Il biologo nutriz nel suo studio per averer maggiori informazioni e quando necessita può anche fare test per le intolleranze alimentari come il prick e il patch test, test genetici o altri che usano sangue capillare ( elisa ).. in tal caso la partita iva da aprire è sempre la stessa ???? nn sarebbe un mini laboratorio ????
ci sono dei kit per farli, normalmente si mandano nei laboratori adibiti. Però c'è da dire che dovrebbe servire, anche per test di prelievo capillare, la specializzazione e il corso prelievi successivo (più la presenza di un medico se fatto in sede privata) per poterlo fare. Ho sentito tempo fa che il CSS si era espresso a favore dei prelievi capillari (il ragionamento era: se lo può fare la signora Maria di 78 anni da sola, perché non può farlo il biologo nel suo studio?), ma finché non trovo questo parere scritto da qualche parte teniamo per buono che non si può fare se non con specializzazione e corso prelievi (e eventuale presenza del medico). Per aggirare la cosa si potrebbe far fare la "puntura" direttamente al paziente, ma... insomma, ovvio che non si fa
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Citazione:in tal caso la partita iva da aprire è sempre la stessa ????
Non conosco le regole per i nutrizionisti, ma la Partita IVA è semplicemente "una sequenza di cifre che identifica univocamente un soggetto che esercita un'attività rilevante ai fini dell'imposizione fiscale" ( http://it.wikipedia.org/wiki/Partita_IVA ). Non ce ne sono più tipi che io sappia.
riguardo alla p. IVA probabilmente si riferiva al codice di attività (io ad esempio sulla stessa PI ho due codici). Sinceramente non so che codice ci voglia per un lab, ma non credo che serva in questo caso
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si ma cmq ho visto in alcuni siti di biologi nutrizionisti che loro effettuano oltre alla valutazione della compiosizione corporea mineralogrammi, breath test, test citotossico, test genetici usando saliva per particolare predisposizione a particolari patologie e altri test per intolleranze usando piastre con tecniche elisa con sangue capillare e cmq sono tutti biologi....e in questi casi nn devi neanche effettuare dei prelievi..
Hai ragione, ma io non mi intendo queste cose. Nel senso che non capisco cosa c'entrino queste cose con l'attività del BN.
Il Breath test non è invasivo, ma serve per la diagnosi dell'infezione da Helicobacter pylori, cosa c'incastri il Biologo in questo caso Dio solo lo sa.
Il test citotossico è una fregnaccia non validata scientificamente, e serve solo per fregare soldi alla gente. Pensa che in un test fatto da Le Iene usarono sangue di coniglio, lo fecero testare a quattro laboratori diversi e si ebbero quattro risultati diversi, di cui uno addirittura rilevava l'intolleranza al coniglio...
Altre indagini (Mora, Vega, kinesiologico, etc.) sono idiozie al pari del test citotossico, senza una minima parvenza di validità e soprattutto di utilità.
Esami volti all'identificazione di fattori di rischio per malattie non vedo cosa debbano interessare al BN.
Va bene cercare di guadagnare, ma non si deve nè illudere la gente, nè invadere il campo medico.
Credimi, già è difficile fare bene il BN, perchè non è cosa da poco, meglio quindi evitare di sconfinare in campi dove mancano le competenze e soprattutto la necessità (es. un Biologo NON HA necessità di effettuare un Breath test. Se si sospetta la presenza dell'HP lo si invia dal medico).
n/a
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Inserito il - 07 novembre 2010 : 17:48:34
Tra l'altro se è l'urea breath test fatto con beverone di carbonio 13 credo proprio sia atto medico somministrare carbonio 13 a un paziente (tra l'altro serve il consenso informato..)
Senza contare che ti serve uno spettrometro, che non credo costi due lire.
No, il consenso informato non serve, e lo so perchè nel mio lab eseguiamo regolarmente il Breath test e non ho mai visto il modulo relativo (mentre per altri test ne abbiamo a bizeffe), sebbene i campioni siano poi inviati a Milano dove sarà analizzato dal lab adeguato. Noi non siamo attrezzati per questo tipo di analisi.
Comunque, se da me venisse un paziente che lamentasse sintomi riconducibili alla presenza dell'HP io mi guarderei bene anche da solo accennarglielo. Semplicemente gli chiederei "ha riferito questi sintomi al suo medico ??" Se risponde di sì la questione clinica è chiusa, allora potrò lavorare in un certo modo sul piano alimentare. Se invece risponde di no gli consiglio di andarci.
non per l'HP forse mi sono espressa male, serve per valutare l'intollanza al lattosio e penso possa servire
Io sinceramente non credo possa servire nemmeno in questo caso. La diagnosi non spetta a noi biologi, non siamo noi a dire se una persona è o no intollerante al lattosio, ma il medico
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il breath test per l'intolleranza al lattosio non è un test invasivo e non potrebbe servire per eliminare dalla dieta cibi contenenti lattosio e fare la dieta di esclusione o no?? poi il fatto di fare un test elisa con del semplice sangue capillare per capire possibili intolleranze non sono pure competenze del biologo nel momento in cui mi serve capire se quella persona ha dei problemi connessi con una possibile intolleranza ad un alimento? devo solo valutare la sua compos. corporea e poi se con la dieta nn ottieni risultati perchè gli dico nn so di mangiare 100 gr di qualcosa a cui è intollerante??
L'accertamento di una patologia è di competenza del medico. Se sospetti un'intolleranza al lattosio, lo invii dal medico. La sua diagnosi servirà poi a te per impostare il piano alimentare adeguato per quel soggetto, ma non sei tu che devi diagnosticare nulla, nemmeno un foruncolo. Che alcuni poi lo facciano è un altro discorso.
le intolleranze riconosciute sono lattosio e glutine, il resto è tutto molto, molto fumoso. E non siamo noi a dover diagnosticare queste due intolleranze, ma il medico.
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Tra l'altro dopo il breath test per il lattosio si sta parecchio male, ovviamente se si è intolleranti (esperienza personale) quindi forse sarebbe meglio farlo in una struttura convenzionata e sotto controllo medico..
mi sembra che il biologo per fare nalisi prescritte da un medico sottolineooo nn ha bisogno di lui poi una volta fatte può vedere se ci sono dei valori alterati glicemia etc... questo non significa che il biologo dice che è diabetico quello lo so è compito del medico...
mi sembra che il biologo per fare nalisi prescritte da un medico sottolineooo nn ha bisogno di lui poi una volta fatte può vedere se ci sono dei valori alterati glicemia etc... questo non significa che il biologo dice che è diabetico quello lo so è compito del medico...
Le analisi biologiche rientrano nell'attività del biologo e, tra queste, anche il test per identificare la presenza del batterio Helicobacter pylori (art. 3 lettera d della Legge 396/1967). Non è necessaria la richiesta del medico (lo stesso vale per una persona che si rivolge ad un laboratorio privato per analisi cliniche) ma, ovviamente, il biologo non può emettere una diagnosi medica e non può elaborare una terapia. il biologo può refertare il test ed intraprendere azioni di profilassi di sua competenza limitati agli accorgimenti nutrizionali. E' eticamente corretto indicare sul referto di rivolgersi al proprio medico curante per l'eventuale diagnosi. Lo stesso discorso vale per il breath test per l'intolleranza al lattosio (art. 3 lettera g della Legge 396/1967): niente diagnosi e niente cura. Puoi tener conto del risultato per un eventuale piano nutrizionale ma è anche corretto ed importante far visionare il referto al medico curante (la correttezza dovrebbe poi essere reciproca).
Anche il test BIA calcola il contenuto d'acqua corporea e non per questo il biologo emette diagnosi di linfedema o scompenso cardiaco perchè usa certi strumenti...
Il codice di attività della partita iva resta lo stesso se la finalità dei test è funzionale all'attività di nutrizionista.
L'utente TESLA ricordò a tutti noi che, in base alla Legge 396/1967, è "oggetto della professione di Biologo": g) analisi biologiche (urine, essudati, escrementi, sangue; sierologiche, immunologiche, istologiche, di gravidanza, metaboliche);
Quello che vorrei capire bene, è se il Biologo ha bisogno di autorizzazioni specifiche per poter effettuare, ad esempio in un proprio studio privato o in uno studio associato, analisi cliniche come il Breath Test per l'intolleranza al lattosio, ma a questo punto anche altre analisi cliniche. Quindi, che sia legittimato a farle lo sappiamo, ma quali siano gli adempimenti burocratici/amministrativi per mettersi in regola in maniera assoluta lo vorrei capire. In sintesi, se io avessi tanti soldi, e potessi comprare un analizzatore automatico, magari in comodato o roba simile, potrei domani aprire un mio Lab di analisi cliniche ed effettuare analisi senza autorizzazioni varie?