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elly_
Utente Junior
400 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:01:14
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Ciao a tutti. Ho un problema di coscienza: non so che fare. Ho svolto la tesi e continuato a lavorare in un istituto di ricerca italiano molto buono, ho dei buoni risultati iniziali e prospettive molto incoraggianti. Il progetto mi piace veramente tanto, ma proprio tanto, e ho anche passato l'esame per iniziare il dottorato qua in Italia.
Fin qui tutto ok: però mi manca l'esperienza all'estero: la voglio fare a tutti i costi.
Secondo voi farla anche dopo il dottorato è una cosa positiva, o mi conviene andare subito via? cioè... sarò meno "internazionale" se me ne sto qua e andrò all'estero solo per dei brevi periodi? Andrà comunque bene o alla fine del dottorato non mi prenderà nessuno per il post-doc?? sono alla frutta...
grazie a tutti elly_
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:26:08
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Citazione: Andrà comunque bene o alla fine del dottorato non mi prenderà nessuno per il post-doc??
Se fai un buon dottorato non avrai problemi solo perchè l'hai fatto in Italia.
Il consiglio che mi sento di darti è di non fare il PhD nello stesso lab dove hai fatto la tesi. Lo so, sei affezionata al progetto, conosci già tutti etc etc. ma il dottorato è un periodo in cui vuoi imparare cose nuove e vedere ambienti nuovi e modi di lavorare nuovi. Poi, può essere in Italia o all'estero, ma sinceramente ti consiglio di cambiare lab (tenendo sempre buoni rapporti con il vecchio, questo sì) |
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elly_
Utente Junior
400 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:32:28
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
ma il dottorato è un periodo in cui vuoi imparare cose nuove e vedere ambienti nuovi e modi di lavorare nuovi.
in realtà proviamo molte tecniche nuove, il prof. cerca molto l'innovazione, e da questo punto di vista non mi lamento. sento parlare di 1 tecnica nuova almeno una volta al mese. e ho anche un progetto indipendente (cioè non ho dottorandi o post-doc che mi seguono...). in potenza può continuare a andare male? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:34:46
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Beh, se la situazione è così non è male. Certo, non è la situazione del tipico laboratorio italiano... Comunque puoi sempre chiedere al tuo prof di mandarti a imparare qualche nuova tecnica da qualche suo collaboratore all'estero per qualche mese. |
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elly_
Utente Junior
400 Messaggi |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 20:46:52
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grazie! mi serviva proprio l'opinione di qualcuno nel "campo"!! tra qualche anno verrò pure io fuori!! ciao ciao!! |
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GFPina
Moderatore
Città: Milano
8408 Messaggi |
Inserito il - 27 ottobre 2010 : 00:01:41
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Beh ti ha già risposto chick80, ma dico comunque la mia. Conosco varie persone che hanno fatto il dottorato in Italia e poi sono andate all'estero e hanno delle ottime posizioni. Non è mai troppo tardi per andare all'estero, un caso limite è un mio amico che ha fatto laurea, dottorato e specialità (quella post laurea, non la laurea specialistica) in Italia, ha lavorato nello stesso laboratorio per 11 anni e alla soglia dei 40 anni è partito per l'estero, pure con una scarsa conoscenza dell'Inglese. Beh ora nel giro di qualche anno oltre a parlare e scrivere benissimo in Inglese (mi manda mail solo in Inglese!) ha fatto un sacco di cose ma tuttora si sposta spesso e continua ad apprendere tecniche nuove per ampliare il suo CV.
Insomma se il progetto e il posto ti piacciono... perché no? Poi se hai la possibilità di fare dei periodi all'estero pur facendo il dottorato in Italia è la cosa migliore. |
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