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v i t
Nuovo Arrivato
27 Messaggi |
Inserito il - 08 aprile 2011 : 16:12:03
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Ciao ragazzi nella via gustativa i neuroni primari hanno sede gangliare e proiettano sui neuroni secondari a livello del bulbo. A questo punto, ciascun neurone secondario manderà delle proiezioni che raggiungeranno i corrispondenti neuroni terziari a livello talamico, oppure la fibra che arriva al talamo è unica? So che ci sono due teorie riguardo ciò, ma nel secondo caso, ossia nella teoria in cui si considera il bulbo come sede di un centro di integrazione, non mi spiego poi come facciano informazioni di gusti diversi ad arrivare su diverse regioni corticali se transitano sulla stessa fibra. Grazie!!!!!!!!!!
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Pipps
Utente Junior
244 Messaggi |
Inserito il - 16 aprile 2011 : 16:28:07
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Ciao! Riguardo alle due teorie di cui parlavi, ricordo che esistono due ipotesi riguardo le modalità di trasporto alle sedi centrali degli stimoli sensoriali: una di tipo "canalicolare" in cui, a livello midollare, l'informazione trasportata è "modulata" in seguito a connessioni eccitatorie/inibitorie, l'altra ipotesi invece afferma come lo stimolo percettivo arriva intatto fino alla corteccia e qui viene "decifrato". Purtroppo non ho altre info a riguardo. Probabilmente non è lo stesso concetto che riportavi tu, ma vedi se ti fa ricordare qualcosa. Riguardo all'altro problema che avevi posso dirti che le vie afferenti degli stimoli del gusto sono a carico di tre nervi cranici(VII, IX, X). Le funzioni cambiano a seconda della provenienza. Tutte le fibre proiettano ad un tratto del nucleo solitario (bulbo) detto anche nucleo gustativo e da qui al nucleo ventrale posteriore mediale del talamo, per poi finire sulla corteccia gustativa primaria. Ogni fibra risponde a 2, 3 o tutte 4 le qualità del gusto (dolce, salato, amaro, acido) con intensità diverse. Adesso che mi viene in mente ci sono due teorie riguardo alla codifica dell'informazione gustativa. Prova a cercare qualcosa sulla teoria della linea marcata e quella sul pattern di attivazione. |
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