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Arimane
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 16:56:56
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Salve a tutti, spero di non aprire un doppione, ho cercato ma non ho trovato alcun topic che rispondesse alle mie domande. Pensavo di fare l'esame di stato per l'albo dei chimici juniores, ma due dubbi fondamentali mi si pongono:
1- Cosa potrei fare con questo titolo, in somma ad una laurea in Scienze Erboristiche? Nel senso proprio legale della questione, a cosa mi abiliterebbe?
2- In cosa consiste l'esame? Per la rete ho trovato davvero poco su come si svolge, categorie, e soprattutto sto cercando pareri di chi quest'esame l'ha fatto o comunque abbia al riguardo preziose esperienze da condividere.
Grazie di ogni eventuale risposta =)
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Tiche
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 18:19:22
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Le triennali (professioni sanitarie a parte) non ti abilitano A NULLA, neanche se ti iscrivi all'apposito albo B junior.
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 11 aprile 2012 : 18:58:39
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puoi vedere sul sito dell'albo dei chimici ufficiale -in generale abilita a fare analisi standardizzate -se non ricordo male bisogna superare le prove di analitica e basta per lo junior, quindi prova pratica qualitativa,quantitativa e strumentale e scritto di analitica e poi prova orale -questa parte ti verrebbe poi convalidata alla all'albo A cmq se hanno cambiato qualcosa controlla sul sito ufficiale |
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Tiche
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76 Messaggi |
Inserito il - 11 aprile 2012 : 20:10:44
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Scusami ma quello che dici è inesatto. L'iscrizione all'albo B non "abilita" (Abilitazione=Riconoscimento ufficiale della capacità di esercitare una professione o un’arte o del possesso di particolari requisiti necessarî a svolgere determinate attività) a un bel niente visto che le analisi standardizzate te le fa anche un perito chimico o un qualsiasi diplomato.
Secondo me l'utilità di iscriversi a una sez.B di un qualsiasi albo (parlo anche di quello dei biologi ad esempio) è unicamente avere una prova in meno quando ti iscrivi alla sez.A visto che dal punto di vista legale/abilitativo/quello che volete non hai alcun valore aggiunto alla sola laurea triennale che hai in mano.
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Arimane
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 20:55:40
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Grazie per le risposte... speravo valesse qualcosina in più, ma vabbe'. Non capisco bene che senso abbia così. Una triennale ancora ancora si può dire che da conoscenze, ma qui è un esame... mah.
Qualcuno sa invece qualcosa in più per quanto riguarda le prove e le dinamiche dell'esame? |
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Tiche
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 21:06:35
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Boh non l'ho mai capito neanch'io |
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chim2
Utente Attivo
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 21:37:45
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guarda qui si sta parlando di abilitazione ai sensi di legge,la domanda non è se si lavora con l'albo B o meno -ad ogni modo sul sito viene anche specificato che si può dirigere un laboratorio,purchè applica procedure standardizzate,un perito no http://www.chimici.it/cnc/index.php?id=356 http://www.chimici.it/cnc/index.php?id=43 -Arimane le prove te l 'ho dette sopra ,tutti i tipi di analitica
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Arimane
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 21:54:45
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Grazie Chim, quindi le procedure analitiche standardizzate possono essere effettuate e la firma di un chimico jr avrebbe valore nell'ufficializzarle... stando al secondo link postato i campi non sono nemmeno pochi, dalle navi alle depurazioni, fino al molto attinente con il mio CdL "indagini e analisi chimiche relative alla conservazione dei beni culturali e ambientali", o almeno per quanto riguarda boschi foreste e piante spontanee.
Grazie per avermi chiarito questo punto, ora assume tutta un'altra luce l'abilitazione =)
edit: quali sono e dove posso vedere queste analisi e metodologie standardizzate? Conosco la Farmacopea Ufficiale, ma lì si ferma la mia cultura sulle procedure standard |
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Tiche
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Inserito il - 11 aprile 2012 : 22:08:25
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Forse ti è sfuggita la parola VALIDAZIONE (alias firma) che nella sez.A compare e nella sez. B no. |
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chim2
Utente Attivo
2110 Messaggi |
Inserito il - 11 aprile 2012 : 22:14:06
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vabbè cmq arimane meglio continuare con una specialistica come diceva tiche -per il resto nn sono un burocrate ma per me validare un metodo non vuol dire firmare ma posso sbagliarmi |
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Arimane
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7 Messaggi |
Inserito il - 11 aprile 2012 : 23:37:00
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Citazione: Messaggio inserito da Tiche
Forse ti è sfuggita la parola VALIDAZIONE (alias firma) che nella sez.A compare e nella sez. B no.
Compare solo in merito all'utilizzo di metodi di analisi non standard ("analisi chimiche ... anche con metodi innovativi e loro validazione"). Ciò significa, se ho ben capito, che un chimico dell'albo B non può validare metodi di analisi personali, ma può fare analisi "eseguite secondo procedure standardizzate da indicare nel certificato". Non riguarda la firma in sé, ma il metodo utilizzato. Almeno, questo quel che credo, validazione non vuol dire "firma", nel contesto ha valore di "rendere un metodo valido in termini di legge anche se non standard".
Citazione: vabbè cmq arimane meglio continuare con una specialistica come diceva tiche
Credo anche io, però mi piacerebbe far chiarezza sulla cosa, sia per curiosità mia che per eventuali utenti che, come me, potrebbero premere il tasto "Cerca" per la questione =) |
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Tiche
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Inserito il - 12 aprile 2012 : 23:12:22
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Penso che il testo sia volutamente ambiguo visto che hanno messo una punteggiatura tale che non si capisce se "loro validazione" sia da riferire alle analisi chimiche in genere o alle metodiche innovative.
Comunque per tagliare la testa al toro posso dire di non aver mai visto laureati triennali fare uno dei lavori citati da Chim nella sezione "Chimico junior". |
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Arimane
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Inserito il - 16 aprile 2012 : 18:04:27
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Allora, ho inviato una mail riguardo l'ambiguità al sito ma non mi hanno ancora risposto. Intanto oggi ho chiesto al mio prof di legislazione che, per quanto non sembrasse troppo preparato, ha confermato che c'è la possibilità di utilizzare metodologie standard per analisi, controlli e quant'altro, ed il termine "validazione" non ha valore legale ma solo legato ad i metodi di analisi.
Riguardo al fatto che tu (Tiche) non hai mai visto triennali fare uno di quei lavori, il primo link di Chim2 la dice piuttosto chiara al riguardo, per quanto non sia aggiornata: il riferimento è infatti che nel 2006, a fronte di quasi 10.000 iscritti all'albo A ve ne erano solamente 70 dell'albo B, quindi si potrebbe imputare la cosa alla scarsissima presenza di chimici di quest'albo, più che ad una loro mancanza di abilitazione.
Almeno, questa l'idea che mi sono fatto... |
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Arimane
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Inserito il - 09 maggio 2012 : 17:40:26
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Riporto (finalmente) la risposta ricevuta che conferma che un iscritto all'albo B può eseguire e certificare qualunque analisi che utilizzi metodi standard e già validati:
Egregio Dottore Al di là delle definizioni dei concetti di standardizzazione e convalida di un metodo analitico, facilmente reperibili per chiunque voglia addentrarsi nella questione, si vuole richiamare l'attenzione sulle competenze professionali del Chimico iunior, iscritto nella Sez. B dell'Albo Professionale. l'elencazione delle sostanziali competenze professionali per il Chimico Iunior è chiaramente riportata sul DPR n.328/2001: all'articolo 36 di tale decreto viene specificato quanto costituisce oggetto della professione per il Chimico Senior, ed è altrettanto esplicitato in modo distinto e separato quanto è oggetto della professione per il Chimico Iunior.
Riportiamo per chiarezza solo la parte che si riferisce all'Iscritto nella Sez. B dell'Albo, all'articolo succitato, comma 2, lettera a: "Formano oggetto della professione, per l'iscritto alla Sez.B dell'Albo, le analisi chimiche di ogni specie (ossia le analisi rivolte alla determinazione della composizione qualitativa o quantitativa della materia, quale che sia il metodo di indagine usato), eseguite secondo procedure standardizzate da indicare nel certificato (metodi ufficiali o standard riconosciuti e pubblicati)".
Per eventuali ulteriori approfondimenti, si suggerisce comunque al richiedente di rivolgersi all'Ordine dei Chimici della Campania, competente per territorialità e perfettamente in grado di dare le adeguate risposte. |
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