caralinda79
Nuovo Arrivato
Città: firenze
21 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2011 : 18:03:12
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Salve a tutti! Vi scrivo per sfogarmi un po'. Ho 31 anni e dal 2004 sono laureata in biotecnologie agrarie. Ho conseguito il titolo di studio a Bologna, che ai miei tempi era a numero chiuso. Quando facemmo il test di ingresso il voto medio di diploma dei ragazzi selezionati era 56/60, più alto di medicina (50/60). Dopo la laurea ho avuto mille difficoltà nel trovare un lavoro. Ho lavorato in lab come bracciante agricola a 600 euro al mese, poi ho fatto un master sull'agro-alimentare pagando 1600 euro, poi ho fatto l'informatrice di disinfettanti a 500 euro, poi finalmente il dottorato a 1000 euro. Tra un lavoro e l'altro si sono ovviamente susseguiti dei periodi di lavoro gratis in vari laboratori universitari. Infine ora faccio la cameriera stagionale in un hotel a 1100 euro con pranzo pagato dal datore di lavoro e mance. Quest'ultimo lavoro è quello più conveniente dal punto di vista retributivo e la cosa stupefacente è che io non ho alcuna esperienza nel fare la cameriera. Ho fatto l'hostess in qualche fiera e 8 serate in una pizzeria mentre studiavo ma nulla di più. Perchè scrivo questo? Perchè credo sia necessario riclassificare cosa si intende per lavoro umile e trarne le dovute conseguenze. Fare la cameriera? La donna delle pulizie? La lavapiatti? la spazzina è umile? Per me fare gratis la biotecnologa in un laboratorio con l'illusione di un posto che non sarà mai tuo non è dignitoso, è svilente, è oltraggioso visto lo sforzo intellettuale fatto finora. Una volta sono andata da un prof a chiedere se aveva borse di studio e mentre mi facevano vedere il laboratorio, con un'unica porta finestra che dava in un cortiletto, mi hanno detto: 'spero che non ti facciano schifo i topi perchè ogni tanto nel cortile se ne vede uno'....
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