Quanto è utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
federicuccia
Nuovo Arrivato
63 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2009 : 09:51:50
|
Ciao, tra pochissimi giorni ho l'esame di fisiologia e ho alucni dubbi, per favore aiutatemi!!!!!!!!
1)allora ho letto che sia il liquido intracellulare che extracellulare sono comporti da ioni disciolti. Il flusso di corrente trova difficoltà a passare all'interno a causa delle repulsioni degli ioni che fanno come da "barrira" che deve essere superata??
2)mi sipiegate l'inibizione competitiva e non competitiva del trasporto come funziona?
3)se prendo in considerazione la permeabilità della membrana a più di uno ione il flusso non si trova più con la legge di fick? con cosa? ho trovato J=permeabilità x gradiente elettrochimico, ma nn capisco bene!
4)quando arriva una stimolazione e attivo il potenziale di placca (muscolo) questo darà origine ad un PA con maggior probabilità che un potenziale di recettore che dà origine a un PA su un neurone?
5)perchè il potenziale di inversione della membrana è a 0mv?
6)perchè esiste un valore soglia per l'attivazione di un PA?
|
|
|
legolas
Utente
Prov.: Lecce
Città: Trepuzzi
723 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2009 : 11:22:08
|
3)ti rispondo subito che per uno ione non vale la legge di Fick poichè vale solo per un anaelettrolita come ad esempio il glucosio. Per la diffusione degli ioni devi fare riferimento alla legge di Nernst - Planck che ci dice che il flusso dello ione prende in considerazione sia il gradiente elettrico che quello elettrochimico. 1) riguardo la prima domanda dipende se stiamo parlando di impulso nervoso o altro. In ogni caso la membrana va considerata come un circuito R/C resistenza condenzatore dove la resistenza è il analoga al canale dove passa lo ione e il condenzatore di cariche è dato dalla differente polarità che si viene a formare a livello di membrana. Negativa all'interno e positiva all'esterno(nella maggior parte dei casi). Naturalemente dipende quale ione (positivo o negativo) è più concentrato a livello di membrana internamente o esternamente per determinare la polarità e di conseguenza il gradiente elettrico. 2) dipende di quale trasporto parli. 4) dipende dai quanti cioè dai pacchetti di neurotramettitore che si liberano nello spazio sinaptico.In genere si parla di una concentrazione tale da far raggiungere il potenziale soglia, e dal gradiente di concentrazione che si viene a creare a livello di membrana presinaptica e postsinaptica riferito il neurotrasmettitore. 5) studiati il voltage clamp; 6)perchè il potenziale d'azione a differenza del potenziale di membrana, di diffusione, di riposo e di equilibrio è un fenomeno tutto o nulla, avviene se e solo se ri raggiunge un livello soglia tale da far avvenire un brusco cambiamento del potenziale di membrana.
in ogni caso www.biologia.unisalento.it lezioni del Prof. Schettino. |
|
|
NicolasFlamel
Nuovo Arrivato
Città: Napoli
30 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2009 : 11:28:27
|
1) Si, la membrana fa da barriera semipermeabile. A causa della sua natura idrofobica (le code dei fosofolipidi) molecole cariche o anche polari non riescono ad entrare/uscire (anche l'acqua ha difficoltà ad entrare/uscire, infatti si serve principalmente di pori proteici detti acquaporine). Solo molecole piccole e non cariche riescono a diffondere passivamente dentro o fuori la cellula.
2) Nel trasporto, l'inibizione competitiva consiste dell'azione di un repressore che ha maggiore affinità per il recettore di un determinato ligando per un determinato trasportatore. E' detto "competitivo" perchè il sito di legame per il repressore è lo stesso del ligando, quindi o si lega uno o si lega l'altro. Per inibizione non competitiva invece s'intende la repressione di un trasportatore di un dato ligando da parte di una molecola repressore che si lega non sul dominio di legame del ligando (come nell'inibizione competitiva) ma in un altro sito, questo legame indurrà un cambio conformazionale nel recettore che gli farà perdere affinità con il ligando precedente.
6) Il valore soglia del potenziale d'azione (circa - 50 mV) è la soglia che bisogna raggiungere affinchè ci sia l'impulso vero e proprio. Questa strategia è detta: "tutto o nulla", e sta a significare che per avere un potenziale d'azione c'è bisogno di una stimolazione importante e non la minima variazione di differenza di potenziale di membrana. Infatti, anche se è vero che a riposo l'ambiente extracellulare è carico positivamente e l'ambiente intracellulare è carico negativamente, è vero anche che la differenza di potenziale che si viene a creare non è costante, a causa del continuo passaggio di molecole da e verso la cellula. Quindi se non ci fosse una soglia da oltrepassare, i neuroni invierebbero impulsi ad ogni minima variazione. Per questo motivo i canali del Na sono costituiti in modo che si attivino solo quando si supera questo livello di depolarizzazione. |
|
|
chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2009 : 12:18:40
|
Preciso solo una cosa a riguardo della domanda 6. E' correttissimo ciò che ti hanno detto sopra, però bisogna anche ricordare che esiste anche un periodo refrattario dopo il potenziale d'azione per cui i canali al Na+ voltaggio dipendenti non si aprono in risposta ad uno stimolo (anche uno che porterebbe ad un potenziale maggiore della soglia). Questo sistema limita la velocità a cui i potenziali d'azione possono essere generati dalla cellula. |
Sei un nuovo arrivato? Leggi il regolamento del forum e presentati qui
My photo portfolio (now on G+!) |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto è utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|