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ranger
Nuovo Arrivato
Città: Cagliari
2 Messaggi |
Inserito il - 29 luglio 2011 : 10:59:33
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Ciao a tutti, Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai provato ad estrarre DNA da uova di pesce appena fecondate, io ho provato con varie tecniche (Salting-out, colonnine, beads, chelex e un miscuglio di queste diverse tecniche)senza però ottenere risultati soddisfacenti! Il DNA è sempre troppo poco oppure possiede qualche inibente ed è difficile da amplificare! Non proponetemi il fenolo-cloroformio tanto non lo userei! Grazie anticipatamente.
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Ghibli
Nuovo Arrivato
96 Messaggi |
Inserito il - 30 luglio 2011 : 03:02:34
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Citazione: Messaggio inserito da ranger
Ciao a tutti, Vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai provato ad estrarre DNA da uova di pesce appena fecondate, io ho provato con varie tecniche (Salting-out, colonnine, beads, chelex e un miscuglio di queste diverse tecniche)senza però ottenere risultati soddisfacenti! Il DNA è sempre troppo poco oppure possiede qualche inibente ed è difficile da amplificare! Non proponetemi il fenolo-cloroformio tanto non lo userei! Grazie anticipatamente.
Perchè non fenolo cloroformio? Noi riuscivamo a estrarre dalle zecche tanto DNA da poter individuare la presenza o meno delle borrelie eventualmente presenti. E' un ottimo sistema di estrazione...
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ranger
Nuovo Arrivato
Città: Cagliari
2 Messaggi |
Inserito il - 01 agosto 2011 : 10:21:05
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Ciao Ghibli, grazie della risposta! Conosco il metodo fenolo-cloroformio, da buoni quantitativi di DNA abbastanza "puro"! Però, per quanto possibile, preferisco sempre utilizzare reagenti meno tossici! Il mio penso sia un problema di quantità, essendo appena fecondate le uova possiedono pochissime copie di DNA e tanto materiale aggiuntivo che inibisce l'amplificazione! Purtroppo è impossibile separare l'embrione perchè non si è ancora "formato" e le uova sono piccolissime! |
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Ghibli
Nuovo Arrivato
96 Messaggi |
Inserito il - 02 agosto 2011 : 01:31:45
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Citazione: Messaggio inserito da ranger
Ciao Ghibli, grazie della risposta! Conosco il metodo fenolo-cloroformio, da buoni quantitativi di DNA abbastanza "puro"! Però, per quanto possibile, preferisco sempre utilizzare reagenti meno tossici! Il mio penso sia un problema di quantità, essendo appena fecondate le uova possiedono pochissime copie di DNA e tanto materiale aggiuntivo che inibisce l'amplificazione! Purtroppo è impossibile separare l'embrione perchè non si è ancora "formato" e le uova sono piccolissime!
Il quantitativo di fenolo che usi è comunque minimo quindi il rischio è davvero trascurabile. Come ti ho detto, noi riuscivamo ad amplificare il dna di 5 borrelie per zecca (il che vuol dire 5 fg di dna di borrelia in mezzo a qualche µg di DNA di zecca e di altri batteri, protozoi e altro eventualmente presente nel corpo della zecca...). Qualsiasi eucariote ha mooolto più DNA. io veramente gli darei un tentativo... Se sei talmente preoccupato per il fenolo, vai sotto una cappa (chimica o sterile tipo 2) a fare l'estrazione. |
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Ghibli
Nuovo Arrivato
96 Messaggi |
Inserito il - 02 agosto 2011 : 01:36:37
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Inoltre, con un po' di fortuna, il fenolo ti inattiva qualsiasi inibitore presente...
Se gli altri metodi ti danno buca, direi che in ogni caso non ti restano molte alternative.. |
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