SpaziO InfinitO
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Città: Torino
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Inserito il - 10 dicembre 2015 : 17:27:53
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Ciao a tutti! Sono un biologo e sto preparando neurofarmacologia. Io non riesco a capire un particolare del meccanismo d'azione degli antipsicotici atipici nella via mesolimbica. Provate a seguire il mio ragionamento, ditemi se c'è qualcosa di sbagliato.
PREMESSA: I recettori D2 dopaminergici sono di tipo inibitorio se stimolati (attivano l'adenilato ciclasi inibitorio, quindi inducano a minor attività dopaminergica).
I farmaci SDA sono anatonisti dei 5HT2A (affinità elevata) e dei D2 (affinità bassa).
Quando somministro un SDA, nella: - VIA MESOCORTICALE (ipoattiva negli schizofrenici)ho un blocco parziale dei recettori D2 in corteccia (e i D2 essendo inibitori, inibisco l'inibizione) che porteranno i neuroni dopaminergici a rilasciare più dopamina in corteccia. Ho anche un blocco degli eterorecettori 5HT2A sui neuroni dopaminergici (il blocco è più forte perchè il farmaco è più affine), quindi bloccandoli avrò un rilascio massiccio di dopamina in corteccia. QUESTI DUE EVENTI (blocco dei D2+5HT2A) portano ad un miglioramento dei sintomi negativi.
- VIA MESOLIMBICA (iperattiva negli schizofrenici), in questa via non ho recettori 5HT2A ma solo D2 e secondo ciò che leggo nei miei appunti, nei libri e su internet --> l'interazione del farmaco con i D2 riduce la sintomatologia positiva. Io questo non lo capisco
MA PERCHE??? SECONDO ME e secondo quello che ho scritto fino ad ora, bloccando una parte di D2 (che sono inibitori) dovrei avere una parziale eccitazione dei neuroni dopaminergici (blocco l'inibizione) che rilasciano ancora più dopamina (quindi iperattivo una via già iperattivita!!). E invece, PERCHE' SI HA RIDUZIONE DEI SINTOMI POSITIVI? COSA AVVIENE A LIVELLO RECETTORIALE?
Grazie mille a tutti!
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