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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 19 luglio 2006 : 21:36:04
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L'arancio di acridina è un colorante-intercalante specifico per la distinzione cromatica di DNA e RNA.
Pare che intercalandosi al primo EMETTA fluorescenza di lunghezza d'onda pari a 525 nm, cioè di colore giallo-verde mentre per l'RNA si parla di 650 nm, cioè luce rossa.
Ora: io non ho mai visto questo colorante, ma siccome ho letto che nella sua forma dissociata dovrebbe ASSORBIRE luce a 490 nm (zona del verde), presumo emetta un colore diametralmente complementare rispetto a questo, cioè rosso-arancio: chi l'ha usato mi confermi, oppure mi smentisca.
E' corretto questo tipo ragionamento?
Se è corretto allora qualcuno sa spiegarmi perchè per l'acridina, a http://en.wikipedia.org/wiki/Acridine_orange, i picchi di assorbimento NON sono diametralmente complementari a quelli di emissione, da me sovracitati??
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 19 luglio 2006 : 23:33:33
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Dipende dalla differenza di livelli energetici del composto. L'unica cosa che puoi sempre dire è che l'emissione avviene a lunghezze d'onda minori di quelle assorbite perchè parte dell'energia sarà persa ad es. come energia termica. |
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elendill
Nuovo Arrivato
Prov.: Firenze
Città: firenze
10 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2008 : 11:14:52
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L’ arancio di acridina (AO) e’ un fluorocromo della famiglia delle Acridine, specifico per gli acidi nucleici (DNA/RNA) definito metacromatico , ossia con due diversi spettri di emissione : l’AO a bassa concentrazione e con rapporto colorante/proteine basso si lega al DNA doppia elica ed emette fluorescenza verde attorno ai 525 nm ; all’aumento del rapporto colorante/proteine , l’AO provoca condensazione dell’acido nucleico a singola elica (RNA o DNA singola elica) ed emette fluorescenza rossa attorno ai 575 nm . Questa differente sensibilità’ degli acidi nucleici alla condensazione indotta dall’ AO e’ la base della differente colorazione del DNA versus RNA. |
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frau_frosch
Utente Junior
Città: Boston
225 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2008 : 16:34:15
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Beh provo a rispondere, anche se la mia risposta mi sembra così scontata che non so se sia quella esatta... Se assorbe luce verde nella sua forma dissociata è in quella forma che dovrebbe avere un colore opposto agli occhi di noi "HSA"..della serie, vediamo tutto ciò che è riflesso e non assorbito. Quindi se prelevi il colorante dovrebbe essere rosso-arancio. Però l'emissione avviene nella forma associata all'acido nucleico, per cui lo spettro di assorbimento è diverso, per cui non assorbe a 490 ma a 502 o a 460 a seconda del tipo di acido nucleico. Però ovviamente la luce emessa non la vedi ad occhio nudo, hai bisogno di filtri monocromatori..
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frau_frosch
Utente Junior
Città: Boston
225 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2008 : 16:37:01
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Ho dimenticato di concludere il discorso, ihih! Il senso è, la questione del colore complementare non si pone perchè il colore che vedi non è quello emesso ma lo spettro visibile sottratto della componente assorbita. |
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annalisa pisciotta
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2009 : 11:25:20
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[quote]Messaggio inserito da Dionysos
L'arancio di acridina è un colorante-intercalante specifico per la distinzione cromatica di DNA e RNA.
Pare che intercalandosi al primo EMETTA fluorescenza di lunghezza d'onda pari a 525 nm, cioè di colore giallo-verde mentre per l'RNA si parla di 650 nm, cioè luce rossa.
Ora: io non ho mai visto questo colorante, ma siccome ho letto che nella sua forma dissociata dovrebbe ASSORBIRE luce a 490 nm (zona del verde), presumo emetta un colore diametralmente complementare rispetto a questo, cioè rosso-arancio: chi l'ha usato mi confermi, oppure mi smentisca.
E' corretto questo tipo ragionamento?
Se è corretto allora qualcuno sa spiegarmi perchè per l'acridina, a http://en.wikipedia.org/wiki/Acridine_orange, i picchi di assorbimento NON sono diametralmente complementari a quelli di emissione, da me sovracitati??
L’AO, colorante basico e metacromatico, si lega a radicali acidi anionici degli acidi nucleici con formazione di legami salini. Un fluorocromo è metacromatico quando emette fluorescenza di vario colore; il passaggio dalla orto alla metacromasia comporta uno slittamento del picco di eccitazione(o di assorbimento) verso lunghezze d’onde maggiori: il colore della radiazione emessa risulta sempre di lunghezza d’onda maggiore e di intensità diminuita. L’AO emette fluorescenza di colore verde nella forma ortocromatica, di colore rosso-arancio nelle forme metacromatiche. La metacromasia è causata dalla formazione di dimeri e polimeri, che si producono a seguito della stretta aggregazione delle molecole del colorante. Studi fatti sulle interazioni tra arancio di acridina e DNA hanno stabilito che i radicali dimetilaminici dell’AO si legano ai radicali PO43- in rapporto di 1 a 6 lasciando, in tal modo, una distanza tra le molecole del colorante sufficientemente grande da impedire una possibile interazione. Al contrario, nel caso di una molecola di acido nucleico avente elica irregolare (RNA citoplasmatici o DNA denaturato), l’AO si lega approssimativamente ai radicali fosforici di ogni unità nucleotidica. Il ripiegarsi su se stesso del filamento provoca l’interazione tra le molecole adiacenti del colorante con formazione di polimeri e conseguente comparsa di fluorescenza rossa metacromatica. |
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