio sia arrivato per caso sulle ostie, magari portato da qualche fonte esterna?
Citazione: Serratia Marcescens e il miracolo di Bolsena Secondo Johanna C. Cullen, ricercatrice della Georgetown University, il presunto Miracolo di Bolsena del 1263 (il sanguinamento di un'ostia consacrata) può avere una spiegazione scientifica, ed è riuscita a riprodurre il "miracolo" in laboratorio facendo attaccare le ostie dalla Serratia marcescens. Il suo studio è documentato in un articolo comparso sulla rivista della America Society of Microbiology[3].
Nel 1998 la validità scientifica dell'esperimento fu confermata dal ricercatore del dipartimento di chimica organica dell'Università di Pavia Luigi Garlaschelli[4] e nel 2000 dai ricercatori di biologia molecolare della Tulane University J.W. Bennett e R. Bentley[5].
Sarà perché abito a 10 minuti da Bolsena che m'era subito venuto pensato questo miracolo...Appena ho tempo mi metto alla ricerca dell'articolo...Alla fine non è possibile che il batterio sia arrivato per caso sulle ostie, magari portato da qualche fonte esterna?
Ho modificato il mio intervento e ho dato già la risposta. Secondo me sì, è possibile
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Ho provato a fare qualche ricerca ma non trovo nessuno di questi articoli: Johanna C. Cullen (1994). The Miracle of Bolsena. ASM News 60: 187-191 Bennett J.W., Bentley R. (2000). Seeing red: The story of prodigiosin. Adv Appl Microbiol 47: 1-32
Sarebbe interessante leggerli...
Markus
Utente Junior
152 Messaggi
Inserito il - 12 febbraio 2009 : 19:55:36
Quindi la vostra conclusione qual'è in definitiva?
Che se riuscissi a leggere l'articolo originale della cullen sarei una persona felice e potrei risponderti con cognizione di causa...La vedo altamente probabile come ipotesi...
Markus
Utente Junior
152 Messaggi
Inserito il - 15 febbraio 2009 : 17:33:34
comunque dal serratia marcescens non uò formarsi sangue giusto?
Scusa Giuliano non ho ben capito...Ma il sangue può scaturire da qualcosa che non sia il midollo osseo? Cioè io ti parlo di globuli rossi, emoglobina, eme, ferro...Cioè queste cose... Permettemi lo scherzo, mi sono laureato oggi alla triennale di biotecnologie farmaceutiche con 109... =P