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Iris78
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Inserito il - 06 settembre 2010 : 21:44:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Iris78 Invia a Iris78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Qualcuno sa spiegarmi che differenze ci sono a livello corticale tra archi, palio e neocerebellum?? Ci sono differenze tra queste parti del cervelletto a livello cellulare???

mo21
Nuovo Arrivato



18 Messaggi

Inserito il - 07 settembre 2010 : 13:55:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mo21 Invia a mo21 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
da quanto m risulta anatomicamente non vi sono differenze a livello della corteccia cerebellare a differenza dell'isocortex dove i vari strati sono più o meno sviluppati a seconda della funzione dell'area corticale...archi,paleo e neo cervelletto si differenziano solo x le afferenze e le efferenze ma fibre afferenti sono sempre o muscoidi o rampicanti e efferenti sempre gli assoni del purkinje quindi direi che nn c dovrebbero essere differenze a livello cellulare!
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 07 settembre 2010 : 14:22:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì, confermo. La struttura cellulare è identica per l'intera corteccia cerebellare. L'unica differenza tra le tre porzioni cerebellari è data dalle loro principali connessioni con altre strutture del SNC.

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
non radii solis neque lucida tela diei
discutiant, sed naturae species ratioque. [...]

Titus Lucretius Carus
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Iris78
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 07 settembre 2010 : 15:31:57  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Iris78 Invia a Iris78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Voi non sapete che favore immenso mi avete fatto rispondendo a questa domanda!!! Vi farei una statua!!!!! Ho solo un'altro piccolo grande dubbio che riguarda i riflessi. Esattamente come parte un riflesso spinale? E quali vie sono coinvolte??
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 07 settembre 2010 : 16:55:08  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La risposta è molto complessa. Di riflessi spinali ce ne sono diversi e non seguono tutti le stesse vie. Come schema generale possiamo dire che un riflesso spinale è dato da una fibra afferente che proviene da un recettore che può essere tattile, propriocettivo... La fibra scarica al midollo spinale che invia un segnale attraverso un motoneurone in periferia ad un effettore (un muscolo) che dà la risposta.
Uno dei classici esempi è il riflesso causato da uno stimolo dolorifico sotto il piede: in questo caso l'interno arto inferiore si flette così da sottrarsi al dolore.
Si possono fare una marea di esempi diversi. Generalmente la porzione puramente spinale è poca, la stragrande componente della risposta riflessa viene da centri superiori, sono le cosiddette risposte transcraniche.
Tuttavia lo schema che ho detto (recettore -> midollo spinale -> effettore) vale un po' per tutti i riflessi spinali e a questo si aggiungono diverse varianti.

Se vuoi ti spiego anche molto più dettagliatamente ma è necessario restringere un po' il campo se no è improponibile .

Ciao!

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
non radii solis neque lucida tela diei
discutiant, sed naturae species ratioque. [...]

Titus Lucretius Carus
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Iris78
Nuovo Arrivato



7 Messaggi

Inserito il - 07 settembre 2010 : 17:06:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Iris78 Invia a Iris78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie!! Hai ragione sono stata un pò vaga! Per esempio il riflesso miotatico. E per quanto riguarda i motoneuroni alfa e gamma che differenze hanno di innervazione, arrivano entrambi sulla muscolatura? se non sbaglio (scusa se magari scrivo una cavolata, ma come avrai capito i riflessi non sono il mio forte) è il ramo ascendente di un ganglio di uno di questi recettori che si mette in contatto con i motoneuroni? Nel caso del riflesso miotatico quali vie superiori sono implicate nella risposta motoria?
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mo21
Nuovo Arrivato



18 Messaggi

Inserito il - 07 settembre 2010 : 21:25:11  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mo21 Invia a mo21 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
per quanto riguarda il riflesso miotatico il protagonista è il fuso neuromuscolare che è composto da particolari fibre muscolari dette intrafusali che sono parallele a quelle extrafusali=le fibre di lavoro del muscolo,innervate dal motoneurone alfa. in pratica queste fibre intrafusali hanno le estremità contrattili adese alla capsula e innervate dai motoneuroni gamma;la parte centrale invece è priva di fibre contrattili e presenta dei nuclei(a seconda di come sono posti avrai una fibra a catena nucleare o a sacco nucleare). l'innervazione sensitiva invece è duplice:sulle estremità contattili si porta la fibra a terminazione a fiorami(recettore statico di stiramento:scarica proporzionalmente a quanto la fibra è stirata) e sulla parte centrale la fibra anulospirale(recettore dinamico di stiramento:scarica in proporzione alla velocità alla quale il muscolo è stirato) la quale è collegata con un collaterale al motoneurone alfa del muscolo agonista e con un altro a un interneurone inibitorio che scarica sul motoneurone alfa del muscolo antagonista in modo che quando il fuso è attivato perchè il muscolo è stirato eccesivamente hai l'attivazione della fibra anulospirale che da una parte eccita il motoneurone che innerva il muscolo agonista,cioè quello in cui è posto il fuso in modo da contrarlo e inoltre hai anche il rilassamento del muscolo antagonista. in questo modo è possibile la regolazione del tono posturale in maniera riflessa. in ogni caso collaterali delle fibre anulospirali si portano anche a cervelletto(attraverso i fasci spinocerebellari,spinolivari)e alla corteccia(attraverso il sistema del lemnisco mediale). per quanto riguarda il motoneurone gamma ha la fondamentale funzione di determinare la contrazione delle estremità contrattili delle fibre intrafusali in modo da regolarne la lunghezza a seconda dello stato di contrazione delle fibre extrafusali perchè se così nn fosse una volta attivato il riflesso miotatico e accorciato il muscolo il fuso neuromuscolare sarebbe disattivato e non potrebbe più svolgere la sua funzione propriocettiva...spero sia chiaro,l'argomento non è semplicissimo!
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Caffey
Utente Attivo

ZEBOV

Città: Perugia


1496 Messaggi

Inserito il - 08 settembre 2010 : 10:10:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Caffey Invia a Caffey un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ti linko anche questa conversazione dove è stata fatta la stessa domanda ed embolo ha risposto molto bene:
http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=19468

Per quanto riguarda il ruolo delle fibre gamma puoi dedurre dalla risposta di mo21.
Provo a dirlo con altre parole, magari ti fa comodo.
I fusi neuromuscolari sono innervati da fibre gamma, le fibre del muscolo da fibre alpha. Quando il FNM è stirato (muscolo allungato) aumenta la sua attività ed innesca un riflesso con fibre in uscita dal fuso che scaricano sugli alpha-MN nel Midollo spinale che innervano la porzione di muscolo dove si trova il fuso che è stato stirato in modo da farlo contrarre per riflesso. Questa cosa succede se per esempio provi a sollevare un peso con poca forza rispetto al necessario: il muscolo si trova ad essere stirato all'improvviso e attraverso questo circuito aumenta di riflesso la forza di contrazione.

Nel movimento volontario, invece, assume un ruolo di segnalatore di errori. Normalmente quando si esegue un movimento vengono eccitati sia gli alpha-MN che i gamma-MN in modo da eccitare sia le fibre fusali che si contraggono, sia le fibre del muscolo. Questo fa sì che la porzione intermedia del fuso che è quella da cui partono le afferenze sensitive non si accorci e non smetta di scaricare inducendo un rilassamento del muscolo.
In questa condizione, nel caso in cui non corrisponda la forza del muscolo e la risposta del fuso, vuol dire che c'è stato un errore nell'esecuzione del movimento.

In realtà c'è un altro aspetto delle fibre gamma ma non so se ti interessa: io lo accenno, in caso lo approfondiamo.
Durante l'apprendimento motorio, c'è sempre una coattivazione alpha-gamma. Più il movimento è appreso, maggiore è la componente gamma, tant'è che alcuni movimenti vengono eseguiti quasi esclusivamente per riflesso e le vie discendenti eccitano soprattutto le fibre gamma.


@ mo21: per favore, puoi usare un po' di punteggiatura, lettere maiuscole e dividere un po' in paragrafi? E' una fatica ercolea leggere il messaggio così, per quanto sia corretto quello che hai scritto .

PS: Iris78, quando hai un'altra domanda, apri una nuova conversazione perché così se qualcuno cerca nel forum una risposta sulle fibre gamma, non la troverà mai visto che il titolo della conversazione è corteccia cerebellare!
Magari i moderatori possono fare qualcosa per sistemare...

[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest
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Titus Lucretius Carus
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Iris78
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7 Messaggi

Inserito il - 10 settembre 2010 : 09:33:19  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Iris78 Invia a Iris78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie 100000000000 per le spiegazioni che mi avete dato, sono preziosissime!! Caffey, scusa, hai ragione avrei dovuto aprire una nuova discussione, chiedo venia ! Ho cercato di vedere se potevo modificare io il titolo ma mi sa che non posso farlo. La prossima volta non sbaglierò,chiedo scusa a coloro che in caso avranno difficoltà a trovare la discussione.
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