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Ale_90
Utente Junior
296 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 12:16:02
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Domando scusa, ma penso ci sia un limite a tutto, la libera espressione non coincide con l'offesa gratuita.
E' questo il concetto che questa "riforma" vuol far passare: teniamo solo ciò che è produttivo e scartiamo tutto il resto, basandoci su dei criteri di scelta (produttività? validità?economicità?) che sono quantomeno soggettivi, come ha dimostrato l'intero post: su quali basi stabiliamo se un corso è meritevole di essere salvato? Sul numero di studenti iscritti? Sul numero di laureati? Sulla quantità di soldi spesi per mantenerlo aperto?
O forse, l'unico concetto è quello di ramazzare soldi?
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DIETIL.
Utente Junior
129 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 15:31:08
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Caivs.Ivlivs ma se i medici sono schiavi delle tecnologie inventate dagli ingegneri.....lo stetoscopio,microscopio,macchinari per la risonanza e ecc..........senza le tecnologie cosa potreste fare(toccare una persona nn e sufficiente x capire che ha una persona)................quindi la ricerca x gli ingegneri e importantissima anche quella x economia,giurisprudenza e altre...il mondo ne che si e evoluto inizialmente grazie alla medicina(anzi e la medicina e potuta andare avanti grazie alle tecnologie)......e poi per gli esami 6 7 cfu,perche a medicina di quanti cfu sono ogni materia( ma se ogni esame e formato da moduli di diverse materie). |
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Donde
Utente Junior
272 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 16:28:21
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ciao, volevo dire che mi sembra poco rispettoso porre su un livello più importante un certo tipo di ricerca o attività scientifica rispetto ad un altro. ad esempio, ho un'amica psicologa che lavora in ospedale e fa bene il suo lavoro, ha studiato 5 anni per fare la psicologa ed è specializzata nel fare il suo lavoro meglio di qualunque altra figura professionale, medici inclusi ovviamente. se qualcuno le andasse a dire che il suo lavoro è meno importante di quello di altri perché non basato su validi concetti scientifici penso che altererebbe non poco.
non ci sono ricerche più importanti di altre. il medico non deve essere considerato più importante di un ingegnere o di un chimico perché cura i malati. sì, è vero, l'atto di curare i malati lo fa il medico e alla bravura dei chirurghi dobbiamo il salvataggio di molte vite. ma se una cerca tecnologia chirurgica può essere applicata è perché esistono i dispositivi elettronici sviluppati dagli ingegneri, i farmaci sintetizzati dai chimici, le conoscenze fornite dalla biologia molecolare.
dunque penso che per far funzionare un paese è necessario sviluppare ogni settore tecnico/scientifico e favorire l'integrazione fra discipline diverse. insieme a questo, ovviamente, bisogna compiere una certa selezione. cioè bisogna valorizzare le persone che si impegnano e selezionare negativamente chi non svolge bene il proprio lavoro. insomma invece che fare una selezione in base a COSA si studia bisognerebbe fare selezione soprattutto secondo COME lo si fa. |
"DNA just is. And we dance to its music." |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 18:35:52
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Caivs, il tuo discorso mi fa ridere nel senso che mi ricorda esattamente quello che dicono molti biologi sui medici: a che cippa servono i lavori sui case report? Non sanno neanche il meccanismo molecolare delle malattie, guardano solo vaghi sintomi del paziente. E poi ci sono i biologi molecolari che dicono lo stesso di chi studia la fisiologia: "ma non hai guardato quali fattori di trascrizione sono coinvolti! A che serve quella ricerca?". E gli elettrofisiologi: "sì OK, ma a che serve se non studi quali canali sono implicati?".
Citazione: Che ricerca fa uno scienziato della comunicazione?
Hai presente quando vai al supermercato per comprare giusto il latte e torni a casa con 60 euro di spesa? Oppure hai mai sentito parlare di società come Google e Facebook?
Al giorno d'oggi la comunicazione è assolutamente necessaria, anche nelle scienze. Immagino tu non abbia mai fatto una domanda di finanziamento: ti assicuro che la prima cosa su cui è valutata non è sempre la validità scientifica. L'impatto di come la domanda è scritta (inglese corretto, uso di termini chiave) e di come la ricerca viene "venduta" è molto più grande. Insomma, proprio quella psicologia che tu dici non serva a nulla...
Tienilo sempre a mente, perchè ti ci dovrai scontrare prima o poi.
Tutte balle. I case reports sono utilissimi, poiché non guardano solo i sintomi, terapia e il follow-up del paziente, ma se fatti bene includono tutte le tecniche di indagine a livello molecolare per tutti i pazienti. Nella mia università, ripeto, c'è di recente stato un convegno in cui si guardava a tutti gli aspetti della patologia: dalla citopatologia alle prospettive future per quanto riguarda il trattamento. Il lavoro del medico e del biologo devono assolutamente integrarsi (ti dico che c'è gente che conosco - miei colleghi di corso, per farla breve - che asserisce che in Italia i biologi siano ormai inutili e che dovrebbero occuparsi di studiare la botanica o l'acqua marina, visto che spesso e volentieri sono sostituiti dai medici anche per quanto concerne il lavoro in campo di biologia molecolare, i quali possono, in tal modo, correlare gli aspetti generali e molecolari della biologia a quelli della patologia: figurati che sono i nostri professori i primi ad esortarci ad impegnarci anche in laboratorio, visto che sono quasi tutti medici impegnati praticamente in ricerca di laboratorio, in clinica e nell'insegnamento). Ad ogni modo, lungi da me il voler porre la discussione nuovamente sul piano del "celolunghismo" o del "celodurismo": io dico che I SOLDI NON CI SONO. E' una realtà con cui si è costretti a fare i conti: d'altro canto, io non dico di eliminare il dottorato di ricerca in comunicazione. Dico che c'è da sfoltirli: dottorati in ogni disciplina e sottodisciplina che nascono come i funghi non sono l'ideale, specialmente per un paese "rotto" o sull'orlo della rottura come il nostro. Altro punto: corsi di laurea in dietistica e specialistiche in biologia della nutrizione. O in biologia e in biotecnologie. Le differenze sul piano pratico, in Italia, quali sono? Se si sa che i posti di lavoro non ci sono, se gli studenti di biotech che conosco io si lamentano ogni giorno perché sono bistrattati e non troveranno mai lavoro, cosa teniamo in piedi a fare corsi di laurea che formano inutilmente e portano via un sacco di soldi? Piuttosto, si accorpino biotecnologie e biologia in un tutt'uno, integrandole. Perché sprecare così i soldi? Dai ragazzi. Laureati in dietistica perchè non sono stati ammessi a medicina, ma scherziamo? Ma buttiamo via i soldi? Piuttosto andate a lavorare e riproverete medicina l'anno successivo!
Secondo punto: non ho mai detto che l'ingegneria sia inutile. Reputerei semplicemente stupido dire che l'ingegnere sia più utile del medico. Ma non ho mai detto, invero, che professioni come quella dello scienziato dei "cacchi e mazzi" sia inutile: ho detto che è uno spreco, se confrontata con professioni che rendono sul serio. Quindi, in buona sostanza, il concetto chiave è: TAGLIARE l'inutile.
Se l'obiettivo è creare due miliardi di scienziati dell'economia aziendale che poi non sanno cosa fare per tutta una vita, allora diciamolo a chiare lettere. Se vogliamo finanziare le scienze della protezione dell'asino sardo, facciamolo pure. E magari ci mettiamo anche un master, oltre al dottorato di ricerca.
Se poi volete darmi dell'idiota solo perché penso a risparmiare e non tengo conto delle necessità impellenti, in Italia, di formare gli scienziati protettori dell'asino sardo, fate pure. Io continuo a pensarla a modo mio: godo ancora di questa libertà, e non faccio un torto a nessuno se dico di volere al governo i "politici del fare", piuttosto che quelli del ciacolare e dello sperperare.
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 18:49:09
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Citazione: Messaggio inserito da DIETIL.
Caivs.Ivlivs ma se i medici sono schiavi delle tecnologie inventate dagli ingegneri.....lo stetoscopio,microscopio,macchinari per la risonanza e ecc..........senza le tecnologie cosa potreste fare(toccare una persona nn e sufficiente x capire che ha una persona)................quindi la ricerca x gli ingegneri e importantissima anche quella x economia,giurisprudenza e altre...il mondo ne che si e evoluto inizialmente grazie alla medicina(anzi e la medicina e potuta andare avanti grazie alle tecnologie)......e poi per gli esami 6 7 cfu,perche a medicina di quanti cfu sono ogni materia( ma se ogni esame e formato da moduli di diverse materie).
Ma io ti posso dire tranquillamente che fisiologia è in totale 18 CFU. Certo, si divide in fisiologia cellulare, fisiologia generale e le parti più specifiche, ma afferiscono comunque alla fisiologia. Prima di dire certe cose informati, per favore. Anatomia è 20, da me. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 18:51:38
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Citazione: Tutte balle. I case reports sono utilissimi, poiché non guardano solo i sintomi, terapia e il follow-up del paziente, ma se fatti bene includono tutte le tecniche di indagine a livello molecolare per tutti i pazienti.
Forse non hai capito il mio intervento.
Non ho mai detto che i case reports siano inutili. Ho detto che criticare altre discipline è stupido, in qualsiasi senso.
Riformare i dottorati è stupido, cominciamo a ridurre il numero di laureati: mettiamo test di ingresso seri, esami più duri, rivalutiamo il fatto di avere una laurea. Al giorno d'oggi avere una laurea sembra essere un diritto costituzionale, non serve più meritarsela. E quindi è come avere un pezzo di carta straccia.
Il problema va molto più a fondo delle 4 riforme che si vogliono fare giusto per fare un po' di "show-off"...
Citazione: io dico che I SOLDI NON CI SONO.
I soldi per "salvare" Alitalia li hanno trovati buttati via. E li hanno presi dai fondi per la ricerca. I soldi per i camionisti li hanno trovati. I soldi pubblici usati per finanziare gli "eventi straordinari" (anche per i privati, pensa un po'!) si trovano e come. I soldi per strapagare i politici si trovano.
Eppure, se si devono pagare i ricercatori tutti questi soldi non ci sono. Come mai? |
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SpemannOrganizer
Utente
Città: Los Angeles
955 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 18:56:54
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perchè nessuno (in politica) valorizza realmente la ricerca. |
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Donde
Utente Junior
272 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 19:23:47
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i soldi ci sono ragazzi.. io non ci credo a chi dice che non ci sono soldi per la ricerca. l'italia è la settima economia mondiale. il problema è che il denaro qui lo si investe male: si fanno delle scelte per risolvere problemi a breve termine e si trascura ciò che ci assicurerebbe un futuro solido: la ricerca e lo sviluppo di brevetti. |
"DNA just is. And we dance to its music." |
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 19:45:52
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Citazione: Tutte balle. I case reports sono utilissimi, poiché non guardano solo i sintomi, terapia e il follow-up del paziente, ma se fatti bene includono tutte le tecniche di indagine a livello molecolare per tutti i pazienti.
Forse non hai capito il mio intervento.
Non ho mai detto che i case reports siano inutili. Ho detto che criticare altre discipline è stupido, in qualsiasi senso.
Riformare i dottorati è stupido, cominciamo a ridurre il numero di laureati: mettiamo test di ingresso seri, esami più duri, rivalutiamo il fatto di avere una laurea. Al giorno d'oggi avere una laurea sembra essere un diritto costituzionale, non serve più meritarsela. E quindi è come avere un pezzo di carta straccia.
Il problema va molto più a fondo delle 4 riforme che si vogliono fare giusto per fare un po' di "show-off"...
Citazione: io dico che I SOLDI NON CI SONO.
I soldi per "salvare" Alitalia li hanno trovati buttati via. E li hanno presi dai fondi per la ricerca. I soldi per i camionisti li hanno trovati. I soldi pubblici usati per finanziare gli "eventi straordinari" (anche per i privati, pensa un po'!) si trovano e come. I soldi per strapagare i politici si trovano.
Eppure, se si devono pagare i ricercatori tutti questi soldi non ci sono. Come mai?
Perfettamente d'accordo! |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Donde
Utente Junior
272 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 20:03:50
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Citazione: Messaggio inserito da Donde
il problema è che il denaro qui lo si investe male
Tipo: che ci dobbiamo fare con 131 nuovi caccia? http://www.rassegna.it/articoli/2010/11/23/68932/nellepoca-dei-tagli-16-miliardi-in-caccia
già.. e di una portaerei da 2 miliardi di euro? Cavour
mi viene quasi un collasso se penso a come avremmo potuto investire 2 miliardi di euro in ricerca!! nessuno va in piazza a protestare per questi soldi nostri spesi per costruire quel giocattolino. forse la gente non si rende conto di come vengano buttati via i soldi, questo è un grosso problema. |
"DNA just is. And we dance to its music." |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 20:07:49
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Citazione: Messaggio inserito da Giuliano652
Citazione: Messaggio inserito da Donde
il problema è che il denaro qui lo si investe male
Tipo: che ci dobbiamo fare con 131 nuovi caccia? http://www.rassegna.it/articoli/2010/11/23/68932/nellepoca-dei-tagli-16-miliardi-in-caccia
Semplice: se agli amici medio-orientali salta in testa il pirlo di attaccarci (cosa non poi così difficile), noi, almeno, sappiamo come difenderci.
Tornando a noi (visto che si diceva di non sforare), se a voi piace pensare che i soldi ci siano, siete liberissimi di farlo. Anche qualora i soldi ci fossero, non si può pensare di sprecarli in corsi di laurea "pointless". Ripeto: dottorati di ricerca per le scienze della protezione dell'asino sardo. Suvvia: non nascondiamocelo. Ditemi piuttosto cosa ce ne facciamo di scienziati di questo tipo. Ditemi cosa ce ne facciamo di due milioni di avvocati, di tre milioni di economisti, di cinque milioni di letterati. Filosofia? Cos'è la ricerca in filosofia? Vedo che siete bravi e buoni (permettetemelo) parlando: siete generosi e comprensivi nei confronti di chi nutre passioni profonde. Ma passiamo dalle parole ai fatti: come lo impieghereste, voi, un laureato in filosofia? Va a fare il professore. Ma non è una disciplina così elastica: se vuoi fare il docente ai licei stai fresco (non ce la farai mai), peggio che peggio all'università. Io conosco più di una persona che fa medicina dopo aver conseguito una laurea in filosofia. Non stupitevi dei miei discorsi da rimbambito: io guardo i fatti. I fatti sono i seguenti: i politici fanno quello che vogliono ---> investono nei campi a cui più tengono ---> della ricerca se ne sbattono le palle. Soluzione? Tagliare e racimolare ciò che si riesce. Quando poi sarete riusciti a spodestare la casta, mi farete un fischio. ;) Lo psicologo fa psicologia, ma oggi chi ha soldi, voglia e tempo di recarsi dallo psicologo? Oltretutto, la situazione lavorativa degli psicologi è precaria: lavoro non se ne trova e si rimane con le mani in mano. In Italia le cose vanno così: lamentarsi non serve. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Ale_90
Utente Junior
296 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 20:58:48
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Chick, la laurea non è un diritto costituzionale ma credo che sia più che auspicabile che più persone possano accedere, e ci tengo a specificare il possano, ai gradi più alti dell'istruzione, no?
Caivs, non per prendermela sempre con te, ma possibile che ci siano migliaia di laureati in scienze dell'asino sardo? Chiudiamo i corsi inutili, va bene, ma non so, è tutta tutta tutta loro la causa di questi sprechi enormi?
Tu dici che ci sono migliaia di laureati in legge; la soluzione è tagliare il corso di legge o renderlo più difficile e competitivo? Stessa cosa per economia, biologia e biotecnologie (e che tu ne dica, ma son due cose differenti) psicologia e quello che ti pare.
E mi spiace, ma non basta chiudere, razionalizzare e tutti i sinonimi di tagliare, forse bisognerebbe investire, anche in filosofia. E che tu ne dica, ma penso che siano necessari anche i filosofi, non solo ciò che è contingente e produttivo dal punto di vista puramente economico, che da quelli che scrivi dovrebbe essere la ragione di vita di ognuno di noi.
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 21:09:07
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Io sono felice di vivere in Italia, invece. Anzi, direi che posso solo essere orgoglioso delle mie origini, del luogo in cui vivo e della mia terra.
Ale, guarda che io l'ho detto da subito che ad economia e giurisprudenza si cazzeggia e che bisognerebbe renderlo un corso con le palle. Forse ti sei perso qualche passaggio. Se non si riesce a renderlo un corso degno d'essere tale, lo si abolisce nei luoghi in cui non risponde a determinati standard. Non si tengono in piedi le cose che non funzionano.
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n/a
deleted
1123 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 21:17:05
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Ma scusa Caivus che te ne frega se ci son tanti laureati in lettere, in economia o in legge? Son cavoli tuoi se poi non trovano lavoro? Poi io non ho mai sentito che si cazzeggi molto a giuri o ad economia.. I corsi dove si cazzeggia abitualmente sono ben altri... Poi di che standard stai parlando?? |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 22:03:10
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Citazione: Messaggio inserito da Pincopallina
Ma scusa Caivus che te ne frega se ci son tanti laureati in lettere, in economia o in legge? Son cavoli tuoi se poi non trovano lavoro? Poi io non ho mai sentito che si cazzeggi molto a giuri o ad economia.. I corsi dove si cazzeggia abitualmente sono ben altri... Poi di che standard stai parlando??
Ah perché, a te sembra giusto che, mentre c'è chi si fa il mazzo quadro, possa esserci qualcun altro che si adagia sugli allori e non fa niente? E' questa la bella Italia che vogliamo? Da me gli economisti iniziano a studiare una settimana prima della data d'esame. Se questa ti sembra applicazione... Parlo di standard che vogliono l'università italiana degna di andar fiera del nome che porta. Non dell'università dei baroni e di chi non ha voglia di fare niente. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 22:05:57
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Citazione: Messaggio inserito da Donde
i soldi ci sono ragazzi.. io non ci credo a chi dice che non ci sono soldi per la ricerca. l'italia è la settima economia mondiale. il problema è che il denaro qui lo si investe male: si fanno delle scelte per risolvere problemi a breve termine e si trascura ciò che ci assicurerebbe un futuro solido: la ricerca e lo sviluppo di brevetti.
hai segnato eh hai detto in parole diverse il pensiero espresso prima da me......brevetti aziendali! esatto una delle competività per le aziende o meglio le industrie è proprio il brevetto che... del resto forse a scuola non ve l'hanno detto,ma negli anni '60 l'italia ha avuto uno sviluppo enorme conoscete il catalizzatore di Z-NATTA???sapevate che eravamo leader nel campo dei materiali a livello mondiale per quell'epoca??e sapete che ci siamo fatti sfugire questo primato cosi' ...... vogliamo toccare altri livelli alti per es. fisici come Fermi?non so se avete presente!eravamo produttive anche sul settore delle energie...certo che ovvio che la situazione attuale è dovuta al fatto che i soldi non sono stati amministrati bene,,,perchè su punti forti siamo scesi a picco! caro Caivs questo non vuol dire tagliare sulla sanità,che fa bene al popolo;ma contemporaneamente bisogna investire anche su ricerche di base che fanno più direttamente bene all'economia...perchè se l'economia gira male,anche la sanità gira male e quindi si vive male
(P.S. non ho capito perchè tirate in ballo altre figure http://www.uniroma1.it/studenti/laureati/dottorati/scheda.php?cod=11080 che non si possono difendere)
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 22:10:42
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Citazione: Messaggio inserito da Caivs.Ivlivs
Io sono felice di vivere in Italia, invece. Anzi, direi che posso solo essere orgoglioso delle mie origini, del luogo in cui vivo e della mia terra.
Ale, guarda che io l'ho detto da subito che ad economia e giurisprudenza si cazzeggia e che bisognerebbe renderlo un corso con le palle. Forse ti sei perso qualche passaggio. Se non si riesce a renderlo un corso degno d'essere tale, lo si abolisce nei luoghi in cui non risponde a determinati standard. Non si tengono in piedi le cose che non funzionano.
guarda che se vai all'estero in generale i programmi sono corti in generale.... quindi si ritorna sempre allo stesso punto ,non ti è mai balenato che ci sono metodi di studio differenti?e che per ogni disciplina esige una testa sua?o sei cosi' scolastico da credere che "solo" studiando tanto si passano gli esami...guarda che siamo molto diversi la quantità nello studio non vuol dire nulla anzi... |
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Donde
Utente Junior
272 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 22:26:35
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i laureati in lettere e filosofia generano cultura, anche quella è ricchezza in un paese civile. |
"DNA just is. And we dance to its music." |
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 22:37:47
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Citazione: Messaggio inserito da chim2
Citazione: Messaggio inserito da Caivs.Ivlivs
Io sono felice di vivere in Italia, invece. Anzi, direi che posso solo essere orgoglioso delle mie origini, del luogo in cui vivo e della mia terra.
Ale, guarda che io l'ho detto da subito che ad economia e giurisprudenza si cazzeggia e che bisognerebbe renderlo un corso con le palle. Forse ti sei perso qualche passaggio. Se non si riesce a renderlo un corso degno d'essere tale, lo si abolisce nei luoghi in cui non risponde a determinati standard. Non si tengono in piedi le cose che non funzionano.
guarda che se vai all'estero in generale i programmi sono corti in generale.... quindi si ritorna sempre allo stesso punto ,non ti è mai balenato che ci sono metodi di studio differenti?e che per ogni disciplina esige una testa sua?o sei cosi' scolastico da credere che "solo" studiando tanto si passano gli esami...guarda che siamo molto diversi la quantità nello studio non vuol dire nulla anzi...
No, non hai afferrato il concetto, probabilmente perché mi sono spiegato male io. A me non me ne frega niente se uno passa o non passa gli esami. A me interessa com'è organizzato il sistema universitario. Io, per principio, non posso sopportare chi non fa niente. Il fatto che la disciplina "economia aziendale" richieda più o meno testa di "farmacologia" non è un argomento che mi interessa, e sinceramente non penso di essere nessuno per dire che farmacologia è più difficile di economia aziendale solo perché in genere farmaco vale più di 15 CFU, mentre economia aziendale ne vale solo 6. Il mio discorso è un altro: se vai all'università, devi impegnarti. I risultati possono tardare a venire, verranno prima, verranno dopo, neanche questo mi interessa. A me interessa che l'università ponga lo studente in una condizione tale da non consentirgli di prendersela comoda. Non puoi farmi un esame di economia aziendale dopo 7 anni che sei iscritto ad una facoltà che si finisce, in media, in 5 anni (come da corso). Ci vuole l'introduzione di propedeuticità dei corsi, di seri e severi sbarramenti, ci vuole una sorta di selezione. Non si possono vedere persone di trent'anni iscritte a economia che bazzicano in centro, stazionano sulle scale del Teatro Grande (parlo di Brescia), si fermano al bar per l'aperitivo, non frequentano le lezioni, sono in discoteca tutte le sere. Il fatto che per economia aziendale ci voglia una testa diversa da quella che serve per analisi nessuno lo mette in dubbio, ed è naturalmente giusto che sia così: ciò non giustifica chi non fa una mazza solo perché per fare economia aziendale non sono necessarie la testa e l'applicazione che richiede analisi. Se all'estero i programmi sono corti, non me ne frega niente. Qui siamo in Italia, non guardiamo sempre all'America e da altre parti. Pensiamo per noi, che prima di raggiungere gli altri ce n'è di strada da fare!
In quanto al messaggio precedente: sono più che convinto che anche altri tipi di ricerca aiutino. Purtroppo, appunto, la realtà è un'altra. Io capisco perfettamente il laureato in filosofia che nutre una passione spropositata per ciò che ha studiato con tanto amore e tanta diligenza. Purtroppo, l'Italia, almeno allo stato attuale, non ci consente di investire in filosofia quanto si investe in campo scientifico (per scientifico intendo da medicina a ingegneria, sia chiaro). Così come non si può pretendere di investire in legge quanto si investe in ambito scientifico: la scienza è il futuro, e come tale deve avere la priorità. Il resto viene, ma dopo. Oggi, purtroppo, non può venire. Morale della favola: inziamo a chiudere corsi di laurea in cui non c'è neanche uno studente frequentante e in cui i docenti sono pagati per non insegnare. E vi assicuro che ce ne sono. Adesso mi si vuole far credere che tutti i docenti di giurisprudenza fanno ricerca attiva? Siamo seri: sul sito della mia università, i miei docenti hanno scritto i loro interessi principali di ricerca e le loro attività. Insomma, hanno messo a disposizione di tutti il loro curriculum di studi e quello lavorativo. Se vai sul sito della facoltà di giurisprudenza, alla voce "Docente" trovi il nome, il cognome, l'indirizzo e-mail, il numero di telefono e, se sei fortunato, l'orario di ricevimento. Stessa cosa sul sito della facoltà di economia; già meglio, invece, per quanto riguarda ingegneria.
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 16 dicembre 2010 : 23:52:18
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Citazione:
i politici fanno quello che vogliono ---> investono nei campi a cui più tengono ---> della ricerca se ne sbattono le palle. Soluzione? Tagliare e racimolare ciò che si riesce. Quando poi sarete riusciti a spodestare la casta, mi farete un fischio. ;)
A voi che leggete, rassicuratevi: ho venticinque anni, vengo da Brescia e vi assicuro che non siamo tutti così molli (a parte quelli che siedono sulle scale del Grande, appunto, dai quali si sente proferire parole identiche).
C'è pure chi sa guardare al di là dei peli del proprio naso. Per fortuna di tutti. |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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Caivs.Ivlivs
Utente Junior
Città: Brescia
302 Messaggi |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 00:19:17
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Citazione: Messaggio inserito da Dionysos
Citazione:
i politici fanno quello che vogliono ---> investono nei campi a cui più tengono ---> della ricerca se ne sbattono le palle. Soluzione? Tagliare e racimolare ciò che si riesce. Quando poi sarete riusciti a spodestare la casta, mi farete un fischio. ;)
A voi che leggete, rassicuratevi: ho venticinque anni, vengo da Brescia e vi assicuro che non siamo tutti così molli (a parte quelli che siedono sulle scale del Grande, appunto, dai quali si sente proferire parole identiche).
C'è chi sa guardare al di là dei peli del proprio naso. Per fortuna di tutti.
Eh sì, per fortuna ci sei tu a rappresentarci. C'è chi sa guardare i peli del proprio naso e chi, invece, guarda i peli di qualcun altro. E non solo del naso, magari.
Non so se hai ben chiaro il significato del termine "rispetto", mi piacerebbe che mi rispettassi anche se la penso diversamente da te. Che presunzione, tra l'altro. Guarda che non sei il superman della situazione: dovresti calare un po' le arie, visto che non mi stai assolutamente rispettando. Anzi, mi stai screditando. Continua a fissare i peli e non venire ad esprimere giudizi sulle persone che non conosci. |
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 00:38:05
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La mollezza di chi si lascia mettere i piedi in testa manca di rispetto a se stessa per sua precisa scelta. Strano che a casapound non ve lo insegnino. |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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Dionysos
Moderatore
Città: Heidelberg
1913 Messaggi |
Inserito il - 17 dicembre 2010 : 00:40:56
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Vah, basta così. Non voglio deviare verso la guerra d'insulti. Mi scuso preventivamente e mi stoppo qui. Giuro.
E' che quando sento parlare di Brescia e dei suoi elementi... |
Volere libera : questa é la vera dottrina della volontà e della libertà (F.W. Nietzsche)
Less Jim Morrison, more Sean Morrison!
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