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 Erasmus per tesi all'estero.. Conviene?
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Autore Discussione  

DeaNera®
Nuovo Arrivato


Prov.: RM
Città: Roma


6 Messaggi

Inserito il - 13 gennaio 2011 : 03:44:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DeaNera® Invia a DeaNera® un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti,
È già dall'anno scorso che ho questa idea di richiedere l'Erasmus per fare la tesi all'estero. Attualmente sto frequentando il secondo anno di Biotec Mediche a Roma La Sapienza e vorrei richiedere l'Erasmus proprio quest'anno (anche perché ho l'obbligo di frequenza e vorrei prima dare quasi tutti gli esami prima di partire).
Parlando però con molti Prof, moltissimi mi sconsigliano questo percorso perché secondo loro si perde solo tempo e avrei cmq delle difficoltà dovute al fatto che poiché non ho mai fatto nulla in lab (la mia università non richiedeva una tesi sperimentale) dovrei partire quasi da zero e quindi dovrei esser seguita da qualcuno che ovviamente parlerebbe inglese.
Sinceramente sono davvero molto indecisa.
Io voglio assolutamente andarmene dall'Italia, quindi pensavo che l'Erasmus era un buon canale per entrare già nel meccanismo di vivere all'estero (oltre a poter prendere contatti in loco e magari essere inserita in un PhD più facilmente)
Sinceramente non so proprio che fare.. Qualcuno di voi ha svolto la sua tesi all'estero? Voi che mi consigliate di fare contando che oramai sono sulla soglia inesorabile dei 29 anni?

caramella
Utente Junior




127 Messaggi

Inserito il - 13 gennaio 2011 : 08:27:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di caramella Invia a caramella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao DeaNera, io ho fatto la tesi all'estero, e non avevo neanche finito di dare gli esami, ciononostante son riuscita a laurearmi perfettamente in tempo, quindi ce la si può fare!
Non so perché i professori ti abbiano scoraggiato dicendoti che non ne vale la pena...
Se vuoi andare a fare un ph.d dopo, di sicuro l'aver avuto un'esperienza all'estero aiuta moltissimo, e ti aiuta anche a capire come funzionano le cose al di fuori dei confini nazionali e potrai capire se fare ricerca all'estero è ciò che desideri davvero...
E' vero, sarà difficile, io più o meno ero nella tua stessa situazione (o meglio avevo avuto esperienze di laboratorio ma di tutt'altro tipo). Tante volte mi chiedevo: "ma chi me l'ha fatto fare?", però col senno di poi ti posso assicurare che il sudore, la fatica, le lacrime ne son valse la pena. Tribolerai il triplo di un qualsiasi tuo collega che fa la tesi in Italia, perché avrai l'ostacolo della lingua, di un sistema universitario nuovo e, non ultimi, per problemi logistici e affettivi (gestire una vita da sola in un paese nuovo e sentira la mancanza di famiglia, amici, fidanzato e abitudini rassicuranti).
Ma vedila così: se l'esperienza non ti piace, chiuso il periodo di tesi, te ne tornerai felice a casa. Se invece non fai quest'esperienza e decidi di tentare dopo la laurea un dottorato, potresti trovarti in crisi a metà dottorato e non sapere se vuoi continuare o meno.
Io ti consiglio di andare di rimorso più che di rimpianto..
Questo detto da una che ha fatto questo percorso e ora ha deciso di buttare la carriera accademico/scientifica alle ortiche, l'aver avuto già un po' di esperienza all'estero mi ha aiutato a capire cosa non voglio dalla vita!
Spero di averti fatto un po' di chiarezza...
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caramella
Utente Junior




127 Messaggi

Inserito il - 13 gennaio 2011 : 08:30:27  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di caramella Invia a caramella un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Faccio una piccola correzione: ho parlato di "ostacolo della lingua" ma questo non vuol dire che la devi sapere alla perfezione.Mi riferisco al fatto che cmq all'inizio imparare a fare dell'inglese la "prima lingua" sembra un po' una rottura di scatole, è ovvio che nella propria madrelingua è tutto più facile... Bisogna solo sciogliersi un po'...
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dallolio_gm
Moderatore


Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna


2445 Messaggi

Inserito il - 13 gennaio 2011 : 09:38:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dallolio_gm  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di dallolio_gm Invia a dallolio_gm un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se parli di tesi triennale, allora forse non ne vale la pena. Ti conviene finire la triennale il piu' presto possibile. Se invece si tratta della specialistica, ti consiglio vivamente di andare all'estero, cosí ti farai un po' di contatti ed esperienza per il dottorato.

Io ho fatto le due tesine all'estero... anche se penso che sia stata una esperienza interessante e molto utile, credo che fare la tesi all'estero per la triennale sia eccessivo. Infatti, in tre mesi e senza esperienza, con il problema della lingua, non riesci a portare a termine niente di interessante.

Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog
Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-)
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DeaNera®
Nuovo Arrivato


Prov.: RM
Città: Roma


6 Messaggi

Inserito il - 13 gennaio 2011 : 15:38:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DeaNera® Invia a DeaNera® un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si si ovviamente è x la specialistica!

Cmq grazie a tutti x le risposte.. Sinceramente non ho idea del perché i prof mi sconsiglino così tanto fare la tesi all'estero, forse perché noi laureandi siamo cmq una risorsa x loro visto che lavoriamo due anni gratis?
In ogni caso mi conforta leggere queste opinioni positive, pensavo che fosse stato solo un mio film quello che andando a fare la tesi all'estero ero facilitata poi nel percorso che voglio fare! :)
Le difficoltà di stare sola per ora non mi spaventano (e forse avrei anche una compagna di viaggio con me) l'unica cosa è la lingua e il tempo che perderei.. Ma penso che facendo un corso di inglese dovrei essere a posto almeno x quanto riguarda il primo problema! Per il tempo poi dovrebbe essere un investimento in teoria quindi anche il secondo problema si risolve.. ;)

In ogni caso farò quest'anno richiesta della borsa Erasmus e vediamo se riesco a vincerla :)
Se non riesco ad ottenere l'Erasmus voi avete qualche iter da consigliare?
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dallolio_gm
Moderatore


Prov.: Bo!
Città: Barcelona/Bologna


2445 Messaggi

Inserito il - 13 gennaio 2011 : 16:24:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di dallolio_gm  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di dallolio_gm Invia a dallolio_gm un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Secondo me, vale la filosofia del 'meglio fare macelli quando si è giovani che quando si è vecchi'.
Ovvero, probabilmente durante il tirocinio commetterai molti errori ed avrai problemi per la lingua... peró è meglio affrontare queste cose quando si è agli inizi, che dopo la specialistica. Per lo meno, questo è quello che è successo a me.

Il mio blog di bioinformatics (inglese): BioinfoBlog
Sono un po' lento a rispondere, posso tardare anche qualche giorno... ma abbiate fede! :-)
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wcipri
Utente Junior



125 Messaggi

Inserito il - 15 gennaio 2011 : 16:27:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di wcipri  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di wcipri Invia a wcipri un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un'esperienza all'estero non è MAI da condannare. Ci vuole coraggio personale, e altro coraggio devono infondertelo coloro che ti sono intorno.
Triennale o specialistica secondo me non fa molta differenza.
L'importante è che non ritardi troppo la laurea triennale dato che è un titolo inutile se devi proseguire con la magistrale.

Io per il mio tirocinio di tesi magistrale ho scelto un laboratorio di Torino (sono di Bari), quindi per me è sicuramente meno traumatico però dopo, un'esperienza di un anno all'estero vorrei farmela.
In conclusione, appoggio la tua scelta. Chi non risica, non rosica!
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DeaNera®
Nuovo Arrivato


Prov.: RM
Città: Roma


6 Messaggi

Inserito il - 15 gennaio 2011 : 19:28:34  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DeaNera® Invia a DeaNera® un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
meglio fare macelli quando si è giovani che quando si è vecchi

questa frase mi piace molto!!! :)
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Giuli91
Nuovo Arrivato



101 Messaggi

Inserito il - 10 febbraio 2014 : 17:49:30  Mostra Profilo Invia a Giuli91 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti! Anche io ho gli stessi dubbi di DeaNera. Sono al primo anno della specialistica di biotech industriali e sto pensando a svolgere la tesi magistrale all estero. Purtroppo il tempo stringe perche le domande di erasmus vanno consegnate quasi un anno prima perche da noi il secondo anno non ci sono esami da sostenere ma si fa un intero anno di tirocinio. Il mio problema si certo sono anche la lingua gli affetti ecc ma più che altro è che non so quale sia il campo che voglio seguire post laurea. Ok non é detto che cio di cui t occuperai in tesi sarà il tuo lavoro post laurea però se dovessifare una tesi sui vaccini e la target therapy per esempio poi se dovessi fare domanda in un laboratorio di analisi aliment ari o ambientali( x esempio per il risanamento ambientale) non mi guarderebbero di buon occhio..ho fatto una triennale generica senza indirizzi specifici e ora sto affrontando biotech industriali ma devo ancora farmi una idea chiara del mio futuro. Per cui vale la pena buttarsi all estero in un qualsiasi lab diricerca ( Siccome a me piace tutto )solo per ampliare l'esperienza curriculare? Credo che anche se dovessi fare il tirocinio in italia sarebbe lo stesso.avrei solo qualche mesein piuper la scelta perche non dovrei consegnare la domanda erasmus. Invidio quei ragazzi chegià sanno cosa faranno e già programmano il progetto di tesi e il dottorato. Ma dopo 3 anni di triennale come si fa a essere già cosisicuri? Spero possiate rincuorarmi. Grazi
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 11 febbraio 2014 : 08:57:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Ok non é detto che cio di cui t occuperai in tesi sarà il tuo lavoro post laurea però se dovessifare una tesi sui vaccini e la target therapy per esempio poi se dovessi fare domanda in un laboratorio di analisi alimentari o ambientali( x esempio per il risanamento ambientale) non mi guarderebbero di buon occhio


E per quale motivo? Sinceramente venire da un campo diverso può essere un vantaggio, dipende da come sei capace di vendere la cosa. Abbiamo una nuova dottoranda in lab che viene da un laboratorio dove facevano tutt'altre cose rispetto a quello che farà da noi. Ha fatto un'ottima impressione all'interview e l'abbiamo presa. Come ho già detto mille volte, le cose pratiche le impari in laboratorio, le cose teoriche che non sai te le studi per i fatti tuoi, se la volontà c'è non ci sono altri problemi.

Citazione:
Invidio quei ragazzi chegià sanno cosa faranno e già programmano il progetto di tesi e il dottorato. Ma dopo 3 anni di triennale come si fa a essere già cosisicuri?

Torna fra cinque anni e mi dici quanti di loro fanno quello che avevano programmato di fare, va bene ?

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Giuli91
Nuovo Arrivato



101 Messaggi

Inserito il - 13 febbraio 2014 : 20:16:31  Mostra Profilo Invia a Giuli91 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie mille chick! Mi hai sollevato il morale! Purtroppo parlo cosi perchè una ragazza che conosco che ha fatto biotecnologie industriali e ha fatto un master in chimica degli alimenti ha fatto colloqui un po ovunque ma avendo lavorato anche come suplente di chimica alle superiori e avendo fatto tirocini in aziende che si occupavano di altro a diversi colloqui le è stato chiesto se avesse scelto cosa volesse fare da grande..-.- forse é cosi in italia dove non vedono nell esperienza in campi diversi un punto di forza ma piuttosto una non-specializzazione in nessun ambito(una sorta 'di tutto un po'.)..speriamo non sia cosi dappertutto !
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chick80
Moderatore

DNA

Città: Edinburgh


11491 Messaggi

Inserito il - 13 febbraio 2014 : 20:27:07  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chick80 Invia a chick80 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Beh, sai, ogni colloquio è diverso, dipende anche da come questa persona ha risposto alle domande e da come ha presentato la sua candidatura.

Che piaccia o no, bisogna anche sapersi vendere...

(poi, vabbè, la situazione in Italia è quella che è...)

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DeaNera®
Nuovo Arrivato


Prov.: RM
Città: Roma


6 Messaggi

Inserito il - 13 febbraio 2014 : 20:41:47  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di DeaNera® Invia a DeaNera® un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Scritto da MolecularLab Mobile

Vorrei postare la mia esperienza dopo aver fatto la tesi in Erasmus.
Alla fine ho scelto l'Olanda come paese di destinazione.
Ho notato che in Olanda le tesi sono veramente stringate e i professori non si rendevano bene conto di cosa richiedesse una tesi sperimentale poiché loro fanno solo 3 mesi + 6 mesi di esperienza in lab e non è per forza necessario ottenere risultati.
C'era anche un certo menefreghismo verso gli studenti erasmus, come se stessimo li solo x divertirci. Ovviamente se si è motivati (come lo ero io) a finire la tesi in Erasmus, ci si riesce anche se la tesi è risultata abbastanza povera rispetto alle tesi che si fanno qui in Italia (ma alla fine sempre 110 e L ho preso).
Io nel corso dell'Erasmus ho dovuto cambiare progetto e supervisor perché il tempo stringeva e non ottenevo risultati e nessuno aveva il tempo di aiutarmi in quel gruppo. Dopo di che sono stata fortunata che la successiva supervisor aveva già dati x gli esperimenti e mi ha aiutato moltissimo (senza di lei non avrei mai finito la tesi).
Un'altra mia amica x gli stessi problemi ha, per esempio, desistito ed è tornata in Italia.
Un'altra amica ha invece beccato una supervisor italiana che quindi capiva le necessità delle università italiane e non ha avuto problemi.

Insomma tesi all'estero sì per me, ma solo se si è fortemente motivati. Anche perché stare in un paese straniero, per la prima volta, non è semplice.
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Giuli91
Nuovo Arrivato



101 Messaggi

Inserito il - 26 febbraio 2014 : 16:21:05  Mostra Profilo Invia a Giuli91 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie mille DeaNera! Cavolo che sfortuna..ne ho sentiti diversi di pareri ma nessuno mi aveva detto questa cosa delle tesi stringate...forse all estero conta di piu che tu faccia molta pratica piuttosto che trovare a tutti i costi dei risultati...bho! Non é na cosa da sottovalutare perchè non vorrei poi rischiare di trovarmi in una casino e perdere solo mesi ;-( ti ringrazio per la tua testimonianza..altri dubbi sono 1 se voglio lavorare in italia è inutile 'lerasmus? Cioè lo fa chi poi vuole lavorare all estero? Non è visto di buon occhio in italia? Dopo lerasmus è necessario fare una dottorato all estero? 2 la diretta conseguenza di una laurea in biotech industriali è il dottorato/master/scuola di specializzazione o ce qualcuno che ha trovato subito lavoro post laurea? Se altri attuali o ex erasmus e laureati in biotech vogliono raccontare la loro esperienza ben venga. Grazie mille a tutti!!!
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