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Emily85
Utente Junior
177 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 15:43:07
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ringrazio a tutti quelli che mi augurano di entrare a medicina, questo topic l ho aperto anche per la rabbia che quando si lavorerà in una farmacia la legge ti costringe a far finta di non essere laureato, di non avere mai studiato e di essere solo un commesso, la frase che mi viene in mente quando vedo certe situazioni come quelle dette prima col farmacista che non mette bocca è che tristezza! |
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 15:54:16
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si su questo si...io non conosco le competenze del farmacista, non m interessano ma se riporto alla mia esperienza personale io per prima m sono detta, quelle che siano le conoscenze di un farmacista, perchè io non le vedo? effettivamente non sembra nemmeno che il farmacista sia un laureato quando entri in farmacia... a volte mi è capitato di vedere quello che non ricordo chi ha scritto in questo topic: mogli di farmacisti che si spacciano per dottoresse, e si mettono dietro il bancone a vendere i farmaci. ma questo perchè se si lavora in farmacia, la maggior parte del lavoro è prendere il farmaco dallo scaffale, e si! quoto appieno con quanto dici: non è giusto! non so se la colpa è del legislatore che giuliano ogni tanto ci ricorda, se dell'ignoranza delle persone... ma sinceramente io sono la prima, non vado in farmacia a chiedere consiglio, ma vado dal medico a chiedere consulto... che il farmacista sia capace o meno, io per la mia salute vado dal medico!! |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 15:59:11
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l'ho detto io ihihii si vengo da un paese e certe cose si notano,in rete ho trovato conferma di nuovo....oltre al titolare devi pure aver a che fare con la moglie che fa da capo |
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prossima biologa
Utente Attivo
1437 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:01:59
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e quando ciò avviene, quei poveri dottori farmacisti che conosco io... è peggio di fare il salumiere e avere a che fare con il proprietario del negozio! a quei poveracci li tratta manco la....!!bip!! |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:22:21
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Citazione: Messaggio inserito da prossima biologa
comunque giusto per rientrare nell'argomento competenze dei laureati non medici:ma chiedere mi sembra assurdo... basta andare sul sito onb per le competenze dei biologi e sicuramente le varie competenze delle diverse figure professionali,non per forza di tipo scientifico biologico, sono pubblicate sui siti degli ordini professionali... io di competenze oggi non me ne sento molte,sarà che ho appena chiuso i libri della triennale e mi aspetta la magistrale, quindi... mi riconosco a pieno le competenze che ho acquisito frequentando il lab di tesi perchè sono stata lì tutti i giorni dalle 9.45 del mattino fino alle 17.30 minimo e l'ho frequentato per 3 mesi(non volli laurearmi a dicembre perchè me lo comunicarono troppo tardi e dovevo fare i salti mortali,quindi trascorse le 4 settimane che solitamente trascorrono gli studenti da noi,ho continuato...frequentando da novembre a febbraio.per il resto, no...non m sento competente, m sento competente a dare ripetizioni,quindi sul piano teorico, ma su quello pratico che va oltre le cose fatte in tesi, no comment!!
questo prossimabiologa è un problema delle università scientidiche italiane.
Da me ci sono alcuni studenti erasmus, la maggior parte spagnoli che ci raccontano dei loro laboratori in spagna che veramente non hanno niente a che vedere nè con quelli di farmacia e nè con quelli di ctf, sono molto più avanti...infatti questi ragazzi dovevano sostenere l'esame di tecnologia farmaceutica qui in italia e sostenevano di aver fatto queste cose già in altri esami che hanno loro in spagna..
Noi in italia abbiamo un'ampia conoscenza per la teoria, mentre quello che ho potuto vedere da questi ragazzi spagnoli era che a livello teorico non sapevano molto, non conoscevano tutte le reazioni di organica che abbiamo fatto noi, non conoscevano la nomenclatura iupac di alcuni farmaci..insomma cose del genere assurde per noi...
P.s da quel che ho capito ti sei laureata da poco....auguri! :P
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:26:59
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Non so se questo racconto sarà a favore o contro i farmacisti, ma voglio raccontarlo. In effetti le loro conoscenze sono molto utili, ma devi sapere cosa vuoi. Ad esempio, la mia ragazza è vegetariana (quindi, di riflesso lo sono anche io, la carne e il pesce non si comprano) ma è pure di gusti difficili, quindi io da bravo wannabe nutrizionista mi sono chiesto "ma gli omega-3?" e così è partita la ricerca delle alternative al pesce. Prima scelta: le noci. Lato positivo: molto acido alfa-linolenico. Lato negativo: tantissimo amido e tantissime calorie (per avere l'apporto ottimale di w3 ci vorrebbero 8 noci al giorno). Inoltre, dicevamo che è di gusti difficili: le noci d'estate no, impastano la lingua. Seconda scelta. Olio di semi di lino. Amaro, sì, ma se ben tenuto comunque gradevole. Impossibile usarlo per la cottura, si deteriora troppo, va usato a crudo. Problema: la mia ragazza non gradisce l'insalata, non digerisce i pomodori e normalmente (abitudine che continuo a chiederle di cambiare) la verdura è principalmente cotta. Va a finire che l'olio in questione lo uso solo io. Non ho provato i "semi" invece dell'olio, proverò in futuro (sempre che d'estate non impastino la lingua). Allora ho pensato "a questo punto prendiamo un integratore". Vado in farmacia, scorro le etichette e leggo EPA e DHA, ovvero gli w3 del pesce. Impossibile: siamo vegetariani. Mi avvicino al bancone e dico "vorrei un integratore di w3 non da pesce, insomma acido alfa-linolenico". Non l'avevano, mi dicono che avrebbero chiesto in magazzino e mi faccio dare il numero. Richiamo due volte: la prima vorrebbero darmi qualcosa con un w6 (gamma-linolenico invece di alfa), la seconda mi dicono che hanno trovato pastiglie estratte direttamente dai semi di lino, (in alternativa, se il mio problema fosse stato il colesterolo, avevano anche consigliato altre opzioni). Perfetto, torno in farmacia e prendo quelle dannate pastiglie che ora noi qui si consuma comodamente con un bicchiere d'acqua: non impastano la lingua e non ci devi condire nulla.
Tutto ciò mi fa pensare che il farmacista ti aiuta, ed è importante che conosca la differenza tra alfa, gamma-linolenico, EPA e DHA, ma pure tu cliente devi sapere cosa vuoi. Insomma, se voglio un generico della tachipirina meglio chiedere "paracetamolo non tachipirina" piuttosto che solo paracetamolo :-) |
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:32:57
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Tanto per fare un doppio OT e per quindi dire che forse sarebbe meglio EVENTUALMENTE aprire una nuova discussione per queste cose.
Molto meglio far tanta teoria per poi prendere un sufficiente livello di pratica subito dopo impegnandosi un anno per far la tesi che far poca teoria e prender pratica prima sporadicamente nei lab e poi con la tesi.....ti va a mancare qualcosa, mi pare.
Ovviamente vado riferendomi solo a quei 5 anni canonici.
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 16:36:24
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nashita (natasha ihih)... a me dal liceo hanno sempre detto gli italiani sono famosi per la teoria all' estero!anche io so della spagna e ora ho un amica che fa l' erasmus in portogallo e sta recuperando tanti laboratori,un'altra invece faceva l'erasmus in germania per ingegneria e li mi disse che esammi con più di 100-200 pagine non vanno oltre (ma fanno tanta pratica)...pensa che con la riforma vecchia i programmi erano lunghi per tutti e tutte le facoltà |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 17:07:01
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Citazione: Messaggio inserito da M111
Tanto per fare un doppio OT e per quindi dire che forse sarebbe meglio EVENTUALMENTE aprire una nuova discussione per queste cose.
eh si..siamo totalmente off topic...
Citazione: Messaggio inserito da M111 Molto meglio far tanta teoria per poi prendere un sufficiente livello di pratica subito dopo impegnandosi un anno per far la tesi che far poca teoria e prender pratica prima sporadicamente nei lab e poi con la tesi.....ti va a mancare qualcosa, mi pare.
Ovviamente vado riferendomi solo a quei 5 anni canonici.
quoto in pieno ...
è impensabile fare tanta pratica senza sapere un cavolo di teoria..
Citazione: Messaggio inserito da chim2
nashita (natasha)ihihi
chimmmmmm
hihi :P
Citazione: Messaggio inserito da chim2 ... a me dal liceo hanno sempre detto gli italiani sono famosi per la teoria all' estero!anche io so della spagna e ora ho un amica che fa l' erasmus in portogallo e sta recuperando tanti laboratori,un'altra invece faceva l'erasmus in germania per ingegneria e li mi disse che esammi con più di 100-200 pagine non vanno oltre (ma fanno tanta pratica)...pensa che con la riforma vecchia i programmi erano lunghi per tutti e tutte le facoltà
sisi anche a me hanno sempre detto questo, infatti meglio fare bene la teoria ..poi per la pratica c'è sempre tempo per andare all'estero. A me piacerebbe fare l'erasmus solo per i laboratori ..(anche se quando torni in italia non convalidano niente , però almeno fai più pratica).
eh si chim, anche in spagna è così....massimo 200 -300 pag..infatti loro mi raccontavano che hanno proprio un metodo di studio diverso dal nostro perchè usano preparare gli esami in 1 settimana, massimo 2....
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M111
Utente
Prov.: Lucca
Città: Guamo
838 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 17:11:40
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In ogni caso in ogni sistema c'è il bene e c'è il male, non sono solo gli italiani a far belle pubblicazioni e quindi qualcosa di buono ci sarà....eccome se c'è :)
Infondo è tutta una rifrazione prismatica dell'intero.......
Chi la apre la nuova discussione? Continuare a scriver qui mi sembra equivalga a prender in giro emily ed anche i moderatori, quindi io stoppo. |
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nashita
Utente
Prov.: Puglia
1085 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 17:16:54
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si M111 hai ragione,io adesso vado a studiare ..sto indietrissimo con il programma (come sempre del resto)
quindi ripasso sul tardi...:) |
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Emily85
Utente Junior
177 Messaggi |
Inserito il - 02 aprile 2010 : 17:58:11
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Non so se questo racconto sarà a favore o contro i farmacisti, ma voglio raccontarlo. In effetti le loro conoscenze sono molto utili, ma devi sapere cosa vuoi. Ad esempio, la mia ragazza è vegetariana (quindi, di riflesso lo sono anche io, la carne e il pesce non si comprano) ma è pure di gusti difficili, quindi io da bravo wannabe nutrizionista mi sono chiesto "ma gli omega-3?" e così è partita la ricerca delle alternative al pesce. Prima scelta: le noci. Lato positivo: molto acido alfa-linolenico. Lato negativo: tantissimo amido e tantissime calorie (per avere l'apporto ottimale di w3 ci vorrebbero 8 noci al giorno). Inoltre, dicevamo che è di gusti difficili: le noci d'estate no, impastano la lingua. Seconda scelta. Olio di semi di lino. Amaro, sì, ma se ben tenuto comunque gradevole. Impossibile usarlo per la cottura, si deteriora troppo, va usato a crudo. Problema: la mia ragazza non gradisce l'insalata, non digerisce i pomodori e normalmente (abitudine che continuo a chiederle di cambiare) la verdura è principalmente cotta. Va a finire che l'olio in questione lo uso solo io. Non ho provato i "semi" invece dell'olio, proverò in futuro (sempre che d'estate non impastino la lingua). Allora ho pensato "a questo punto prendiamo un integratore". Vado in farmacia, scorro le etichette e leggo EPA e DHA, ovvero gli w3 del pesce. Impossibile: siamo vegetariani. Mi avvicino al bancone e dico "vorrei un integratore di w3 non da pesce, insomma acido alfa-linolenico". Non l'avevano, mi dicono che avrebbero chiesto in magazzino e mi faccio dare il numero. Richiamo due volte: la prima vorrebbero darmi qualcosa con un w6 (gamma-linolenico invece di alfa), la seconda mi dicono che hanno trovato pastiglie estratte direttamente dai semi di lino, (in alternativa, se il mio problema fosse stato il colesterolo, avevano anche consigliato altre opzioni). Perfetto, torno in farmacia e prendo quelle dannate pastiglie che ora noi qui si consuma comodamente con un bicchiere d'acqua: non impastano la lingua e non ci devi condire nulla.
Tutto ciò mi fa pensare che il farmacista ti aiuta, ed è importante che conosca la differenza tra alfa, gamma-linolenico, EPA e DHA, ma pure tu cliente devi sapere cosa vuoi. Insomma, se voglio un generico della tachipirina meglio chiedere "paracetamolo non tachipirina" piuttosto che solo paracetamolo :-)
se il cliente non lo sa io gli chiedo apertamente per che cosa gli serve se l ha mai presa ecc... Magari farò arrabbiare qualche paziente quando mi chiede un aspirina e io prima di dargliela gli chiedo a cosa gli serve se l ha già presa senza problemi o reazioni allergiche ecc.. A volte sta anche ai farmacisti non sembrare dei commessi , io ad esempio farei toccare i soldi e fare i pacchettini solo ai commessi non laureati senza camice così almeno i clienti capiranno un pò la differenza |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Patrizio
Moderatore
Città: Barcellona
1914 Messaggi |
Inserito il - 03 aprile 2010 : 22:31:13
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Citazione: Messaggio inserito da chim2
be patrizio non tutte le cliniche e le aziende ospedaliere operano allo stesso modo...io stavo parlando di quelle specializzate,non tutte hano gli stessi locali idonei..tanto è vero che il farmacista non sta nelle asl mi sembra..da me non c'è...
Io parlavo della realtà del policlinico di Siena ,dove la farmacia c'è |
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Emily85
Utente Junior
177 Messaggi |
Inserito il - 04 aprile 2010 : 00:01:38
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ma allora gli ospedali preferiscono un medico laureato anche in farmacia piuttosto che assumere un farmacista ospedaliero |
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Discussione |
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