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colly
Nuovo Arrivato
86 Messaggi |
Inserito il - 28 febbraio 2007 : 23:23:02
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scusate ragazzi non mi è chiara una cosa:dal momento che noi biotech nn abbiamo un nostro albo è possibile iscriversi all'albo dei biologi,giusto?ciò comporta che un biotecnologo iscritto all'albo dei biologi possa svolgere tutte le mansioni svolte da un biologo,o ci sono restrizioni?
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pitt_323
Utente Junior
Prov.: Modena
Città: Modena
226 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2007 : 11:39:40
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non ci sono restrizioni,c'è tutto scritto nel DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 giugno 2001, n. 328:
Capo VI Professione di biologo
Art. 30. Sezioni e titoli professionali
1. Nell'albo professionale dell'ordine dei biologi sono istituite la sezione A e la sezione B.
2. Agli iscritti nella sezione A spetta il titolo professionale di biologo.
3. Agli iscritti nella sezione B spetta il titolo professionale di biologo iunior.
4. L'iscrizione all'albo professionale dei biologi e' accompagnata, rispettivamente, dalle dizioni: "sezione dei biologi", "sezione dei biologi iuniores".
Art. 31. Attività professionali
1. Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione A, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate nel comma 2, in particolare le attività che implicano l'uso di metodologie avanzate, innovative o sperimentali, quali:
a) controllo e studi di attività, sterilità, innocuità di insetticidi, anticrittogamici, antibiotici, vitamine, ormoni, enzimi, sieri, vaccini, medicamenti in genere, radioisotopi;
b) analisi biologiche (urine, essudati, escrementi, sangue), sierologiche, immunologiche, istologiche, di gravidanza, metaboliche e genetiche;
c) analisi e controlli dal punto di vista biologico delle acque potabili e minerali e valutazione dei parametri ambientali (acqua, aria, suolo) in funzione della valutazione dell'integrità degli ecosistemi naturali;
d) identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell'uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; indicazione dei relativi mezzi di lotta;
e) identificazioni e controlli di merci di origine biologica;
f) progettazione, direzione lavori e collaudo di impianti relativamente agli aspetti biologici;
g) classificazione e biologia degli animali e delle piante;
h) problemi di genetica dell'uomo, degli animali e delle piante e valutazione dei loro bisogni nutritivi ed energetici;
i) valutazione di impatto ambientale, relativamente agli aspetti biologici.
2. Formano oggetto dell'attività professionale degli iscritti nella sezione B, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 1, comma 2, restando immutate le riserve e attribuzioni già stabilite dalla vigente normativa, le attività che implicano l'uso di metodologie standardizzate, quali l'esecuzione con autonomia tecnico professionale di:
a) procedure analitico-strumentali connesse alle indagini biologiche;
b) procedure tecnico-analitiche in ambito biotecnologico, biomolecolare, biomedico anche finalizzate ad attività di ricerca;
c) procedure tecnico-analitiche e di controllo in ambito ambientale e di igiene delle acque, dell'aria, del suolo e degli alimenti;
d) procedure tecnico-analitiche in ambito chimico-fisico, biochimico, microbiologico, tossicologico, farmacologico e di genetica;
e) procedure di controllo di qualità.
3. Sono fatti salvi gli ulteriori requisiti previsti dalla normativa vigente per lo svolgimento delle attività professionali di cui ai commi 1 e 2 da parte dei biologi dipendenti dalle aziende del Servizio sanitario nazionale.
Art. 32. Esami di Stato per l'iscrizione nella sezione A e relative prove
1. L'iscrizione nella sezione A e' subordinata al superamento di apposito esame di Stato.
2. Per l'ammissione all'esame di Stato e' richiesto il possesso della laurea specialistica in una delle seguenti classi:
a) classe 6/S - Biologia; b) classe 7/S - Biotecnologie agrarie; c) classe 8/S - Biotecnologie industriali; d) classe 9/S - Biotecnologie mediche, veterinarie, e farmaceutiche; e) classe 82/S - Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio; f) classe 69/S - Scienze della nutrizione umana.
3. L'esame di Stato e' articolato nelle seguenti prove:
a) una prima prova scritta in ambito biofisico, biochimico, biomolecolare, biotecnologico, biomatematico e biostatistico, biomorfologico, clinico biologico, ambientale, microbiologico;
b) una seconda prova scritta nelle materie relative a igiene, management e legislazione professionale, certificazione e gestione della qualità;
c) una prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale;
d) una prova pratica consistente in valutazioni epidemiologiche e statistiche, utilizzo di strumenti per la gestione e valutazione della qualità, valutazione dei risultati sperimentali ed esempi di finalizzazione di esiti.
4. Gli iscritti nella sezione B ammessi a sostenere l'esame di Stato per l'ammissione alla sezione A sono esentati dalla seconda prova scritta e dalla prova pratica.
Art. 33. Esami di Stato per l'iscrizione nella sezione B e relative prove
1. L'iscrizione nella sezione B e' subordinata al superamento di apposito esame di Stato.
2. Per l'ammissione all'esame di Stato e' richiesto il possesso della laurea in una delle seguenti classi:
a) classe 12 - Scienze biologiche; b) classe 1 - Biotecnologie; c) classe 27 - Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura.
3. L'esame di Stato e' articolato nelle seguenti prove:
a) una prima prova scritta in ambito biofisico, biochimico, biomolecolare, biomatematico e statistico;
b) una seconda prova scritta in ambito biomorfologico, ambientale, microbiologico, merceologico;
c) una prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale;
d) una prova pratica consistente nella soluzione di problemi o casi coerenti con i diversi ambiti disciplinari e nella esecuzione diretta o con mezzi informatici di esperimenti relativi agli ambiti disciplinari di competenza.
Art. 34. Norme finali e transitorie
1. Gli attuali appartenenti all'ordine dei biologi sono iscritti nella sezione A dell'albo dei biologi.
2. Coloro i quali sono in possesso dell'abilitazione professionale alla data di entrata in vigore del presente regolamento possono iscriversi nella sezione A dell'albo dei biologi.
3. Coloro i quali conseguono l'abilitazione professionale all'esito di esami di Stato indetti prima della data di entrata in vigore del presente regolamento possono iscriversi nella sezione A dell'albo dei biologi
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Vandini Pietro |
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colly
Nuovo Arrivato
86 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2007 : 12:08:27
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grazie mille,quindi allora xchè dicono che a noi biotech sono precluse numerose possibilità di lavoro che invece sono accessibili solo ai biologi(ad esempio informatore scientifico del farmaco) e che le uniche possibilità d lavoro che abbiamo sono all'interno di un laboratorio(personalmente la ricerca è quel che più mi interessa,quinidi il laboratorio,ma nel futuro nn si sa mai,magari si cambia idea e quindi nn vorrei vedermi chiudere porte in faccia xchè laurata in biotech e nn in biologia)?dunque nn è così,e cn il superamento dell'esame di stato potremmo spaziare tra le varie oppurtunità d lavoro aperte ai biologi,giusto? grazie mille x il chiarimento,mi sento un pò risollevata |
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pitt_323
Utente Junior
Prov.: Modena
Città: Modena
226 Messaggi |
Inserito il - 01 marzo 2007 : 14:03:36
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Si,è ovvio che però una persona che offre un certo lavoro,questa prima verificherà il titolo di studio in modo da capire il tipo di esperienza e in quali settori si è predisposti. Il fatto di essere iscritti all'albo dei biologi può essere utile nel casi di attività di libero professionista in quanto nell'albo sono scritte le attività che si possono svolgere,ma ovviamente bisogna essere in grado di svolgerle,cioè l'albo racchiude diverse figure professionali,ma è ovvio che certe attività le può svolgere solo un biologo o quantomeno una persona che abbia già fatto esperienza nel campo. La stessa cosa vale per i biotecnologi. Non credo sia il caso di cimentarsi in attività che non fanno parte del "corredo culturale" solo perchè è scritto nell'albo. |
Vandini Pietro |
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lumi
Nuovo Arrivato
5 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2007 : 10:03:07
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Detto sinceramente io credo che un biotecnologo abbia di gran lunga più esperienza, se per esperienza intendi pratica di laboratorio, rispetto ad un biologo. Per quel che ho potuto testare la penso così. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2007 : 11:00:01
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Guarda, ti assicuro (e sono un biotecnologo) che le esercitazioni che ti fanno fare in università sono buone per darti un'idea del lavoro in laboratorio, ma alla fin della fiera farle o meno non ti preclude il fatto di diventare un bravo ricercatore. Tanto quando entri in un nuovo laboratorio devono comunque insegnarti a usare i vari strumenti e tecniche, e questo vale in parte anche per persone con esperienza quindi... |
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fpotpot
Utente
Città: middleofnowhere
1056 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 19:13:41
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riprendo una discussione di cent'anni fa perchè mi è giunta voce che una mia excollega di facoltà laureata come me in biotec, abbia dovuto pagare alla alma mater di bologna quota 2500 euro (corrispondente ad un anno accademico) per laurearsi anche in biologia discutendo come tesi la sua tesi di dottorato.Tutto questo perchè vuole aver accesso all'albo dei biologi. Ma è possibile?(beh,è possibile perchè è successo..ma da questo post mi sembrava il decreto parlasse chiaro..) |
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Luis 22
Utente
Città: Bari
755 Messaggi |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 19:31:55
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Ma per accedere all'albo, basta fare l'esame di stato, no? |
La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare. (Arthur Schopenhauer)& |
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ilatwins
Utente Junior
Città: pavia
121 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2009 : 16:23:11
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Avrei anch'io una domanda da porre: Per l'ammissione all'esame di Stato per quanto riguarda la sezione dei biologi iuniores e' richiesto il possesso della sola laurea itriennale vero? lo chiedo perchè io ho ottenuto la laurea triennalein biotecnologie e non proseguirò. Chi mi sa rispondere? grazie a tutti
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bubi
Nuovo Arrivato
6 Messaggi |
Inserito il - 19 giugno 2009 : 08:49:55
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Si, giusto: la sezione B (per abilitazione a biologo junior) è accessibile ai laureati triennali (N.O)
Citazione: Messaggio inserito da ilatwins
Avrei anch'io una domanda da porre: Per l'ammissione all'esame di Stato per quanto riguarda la sezione dei biologi iuniores e' richiesto il possesso della sola laurea itriennale vero? lo chiedo perchè io ho ottenuto la laurea triennalein biotecnologie e non proseguirò. Chi mi sa rispondere? grazie a tutti
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la_fra
Utente
750 Messaggi |
Inserito il - 20 giugno 2009 : 17:08:11
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no non basta un mio collega biotech ora dà l'esame di stato e sta pure finendo la specialità ma gli è stato detto che per i concorsi pubblici un biotech anche con l'abilitazione da biologo e anche con una specializzazione in genetica medica NON E' EQUIPARATO a un biologo perchè le classi di laurea sono diverse, che quindi se nel concorso si parla di biologo non necessariamente un biotecnologo può accedervi un'altra grandiosa cazzata all'italiana |
Doctors are men who prescribe medicines of which they know little, to cure diseases of which they know less, in human beings of whom they know nothing (Voltaire) |
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Serva
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 29 aprile 2012 : 03:59:59
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I laureati in biotecnologie debbono "farsi avanti" con l'Ordine dei Biologi. Secondo me bisogna istituire una propria lista elettorale e presentarsi alle elezioni. Tra l'altro, è assai probabile che ci saranno nuove elezioni proprio nel corso dell'estate 2012. Il momento è propizio, perchè c'è subbuglio nell'Ordine. La lista dovrebbe essere impostata in modo moderno, e tenendo conto dei contenuti dell'attività (non solo enunciati di principio), con obbiettivi a lungo (strategici) e a breve termine (tattici operativi), e rivolgendosi anche agli altri segmenti adiacenti alle biotecnologie. In tal modo si potrebbero raccogliere molte adesioni da quel vastissimo serbatorio elettorale silente che è costituito dai tanti biologi (laureati in biologia e non) che svolgono ricerca e che normalmente non votano e magari neppure sono iscritti. Ecco che la lista dei biotecnologi, in tal modo, avrebbe grande successo. Attenzione, questo è cruciale: Avere dei propri rappresentanti DENTRO l'Ordine dei biologi è l'UNICA condizione utile per prendere iniziative atte a far riconoscere (ed equiparare) la propria professionalità come biotecnologi e come biologi. Dimenticatevi (letteralmente, dimenticatevi) di sperare che i gestori dell'Ordine facciano qualcosa senza una presenza attiva nel direttorio. L'Ordine professionale è come un governo: si occupa prevalentemente degli "interessi" che sono ben rappresentati nel direttivo. Non è questione di voler male a qualcuno, è naturale che sia così, proprio perchè se uno desidera qualcosa e pensa che sia un bene comune, è doveroso che se ne occupi in prima persona. Questo è il nocciolo della politica, attivarsi per ottenere dei risultati, non aspettare che altri facciano. Perchè gli "altri" hanno tante altre cose da fare (e le fanno) e perchè non sanno bene come e cosa fare per quelli che sono assenti negli organi di governo, e perchè i "presenti" debbono innanzitutto rispondere a chi li ha eletti! Quindi ragazzi, non pensate di ottenere risultati così importanti e impegnativi se non vi candidate, fate campagna elettorale e mandate almeno un paio di biotecnologi nella direzione.
Purtroppo (o per fortuna) biologi e dintorni (quindi anche biotecnologi) come in generale tutti gli scienziati, per loro natura non sono affatto inclini a "fare politica" (non mi riferisco all'appartenenza ai partiti, ovviamente). Però, se si vuole essere tutelati professionalmente e avere un organo che attivamente sviluppi la professione (non solo legalmente ma anche Università ecc.) non c'è veramente altra strada che cambiare mentalità e cominciare a capire il valore e le regole dell'associazionismo. Cominciando a inserirsi negli enti che già ci sono. Reinventare l'acqua calda serve solo a rimanere nell'ombra. Se ci fosse un ordine professionale dei biotecnologi... Beh, innanzitutto per metterlo sù serve che ci siano veramente parecchi biotecnologi, poi dovreste dimostrare che è necessario rispetto a convogliare in altri ordini (o farsi assorbire da altri ordini prima di riuscire a farne parte attiva), insomma un sacco di tempo e chissà cosa ne esce. Infine, se esistessero due ordini con molte affinità, si cannibalizzerebbero a vicenda, che significa pochi risultati. Serve invece massa critica ! Fatevi sotto e cogliete questa incombente occasione (almeno) per avviare un discorso di rappresentanza in ONB che se non darà precisi frutti subito, quantomeno li darà alla tornata elettorale successiva.
Citazione: Messaggio inserito da la_fra
no non basta un mio collega biotech ora dà l'esame di stato e sta pure finendo la specialità ma gli è stato detto che per i concorsi pubblici un biotech anche con l'abilitazione da biologo e anche con una specializzazione in genetica medica NON E' EQUIPARATO a un biologo perchè le classi di laurea sono diverse, che quindi se nel concorso si parla di biologo non necessariamente un biotecnologo può accedervi un'altra grandiosa cazzata all'italiana
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
Inserito il - 29 aprile 2012 : 07:40:27
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Citazione: Messaggio inserito da Serva
Attenzione, questo è cruciale: Avere dei propri rappresentanti DENTRO l'Ordine dei biologi è l'UNICA condizione utile per prendere iniziative atte a far riconoscere (ed equiparare) la propria professionalità come biotecnologi e come biologi.
Non capisco. Una volta icritto all'albo un laureato in biotech è BIOLOGO, indipendentemente dalla sua laurea, e può fare qualunque cosa sia di libero accesso ai biologi. Quel che dici non ha alcun senso perché l'iscrizione all'ordine, ad esempio, non porta vantaggi o svantaggi nella partecipazione di molti concorsi pubblici aperti ai laureati in biologia e non ai laureati in biotecnologie: i concorsi cercano dei laureati in scienze biologiche, non dei biologi (ovvero persone iscritte all'albo dei biologi). Inoltre mi pare che per molte classi di biotech le cose siano cambiate e la partecipazione ai concorsi pubblici in sanità sia aperta anche a loro.
Davvero, non capisco. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
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