Ipromellosa
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Inserito il - 20 luglio 2016 : 15:38:41
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Grazie per le preziose informazioni e spiegazioni lette qua e là su questo sito e che mi riattivano un quesito a cui mi è stato sempre risposto in maniera contradittoria. Il quesito riguarda la dicitura "rivestita con film", senza altre specificazioni, messa accanto a "compressa". Cosa vuol dire "compressa rivestita con film", spesso accompagnata dall'ammonizione che bisogna deglutirla intera senza spezzarla e frantumarla? Senza nessun altro aggettivo, si dà per scontato che quel film non sia mirato a rendere la compressa gastroresistente, o rendere la cessione del farmaco graduata? La cosa ha risvolti pratici importanti, perché spesso pazienti anziani o fobici della deglutizione o altro hanno difficoltà ad ingerire compresse di dimensioni per loro ostiche e le tagliano. Ora, interrompere sia pur con un taglio di netto quel "film", ove non sia specificato altro, potrebbe invalidare la terapia? Perché un conto è tagliare in due una compressa rivestita con un film che ha funzioni di custodia, compattamento e protezione, un conto è dividere una compressa il cui film è incaricato di regolare la gastroresistenza o la cessione. In genere questo è sempre indicato? Per esempio, eccipienti nominati in "compressa rivestita con film" che corrispondono a macrogol, titanio biossido, ipromellosa, carmellosa, cellulosa microcristallina e silice possono essere considerati a rischio di invalidazione della terapia se la compressa viene tagliata per facilitarne l'assunzione? Sono supporti chimici per proteggere dallo sgretolamento, dal far avvertire sapore amaro, per levigare e compattare e custodire o davvero hanno funzione molto più attiva e, per così dire, farmacologica? Grazie a chi vorrà rispondere.
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