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f.viking
Nuovo Arrivato
18 Messaggi |
Inserito il - 16 agosto 2014 : 10:54:25
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Salve a tutti. Quest'anno mi devo iscrivere all'università. All'inizio avevo pensato di fare CTF, però non vorrei andare a finire a lavorare sottopagato in una farmacia (cosa che succede alla maggior parte dei CTF da quello che ho capito -correggetemi se sbaglio). Poiché sono affascinato dalla biologia cellulare, dalla biochimica e dalla genetica (non necessariamente manipolazione genetica) stavo pensando di iscrivermi o a biologia o a biotecnologie. Nonostante sono interessato a queste facoltà dal punto di vista del corso e delle "materie", non sono tanto sicuro a riguardo dal punto di vista lavorativo, della carriera. Per capirci meglio, non sono sicuro di voler fare il ricercatore, sia per quanto riguarda l'attività di per sé, sia per quanto riguarda il guadagno/ la carriera. Nel senso che magari, appena laureato, mi piacerebbe fare attività di ricerca, però con gli anni magari vorrò trovare un lavoro più stabile e remunerativo, anche perché penso che il mondo della ricerca sia molto competitivo e ad una certa età penso che questo tipo di situazione diventi difficile da sostenere (si perde un po' di "grinta"). Di conseguenza volevo chiedere se per un biologo/biotecnologo ci siano altre opportunità oltre a ricerca e insegnamento e se, in generale, ci sia la possibilità di fare carriera e di condurre una vita agiata (non dico miliardario, però...). In definitiva il mio problema è quello di conciliare gli interessi "accademici" con quelli economici e lavorativi. Aspetto con curiosità le vostre risposte (ve ne sarei davvero grato). Grazie mille in anticipo.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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f.viking
Nuovo Arrivato
18 Messaggi |
Inserito il - 16 agosto 2014 : 11:47:06
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Grazie Giuliano per il link, anche se, a mio modesto avviso è un po' generico. Intanto aspetto con curiosità altre risposte, dunque chiunque voglia contribuire e consigliare in base alla sua opinione/esperienza faccia pure, gliene sarei veramente molto grato! Grazie in anticipo. |
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Dearg-Due
Utente
Prov.: Firenze
1104 Messaggi |
Inserito il - 16 agosto 2014 : 14:32:49
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E quanto alla vita agiata... ihihihihih... Se vinci al Win For Life allora sì.
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là
Utente Junior
565 Messaggi |
Inserito il - 16 agosto 2014 : 22:35:20
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Fai quello che ti piace e basta. |
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ErgoCalciferolo
Nuovo Arrivato
70 Messaggi |
Inserito il - 16 agosto 2014 : 22:44:55
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Citazione: Messaggio inserito da f.viking
[...]condurre una vita agiata[...]
Anch'io vorrei sapere la formula per una vita agiata! |
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Biotech_is_PNA
Utente Junior
Città: Parma
123 Messaggi |
Inserito il - 17 agosto 2014 : 12:50:55
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Citazione: biologia cellulare, dalla biochimica e dalla genetica
Questi sono chiaramente interessi tipici di una laurea in biologia, seguita da una magistrale in biochimica o biologia molecolare.
Per biotecnologie le paroline magiche sono "prodotti e processi" il che implica avere un interesse pratico e commerciale. Io ho fatto biotecnologie e non sono per nulla soddisfatto: i corsi assomigliano troppo a quelli di biologia e tutta la parte più commerciale è stata fatta veramente male perchè è vista dai professori come un contorno, mentre invece è fondamentale per lavorare fuori dall'università.
CTF è una buona scelta. E' vero che molti lavorano nelle farmacie, ma altri alla fine della laurea (o dopo 1/2 anni di farmacia) fanno dei master (2500/5000 €) di durata annuale o biennale per per avere più possibilità nelle industrie (farmaceutiche, cosmetiche, alimentari). Anche biotecnologi e biologi lo fanno, ma loro non hanno l'opzione farmacia. Direi che per la "vita agiata" è la scelta migliore.
Il mio avvertimento è che tutte queste lauree sono molto generaliste. Devi essere tu a sceglierti un argomento, un campo, un prodotto, e a ricavarti la tua nicchia fatta di contatti lavorativi e competenze, iniziando già dentro l'università. |
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f.viking
Nuovo Arrivato
18 Messaggi |
Inserito il - 17 agosto 2014 : 19:34:41
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Grazie veramente tanto per tutte le risposte. Dunque se non ho capito male, se si vuole conciliare l'interesse per le materie bio-chimiche con la possibilità di avere uno stipendio buono mi conviene fare ctf/farmacia. Però ho sentito dire che ctf non è riconosciuta all'estero, è vero??? Perché probabilmente per avere un guadagno dignitoso mi toccherà emigrare (ad esempio nello UK, Australia, ecc.)...non vorrei che poi dopo 5 anni di sforzi mi dicono che ctf non vale all'estero. Quindi avrei bisogno che qualcuno mi confermasse con certezza che questa laurea è riconosciuta anche all'estero, se no tanto vale fare farmacia (anche se ctf mi sembra più pratico e adatto a ruoli più appaganti rispetto a quello di farmacista, parlando a titolo personale). Inoltre, nel caso in cui non riuscissi a trovare niente di diverso, voi sapete se un farmacista in paesi sempre come UK, Australia, Germania, Francia, ecc. guadagna bene? (intendo anche un farmacista dipendente). Grazie in anticipo! |
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