Ma perche' nel trattamento del feocromocitoma vengono utilizzati gli antagonisti alfa non selettivi? Ad esempio viene utilizzata la fenossibenzamina . Ma come fa questa ad essere un trattamento per il feocromocitoma se antagonizzando gli a2 anche quelli pre-sinaptici si ha la liberazione di catecolamine che quindi va ancora di piu' a peggiorare la situazione , visto l'eccesso di catecolammine che gia' si ha a causa del feocromocitoma ?
Credo che l'effetto alfa2 sia trascurabile rispetto all'effetto alfa1, anche perché se rilasci più catecolamine ma blocchi i recettori a valle non succede molto. Inoltre in corso di crisi ipertensiva da feocromocitoma la quantità di catecolamine rilasciate fisiologicamente da stimolo alfa2 sarebbe molto scarsa rispetto a quelle prodotte dalla neoplasia. E comunque si possono usare anche alfa1 selettivi.
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]