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Alex II
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2009 : 20:16:05
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Amici, non essendo il mio campo mi rivolgo a voi perche' incuriosito da quella che potrebbe essere una scoperta davvero rivoluzionaria nell'ambito della cura dell'HIV/AIDS. Un gruppo di ricercatori italiani (CNR, Univ. Siena e Genaova e ora la Virostatics), come molti sapranno, ha prodotto e testato in laboratorio una molecola che a loro avviso dovrebbe bloccare l'enzima cellulare Ddx3, il quale interverrebbe nella produzione delle proteine cellulari facilitando il flusso di informazione genetica tra il nucleo e il citoplasma. Dato che il virus HIV utilizzerebbe proprio questa proteina, bloccandone la trasmissine di informazioni si interromperebbe la possibilità di far danni. Ora, le mie domande sono due: - Da esperienze applicate su casi diversi da questo specifico, è lecito attendersi che una molecola sintetizzata in laboratorio e poi somministrata in vivo abbia efficacia su una proteina cellulare come quella in questione, bloccandola? E', in altre parole, mai avvenuta in passato una risposta positiva (ripeto, in vivo) con farmaci diretti verso simili enzimi cellulari? - Si afferma poi che il Ddx3 sia essenziale per l'HIV, ma mi chiedo se il virus non potrebbe aggirare l'eventuale assenza dell'enzima (visto che le cellule umane possono comunque farne a meno). Le domande sono ovviamente generiche, perciò spero che qualcuno di voi possa illuminarmi. Grazie!
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2009 : 21:44:06
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Puoi cortesemente linkarci il lavoro? |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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Alex II
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2009 : 21:50:24
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Maga G, Falchi F, Garbelli A, Belfiore A, Witvrouw M, Manetti F, Botta M. Pharmacophore Modeling and Molecular Docking Led to the Discovery of Inhibitors of Human Immunodeficiency Virus-1 Replication Targeting the Human Cellular Aspartic Acid-Glutamic Acid-Alanine-Aspartic Acid Box Polypeptide 3. J Med Chem. 2008 Oct 4. |
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Alex II
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2009 : 21:51:46
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Esistono anche contributi piu' recenti (2009) degli stessi autori. Grazie! |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 19 aprile 2009 : 22:35:46
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Grazia a te, do un'occhiata e ti rispondo! |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
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Lucky
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2009 : 10:52:40
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Ciao ragazzi! Ho letto questo articolo e mi è venuta in mente una cosa a cui avevo pensato alle superiori. Io non studio medicina, biologia o farmacia, e ho studiato queste cose solo alle superiori. Il motivo per cui mi sono interessato al virus HIV è che penso che se si riuscisse a sconfiggere potremmo dedicare le risorse ad altre malattie incurabili. Quando ero alle superiori avevo pensato alle armi potentissime che abbiamo ( che hanno gli scienziati ): le armi che mi hanno veramente emozionato sono gli ormoni. Gli scienziati possono creare una cellula e modificarla geneticamente. La mia domanda è se è possibile creare una cellula geneticamente modificata di un organismo unicellulare eucariote ( in modo che si possa moltiplicare da sola ), in modo che abbia la membrana esterna simile a quella del linfocita T-helper, e inserire nel suo DNA le sequenze per uno o più ormoni e anche uno o più virus. Forse è possibile, ma non so a che cosa possa servire. Per esempio, volevo chiedervi se è possibile immettere queste false cellule nel sangue, in modo che il virus dell'HIV le attacchi, e se con le sequenze per gli ormoni e per dei virus nel DNA della cellula è possibile distruggerla con una reazione a catena degli ormoni prima che il virus entrato possa riprodursi. Tutto questo non può funzionare se il virus si moltiplica subito e se non c'è un periodo di latenza. La domanda alla fine è se il virus che si è inserito nel DNA comincia subito a riprodursi o se ha un periodo di latenza e se si può distruggere la cellula quando non si è ancora riprodotto. Insomma, non è possibile interferire con la riproduzione del virus con degli ormoni e con dei virus "buoni" che gli sottraggano le risorse? Se fosse possibile, a che cosa servirebbe? Perché niente impedisce che il virus attacchi anche i veri linfociti T-helper. |
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northenstar
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Prov.: Roma
Città: Roma
91 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2009 : 14:02:37
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qualcuno di voi può mandarmi gli articoli? Non vi posso accedere.... |
Studiando Biologia Molecolare con Matusalemme....
"Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi." nietzsche |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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northenstar
Nuovo Arrivato
Prov.: Roma
Città: Roma
91 Messaggi |
Inserito il - 18 maggio 2009 : 18:51:22
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grazie mille, ti ho risposto! |
Studiando Biologia Molecolare con Matusalemme....
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Bilogicalinformaticamente
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Prov.: Foggia
Città: Lucera
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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klepto
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8 Messaggi |
Inserito il - 19 maggio 2009 : 19:05:41
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[Cit]Da esperienze applicate su casi diversi da questo specifico, è lecito attendersi che una molecola sintetizzata in laboratorio e poi somministrata in vivo abbia efficacia su una proteina cellulare come quella in questione, bloccandola? E', in altre parole, mai avvenuta in passato una risposta positiva (ripeto, in vivo) con farmaci diretti verso simili enzimi cellulari?
Si è possibile, la maggior parte dei farmaci funziona cosi, infatti in molti casi i farmaci inibiscono o promuovono il funzionamento di un'enzima in una determinata catena metabolica che può essere umana, batterica virale etc... Un esempio potrebbe essere il meccanismo di funzionamento degli antibatterici chinolonici, che funzionano appunto inibento la DNA-girasi, che è un'enzima che il batterio usa per superavvolgere il DNA durante la sua replicazione in modo da poterlo inserire nel poco spazio che ha a disposizione.
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klepto
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8 Messaggi |
Inserito il - 19 maggio 2009 : 19:10:48
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[cit]Si afferma poi che il Ddx3 sia essenziale per l'HIV, ma mi chiedo se il virus non potrebbe aggirare l'eventuale assenza dell'enzima (visto che le cellule umane possono comunque farne a meno). Le domande sono ovviamente generiche, perciò spero che qualcuno di voi possa illuminarmi. Grazie!
Su questo a priori credo sia impossibile dare una risposta...
Ps potresti inviarmi l'articolo via e-mail sono molto interessato alla cosa... thanks |
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northenstar
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Prov.: Roma
Città: Roma
91 Messaggi |
Inserito il - 19 maggio 2009 : 20:28:04
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Per quello che ho letto si è notato che il Ddx3 è l momento un cofattore essenziale per consentire la fuoriuscita del genoma virale dal nucleo delle cellule. Mi verrebbe da dire.... non è un attimo complesso ottenere una muazione che consenta ll'HIV di aggirare il problema... dall'altro lato però se è vero che altri cofattori sostituiscono per le cellule umane Ddx3 perchè non dovrebbe valere lo stesso per il virus?
Qualcuno ha qualche informazione in più in merito? |
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