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Luca J
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 22 gennaio 2015 : 09:49:07
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Buongiorno a tutti,
all'università mi è stato insegnato che dopo qualche giorno di antibiotico (ad esempio 3), la contagiosità diminuisce drasticamente. Tuttavia, al tempo stesso, mi è stato riferito che una persona rimane contagiosa talvolta fino ad un paio di giorni dopo la fine della sua malattia.
Mi sapreste dire che tipo di test si fanno per stabilire la quantità di microrganismi emessi dal corpo?
Spero di non essere andato fuori tema.
Grazie, Luca
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 22 gennaio 2015 : 10:04:17
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Ciao. Non è possibile generalizzare un risposta perché tutto dipende dalla condizione clinica in esame. Siccome parli di antibiotico immagino tu ti riferisca solo ad infezioni batteriche, giusto? Mi vengono in mente un paio di esempi abbastanza didattici. 1) Pensa ad un paziente con tubercolosi polmonare attiva, che tossendo emette bacilli ed è quindo contagioso. In questi casi si isola il paziente per minimo 2 settimane, durante le quali si tratta con la terapia standard (visto che ci vogliono settimane per avere un test di sensibilità). Dopo le 2 settimane si preleva nuovamente un espettorato e se all'esame microscopico non ci sono più bacilli il paziente viene rimesso in comunità e continua la sua terapia, altrimenti, sebbene non si possa essere certi che quei bacilli visibili al MO siano vivi e che quindi il paziente sia contagioso, si continua l'isolamento. 2) Paziente con febbre tifoide: dopo la terapia antibiotica, il paziente potrebbe continuare ad eliminare il batterio per via fecale per periodi molto lunghi (molto più di 2-3giorni), ovvero diventa "portatore" e potrebbe essere necessario continuare il trattamento antibiotico più a lungo. Per verificare ciò si eseguono delle coprocolture.
Come vedi sono solo due esempi! Se hai bisogno di informazioni più dettagliate su una specifica condizione chiedi pure.
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[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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Luca J
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 22 gennaio 2015 : 18:37:30
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Grazie mille, molto gentile!
Quindi il test viene fatto su un espettorato... è un test unico? Voglio dire: se in quel frangente espettora X batteri, non potrebbero esserci notevoli oscillazioni nella quantità di batteri espulsi nell'arco della giornata? (falsi negativi / falsi positivi).
Per quanto riguarda i virus, invece? Ad esempio per il semplice virus dell'influenza che tecniche si usano per stabilire la contagiosità?
Grazie per la disponibilità! |
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 22 gennaio 2015 : 20:06:26
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Citazione:
Grazie mille, molto gentile!
Quindi il test viene fatto su un espettorato... è un test unico? Voglio dire: se in quel frangente espettora X batteri, non potrebbero esserci notevoli oscillazioni nella quantità di batteri espulsi nell'arco della giornata? (falsi negativi / falsi positivi).
No, in genere si eseguono 2-3 prelievi in giorni diversi e naturalmente è necessario anche un miglioramento clinico evidente perché sia sospeso l'isolamento.
Citazione: Per quanto riguarda i virus, invece? Ad esempio per il semplice virus dell'influenza che tecniche si usano per stabilire la contagiosità?
Nel caso dell'influenza non si eseguono particolari test. La diagnosi, peraltro è spesso clinica e presuntiva, visto che difficilmente modifica l'atteggiamento clinico. In genere il paziente non è più contagioso dopo 5-7 giorni dall'inizio dei sintomi.
Benvenuto in MolecularLab! |
[...] Hunc igitur terrorem animi tenebrasque necessest non radii solis neque lucida tela diei discutiant, sed naturae species ratioque. [...]
Titus Lucretius Carus |
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Luca J
Nuovo Arrivato
3 Messaggi |
Inserito il - 24 gennaio 2015 : 09:13:09
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Molto interessante il caso dell'influenza, significa che non esistono metodi per verificare se questi virus vengono effettivamente emessi oppure no? Quindi si deduce che vengono emessi unicamente per evidenza, cioè che se uno si ammala, si ammalano pure quelli intorno, dunque il virus viene emesso?
Grazie! |
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Caffey
Utente Attivo
Città: Perugia
1496 Messaggi |
Inserito il - 24 gennaio 2015 : 10:49:28
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Non ho detto che non esistono metodi: si può eseguire una PCR sulle secrezioni nasali per sapere se c'è il virus. Tuttavia ciò viene fatto qualche volta per ottenere una diagnosi precisa, mai per sapere se il soggetto è ancora infettante dal momento che non è vantaggioso da un punto di vista di rapporto costo/beneficio. |
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Titus Lucretius Carus |
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