Salve a tutti, volevo sapere se qualcuno riusciva a chiarirmi alcuni aspetti della fisiopatologia dei nuclei della base scatenanti il Parkinson che non riesco a capire. Premetto che ho già letto il post di chick80 e che l'ho trovato molto chiaro e completo.
Il mio problema è questo: penso di aver capito che la carenza di Dopamina ha come conseguenza una minor eccitazione della via Diretta e una minor Inibizione della via Indiretta che portano entrambe a una maggiore inibizione delle proiezioni talamo-corticali che spiega le difficoltà e lo sforzo del Parkinsoniano nel programmare e nell'iniziare il movimento. Ciò che non riesco a capire è il tremore a riposo, cos'è che a riposo (dove lo striato dovrebbe essere quiescente)determina questo passaggio di impulsi dal talamo alla corteccia, probabilmente per una non corretta attivazione del pallido interno, che mi detrmina i movimenti non voluti, cioè il tremore. Non riesco a capire questo passaggio e anche il disequilibrio tra dopamina e acetilcolina in favore di quest'ultima che si crea nello striato, le conseguenze che determina un aumento degli effetti dell'acetilcolina e se per caso i 2 fenomeni sono connessi tra di loro. Spero che qualche anima pia riescano a rimuovere i miei dubbi. Grazie!