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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2014 : 13:32:17
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Salve a tutti, sono nuovo del forum anche se vi seguo da tempo, soprattutto in questo periodo di transizione, molto triste e difficile, che vede il passaggio dalla tanto desiderata laurea all'altrettanto desiderato e insperato posto di lavoro. Circa la questione che vorrei discutere con voi non ho trovato mai nulla a riguardo sul web, sebbene credo (e spero) di non essere l'unico al mondo ad essere tormentato da questo problema. Veniamo al dunque: sono un neolaureato magistrale in Biologia e sono reduce di un bellissimo e lungo tirocinio curriculare (8 mesi) svolto nel settore di chimica clinica di un ospedale. Mi piacerebbe proseguire con una specializzazione per non medici (tipo Biochimica clinica) ma, per motivi personali e familiari, non posso permettermi di essere mantenuto ancora, per altri 5 anni, dai miei genitori. Perciò, dalla breve ricerca ed esperienza post-laurea che ho fatto, sembra emergere che l'unica via che mi permetterebbe di avere subito un guadagno (per quanto effimero) sia il lavoro di ISF. Tuttavia, familiari e conoscenti (tra cui uno zio medico) ritengono che io non sia portato per questo mestiere a causa del mio carattere. Infatti, nonostante abbia 25 anni, sono una persona molto timida e introversa; inoltre ho paura e rifletto a lungo prima di fare qualsiasi cosa perché ho il difetto di essere insicuro. Allo stesso tempo però, sono riuscito a farmi apprezzare da tutti quelli che ho conosciuto in ospedale (persino dal primario) per aspetti come la serietà, l'affidabilità, la riservatezza, la dedizione che mettevo alle attività che mi assegnavano, e così via. Credo di poter affermare di aver fatto a tutti quelli con cui ho lavorato una buona impressione. Per cui la domanda che vi faccio e alla quale spero possiate rispondere sulla base delle vostra esperienza è: può una persona timida e introversa intraprendere la carriera di ISF? O è neccessario essere obbligatoriamente estroversi? Spero che possiate essermi d'aiuto. Grazie in anticipo.
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Giuliano652
Moderatore
Prov.: Brescia
6941 Messaggi |
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Alexa647
Nuovo Arrivato
Prov.: BG
Città: Bergamo
1 Messaggi |
Inserito il - 28 settembre 2014 : 22:11:17
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Ciao, io ho appena finito il mio PhD e sono alla ricerca di un lavoro, e in molti mi hanno detto di provare a fare l'informatore, anche perché al momento è una delle poche offerte che si trova sul mercato. Però il mio carattere è simile al tuo e non sono proprio portata. Io non ci provo neanche, e ti dico anche il perché: 1)Quando lavoravo in lab e venivano gli informatori, quelli simpatici ed estroversi li accoglievano volentieri e dopo mesi li vedevi lavorare per la stessa azienda; invece quelli che non ci sapevano fare, un po cercavano di mandarli via senza ascoltare nemmeno quello che avevano da offrire con un semplice "sono occupato oggi torna un'altro giorno", e poi non li vedevi più. 2)Personalmente al solo pensiero di dover fare quel lavoro mi viene l'ansia, e non voglio rovinarmi la salute a fare una cosa per la quale non sento neanche un minimo di feeling. Preferisco andare a fare la badante, seriamente. Però questo vale solo per me, tu, se te la senti, prova! Magari scopri che ci sai fare. E se dovesse andare male, amen, avrai acquisito un'esperienza in più. |
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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 29 settembre 2014 : 09:43:13
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Grazie mille a Giuliano e Alexa per le risposte. Purtroppo neanch'io sento di avere un grande feeling e sinceramente sto attraversando un periodo talmente confuso che tutte le alternative mi sembrano inadeguate. Ma vorrei comunque provare a mettermi in gioco...
Se qualcun altro ha qualcosa da dire sarò lieto di conoscere la vostra opinione. |
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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 19 ottobre 2014 : 21:29:09
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Ritorno in questa discussione perché avrei bisogno di un consiglio dai più esperti del forum e/o da chi se ne intende un pò di risorse umane. Dei tanti CV inviati ad aziende farmaceutiche, una sola mi ha risposto dicendomi che verrò invitato per un colloquio di selezione. Recentemente ho aggiornato il mio curriculum descrivendo delle esperienze che avevo scordato di riportare, relative a semplici attività di tutoraggio fatte occasionalmente in corsi di formazione, ma che potrebbero essere valutate positivamente dalle aziende farmaceutiche che ricercano ISF, perché credo che abbiano arricchito le mie capacità relazionali. Secondo voi è opportuno rinviare il mio cv rispondendo alla mail che mi ha inviato questa azienda? Oppure me lo sconsigliate per il fatto che l'omissione di descrizioni relative ad esperienze professionali, possa magari denotare superficialità da parte del sottoscritto? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2014 : 09:51:04
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Sinceramente eviterei di rimandare il CV, avrai magari la possibilità di dire che hai questa esperienza al colloquio.
Tuttavia, in generale, consiglio di passare una buona quantità di tempo a rifinire il tuo CV.
Ricorda che il CV NON è una lista della spesa, è il tuo biglietto da visita, ed assieme alla cover letter deve essenzialmente trasudare la frase "voi avete assolutamente bisogno di assumermi". Un CV scritto male può essere più dannoso di carenze di esperienza (ovviamente questo è un consiglio generale, magari il tuo CV è già perfetto!). |
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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 20 ottobre 2014 : 10:52:55
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
Sinceramente eviterei di rimandare il CV, avrai magari la possibilità di dire che hai questa esperienza al colloquio.
Tuttavia, in generale, consiglio di passare una buona quantità di tempo a rifinire il tuo CV.
Ricorda che il CV NON è una lista della spesa, è il tuo biglietto da visita, ed assieme alla cover letter deve essenzialmente trasudare la frase "voi avete assolutamente bisogno di assumermi". Un CV scritto male può essere più dannoso di carenze di esperienza (ovviamente questo è un consiglio generale, magari il tuo CV è già perfetto!).
Grazie mille del consiglio Chick80. In effetti in questi giorni l'ho ritoccato parecchio rendendolo più personale ed eliminando le classiche frasi copia/incolla nelle competenze (oltre ad aver aggiunto la descrizione delle collaborazioni occasionali che non c'era). Ecco perché avevo l'idea di rimandarlo. Altri pareri sono ben graditi. |
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overtherainbow
Nuovo Arrivato
24 Messaggi |
Inserito il - 28 ottobre 2014 : 00:31:46
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Ciao! Rispondo ora perché ho letto solo adesso le domande! :) A me é capitato di fare l'ISF, e sulla base della mia breve esperienza (3 mesi da urlo) mi sento di dirti che, secondo me finché non provi sul campo non puoi sapere come andrà. Io, ad esempio, non penso di essere una persona timida o introversa, però quel tipo di lavoro non fa per me. Tra l'altro per esperienza posso dirti che non dipende solo dal tuo carattere, perché le variabili sono moltissime. Ti faccio degli esempi: - ti rivolgerai ai medici generici o agli specialisti? - porterai farmaci o integratori? - lavorerai per una grande multinazionale o una piccola azienda? - quanto sarà grande la tua area di lavoro? - ti piace passare tutta la giornata in macchina? - ti darebbe fastidio stare un'ora ad aspettare di parlare con un medico? - sai reggere lo stress psicologico? Questo per dirti che non basta essere delle persone estroverse. Per questo ti consiglio di farti poche domande e di lanciarti!:) L'altro consiglio che ti do, sempre sulla base della mia esperienza, é di guardarti molto intorno e di cercare di capire se il lavoro ti piace. A me é capitato di incontrare tantissima gente che negli anni é rimasta impelagata in questo lavoro (a mio gusto orribile) nella speranza di fare altro nel futuro, ma la realtà è che passi anni nel settore dell'informazione scientifica é difficile poi riuscire a spostarsi in altri settori. Altro consiglio che mi sento di darti é di stare attento al guadagno, nel senso che il lavoro dell'ISF porta con se la fama di essere ben retribuito, ma in realtà oggi non é più così; a fare la differenza è il tipo di azienda per la quale lavori. Io, ad esempio, portavo fitoterapici per una srl e mi spostavo su mezzo Lazio mettendoci macchina, benzina, soldi per il parcheggio e per pranzo...ti assicuro che a fine mese il guadagno rispetto alle spese non era elevato e considera che io avevo il 'privilegio' di avere uno stipendio fisso dato che ero in prova; se avessi continuato mi avrebbero messa a partita IVA (contratto enasarco) con le sole provvigioni!
...di cose da scrivere ne avrei ancora altre, ma non vorrei esagerare. Spero di esserti stata utile, se poi vuoi informazioni più dettagliate basta che chiedi! ;) In bocca al lupo! :)
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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2014 : 16:30:25
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Citazione: Messaggio inserito da overtherainbow
Ciao! Rispondo ora perché ho letto solo adesso le domande! :) A me é capitato di fare l'ISF, e sulla base della mia breve esperienza (3 mesi da urlo) mi sento di dirti che, secondo me finché non provi sul campo non puoi sapere come andrà. Io, ad esempio, non penso di essere una persona timida o introversa, però quel tipo di lavoro non fa per me. Tra l'altro per esperienza posso dirti che non dipende solo dal tuo carattere, perché le variabili sono moltissime. Ti faccio degli esempi: - ti rivolgerai ai medici generici o agli specialisti? - porterai farmaci o integratori? - lavorerai per una grande multinazionale o una piccola azienda? - quanto sarà grande la tua area di lavoro? - ti piace passare tutta la giornata in macchina? - ti darebbe fastidio stare un'ora ad aspettare di parlare con un medico? - sai reggere lo stress psicologico? Questo per dirti che non basta essere delle persone estroverse. Per questo ti consiglio di farti poche domande e di lanciarti!:) L'altro consiglio che ti do, sempre sulla base della mia esperienza, é di guardarti molto intorno e di cercare di capire se il lavoro ti piace. A me é capitato di incontrare tantissima gente che negli anni é rimasta impelagata in questo lavoro (a mio gusto orribile) nella speranza di fare altro nel futuro, ma la realtà è che passi anni nel settore dell'informazione scientifica é difficile poi riuscire a spostarsi in altri settori. Altro consiglio che mi sento di darti é di stare attento al guadagno, nel senso che il lavoro dell'ISF porta con se la fama di essere ben retribuito, ma in realtà oggi non é più così; a fare la differenza è il tipo di azienda per la quale lavori. Io, ad esempio, portavo fitoterapici per una srl e mi spostavo su mezzo Lazio mettendoci macchina, benzina, soldi per il parcheggio e per pranzo...ti assicuro che a fine mese il guadagno rispetto alle spese non era elevato e considera che io avevo il 'privilegio' di avere uno stipendio fisso dato che ero in prova; se avessi continuato mi avrebbero messa a partita IVA (contratto enasarco) con le sole provvigioni!
...di cose da scrivere ne avrei ancora altre, ma non vorrei esagerare. Spero di esserti stata utile, se poi vuoi informazioni più dettagliate basta che chiedi! ;) In bocca al lupo! :)
Ti ringrazio moltissimo per la risposta esaustiva e dettagliata. Cose da chiederti ne avrei moltissime, ma non vorrei io esagerare con le domande! In ogni caso, sentendo personalmente il parere di un ISF, mi è stato riferito che la timidezza e l'introversione NON SONO un ostacolo insormontabile, nel senso che l'estroversione non è un caratteristica imprescindibile e che il lavoro lo puoi fare anche se sei timido. Tu saresti dello stesso parere? Per quanto riguarda tutte quelle variabili, immaginavo che ci fossero e mi sono informato. Un sacco di gente, tra cui zii medici, mi hanno detto che è un lavoro duro, in cui bisogna essere pazienti e acquiescenti. Come hai detto tu non si può sapere di essere portati a priori e io mi sono concentrato di più sul carattere perché quello è un aspetto della personalità più difficile da adattare e modificare, rispetto ad altre cose come la resistenza allo stress, giornate in macchina, la pazienza e così via. Per il guadagno, sono preparato a non aspettarmi chissà quali cifre. A me basterebbe una somma sufficiente a darmi solo un pò di autonomia per non pesare più su i miei. Una cosa che non mi è chiara è se sussiste la necessità di essere residente nell'area di interesse dell'azienda oppure se accettano che il lavoratore si trasferisca dalla città natale per svolgere l'attività di ISF. Essendo un ragazzo del Sud, avrei molte meno chance di lavorare se fosse richiesta la residenza obbligatoria nelle aree di interesse.
Ad ogni modo, fino ad oggi non sono mai stato chiamato, neanche per un colloquio, nonostante il centinaio di curriculum inviati e le pronte risposte agli annunci.
Comunque ti ringrazio nuovamente per la risposta perché ascoltare le esperienze di chi ci è già passato è davvero utile. |
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overtherainbow
Nuovo Arrivato
24 Messaggi |
Inserito il - 17 novembre 2014 : 11:34:37
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Ciao! Si direi che sono dello stesso parere! :) Per quanto riguarda l'area geografica di residenza non c'è alcun obbligo, però in genere preferiscono prendere persone che vivono sul posto (soprattutto se si è alla prima esperienza), perché questo si traduce una migliore conoscenza degli spazi e dei luoghi...cosa che aiuta molto visti gli innumerevoli spostamenti che richiede questo lavoro :) Mi spiace che tu non abbia ricevuto alcuna proposta di lavoro, purtroppo è un periodaccio... però forza e coraggio, siamo tutti nella stessa barca! :) |
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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2014 : 12:52:52
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Citazione: Messaggio inserito da overtherainbow
Ciao! Si direi che sono dello stesso parere! :) Per quanto riguarda l'area geografica di residenza non c'è alcun obbligo, però in genere preferiscono prendere persone che vivono sul posto (soprattutto se si è alla prima esperienza), perché questo si traduce una migliore conoscenza degli spazi e dei luoghi...cosa che aiuta molto visti gli innumerevoli spostamenti che richiede questo lavoro :) Mi spiace che tu non abbia ricevuto alcuna proposta di lavoro, purtroppo è un periodaccio... però forza e coraggio, siamo tutti nella stessa barca! :)
Mi hanno chiamato!!! il 24 ho un colloquio!!! Ti posso chiedere gentilmente qualche consiglio per affrontarlo al meglio? è il primo che faccio in vita mia!!! Anche i consigli di altre persone sono ben accetti. Help me!
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Ultravox
Nuovo Arrivato
12 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2014 : 13:40:12
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Ah e poi un'altra cosa non meno importante volevo chiedervi: è meglio sforzarsi per apparire più estroverso e sicuro di se anche rischiando di essere scoperti inesorabilmente, o è meglio puntare più ad essere se stessi e sui propri punti di forza (se ci sono)? |
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overtherainbow
Nuovo Arrivato
24 Messaggi |
Inserito il - 23 novembre 2014 : 21:21:06
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Ciao! Ho visto ora! Dunque quando feci il colloquio io, mi fecero domande del tipo: Come ti descriveresti? Come ti vedono i tuoi amici? Ti ritieni una persona riflessiva o istintiva? Quale tra le esperienze lavorative avute finora ti ha appagata di più? Ti piace il lavoro di squadra? Se ti do una lista di 300 medici e ti dico di vederli in un mese lavorativo come fai? Se lavorando ti accorgi che sul mercato c'è un prodotto simile al tuo che vende di più che fai?
Queste sono le domande che ricordo. Io ti consiglio di agire spontaneamente perché tanto se fingi dall'altra parte hanno un'esperienza tale da accorgersene! In bocca al lupo! :) |
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