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Tag   biotecnologie    fantascienza    romanzo  Aggiungi Tag

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Viktor
Nuovo Arrivato



23 Messaggi

Inserito il - 12 giugno 2013 : 12:42:54  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Viktor Invia a Viktor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Buongiorno a tutti dopo un po' di tempo riapro una questione. I tempi di lavorazione di un romanzo sono lenti (forse più di una ricerca scientifica... specie quando arrivi in un vicolo cieco e devi trovare un modo per uscirne).
Faccio quindi un breve riassunto delle puntate precedenti e pongo un paio di quesiti. (il dettaglio della precedente discussione è

http://www.molecularlab.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=28254


L'ipotesi di partenza è che siamo in un mondo in cui la sterilità maschile si sta trasformando in una pandemia.
Uno dei protagonisti è un ricercatore che lavora per una multinazionale del farmaco che di nascosto alla sua azienda ha individuato una "terapia genica che interviene sulla linea germinale". In questo modo si ottiene una cura definitiva!

In opposizione a questo approccio, c'è quello delle industrie farmaceutiche, che puntano a qualcosa di diverso, ovvero individuare una nuova "terapia medica di inseminazione assistita". La differenza è che non curo il malato, ma lo obbligo a fare sempre questo tipo di terapia se vuole un figlio. Riporto uno stralcio del romanzo in cui si parla di questo.
"Thomas sapeva bene cosa significava. Da anni si parlava di una soluzione genica che sapesse districarsi tra le regole delle leggi bioetiche, che non facesse storcere il naso alle istituzioni religiose, che non fosse troppo pericolosa. La questione compariva quasi in ogni congresso. Le aziende farmaceutiche stavano investendo milioni di dollari in ricerca, ma con un approccio differente. Miravano a una nuova tecnica di inseminazione assistita. Quelli più avanti nella ricerca generavano delle induced pluripotent stem cells, IPSc, e le differenziavano in primordial germ cells, PGC. Insomma, prendevano delle cellule diploidi, le facevano regredire allo stadio di embrionali staminali e le differenziavano nelle cellule desiderate. Per farla breve, facile e romantica, si partiva da un gruppo di cellule prelevate dal braccio e si producevano spermatozoi in laboratorio. Fare un'inseminazione assistita diventava a quel punto un gioco da ragazzi. Era una procedura, neppure tanto arzigogolata e tutta da sperimentare sull'uomo, che avrebbe creato delle vere e proprie fabbriche di spermatozoi. Qualcosa che non esisteva prima; qualcosa con cui poter fare un sacco di soldi. Per di più sarebbe stato un legittimo paravento per evitare tutte le accuse di eugenismo. Non si puntava a creare individui "migliori", dei superuomini di una razza sconosciuta. Sarebbe stata solo una terapia medica, come tante altre in circolazione.
Il tizio mezzo ubriaco che aveva davanti, con la sua ridicola metafora calcistica, gli proponeva qualcosa di diverso. Eugenetica pura. Un uomo nuovo, migliore, che riprendeva pieno possesso del proprio destino. Ma era anche una cura definitiva! Nell'arco di un paio di generazioni, il pericolo estinzione sarebbe scomparso dai calendari dei convegni. Non ci sarebbe stato più bisogno di costruire fabbriche.

Ecco le prime due domande. Vi sembra credibile quanto da me scritto? (non vi chiedo se oggi è possibile, ma solo se è tecnicamente credibile) Seconda domanda: ma le industrie farmaceutiche ci guadagnerebbero? Le industrie farmaceutiche vendono farmaci, non terapie... Come vedete mi sto auto-demolendo per trovare una soluzione narrativa che regga.

Altra questione che voglio porvi è questa, ossia cosa ha causato la sterilità? L'ipotesi ambientale è verosimile (inquinamento, stress etc), ma in termini di "tensione" narrativa non è molto efficace. Come suggerito del resto da qualcuno di voi, potrebbe essere più efficace pensare a un virus che causa la sterilità bloccando da subito la spermatogenesi: ZERO produzione di spermatogoni A. Nella mia narrazione, dovrebbe essere un virus creato in laboratorio ma che deve avere la caratteristica di non essere individuabile. È possibile? O meglio, quale deve essere la sua caratteristica per essere il più possibile "nascosto" nel corpo umano. Ovviamente dovrebbe essere particolarmente "infettivo"

Come vedete è un romanzo apparentemente "d'azione" che vuole anche interrogarsi su questioni di più ampio respiro.
Grazie come sempre per chi vuole dare un contributo.

domi84
Moderatore

Smile3D

Città: Glasgow


1724 Messaggi

Inserito il - 12 giugno 2013 : 20:32:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di domi84 Invia a domi84 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:

Vi sembra credibile quanto da me scritto? (non vi chiedo se oggi è possibile, ma solo se è tecnicamente credibile)


Sì...può reggere; ma non mi piace la soluzione posta al problema dato...mi spiego meglio dopo.

Citazione:

ma le industrie farmaceutiche ci guadagnerebbero? Le industrie farmaceutiche vendono farmaci, non terapie


Potresti risolvere il problema non chiamandole "farmaceutiche". Ci sono "industrie" che conservano spermatozoi, ce ne saranno che cresceranno tessuti (pelle ad esempio), puoi immaginare che facciano quello che c'è scritto...ma non sono strettamente "farmaceutiche". Potresti forse mettere che grosse aziende farmaceutiche investono in queste nuove aziende biotech...

Citazione:

potrebbe essere più efficace pensare a un virus che causa la sterilità bloccando da subito la spermatogenesi: ZERO produzione di spermatogoni A. Nella mia narrazione, dovrebbe essere un virus creato in laboratorio ma che deve avere la caratteristica di non essere individuabile. È possibile? O meglio, quale deve essere la sua caratteristica per essere il più possibile "nascosto" nel corpo umano. Ovviamente dovrebbe essere particolarmente "infettivo"


Se il problema è un virus (per carità, non siamo bravissimi a combattere i virus, ma un po' di esperienza ce l'abbiamo) mi sembra più logico cercare una cura (classica) al virus (vaccini principalmente) che non mettere su una fabbrica di produzione di spermatozoi...
Anche la "terapia genica che interviene sulla linea germinale" non sta molto in piedi col virus...sarebbe più veloce investire nella ricerca di un vaccino per il virus. Per intenderci, è la strategia che si è effettuata contro l'HPV e si tenta contro l'HIV.
Se proprio dobbiamo fare uno sforzo di fantasia...perchè non immaginare un bel PRIONE, quello della mucca pazza, per intenderci. Lì non abbiamo vaccini o terapie farmacologiche, anzi, è un argomento abbastanza sconosciuto. In quel caso se mi dicono:"guarda, l'unica soluzione è la terapia genica" mi sembrerebbe sensato.

P.S. non studio i prioni, quindi potrei aver detto delle sciocchezza...

Il mio blog: http://domi84.blogspot.com/
Le foto che ho scattato...
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Viktor
Nuovo Arrivato



23 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2013 : 09:37:22  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Viktor Invia a Viktor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie per il contributo, ma mi chiedevo una cosa.
Ho letto sui PRIONI e da che ho capito sono delle "proteine" e non hanno un acido nucleico. E' credibile pensare che un PRIONE possa determinare una mutazione genetica, andando di fatto a silenziare i geni che sono alla base della spermatogenesi?

Forse ho scritto delle fesserie... perdonatemi.
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domi84
Moderatore

Smile3D

Città: Glasgow


1724 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2013 : 15:39:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di domi84 Invia a domi84 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:

PRIONE possa determinare una mutazione genetica, andando di fatto a silenziare i geni che sono alla base della spermatogenesi?


Scusa, non avevo capito che il virus causa una mutazione dei geni.
La mia idea era che il prione causasse la malattia e l'unica soluzione era modificare un gene tramite terapia genica...

Il mio blog: http://domi84.blogspot.com/
Le foto che ho scattato...
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0barra1
Utente Senior

Monkey's facepalm

Città: Paris, VIIème arrondissement


3847 Messaggi

Inserito il - 13 giugno 2013 : 17:19:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di 0barra1 Invia a 0barra1 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Se mastichi l'inglese ti consiglio "The Zombie autopsies", scritto da un medico di Harvard/Cambridge o giù di li', ti potrebbe dare un'ispirazione su un virus in "simbiosi" con un prione.
Circa il virus in se, non dev'esser forzatamente incurabile per provocare una pandemia. Immaginiamo un virus altamente infettivo e in grado di causare sterilità che si propaghi oggi: possiamo supporre che i suoi effetti non siano rilevabili se non tra ALMENO 9 mesi, quando il tasso di natalità crollerà. Un intervallo di tempo sufficiente perché la popolazione del pianeta sia infetta.
Inoltre riflettevo sulla tua sete di realismo: io postulerei l'immunità innata di una infinitesimale percentuale della popolazione. Questo d'altronde potrebbe fornirti interessanti spunti narrativi e di riflessione circa la condizione di questi maschi immuni che improvvisamente si trovano ad esser più preziosi di un'oasi in un deserto sterminato e i rischi nel far virtualmente ripartire l'umanità dalla loro prole, aumentando considerevolmente la consanguineità tra individui.

So, forget Jesus. The stars died so that you could be here today.
A Universe From Nothing, Lawrence Krauss

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Viktor
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23 Messaggi

Inserito il - 14 giugno 2013 : 08:27:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Viktor Invia a Viktor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grazie, l'inglese lo mastico un po'... ma non perfettamente. Comunque ho trovato sul Google Book un estratto del libro e me lo compro in e-book su Amazon sperando che ci sia

Leggendolo e leggendo altri argomenti in giro sono arrivato per il momento all'ipotesi di un nuovo tipo di PRIONE patogeno che interviene sulle proteine alla base della SPERMATOGENESI. Pensavo ad esempio alla TAF4B che interviene molto presto nella spermatogenesi, ma ce ne sono anche altre.
Come per la "mucca pazza" la versione "patogena" della proteina attacca quest'ultima trasformandola in una simile a sé e bloccando di fatto sin dall'inizio la spermatogenesi. La "simbiosi" con un virus è affascinante ma al momento non mi è chiaro come possa "credibilmente" accadere...

L'ipotesi sarebbe a questo punto non un virus che determina modifiche geniche/genetiche ma piuttosto una proteina come per la Mucca Pazza.
Come sempre se qualcuno ritiene che stia dicendo assurdità può farlo liberamente

Le altre osservazioni sono quanto mai opportune.
Ancora Grazie
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Viktor
Nuovo Arrivato



23 Messaggi

Inserito il - 14 giugno 2013 : 21:12:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Viktor Invia a Viktor un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Obarra ho letto, per quel che ho potuto, il romanzo che mi hai segnalato. INteressante per come è costruito. Ipotizza una sorta di protocollo medico di ricerca basato sull'autopsia di Zombie divenuti tali a causa di prioni, tipo quelli della mucca pazza, in "simbiosi" con un virus che - mi è parso di capire - non è altri che quello dell'influenza. Mi sfuggiva come potesse essere "credibile" la simbiosi, poi però ho scoperto che esistono delle nucleoproteine nei virus...
Sperando di non aver preso una monumentale cantonata, posso supporre che il veicolo sia un virus del tipo RNA (che quindi muta molto velocemente) e che ha abbia un rivestimento lipidico - fosfolipidico e Glucidi di superficie: in questo modo riescono a ingannare il sistema immunitario e sono altamente infettivi. Al suo interno ci sono delle nucleoproteine che in realtà sono dei prioni patogeni di quelli deputati alla spermatogenesi (ad ex. TAF4B). Ovviamente saranno altamente virulenti. Tutti cercano il virus, che ha ormai infettato tutti e muta geneticamente, continuando a portarsi dietro i prioni, ma in realtà la vera causa dell'infertilità sarebbero i prioni, molto più difficili da individuare e per i quali non esiste una cura... Così mi sembra reggere...
Insomma sto immaginando un kamikaze che si porta dietro sempre la stessa bomba ma che cambia spesso vestito...
Che ne pensi?
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