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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 20 gennaio 2011 : 23:32:14
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La discussione nasce con questo titolo perchè vorrei dare una personale idea ai biologi colleghi che devono scegliere cosa fare. Una idea basata sul fatto che una professione clinica non si fa improvisandosi professionisti sanitari dopo un solo master online o un corso di un anno fatto durante i week end. Visto che ora va pericolosamente di moda.
Vedo discussioni su quale sia il miglior plicometro, il miglio bioimpedenziometro... Il miglior calorimetro, pensando che al paziente interessi una valutazione della FM precisa alla decima cifra decimale. Sorrido, pensando che se io proponessi al paziente un risultato di una riduzione di mezzo millimetro sulla plica tal de tali mi tirerebbe appresso la stadera... Vedo che i colleghi si preoccupano discutendo sul fatto che il Biologo possa richiedere analisi specialistiche o farmacologiche (meglio di no perchè per quanti meccanismi molecolari possiamo conoscere ignoriamo le implicazioni sintomatologiche della clinica). Il problema di quanto purtroppo i Biologi soffrano il fatto che oggi con la crisi sembra che fare i nutrizionisti stia diventando l'unica strada percorribile. FALSO.
Non è vero. Biologia è una laurea che ha un ordine professionale e come tale presuppone un iter formativo fatto di specializzazione e che è FORTEMENTE orientato alla libera professione. Il Biologo, lavora in proprio prestando consulenze in giro. Non lavora da dipendente come TECNICO.
Questo purtroppo non viene insegnato all'università in posti in cui la mentalità ristagna del prestigio baronistico a tal punto che riportando la mia personale vicenda mi ritrovai a sentirmi dire da un insigne prof di Anatomia Comparata: "Le do 30 e lode solo se non mi giura di non finire a fare il "pisciarolo"(dicasi pisciarolo biologo che ha lasciato la via della ricerca, unica percorribile e unica degna per analizzare deiezioni umane liquide). Il prof in questione purtroppo per lui soffre di insufficienza renale cronica... ebbene il "pisciarolo" e il numero che egli produce decide dialisi o non dialisi. Riflettiamo tutti.
All'università ci fanno credere che esista una sola strada: la ricerca. L'ONB stabilisce molti compiti per il biologo. Non il ricercatore. Tuttavia NESSUNO dei compiti che ha il biologo per legge viene insegnato all'università del resto l'esame di stato è abilitante. ma l'esame di microbiologia non viene rionosciuto a medicina. perchè esistono biologi che escono dall'università (nda La Sapienza) senza sapere cosa fa e che sintomi da uno stafilococco. Perchè è pericolosa una infezione da Lysteria. Come si valuta la sepsi. Ridicolo.
Cionondimeno, questo, non non può essere una giusificazione al fatto, come diceva giustamente un collega, che il biologo solo per il fatto che abbia una abilitazione pretende di lavorare senza saperlo fare e non voglia assumersi delle responsabilità.
Alcuni colleghi sono disposti a fare di tutto. Anche a svalutarsi pur di guadagnare 10 €, pavidi di assumersi le dovute responsabilità. Non esiste una regolamentazione di tariffario minimo nè una deontologia di tipo finanziario. E se chi legge è solidale con chi non ha lavoro, come lo sono io, io cerco anche di dire che del resto la nutrizione non è una panacea nè la risposta contro tutti i mali. Nè un mestiere dove piovono milioni. Al massimo si sopravvive in ansia con i pazienti che ti danno sistematicamente buca.
Poi c'è la concorrenza. Conosco colleghi che fanno una prima visita con esame antropoplicometrico, impedenziometria e test ELISA per intolleranze con sangue capillare ed elaborazione di un piano nutrizionale personale a 20 euro. Questo è follia. Altri che pur di racimolare qualcosa lavorano a 15 euro a visita nei centri estetici. A livello regionale mi sembra poi esista una legge precisa sulla possibilità di svolgere attività sanitaria in locali non adibiti alle attività di tipo sanitario... Io medici in un salone di estetica (o peggio come mi è capitato di vedere dentro un salone di un parrucchiere) non ne ho mai visti.
Il problema non sta nelle competenze professionali della categoria ma nelle competenze professionali del singolo. Sta nell'inguaribile complesso di inferiorità che il Biologo ha instillato in sè sin dal primo anno di università e che lo porta ad abbassare i prezzi (screditando se stesso, il suo lavoro e la categoria), ad accettare contratti ridicoli e a lavorare come tecnico e non come biologo. Un medico, un odontoiatra non lo farebbero.
Del resto, Master deprofessionalizzanti che millantano di poter dare la ricetta miracolosa alla crisi non insegnano affatto come diventare nutrizionisti e contribuiscono oltre che all'aumento della concorrenza, al continuo di quelli che il lavoro lo sanno fare davvero. Successe lo stesso anni fa con l'ISF. Tutti a fare gli informatori. E NESSUNO il biologo. Il mercato si è bloccato e gli informatori sono diventati venditori in ENASARCO con una perdita inevitabile del valore scientifico di divulgazione che prima aveva questa importante professione. Prima esistevano ottimi contratti con bonus... piano piano si sono accettati contratti sempre meno vantaggiosi... conosco un colega che ha accettato di vendere apparecchiature per confocale laser al 2% di provvigioni in partita iva come moomandatario. sapete cosa significa. e quanti microscopi laaser si vendono ora. Un accordo-truffa. Non accettate qualsiasi lavoro...
Ora Io non conosco un biologo ora che non stia tentando la strada della nutrizione. Fare un lavoro per moda è pericoloso. Biologi nutrizionisti improvvisati, incompetenti nel campo perchè competenti magari in neuroscienze o ecologia che poi finiscono per danneggiare gli altri colleghi che il lavoro lo sanno fare sul serio... sono pericolosi anche per loro stessi. Del resto per molti campi c'è obbligo dei specialità... come per la patologia clinica o la microbiologia, uscirà anche per la nutrizione temo, visto che la preparazione nel campo specifico non ha una propria "selezionabilità" per il biologo come nutrizionista sta creando dei problemi a molti pazienti, alcuni addirittura danneggiati da piani nutrizionali inadeguati.
I medici per lavorare devono specializzarsi, fare tirocinio, pratica etc... Molti nostri colleghi pretendono di lavorare subito senza tirocinio (non ci nascondiamo dietro lo schiavismo della tesi sperimentale passata a fare PCR, quello non insegna a parlare ai pazienti, nè a refertare una analisi), senza specializzazione, senza nessun percorso formativo specifico e di essere alla stessa stregua di un medico specialista. Legalmente non serve ma operativamente è assolutamente necessario specializzarsi e/o fare un tirocinio formativo.
Per quanti pensino che sia semplice pensino pure che tralatro bisogna combattere con le diete date abusivamente da "colleghi" abusivi... con i personal trainer, gli erboristi i farmacisti gli endocrinologi (che possono ma molti non lo sanno fare) e i dietisti (che lo sanno fare meglio del biologo ma come triennalisti non possono).
La collaborazione tra Biologo e medico. Tutti i biologi credono che i medici cattivi non vogliono collaborare con nessuno. FALSO. Io con i medici ci collaboro benissimo perchè so fare il mio lavoro, e alla fine agli occhi del paziente (non chiamateli clienti per favore) non sono un banale scrittore di diete ma una persona che si occupa del benessere e che è in grado di indirizzarlo dal medico se qualcosa non va.
Io ho fatto un lunghissimo percorso in un reparto ospedaliero prima di improvvisarmi nutrizionista e dopo molti corsi di studi (tra cui una specializzazione utile, due master inutili e un PhD inutilissimo) tutti specifici sulla nutrizione. L'esperienza di reparto è però stata semplicemente TUTTO. Non importante, TUTTO.
E ricordate che il 90% dei pazienti ha patologie, ma non vuole farmaci per dimagrire. Quindi le discussioni sul fatto che il biologo possa o meno dare farmaci è solo accademica: non serve, se si sa lavorare. Pensate: Il mercato è già saturo di nutrizionisti. Di colleghi che dopo aver imparato a fare una plicometria pensano anche di saper valutare e intervenire sullo stato nutrizionale in fisiopatologia. Il prodotto per il paziente non è la valutazione della loro composizione corporea ma l'intervento nutrizionale sulla loro situazione fisiopatologica e per imparare questo ci vogliono anni.
Se dovessero cambiare le tendenze non penso che mi improvviserei magari microbiologo piuttosto cercherei di continuare a emergere con le conoscenze/esperienze che ho nel campo. Quindi a tutti i biologi che sanno operare in laboratorio: invece di aspettare un posto sottopagato, andassero ad offrire consulenze scientifiche specifiche ai vari laboratori come sta facendo un mio amico nonchè collega che guadagna molto di più dei me che faccio il nutrizionista.
Perchè non lo faccio anche io? Perchè io so fare il nutrizionista e non il biologo molecolare. Il nutrizionista non l'ecologo e non so fare l'HACCP è il QC nè l'ISO90001 o che sono tutti campi in cui il libero professionista guadagna tantissimo (4000 - 5000 al mese, e non ha nemmeno le spese di uno studio e dell'attrezzatura...) e oltre tutto non combatte con i drammi personali di nessuno, che per quanto piaccia alle volte stanca.
Quindi in ultima analis, se volete fare nutrizione fatelo ma andateci preparati sul serio: I pazienti non cadono dal cielo e sono dei giudici terribili e il professionista sanitario poco preparato lo individuano subito. attenzione. Un paziente soddisfatto te ne porta tre ma uno insoddisfatto te ne toglie dieci.
In bocca al lupo a tutti i colleghi
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Nutriz
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 21 gennaio 2011 : 15:34:27
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CIao NutrizioneOstia, mi ha colpito molto il tuo post... Pienamente d'accordo con te sul fatto che in un momento così di crisi lavorativa molti si stanno buttando nel mondo della nutrizione, che non può certo assorbie tutti!!! Però bisogna tener conto delle persone ancora alle prime armi, che veramente nutrono un forte interesse per l'argomento e si trovano a barcollare qua e là tra corsi e master alla ricerca della possibilità di imparare!! Vedi me, ho una laurea in biotecnologie (certo una scelta sbagliata) già da qualche anno, un paio di borse di studio e un anno di lavoro in un altro settore per metter da parte qualche soldo, e adesso, che posso avere un po’ di disponibilità economica, una gran voglia di intraprendere quella che reputo possa essere la mia strada...non tanto per rincorrere chissà quali sogni di guadagni, ma per occuparmi di quello che veramente mi interessa e stimola, l'alimentazione!! :-) Quindi eccomi qui ben disposta a fare master, specializzazioni e tirocini, nonostante non sia più giovanissima!! Non ho voglia di improvvisare, ma di imparare!! Peccato che come hai detto anche tu ci sia una gran confusione di corsi/master etc, un gran casino dove tutti improvvisano. Forse se vi fosse una normativa a riguardo più rigida, che delineasse la figura del nutrizionista con un iter formativo ben preciso, pochi si improvviserebbero e intraprenderebbero la strada solo le persone veramente motivate! Mi reputo una di quelle persone e sarei ben disposta ad investire 1-2 anni per formarmi, anche full time e con sacrifici, la voglia senz’altro c’è!!
Poi dici che i biologi che sanno operare in laboratorio dovrebbero proporsi offrire consulenze scientifiche specifiche ai vari laboratori?!? Beh non credo sia così semplice, il tuo amico dev’essere veramente fortunato! Sarà che ho vissuto un po’ il settore e credi che con tutta la gente laureata, dottorata, specializzata e disoccupata in questo momento, si fa presto a trovare qlc disposto ad “offrire“ il suo sapere per uno stage con un misero rimborso spese. Insomma non credo che siano molti i laboratori disposti a pagare un consulente esterno!! Con questo non voglio assolutamente far polemica, forse nelle varie zone d’Italia è diverso, forse è anche una questione di sapersi vendere.
Sta di fatto che io VOGLIO studiare e fare la nutrizionista, magari ci vorranno anni, magari il mercato sarà sempre più saturo, ma preferisco far la nutrizionista squattrinata e felice, che l’analista squattrinata e triste!!!
Cmq grazie per il tuo post, e qualsiasi altro consiglio vorrai dare ai futuri nutrizionisti e più che ben accetto!!!
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 00:36:58
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CIao NutrizioneOstia, mi ha colpito molto il tuo post...
>Ciao!!!
Pienamente d'accordo con te sul fatto che in un momento così di crisi lavorativa molti si stanno buttando nel mondo della nutrizione, che non può certo assorbie tutti!!! Però bisogna tener conto delle persone ancora alle prime armi, che veramente nutrono un forte interesse per l'argomento e si trovano a barcollare qua e là tra corsi e master alla ricerca della possibilità di imparare!!
>Ohi! non ti volevo scoraggiare!!! Ci mancherebbe! ora c'è bisogno di resturare la nostra professione non di demolire gli animi!! E' solo che sembra esserci una volontà collettiva di credere che esista una ricetta più rapida rispetto a quella della lunga formazione che è propria dei medici per lavorare nella sanità e che è fatta di laurea ed esame di stato. FALSO. Ci vuole molto di più anche se la legge non lo dice. Inffatti, Come recita il css, i Biologi sono equiparati a meno di pochissimi dettagli ad operatori sanitari e a professionisti sanitari. personalmente sono andato all'estero ad imparare e a fare esperienza e, tornato in Italia mi sono infilato in un reparto di medicina interna dove ho imparato molto di semeiotica anche perche TUTTI i pazienti hanno dei problemi e nei master non ti insegnano a riconoscerli. Certo, non spetta a noi fare diagnosi ma spetta a noi mandare il paziente dal medico di base se vediamo qualcosa che non va di cui il paziente non è al corrente!!! Se il paziente si accorge che non si è competenti in materia "salute" quando si ha il camice, allora si cominciano a sentire frasi del tipo" a vabbè ma non è un medico"... eh "meglio andare da un dottore" e date non ci tornano. E neanche dagli altri biologi. e SBAGLIANO ovviamente. per questo dico di farsi si insegnare nei master come si fa una plicometria ma anch edi imparare ad essere un minimo competenti in materia SALUTE. I dietisti fanno gastroenterologia e patologia... insomma entrano nell'ONB con la laurea quinquennale e, anche se non sanno fare una PCR per la legge diventano biologi nutrizionisti anche loro (e meglio di noi). Per questo dico che i "laureati in biologia e affini" DEVONO formarsi anche in materia Salute senza fermarsi solo ai meri aspetti valutativi dello stato nutrizionale. Il prodotto di una visita non è la plicometria ma la DIETA e DEVE essere adeguata alle esigenze FisioPATOLOGICHE del paziente. ----
Vedi me, ho una laurea in biotecnologie (certo una scelta sbagliata) già da qualche anno, un paio di borse di studio e un anno di lavoro in un altro settore per metter da parte qualche soldo, e adesso, che posso avere un po’ di disponibilità economica, una gran voglia di intraprendere quella che reputo possa essere la mia strada...non tanto per rincorrere chissà quali sogni di guadagni, ma per occuparmi di quello che veramente mi interessa e stimola, l'alimentazione!! :-)
> Fantastico! Però considera che da professionista sono riuscito a diventare davvero indipendente professionalmente dopo circa 7 anni dalla laurea e impegnandomi sin dall'inizio per fare dietologia... insomma se ogni volta che c'è un problema dovessi chiamare un altro professionista i miei pazienti andrebbero dall'altro professionista... pensaci. Fare diete nelle palestre o nelle palestre è qualcosa ma il paziente non viene fidelizzato e non lo segui. ----
Quindi eccomi qui ben disposta a fare master, specializzazioni e tirocini, nonostante non sia più giovanissima!! Non ho voglia di improvvisare, ma di imparare!!
>Non so quanti anni hai... io mi sono laureato a 23, PhD a 26, specialista a 30... bla bla bla tutte cavolate. L'unica cosa che mi ha aiutato sono stati gli ANNI a medicina interna. ----
Peccato che come hai detto anche tu ci sia una gran confusione di corsi/master etc, un gran casino dove tutti improvvisano. Forse se vi fosse una normativa a riguardo più rigida, che delineasse la figura del nutrizionista con un iter formativo ben preciso, pochi si improvviserebbero e intraprenderebbero la strada solo le persone veramente motivate! Mi reputo una di quelle persone e sarei ben disposta ad investire 1-2 anni per formarmi, anche full time e con sacrifici, la voglia senz’altro c’è!!
>Sicuramente e io non voglio fare una opera di scoraggiamento... ma solo informare su quel lato scomodo della medaglia che illude tutti i biologi che fatto l'esame di stato va bene così.. FALSO! io ti dico che 1-2 anni, sono quelli di un corso... La formazione vera è purtroppo molto di più. Ma molto di più. -----
Poi dici che i biologi che sanno operare in laboratorio dovrebbero proporsi offrire consulenze scientifiche specifiche ai vari laboratori?!? Beh non credo sia così semplice, il tuo amico dev’essere veramente fortunato!
>In realtà i famosi "rimborsi spese" possono essere moooolto buoni se offri qualcosa che gli altri non offrono. Prendi me ad esempio: mi sono sempre mantenuto da solo dalle scuole superiori facedo di tutto. Dopo l'università ho cominciato a fare il citologo per i veterinari a 15 euro a vetrino letto. Mi portavo a casa nette 1800€/mese... il mio amico ha comprato un elettrofluidografo e monitorizza i pazienti da dialisi nei centri del lazio... Che credi che le consulenze te le fanno fare per un emocromo??? siamo fuori strada... Io ovviamente ho lasciato perchè mentre imparavo a fare nutrizioe ho anche deciso di cambiare campo... ma leggevo i vetrini la notte con un microscopio Zeiss AxioII 100x a immersione che mi tenevo a casa e di giorno ero in ospedale a fare pratica. -----
Sarà che ho vissuto un po’ il settore e credi che con tutta la gente laureata, dottorata, specializzata e disoccupata in questo momento, si fa presto a trovare qlc disposto ad “offrire“ il suo sapere per uno stage con un misero rimborso spese.
>Non il sapere ma qualcosa che gli altri non offrono. Il sapere ce lo hanno tutti quelli con un pezzo di carta... e siamo tanti. Del resto si fanno i soldi se sei bravo ESPERTO e offri qualcosa che gli altri non sanno fare. Pensa che una mia amica invece sempre a Roma è stata 8 anni in spagna a fare inseminazioni assistite e ora è il suo mestiere qui in Italia. In piena crisi lei ha offerto al centro dove lavora quello che mancava e ora becca tanti di quei soldi che molti di noi si mangiano i gomiti... specialmente perchè i periodi passati nell'università con borse a fare esperimenti NON e midispiace ribadirlo NON sono assolutamente esperienza di lavoro ma solo una truffa (peraltro legalizzata). ------
Insomma non credo che siano molti i laboratori disposti a pagare un consulente esterno!!
>Dipende dalla consulenza e dipende dalla convenienza. Io ho un amico biologo prelevatore che fa i prelievi la mattina e si mantiene... ---------
Con questo non voglio assolutamente far polemica, forse nelle varie zone d’Italia è diverso, forse è anche una questione di sapersi vendere.
>Sono d'accordo. Molto sta nel rapporto col paziente. Nella nomina che ti fai. ------------
Sta di fatto che io VOGLIO studiare e fare la nutrizionista, magari ci vorranno anni, magari il mercato sarà sempre più saturo, ma preferisco far la nutrizionista squattrinata e felice, che l’analista squattrinata e triste!!!
>Squanttrinati purtroppo si: un caro amico con una storia simile, è stato assunto in consulenza in un poliambulatorio con fisioterapia e ha solo 2 pazienti da un anno... Non si spiega ma la zona, la collaborazione dei colleghi... sono tutti fondamentali... Non è affatto semplice. A Roma ad esempio siamo una infinità... Associati ACSIAN, SINU, etc.. chi in ambulatori medici mala maggior parte nelle palestre.. nei saloni di estetica... e fanno la schiuma ----------------
Cmq grazie per il tuo post, e qualsiasi altro consiglio vorrai dare ai futuri nutrizionisti e più che ben accetto!!!
> Vi pare! I colleghi, come pure il sottoscritto si meritano informazione non di diventare l'ennesima vittma di un eldorado pubblicizzato a vantaggio solo di chi organizza i corsi. Va a svantaggio di TUTTI. ---------- |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 14:17:47
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Se posso dire la mia, io (da biologo) non riesco affatto a riconoscermi nel mondo descritto da Nutrizione Ostia. Forse è vero che la situazione cambia molto da zona a zona, ma almeno nelle marche, la realtà del biologo che si mantiene leggendo vetrini o facendo prelievi non esiste (o almeno io non ne sono a conoscenza). Del resto si è discusso all'infinito, ma per favore smettiamola di dire che i medici iniziano a vedere i pazienti dopo anni e anni. Già dal primo giorno di specializzazione vengono lasciati da soli col paziente (quindi hanno laurea ed esame di stato), altrimenti le ossa non se le fanno mai. |
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 24 gennaio 2011 : 14:37:55
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Rispondo a tutti. Sono entrato come collaboratore volontario. Gratis. Nessuna speranza di carriera se no quella di imparare a lavorare bene. Ho avuto un buon maestro e uno che mi permetteva di lavorare e andare li quando ne avevo la possibilità 3 volte a settimana. I medici specializzandi da anno 1 al 4 lì stavano dietro al prof e oltre a seguire direttive dall'alto non prendevano decisioni da soli. Non inquadravano loro il paziente, non emettevano loro la diagnosi. Seguivano il paziente e basta. Quelli all'ultimo anno facevano un po di più. (ma a casa mia 6+1+4 fa 11). Dopo tre anni li, ho cominciato a fare diete per i malati a letto. Scusate ma la mia non è una sterile polemica ma il racconto di una esperienza. De tutto personale ma esistente. Sono fatti, non opinioni e so anche che a fare i liberi professinisti e a bussare dai veterinari per leggere i vetrini NESSUNO dei miei colleghi e amici biologi ci ha mai pensato. Quindi, per quanto vi sembri strano, questa è la mia esperienza basata sui fatti e non sul panico instillato da centinaia di CV inviati senza risposta per fare domanda di una lavoro da DIPENDENTE (io ne ho mandati solo nel 2007 476 con una sola risposta con un rimborso spese ENASARCO di 450 €). Il mio voleva essere un suggerimento per nicchie di mercato che io stesso ho percorso e continuo a percorrere. Mostrando che la "ricetta miracolosa" per lavorare SUBITO dopo la laurea (cioè il nutrizionista) non esiste. PS i medici dopo laurea e abilitazione al massimo fanno le sostituzioni ai medici di famiglia oppure prelievi, iniezioni o certificati nelle palestre. Ah scusa mi sono scordato... lavorano anche gratis in ospedale aspettando di entrare in specializzazione. |
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kiko6361
Nuovo Arrivato
Città: Verona
37 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 12:37:03
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Ciao a tutti, son d'accordo con te che nutrizionisti non ci si improvvisa e che servono anni di studi e pratica. Circa la tua esperienza sul campo devi ammettere che hai avuto parecchia fortuna perchè anche se volontario non è detto che ti prendano.
Io riporto la mia esperienza, che è solo una esperienza.
Mi sono laureata in biologia nel 98, con una tesi sulla dieta dei pallanuotisti. Dopo di che sono stata 3 anni all'estero in europa (Londra e Parigi) dove ho accettato lavori nel campo della biochimica (il mercato non mi offriva niente attinente alla nutrizione). Sono tornata e ho preso un PhD (inutilissimo) in neuroscienze (anche lì ho preso la cosa meno peggio offerta!). Lavoro da 10 anni in ospedale come biologo/TECNICO (sottopagato), mandando mille curriculum all'anno e senza ricevere risposta....al massimo mi hanno detto che non mi possono prendere in quanto troppo "specializzata" e gli costerei troppo...una bella presa per i fondelli!!!!
Ora ho deciso di mettermi in proprio, nianche a dirlo... nutrizionista. Rientro nella descrizione del tuo post. Per me è un riscattarmi di anni di sacrifici buttati al vento. Ho una gran rabbia e per ora vedo questa professione come il mio primo amore e l'unica che mi può dare uno stimolo professionale. Studio da un anno con previsione di altri due e intanto mantengo la mia borsa di studio come "TECNICO". Non ho le possibilità economiche per lavorare gratis e farmi esperienza. Racconto questa storia perchè immagino che ogni biologo che si butta a fare il nutrizionista abbia le sue ragioni.
Ciò non toglie che la professione va fatta seriamente,responsabilmente e preparandosi molto. Personalmente non mi butto all'arrembaggio...non l'ho mai fatto! Mi sembri prevenuto che altre persone possano far bene questo mestiere senza il tirocinio in ospedale che è TUTTO! Magari hai ragione tu ma la buona volontà di applicarsi, studiare e fare bene le cose c'è....la mia motivazione nasce da anni di frustrazioni proprio in ospedale!
Grazie per il tuo punto di vista.
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Hyo
Utente Junior
148 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 16:21:41
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
PS i medici dopo laurea e abilitazione al massimo fanno le sostituzioni ai medici di famiglia oppure prelievi, iniezioni o certificati nelle palestre. Ah scusa mi sono scordato... lavorano anche gratis in ospedale aspettando di entrare in specializzazione.
Io conosco anche chi fa guardie mediche, lavora nelle lunghe degenze etc. Dalla loro hanno che la pratica (anche se non sufficiente) la cominciano al quarto anno con le cliniche, tuttavia, dove ho frequentato io, mi prendevano in giro quando dicevo loro che "non ero pronto per aprire uno studio". Sia perchè elaborare una dieta in fondo non è un'operazione a cuore aperto sia perchè l'esperienza si fa anche e soprattutto sul campo. Se aspettavo di vedere tutto prima di iniziare avrei atteso all'infinito. Nessuno sa tutto, neanche uno strutturato. Ovvio che noi non possiamo fare la "discussione dei casi clinici" come avviene nei reparti ospedalieri, ma la letteratura è a disposizione di tutti.. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 18:48:35
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Il problema è, secondo me che la crisi non può giustificare l'imperizia in campo sanitario. Io capisco tutto. Ma ripeto che anche io non potevo lavorare gratis e lavoravo facendo il tirocinio gratuito lavorando altrove. Io dico solo che la nutrizione non può essere vista come la ricetta secondo la quale uno esce e lavora senza saperlo fare. Il mio post è un acquerello di una situazione che sta andando a svantaggio di tutti. A causa di colleghi poco preparati, nella mentalità del paziente, i medici restano i veri professionisti e i biologi quelli a cui chiedere un consiglio (con ovvie aspettaive di tariffario, che nella loro mentalità deve essere inferiore a quello del dottore, già perchè il biologo non è dottore...). Scusate, la passione e l'interesse non si discutono, la preparazione si. Il resto sono chiacchiere. Che poi l'ordine non faccia nulla per combattere incompetenza degli abusivi... questo è il dramma di noi tutti. Ma non credo che questo ci debba autorizzare o debba legittimare l'imperizia. Un saluto a tutti. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 20:19:38
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
Il problema �, secondo me che la crisi non pu� giustificare l'imperizia in campo sanitario. Io capisco tutto. Ma ripeto che anche io non potevo lavorare gratis e lavoravo facendo il tirocinio gratuito lavorando altrove. Io dico solo che la nutrizione non pu� essere vista come la ricetta secondo la quale uno esce e lavora senza saperlo fare. Il mio post � un acquerello di una situazione che sta andando a svantaggio di tutti. A causa di colleghi poco preparati, nella mentalit� del paziente, i medici restano i veri professionisti e i biologi quelli a cui chiedere un consiglio (con ovvie aspettaive di tariffario, che nella loro mentalit� deve essere inferiore a quello del dottore, gi� perch� il biologo non � dottore...). Scusate, la passione e l'interesse non si discutono, la preparazione si. Il resto sono chiacchiere. Che poi l'ordine non faccia nulla per combattere incompetenza degli abusivi... questo � il dramma di noi tutti. Ma non credo che questo ci debba autorizzare o debba legittimare l'imperizia. Un saluto a tutti.
La crisi c'entra poco e l'imperizia c'è ovunque e comunque ma forse chi sbaglia non paga. Così come un fisioterapista si può improvvisare osteopata, così il biologo marino (che in realtà è biologo e basta) può improvvisarsi nutrizionista. Ad oggi però ancora non ho sentito parlare al tg di danni provocati da biologi "improvvisati" nutrizionisti. Purtroppo non c'è settore senza cialtroni, ma per fortuna gli ordini garantiscono le professionalità a garanzia degli utenti (questo paese è fatto così).
I nutrizionisti? Se biologi non sono professionisti sanitari. Io qui non li vedo... http://www.salute.gov.it/professioniSanitarie/paginaInterna.jsp?id=91
E sembrerebbero quindi tutti abusivi... http://newsblog.lavorosalute.it/dati-nas-sulle-professioni-sanitarie-registrato-boom-di-abusivi/
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 21:25:16
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Ripeto il fatto che lo facciano in tanti senza saperlo fare non implica che sia giusto. http://www.molisediabete.it/files/parere_css_biologi1.pdf (riguardo le professioni sanitarie, e questo è legge) Il fatto che l'ordine non le inserisca sul ministero della salute è ovvio: siamo parte del ministero di grazia e giustizia PS per le conseguenze... le diete iperproteiche? Un mio paziente sano 35 anni azotemia 55 bilirubina 2.8. faceva una dieta iperproteica per "diventare più grosso" data da un collega in una palestra. Me lo invia il medico ipotizzando un problema epatico. Il medico, prova un approccio di tipo alimentare e mi chiede di gestire la cosa. Il paziente smettel' iperproteica e gli integratori segue una dieta normale e non interrompe lo sport. Rientrano anche i valori... Paziente a detta del medico clinicamente guarito. No. Non sono d'accordo. Bisogna studiare ed essere competenti. La dieta può fare male altrimenti non ha senso dire che ci si può ammalare per una errata alimentazione. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 22:15:27
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
Ripeto il fatto che lo facciano in tanti senza saperlo fare non implica che sia giusto. http://www.molisediabete.it/files/parere_css_biologi1.pdf (riguardo le professioni sanitarie, e questo è legge)
E da quando un parere di un organo consultivo è Legge? Da quando lo dici tu o perchè lo dici tu?
Citazione: Il fatto che l'ordine non le inserisca sul ministero della salute è ovvio: siamo parte del ministero di grazia e giustizia.
C'erano anche gli psicologi sotto il ministero di grazia e giustizia. Loro un po' più scaltri, per diventare professionisti sanitari, sono passati sotto quello della salute. Adesso gli psicologi possono anche convenzionarsi col ssn come i medici di base. I biologi(tutti o quasi) invece fanno i nutrizionisti.
Citazione: PS per le conseguenze... le diete iperproteiche? Un mio paziente sano 35 anni azotemia 55 bilirubina 2.8. faceva una dieta iperproteica per "diventare più grosso" data da un collega in una palestra. Me lo invia il medico ipotizzando un problema epatico. Il medico, prova un approccio di tipo alimentare e mi chiede di gestire la cosa. Il paziente smettel' iperproteica e gli integratori segue una dieta normale e non interrompe lo sport. Rientrano anche i valori... Paziente a detta del medico clinicamente guarito. No. Non sono d'accordo.
Una mia conoscente di 26 anni messa a dieta da un dietologo endocrinologo in vista della prova costume è in cura al sert da mesi per abuso di amfetamine. L'incompetenza, signore, se ne va a spasso per il mondo come il sole, e non c'è luogo in cui non risplenda. In questo caso biologi non ce ne sono ma incompetenza, viste le conseguenze, sì.
Citazione: Bisogna studiare ed essere competenti. La dieta può fare male altrimenti non ha senso dire che ci si può ammalare per una errata alimentazione.
Nessuno lo metterebbe in dubbio.
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 22:52:50
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Stiamo dicendo la stessa cosa. Io non dico nulla e la mia parola caro Tesla non è legge ma in sede processuale il parere del CSS diventa indicativo (indicazione operativa del mio avvocato). L'ONB non tutela i biologi. io non ce l'ho con i biologi ma con l'incompetenza. Non è che i medici non fanno cazzate eccome. Il problema è che a causa delle anfetamine molti dietologi hanno avuto tempi difficili a livello lavorativo e comincia a succedere lo stesso ai nutrizionisti. Il resto non è pratica ma teoria: discussioni sul sesso degli angeli. Ribadisco il SOLO concetto utile di tutta la discussione: 1-Bisogna studiare e formarsi perchè la laurea in Sc Biologiche non prepara alla professione. 2-ci sono troppi abusivi contro i quali l'ordine non ci tutela. 3-Bisogna essere necessariamente uniformi nel tariffario. Se c'è qualcuno che vuole polemizzare... |
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:01:41
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Il vero problema è che sto mettendo noi tutti di fronte all'ennesimo problema. L'ennesima realtà scomoda che va sempre a svantaggio del biologo, mai di altre categorie. E questo irrita i più... allora ritratto e chiedo venia: Fate i nutrizionisti, si impara rapidamente, si guadagna tantissimo è facilissimo e lo puoi fare immediatamente. Con i colleghi medici e psicologi si collabora facilmente!! Con i pazienti è bellissimo perchè prendono appuntamento e vengono regolarmente a visita perchè tutti vogliono perdere i loro kili di troppo e collaborano con la dieta. Perchè non ci avete mai pensato? con qualche centinaio di euro di attrezzatura ti porti a casa un mestiere! e Fai i soldi!!! (ah ah ah aha ha ha ha va meglio :)? ah ah ah ah ah ) "Piu pazienti per tutti!!!" Dai è ridicolo non si può dire.. Chi ci crederebbe? E' meglio accettare la realtà vederla e adeguarsi pensando di riuscire a fare il meglio nel miglior modo possibile. SERIAMENTE. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:08:51
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
Stiamo dicendo la stessa cosa. Io non dico nulla e la mia parola caro Tesla non è legge ma in sede processuale il parere del CSS diventa indicativo (indicazione operativa del mio avvocato). L'ONB non tutela i biologi. io non ce l'ho con i biologi ma con l'incompetenza. Non è che i medici non fanno cazzate eccome. Il problema è che a causa delle anfetamine molti dietologi hanno avuto tempi difficili a livello lavorativo e comincia a succedere lo stesso ai nutrizionisti. Il resto non è pratica ma teoria: discussioni sul sesso degli angeli. Ribadisco il SOLO concetto utile di tutta la discussione: 1-Bisogna studiare e formarsi perchè la laurea in Sc Biologiche non prepara alla professione. 2-ci sono troppi abusivi contro i quali l'ordine non ci tutela. 3-Bisogna essere necessariamente uniformi nel tariffario. Se c'è qualcuno che vuole polemizzare...
Sono d'accordo con quel che dici ma non sul fatto che il biologo è un professionista sanitario. Mi dispiace per te, non è polemica ma un dato di fatto. In sede processuale contano le Leggi non i pareri e poi in sede processuale per cosa? In sede processuale contano tante cose. Quello che dice il tuo avvocato è il contrario di quel che dice l'avvocato dell'andid. Ognuno dice la sua. http://www.andid.it/doc_caricati/file-519-2.pdf
Intanto gli psicologi saranno impazziti, mandiamoli dallo psicoterapeuta! Neanche raccoglievano gli ecm quando erano con il ministero di grazia e giustizia... http://www.opsonline.it/forum/psicologia-3d/la-psicologia-e-diventata-una-professione-sanitaria-60687.html
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:14:15
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Ok hai ragione. Allora: io non sono un sanitario. mea culpa. cenere sul capo. Continuiamo a discutere su delle definizioni. e non sul fatto che 1-Bisogna studiare e formarsi perchè la laurea in Sc Biologiche non prepara alla professione. 2-ci sono troppi abusivi contro i quali l'ordine non ci tutela. 3-Bisogna essere necessariamente uniformi nel tariffario. Ad ogni modo sono tre punti scomodi, lo so, quindi hai ragione tu. io non sono un sanitario anche se mi occupo di salute. Spero nel frattempo che ci sia lavoro da nutrizionista x tutti competenti e incompetenti tanto gli abusivi ci sono lo stesso e l'incompetenza in italia dilaga.. Va meglio? . |
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:17:19
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ps x tesla ma hai letto il mio primo post? stiamo uscendo fuori dal topic... |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:21:22
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
Ok hai ragione. Allora: io non sono un sanitario. mea culpa. cenere sul capo. Continuiamo a discutere su delle definizioni. e non sul fatto che 1-Bisogna studiare e formarsi perchè la laurea in Sc Biologiche non prepara alla professione. 2-ci sono troppi abusivi contro i quali l'ordine non ci tutela. 3-Bisogna essere necessariamente uniformi nel tariffario. Ad ogni modo sono tre punti scomodi, lo so, quindi hai ragione tu. io non sono un sanitario anche se mi occupo di salute. Spero nel frattempo che ci sia lavoro da nutrizionista x tutti competenti e incompetenti tanto gli abusivi ci sono lo stesso e l'incompetenza in italia dilaga.. Va meglio? .
I tuoi 3 punti non sono scomodi, anzi li condivido. Se vuoi essere un sanitario fatti tuoi.
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:23:03
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ci rinuncio. |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 25 gennaio 2011 : 23:24:39
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
ci rinuncio.
Meglio
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 00:06:36
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Non capisci il punto. E vuoi polemizzare mentre io voglio informare quei colleghi che si apprestano per la prima volta a fare questa professione. Io non voglio avere ragione: voglio solo trasmettere la mia esperienza. Leggi il mio primo post è meglio ah ah ah ah :D |
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tesla
Utente
752 Messaggi |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 08:13:11
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Citazione: Messaggio inserito da NutrizioneOstia
Non capisci il punto. E vuoi polemizzare mentre io voglio informare quei colleghi che si apprestano per la prima volta a fare questa professione. Io non voglio avere ragione: voglio solo trasmettere la mia esperienza. Leggi il mio primo post è meglio ah ah ah ah :D
Citazione: La discussione nasce con questo titolo perchè vorrei dare una personale idea ai biologi colleghi che devono scegliere cosa fare. Una idea basata sul fatto che una professione clinica non si fa improvisandosi professionisti sanitari dopo un solo master online o un corso di un anno fatto durante i week end. Visto che ora va pericolosamente di moda.
L'ho letto e non c'è nessuna polemica. Volevo solo puntualizzare che questa pericolosa moda non riguarda solo i biologi ma anche persone che vogliono allargare le proprie competenze per fare un po' di soldini in più (naturopati, personal trainer, farmacisti, teconologi ecc.). Certo è che chi eroga corsi di formazione sulla nutrizione ci guadagna tanto.
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Nutriz
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 09:13:55
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Aiuto!! Credo che questo "battibecco" abbia generato non poca confusione tra i lettori!! sanitari, non sanitari, abusivi, non abusivi... son saltati fuori link (http://www.andid.it/doc_caricati/file-519-2.pdf http://www.molisediabete.it/files/parere_css_biologi1.pdf) di pareri discordanti!! In tutta qesta confusione mi vien perfino il dubbio che il biologo, o meglio l'iscritto all'albo dei biologi (visto ceh possono iscriversi anche biotecnologi e laureati in sc nutrizione)possa effettivamente prescrivere diete (http://www.andid.it/doc_caricati/file-519-2.pdf ????)!!! Ma possibile che l'ONB con faccia delle direttive più chiare e definite? Sarà che io sarei ben contenta se domani uscisse un regolamento che permettesse di definirsi nutrizionisti SOLO aigli isritti all'albo con curriculum adeguato (corsi, master, specializzazioni, tirocinio), che dev'essere valutato dall'ordine stesso!! Ci sarebbe molta meno gente che si improvvisa, o per lo meno chi vuole farlo veramente sarà costretto ad formarsi a dovere!! Uff intanto resta solo tanta confusione, che sicuramente non giova a nessuno!!! |
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NutrizioneOstia
Utente Junior
122 Messaggi |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 10:27:05
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ERA ESATTAMENTE QUELLO CHE DICEVO IOOOOOOOOO |
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ValeCGC
Utente
746 Messaggi |
Inserito il - 07 febbraio 2011 : 18:45:46
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non mi sono letta tutta la discussione, ma solo il post di origine... per certi versi è vero, un laureato non si può improvvisare nutrizionista, ma se è disposto a fare un percorso formativo (leggi master e non specializzazione quando magari ha già superato i 30 e ha bisogno di lavorare per mantenersi o cmq essere indipendente..) non gli si può puntare il dito contro dicendogli che è una minaccia perchè per fare il nutrizionista servono anni di tirocinio in reparto...sai perchè? perchè probabilmente tu vivi in una zona fortunatissima!!! qui da me (estremo nord) nemmeno i medici riescono a fare la specializzazione nel reparto che vogliono, per via del sovraffollamento e delle raccomandazioni...figurati se io domani andassi a chiedere un tirocinio, anche AGGRATIS, come si dice, in un reparto ospedaliero...mi riderebbero dietro...inoltre, e parlo sempre riguardo alla mia zona, i miei amici biologi..non fanno i biologi! gli unici che sono riusciti a restare nell'ambito o hanno fatto corsi di formazione a 700euro al mese come tecnici di lab farmaceutico e quindi sono rimasti nelle strutture il più a lungo possibile prendendo una miseria pur di lavorare, o sono rimasti in università. quelli che non si sono orientati verso la ricerca...in 2 casi sono riusciti a fare il tecnico di laboratorio (in un laboratorio svizzero che prendeva solo neolaureati e per puro caso eh) e gli altri o hanno fatto in tempo a inserirsi come informatori del farmaco, o lavorano al supermercato, o come operai...quindi forse tu vivi in una zona di eccellenza, non lo so...io faccio tutt'altro, e non posso nemmeno dire di prendere uno stipendio ad oggi, perchè non è uno stipendio...però come operaia di impresa di pulizie ero/sono abbastanza colta devo dire.
la nutrizione è un settore interessante, è bello poter aiutare le persone, poi se tieni conto che le diete le "prescrivono" anche i farmacisti e i personal trainer delle palestre grazie ai programmi informatici...io penso che il biologo che fa un master sia meno incompetente e pericoloso rispetto a queste figure, anche se non ha fatto anni in reparto. il sogno di tutti io credo che sia la ricerca, cosa improponibile in questo stato, ma puoi biasimare chi, come me per esempio, ha preso in considerazioni l'ipotesi di fare il nutrizionista per poter sfruttare il suo titolo di studio invece di lasciarlo marcire in un cassetto per fare l'operaio in catena o lo scaffalista al carrefour? capisco che veder fiorire molti nutrizionisti, quando negli anni precedenti forse era una professione poco presa in considerazione, per un professionista come te sia quasi "destabilizzante" che tu ti senta quasi "insultato/a" dalla cosa, perchè hai avuto la FORTUNA di poter fare un percorso...però non sono d'accordo con ciò che dici per molti versi. io ho lavorato nella neurobiologia..dove vado a fare la stessa cosa? da nessuna parte.... quindi, visto che si deve mangiare, e si deve anche essere un po' soddisfatti della propria professione, senza sentirsi dei falliti perchè si possiede una laurea che nella realtà dei fatti non è spendibile come invece sostieni tu, si fa quello che si può fare. senza rancore |
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