Quanto è utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
Biotecgen
Utente Junior
Città: Napoli
191 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2013 : 19:39:55
|
Salve ragà. Sto cominciando ad interessarmi all'immunofluorescenza, in particolare nella rilevazione di autoanticorpi per la diagnosi di malattie autoimmuni. Qualcuno mi saprebbe spiegare il perché per la determinazione di alcuni autoanticorpi tipo ANA, anti-dsDNA, ANCA, ASMA, il metodo di riferimento è l'immunofluorescenza indiretta (IFA) mentre per la determinazione di altri autoanticorpi, sempre diretti contro antigeni intracellulari quali ENA, non si usa l'IFA ma l'ELISA o il Western blot ??? ci sto ragionando da oggi ma non ne riesco a venire a capo. Quale potrebbe essere il motivo ? Grazie
|
non esistono domande indiscrete...le risposte a volte lo sono. |
|
|
Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 17 giugno 2013 : 20:02:05
|
Ciao!
L'IFI è più sensibile rispetto all'ELISA per la rilevazione degli ANA anche se alcuni laboratori usano l'ELISA anche per questi, perché costa meno e soprattutto non ha bisogno di personale particolarmente dedicato, visto che è praticamente tutto meccanizzato, mentre l'interpretazione degli ANA in IFI necessita di un occhio esperto. L'IFI, tuttavia, ti fornisce soltanto un pattern (omogeneo, speckled, nucleolare, centromerico...) che è indicativo ma non sufficiente per identificare l'anticorpo, giacché lo stesso pattern può essere determinato da anticorpi differenti.
Gli anti-ENA, invece, teoricamente vengono richiesti in un secondo momento (in pratica si chiedono insieme), ma comunque devono essere associati ad un test ANA. Il test in ELISA per gli anti-ENA serve per identificare precisamente l'anticorpo responsabile della positività ANA in IF o comunque per confermare (es. pattern centromerico in IF e anti-cenpb in ELISA). Anche perché, come saprai, l'anticorpo può indirizzare molto indicativamente verso una patologia o l'altra.
Per quanto riguarda gli anti-dsDNA l'ideale sarebbe dosarli in RIA ma pochi laboratori lo fanno per ovvi motivi. Quindi per bypassare questo problema sarebbe opportuno dosarli sia in IF su Crithidia lucilae che in ELISA che è un po' meno specifica...
Gli ANCA si valutano in IF perché molto sensibile e specifica, soprattutto con la doppia fissazione in etanolo e poi in formaldeide se necessario!
Per quanto riguarda gli ASMA non sono particolarmente esperto... So che si dosano in IF! |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
|
|
Biotecgen
Utente Junior
Città: Napoli
191 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2013 : 14:26:28
|
ciao Caffey. Sicuramente la scelta di una tecnica piuttosto che l'altra avviene considerando una serie di parametri che vanno dalla sensibilità e specificità, alla precisione alla durata ed anche al costo. Possiamo dire che il punto debole dell'IFI è la "soggettività", ed è richiesto personale molto esperto per ridurre al minimo il rischio dell'errore umano. Quindi visto che questi autoanticorpi (mi riferisco agli ANA)potrebbero essere identificati e soprattutto dosati in maniera oggettiva con metodi ELISA ed EIA, non mi spiego il perchè l'IFI risulti spesso il gold-standard per questi analiti. Grazie 1000 caffey
P.s bellissima Corciano. Spero di tornarci presto
|
non esistono domande indiscrete...le risposte a volte lo sono. |
|
|
Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2013 : 15:24:35
|
Perché l'ELISA è meno sensibile! Mi è capitato una volta una paziente con ANA in ELISA totalmente negativi che aveva però un quadro clinico molto suggestivo di LES. Chiesti gli ANA in IFI ed era positivo!
|
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto è utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|