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TheUnbeatenPath
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 03 ottobre 2014 : 18:06:33
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Salve a tutti, mi scuso già in anticipo per le eventuali castronerie che probabilmente dirò. Frequento il secondo anno di medicina e mi chiedevo con che mentalità affrontare il mio percorso da studente, sia in generale sia magari anche in vista di una futura attività di ricercatore. E' meglio dare esami con l'obiettivo di finire il mio percorso di laurea il prima possibile oppure sarebbe meglio dedicare il tempo ad affrontare con qualità gli esami, seppur con il rischio di impiegare più tempo dei canonici 6 anni per laurearsi? Quali criteri vengono contati maggiormente? Voto di laurea, età, tempo impiegato a laurearsi...? Mi rendo conto che la mia domanda richiede una risposta molto complessa, ecco perchè non chiedo una risposta perentoria e assoluta, ma semplicemente un vostro parere, una qualche suggestione da persone con molta più esperienza di me in questo mondo che mi possa fungere da spunto, senza troppe pretese. Grazie per il vostro tempo :)
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2014 : 10:35:45
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Scritto da MolecularLab Mobile
Io direi la qualità quasi al 100% ma parlo per una futura attività di ricerca (quello che conosco un po di più). Senz'altro sarà utile anche per una carriera di clinico. Di solito nei concorsi l'età viene presa in considerazione in un secondo momento, in alcuni ad esempio solo in caso di parità di punteggio con un altro concorrente. |
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2014 : 13:40:26
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Ciao collega. Come hai scritto anche tu, la questione è piuttosto complessa e non c'è una risposta giusta o una sbagliata. Come dice Geeko nei concorsi pubblici vale più il voto che altro ma non è sempre vero: ad esempio nella mia regione le graduatorie della continuitò assistenziale (ex guardia medica) non prendono affatto in considerazione il voto ma il tempo in giorni che intercorre tra la nascita e il giorno di laurea. In ogni caso io non sono in grado di consigliarti una o l'altra perché tra il bianco e il nero ci sono un sacco di grigi: se per prendere una media di 28,5 piuttosto che di 27 ci vogliono 2 sessioni di laurea in più (es. 5 mesi) allora ti dico: "punta al voto!" Se per avere 28,5 invece di 28 significa metterci un anno e mezzo in più ti direi: "datti una mossa!". Insomma è tutto relativo!
In definitiva: cerca di fare il tuo massimo e se proprio devi scegliere prova ad ottenere una via di mezzo. Fai anche bene i calcoli per prevedere quale media voti ti serve per ottenere l'agognato 110, ogni uni ha degli algoritmi propri! Buona fortuna!
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[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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Geeko
Utente
Città: Milano
1043 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2014 : 17:59:10
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Scritto da MolecularLab Mobile
Addirittura in termini di giorni nascita-laurea Caffey? Mamma non pensavo! Personalmente mi sembra davvero un discriminante poco informativo se usato come primo criterio.. |
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TheUnbeatenPath
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 04 ottobre 2014 : 19:56:17
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Grazie mille davvero per le risposte, una cosa che mi sono spesso chiesto: quando si parla di "guardare in quanto tempo finisci" si intende che si valuta l'ETA' dei candidati oppure il tempo effettivo a laurearsi? es. uno che si iscrive a 22 anni e finisce in 6 anni (a 28 anni) è più avvantaggiato o meno di uno che si iscrive a 19 anni e finisce in mettiamo 7 anni (a 26 anni)? Sto parlando esclusivamente del parametro "tempo in cui laurei".
Esempi specifici a parte, vi ringrazio per aver colto lo spirito della mia domanda, che per la varietà dei casi non si presta ad una risposta universale :) |
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 05 ottobre 2014 : 09:26:51
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Citazione: Messaggio inserito da TheUnbeatenPath
Grazie mille davvero per le risposte, una cosa che mi sono spesso chiesto: quando si parla di "guardare in quanto tempo finisci" si intende che si valuta l'ETA' dei candidati oppure il tempo effettivo a laurearsi? es. uno che si iscrive a 22 anni e finisce in 6 anni (a 28 anni) è più avvantaggiato o meno di uno che si iscrive a 19 anni e finisce in mettiamo 7 anni (a 26 anni)? Sto parlando esclusivamente del parametro "tempo in cui laurei".
Esempi specifici a parte, vi ringrazio per aver colto lo spirito della mia domanda, che per la varietà dei casi non si presta ad una risposta universale :)
Nei concorsi dipende dai parametri, nel privato ti direi che dipende dal motivo perché hai cominciato a 22 anni. E personalmente ad un colloquio lo chiederei senza dubbio. Se hai lavorato, preso un'altra laurea, etc. bene! Se hai gingillato... no!
@Geeko: Assurdo, vero? Però è così!
Citazione: L’azienda attribuirà gli incarichi provvisori per l’effettuazione di servizio attivo e reperibilità, nel rispetto dell’ordine di graduatoria e delle priorità come di seguito indicato: [...] 2. Medici non inseriti nella graduatoria unica regionale dell’Umbria per la medicina generale anno 2014, in possesso dei requisiti previsti (attestato/diploma di formazione specifica in Medicina Generale o titolo equipollente, ex D.lgs n. 368/99, cioè abilitati entro il 31/12/1994), con priorità per i medici residenti nell’Azienda USL Umbria 1 alla data di presentazione della domanda, graduati secondo i seguenti criteri: minore età al momento del conseguimento del diploma di laurea, voto di laurea, anzianità di laurea (norma transitoria n. 4 dell’A.C.N 23/03/2005 e s.m.i.);
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[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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TheUnbeatenPath
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 06 ottobre 2014 : 19:57:54
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Ho capito :) Grazie mille a tutti quanti per la disponibilità :) |
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