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Cris87
Nuovo Arrivato
24 Messaggi |
Inserito il - 22 giugno 2009 : 15:38:46
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Sto preparando un esame di immunologia e non riesco a dissipare alcuni dubbi, percui chiedo a voi
1)Su delle slide che ho si descrive la tecnica del MACS (magnetic cell sorting,una tecnica di separazione cellulare basata sull'uso di microbiglie magnetiche coniugate ad anticorpi monoclonali). Quello che non mi torna è: la suddetta tenica prevede che gli anticorpi impiegati leghino l'antigene presente sulle cellule bersaglio,però sembrerebbe che fra le cellule bersaglio ci siano anche i linfociti T.Ma tali cellule esprimono antigeni su cui si legherebbero gli anticorpi??Io sapevo di no.gli antigeni,io sapevo,li espongono solo linfoc B,cell dendritiche e monociti/macrofagi.che mi dite a riguardo?
2)Si parla poi,a proposito della generazione di cell dendritiche a partire da monociti, della tecnica di adesione su plastica.Sembra si tratti di una tecnica per isolare i monociti dalle altre cellule ma non sono riuscito a trovare nessun altro particolare.sapete qualche cosa in più a riguardo?
3)Riguardo la tecnica della immunoistochimica viene detto che si usa x verificare la presenza di antigeni su certe cellule usando anticorpi coniugati a marcatori (fluorocromi o enzimi).Alla fine del protocollo si dice che bisogna usare dei vetrini di controllo x accertarsi che la colorazione espressa sia effettivamente dovuta al legame voluto antg-anticorpo.Sapete qualcosa in più su qst vetrini? Sulle mie slide c'è una serie di tabelle sulla specificità dell'anticorpo usato che sembrerebbe c'entrasse qualcosa con i vetrini di controllo ma non c'ho capito nulla...
4)Infine si parla del citofluorimetro.Si dice che si usa x verificare la presenza di antg sulle cellule...ma non serve ad avere informazioni tipo sulle dimensioni e sulla granulosità delle cellule?
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marok
Utente Junior
150 Messaggi |
Inserito il - 22 giugno 2009 : 16:14:08
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Ti rispondo subito sul punto 4. Hai ragione per quanto riguarda dimensioni e granulosità, ma in oltre puoi trattare le tue cellule con anticorpi monoclonali coniugati con fluorocromi, in questo modo puoi dividere le cellule in base a dimensioni e granulosita e vedere come si comportano i vari antigeni che vuoi controllare all'interno della popolazione. Naturalmente il citofluorimetro deve essere provvisto di laser, si possono arrivare ad utilizzare anche decine di anticorpi simultaneamente e analizzare tutte le possibili combinazioni ottenendo una emormità di dati. (Questo in soldoni)
Per il punto 1 non so se tu ti confondi o non ho capito la domanda. Ogni cellula ha degli antigeni che non sono altro che parti proteiche (e non) che vengono riconosciuti da un anticorpo. Quindi le tue cellule T hanno un'infinità di antigeni (che non sono dovuti alla risposta ad un patogeno) ad esempio il complesso maggiore di istocompatibilità può esere un antigene, una qualunque altra proteina superficiale (e se permeabilizzi, anche interna) può essere un antigene basta che venga legata da un anticorpo.
Spero di esserti stato utile. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 22 giugno 2009 : 16:50:43
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Citazione: 1)Su delle slide che ho si descrive la tecnica del MACS (magnetic cell sorting,una tecnica di separazione cellulare basata sull'uso di microbiglie magnetiche coniugate ad anticorpi monoclonali). Quello che non mi torna è: la suddetta tenica prevede che gli anticorpi impiegati leghino l'antigene presente sulle cellule bersaglio,però sembrerebbe che fra le cellule bersaglio ci siano anche i linfociti T.Ma tali cellule esprimono antigeni su cui si legherebbero gli anticorpi??Io sapevo di no.gli antigeni,io sapevo,li espongono solo linfoc B,cell dendritiche e monociti/macrofagi.che mi dite a riguardo?
Forse non ti è chiaro il principio della tecnica. Qualsiasi cellula esprime degli antigeni in membrana, in quanto tutte le cellule hanno delle proteine di membrana. Se vuoi separare dei particolari tipi cellulari puoi trovare un antigene di membrana che sia SPECIFICO per quel tipo cellulare. Ad es. puoi utilizzare CD4 e CD8 come marker dei linfociti T.
Citazione: 2)Si parla poi,a proposito della generazione di cell dendritiche a partire da monociti, della tecnica di adesione su plastica.Sembra si tratti di una tecnica per isolare i monociti dalle altre cellule ma non sono riuscito a trovare nessun altro particolare.sapete qualche cosa in più a riguardo?
Vaghissimi ricordi... credo che coltivando le cellule in modo opportuno i monociti aderiscano al fondo della piastra mentre le altre cellule restano nel medium. In questo modo quando cambi il medium ottieni solo monociti. Conta che però sono vaghissimi ricordi, magari mi sbaglio
Citazione: 3)Riguardo la tecnica della immunoistochimica viene detto che si usa x verificare la presenza di antigeni su certe cellule usando anticorpi coniugati a marcatori (fluorocromi o enzimi).Alla fine del protocollo si dice che bisogna usare dei vetrini di controllo x accertarsi che la colorazione espressa sia effettivamente dovuta al legame voluto antg-anticorpo.Sapete qualcosa in più su qst vetrini? Sulle mie slide c'è una serie di tabelle sulla specificità dell'anticorpo usato che sembrerebbe c'entrasse qualcosa con i vetrini di controllo ma non c'ho capito nulla...
In pratica hai dei vetrini in cui non metti l'anticorpo, oppure metti l'anticorpo in presenza di concentrazione saturante di antigene (in modo che non si leghi al tessuto). In questo modo mostri che la fluorescenza non è aspecifica.
Citazione: 4)Infine si parla del citofluorimetro.Si dice che si usa x verificare la presenza di antg sulle cellule...ma non serve ad avere informazioni tipo sulle dimensioni e sulla granulosità delle cellule?
Ti ha già risposto marok. Guarda anche questa discussione: http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=833 |
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Cris87
Nuovo Arrivato
24 Messaggi |
Inserito il - 23 giugno 2009 : 11:22:02
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Ok grazie mille mi avete risolto gran parte dei dubbi l'unica cosa che ancora vorrei approfondire un pò di più sarebbe il discorso sulla tecnica di adesione su palstica in funzione della generazione di cellule dendritiche in vitro.Se qualcuno avesse qualche particolare in più sarebbe ben accetto... inoltre ho un'ultima domanda: proprio riguardo la tecnica per creare DC in vitro si parla di cellule cd34+ e cd 14+ come precursori dai quali ottenere DC.Cd14+ dovrebbe essere il precursore mieloide comune (CMP) e cd34+ dovrebbe essere il precursore staminale ematopoietico (HPC).è giusto quello che ho detto? Perchè se fosse giusto ho notato un'incongruenza fra 2 figure presenti sulle slide che ho: in una il precursore staminale ematopoietico si chiama HPC e nell'altra HSC(?); inoltre in una sembra che le DC si generino a partire dal precursore linfoide comune (CLP) e dal CMP, nell'altra sembra che si generino a partire dal CMP e non dal CLP bensì direttamnte dal precursore staminale ematopoietico.sapete x caso risolvere questa incongruenza? |
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