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EvAliSsA
Nuovo Arrivato
8 Messaggi |
Inserito il - 29 aprile 2009 : 12:30:26
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Ciao a tutti, sono iscritta al primo anno di farmacia a pavia, le cose non vanno male, ma mi turba il fatto di dover studiare 5 anni e diventare una commessa (non essendo figlia di genitori farmacisti) anche se non nego che probabilmente un farmacista può trovare impiego anche in industrie farmaceutiche ed erboristerie. A suo tempo mi sono iscritta a farmacia considerandola una laurea più completa, che in qualche modo "ingloba" quella di tecniche erboristiche.. ora però stavo pensando di spostarmi alla triennale di tecniche/scienze erboristiche, da sempre mia grande passione. Ho visto che non è molto considerato come corso di laurea, sia in questo forum che altrove, però spero di trovare qualcuno che mi possa rispondere.... Volevo sapere se offre abbastanza sbocchi(in industrie e aziende attinenti) o soltanto il lavoro in erboristeria, magari sentendo il parere di qualcuno che ha fatto un percorso simile o "ne sa qualcosa" insomma..Il mio sogno sarebbe aprire un'erboristeria e vendere ciò che produco..
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 29 aprile 2009 : 13:09:14
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Bèh, intanto cominciamo col dire che il CdL in Tecnologie Erboristiche in questo forum non è molto considerato perchè... con la Biologia o le Scienze Molecolari ha poco da spartire...
Io non cambierei CdL, ma finirei Farmacia senza pensarci due volte. La formazione che ti dà questo CdL non ha nulla a che spartire con quella impartita da TE, è tutta su un altro livello. Non solo, ma se poi davvero vuoi produrre da sola i preparati erboristici, essere Farmacista iscritta all'Ordine ti permette di fare tante cose in più. E le competenze di erboristeria, con l'ottimo background che ti dà Farmacia, le puoi acquisire anche da sola.
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dadebio
Nuovo Arrivato
46 Messaggi |
Inserito il - 30 aprile 2009 : 20:39:12
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ciao anche io ti consiglio la stessa cosa di Dearg-Due; ovviamente farmacia è un pochettino più tosta. Io so che a Torino molti laureati in TE dopo la triennale si iscrivono alla magistrale in Farmacia o CTF perchè da loro la possibilità di iscriversi all'ordine dei farmacisti.Mentre TE ti dà la possibilità di poter sostenere l'esame di stato da chimico junior. |
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Iside
Utente Attivo
Città: Napoli
1375 Messaggi |
Inserito il - 01 maggio 2009 : 15:07:11
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anche io sono d'accordo. io farei farmacia senza stare a rifletterci un minuto in più, perchè tra fare la "commessa" (e su questo non sono assolutamente d'accordo con te) in farmacia e farla in erboristeria...cosa cambia??? farmacia è una gran bella laurea, secondo me (e non ho studiato farmacia ne' ctf). Poi, se posso dire la mia, penso che il corso di Laurea in Tecnologie Erboristiche sia una vera e propria presa per i fondelli. altri laureati che escono dall'università senza una base solida di biologia e affini che faticheranno a trovare lavoro. che senso ha? Quasi quasi propongo una raccolta firme per l'apertura di un corso di laurea in tecnico lavapiatti e puliscivetri !!!(con tutto il rispetto per entrambe le categorie, che, converranno, per lavorare non hanno bisogno di istruzione accademica).
Se proprio la materia ti piace, puoi fare quello che ha fatto una mia amica (non so se si possa fare ancora, lei si è laureata una decina di anni fa): laurea in farmacia e specializzazione in piante officinali! ora lavora in farmacia e fa preparazioni galeniche con piante officinali. penso sia un meraviglioso compromesso
in bocca al lupo (e non farti spaventare dalla mole degli esami)
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...we're just two lost souls swimming in a fishbawl...year after year...
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nickless
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 06 maggio 2009 : 20:37:06
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Ciao! io sono farmacista e se potessi tornare indietro non farei mai più farmacia!! Non è vero che offre tanti sbocchi lavorativi..le industrie farmaceutiche preferiscono assumere i ctf ma chissà come mai molti ctf poi finiscono per lavorare come commessi in farmacie! Purtroppo è vero quello che temi, una volta laureata la prospettiva di lavoro è l'impiego in farmacia..per carità ne cercano di farmacisti ma è un lavoro pagato pochissimo considerando la fatica che si fa per ottenere la laurea!!Possibilità di fare carriera in una farmacia non esiste e lo stipendio aumenta di pochissimo con l'esperienza..non serve avere una specializzazione in piante officinali con la laurea di oggi..io le preparo lo stesso senza sapere granchè..Il corso di tecniche erboristiche nella mia facoltà ho saputo che è stato eliminato..si erano resi conto dell'inutilità..però se è una tua passione ti consiglio di farlo..nessuno ti impedirà di aprire un'erboristeria :-) e poi non dovrai pagare tante tasse che sono una truffa. |
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 06 maggio 2009 : 20:40:41
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Sempre sia lodata l'Enpaf (Ente Nazionale Per Arraffarti i Fondi) |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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nickless
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 07 maggio 2009 : 12:21:49
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Esatto..mi riferivo proprio all'ENPAF.. e poi c'è l'ONAOSI.. i corsi ecm a pagamento obbligatori da fare per ottenere i crediti..e la tassa all'ordine...praticamente la mia tredicesima e quattordicesima le spendo per ste tasse!!!! E ironia della sorte quando finisci gli studi non sai particamente nulla del lavoro in farmacia..certo si deve fare il tirocinio di 6 mesi prima della laurea.....ma serve a un bel niente...che tristezza la mia professione...eppure avevo scelto farmacia perchè credevo fosse un mestiere importante..lo è solo nell'opinione della gente..ma i fatti dimostrano che da esercenti di pubblica necessità siamo dei commercianti pronti a vendere senza scrupolo otc ed sop (farmaci senza obbligo di ricetta) perchè vessati da un titolare ingordo di soldi!! |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 07 maggio 2009 : 13:14:36
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Ciao nickless,
quoto in pieno le tue affermazioni e capisco benissimo il tuo disappunto, ho un'amica farmacista che dice le stesse cose che dici tu.
Mi permetto solo un appunto:
Citazione: non serve avere una specializzazione in piante officinali con la laurea di oggi..io le preparo lo stesso senza sapere granchè
Ecco, spero che tu ti sia espresso male, perchè detto così non è una gran manifestazione di professionalità. Se davvero interessa l'ambito fitoterapico, la Specializzazione in STPO è fondamentale oltre che interessante.
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Gabriele
Utente
Prov.: Pisa
Città: Pisa
615 Messaggi |
Inserito il - 07 maggio 2009 : 21:16:58
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l'ONAOSI è solo per i farmacisti dipendenti del SSN. |
"Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. E finirà col perdere entrambe." |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2009 : 10:52:57
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Citazione: Messaggio inserito da Iside Quasi quasi propongo una raccolta firme per l'apertura di un corso di laurea in tecnico lavapiatti e puliscivetri !!!(con tutto il rispetto per entrambe le categorie, che, converranno, per lavorare non hanno bisogno di istruzione accademica).
Oh-my-God..non dirlo troppo ad alta voce che se qualcuno lo legge l'anno prossimo ce lo ritroviamo come Master di secondo livello.. Sfortunatamente dopo un anni di permanenza in italia (al ritorno da tre nell'europa civile) mi sono resa conto forte e chiaro di una cosa:i titoli accademici (ad eccezione di medico,avvocato e commercialista) non sono purtroppo considerati nella tipologia di mercato del lavoro che 'è qui.Non si salvano nemmeno più gli ingegneri,credetemi.Studiare in italia serve se hai un'azienda di famiglia o se fai una delle professioni di cui sopra.Per il resto o uno si pensa un futuro altrove o è meglio lasci perdere per un pò almeno i libri.Son disfattista?è questo paese che mi rende così..
Se tornassi indietro intraprenderei una delle tre carriere di cui sopra ( di sicuro la prima..)oppure comincerei una professione qualsiasi-idraulico,cuoco,elettricista,e di lì mi metterei in proprio,magari poi ottenendo titolo accademico.In alternativa comincerei a progettare il mio futuro altrove,senza legarmi troppo a questo paese.
Quindi al di là dei consigli per le generazioni future,nel tuo caso ti parlo ancora della mia esperienza:cerca un titolo che perlomeno sia riconosciuto a livello burocratico.Di sicuro il titolo di farmacista è più solido di scienze erboristiche.E poi si sa bene che tra 5 anni o prima ci sarà un altro titolo che sostituirà quest'ultimo,mentre farmacia è difficile che venga eliminato. Dipende da quanto veloce riesci a studiare e da quanto resisti alla pallosità e all'illusione di gloria dell'università.Se hai voglia di cominciare subito a lavorare magari prova ad andare ad aiutare qualche erborista,magari aggratis (in italia si sa,per lavorare bisogna pagare..)e ti informi bene su che cosa di fatto..e nn in teoria..serva per aprire un negozio e fare erboristeria.Può essere che nn serva nulla o addirittura un corso professionalizzante e il titolo universitario specifico nn sia richiesto.In italia si sicuro ti converrebbe di più così.
La mia esperienza è in biotec industriali,e credimi in italia ho un'enorme difficoltà ad ottenere credibilità o interesse,c'è sempre un ctf o un farmacia o un biologia con più valore di questo ibrido a cui mi iscrissi ignara di tutto appena finita la scuola superiore. Quindi se alternativamente vuoi metterti a studiare vai sul tradizionale,siamo un paese vecchio,i vari titoli meglio specializzati e addolciti con parole altisonanti..purtroppo-e mio malgrado-hanno una unica lampante finalità:dar stipendio ai prof baroni e al magnifico rettore. |
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biotool
Nuovo Arrivato
97 Messaggi |
Inserito il - 08 maggio 2009 : 14:47:26
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quoto in pieno fpotpot..purtroppo la realtà è questa.. |
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nickless
Nuovo Arrivato
20 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2009 : 10:44:02
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per Dearg-Due: non mi sono espressa male..per preparare un galenico basta seguire le indicazioni della Farmacopea..non ci vuole nessuna specializzazione particolare..intendevo dire che pur non essendo erborista sono in grado lo stesso di avere nozioni di piante officinali visto che ho sostenuto un esame di botanica farmaceutica e farmacognosia che a livello di programma è ben più completo di quello che si sostiene a tecniche erboristiche..per quanto riguarda la professionalità sappi che all'inzio del mio mestiere avevo tutte le buone intenzioni di manifestarla..però vedendo come funzionano i laboratori delle farmacie( i luoghi dove si preparano i galenici) mi sono resa conto che è difficile essere davvero professionali!!!!! |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 09 maggio 2009 : 12:00:16
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Ciao nickless, hai ragione, per preparare un galenico o anche un fitoterapico basta essere farmacisti, una volta non serviva nemmeno quello, esisteva la Scuola per Fitopreparatori, in genere a conduzione Regionale, quindi figuriamoci se chi possiede una laurea in Farmacia non sia in grado di fare ciò. Il mio discorso era un pò diverso... saper preparare un fitoterapico (che poi sono sempre gli stessi, e pure pochi come tipologia di preparazione) non impica necessariamente conoscere tutti gli aspetti tecnici e terapeutici della pianta in questione. Esiste proprio una Specializzazione in Scienza e Tecnica delle Piante Officinali che è utilissima per chi vuole approfondire l'argomento e magari lavorare esclusivamente in quell'ambito.
Il discorso è un pò come quello per i medici. Fatto salvo alcune (poche) Specializzazioni richieste per esercitare determinate attività (anestesiologia, radiologia, radioterapia, etc.), qualunque medico può fare tutto, cioè curare qualsiasi patologia con qualsiasi tecnica (in teoria anche il tuo medico di base potrebbe fare trapianti renali pur non essendo urologo). Ergo, se per es. tu fossi medico ti volessi occupare prevalentemente di cardiologia non occorrebbe affatto che tu fossi specializzato in cardiologia. Ma è altresì palese che se vuoi impegnarti esclusivamente o per la maggior parte del tuo tempo in quella branca, possedere una Specializzazione in cardiologia ti dà qualcosa in più che solo con la laurea non potresti avere.
Ecco perchè se si hanno intenzioni ed ambizioni ben precise non si deve lasciare campo all'improvvisazione, ma sfruttare tutte le opportunità didattiche in merito, almeno quelle riconosciute e sicuramente valide.
P.S. premetto che non sono specificamente competente, ma non credo che un farmacista sappia più di un laureato in tecnologie erboristiche. Alcuni esami sono in comune fra i due corsi di laurea, ma poi la formazione del laureato in TE prende tutta un'altra direzione, molto specifica, che un laureato in farmacia non può avere. Non perchè sia meno dotato, ma perchè il campo è un altro.
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