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L93
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Inserito il - 19 febbraio 2020 : 14:37:43
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Buon giorno a tutti, spero di non porre una domanda già affrontata. Sono una dietista e vorrei fare un master di 2 anni, il classico MSc che leggo dovrebbe corrispondere alla nostra Magistrale, Sempre a tema nutrizione all'estero, in particolare sto considerando Uk, Olanda o Scandinavia. Purtroppo faccio molta fatica a reperire le info che mi servono circa le equipollenze. Una magistrale in scienze della nutrizione umana in Italia permette,volendo, ai dietisti di accedere all'esame di stato per biologi, vorrei sapere se qualcuno sa se tale possibilità permane anche qualora uno facesse un master fuori. Vorrei fare un'esperienza internazionale ma non vorrei rischiare non mi venisse poi riconosciuta. Grazie mille se qualcuno mi risponderà.
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Abel
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 05 marzo 2020 : 01:34:19
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Ciao ho trovato questo su internet, spero possa esserti utile:
Professioni regolamentate: sono quelle il cui esercizio è regolato dalla legislazione nazionale. La legge stabilisce sia il titolo di studio indispensabile che i successivi requisiti di addestramento alla pratica della professione (per es. tirocinio e/o esame di Stato per l’abilitazione professionale) e le norme di deontologia professionale.
L’esercizio di tali professioni è protetto dalla legge ed è consentito esclusivamente ai soggetti abilitati secondo la normativa specifica per la tipologia di professione regolamentata.
Coloro che sono in possesso di un titolo professionale estero devono ottenerne il riconoscimento dalla competente autorità italiana allo scopo di poter esercitare legalmente in Italia la professione corrispondente.
Per “titolo professionale” si intende quello che nel Paese che lo ha rilasciato dà diritto ad esercitare una determinata professione regolamentata.
L’Italia riconosce le qualifiche professionali estere (il cosiddetto riconoscimento professionale) applicando:
- alle qualifiche di provenienza UE la legislazione comunitaria; si tratta delle Direttive 2005/36/CE e 2013/55/UE, che prevedono il riconoscimento della professione estera: l’autorità italiana competente può subordinare il riconoscimento a una misura compensativa (esame attitudinale o tirocinio di adattamento);
- alle qualifiche di provenienza non-UE, il DPR 394/99, Artt. 49-50, e il successivo DPR 334/04, con cui si estende ai titoli non-comunitari la possibilità del riconoscimento professionale attraverso misure compensative.
Fonte: www.cimea.it (http://www.cimea.it/it/servizi/procedure-di-riconoscimento-dei-titoli/riconoscimento-professionale.aspx) ____________________________________________________________________________________
Come indicato all'art. 9 della legge 11 gennaio 2018, n. 3 "Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonchè disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute", la competenza sull'alta vigilanza sull'ordine degli psicologi e dei biologi passa al Ministero della salute (prima di competenza del Ministero della Giustizia).
http://www.salute.gov.it/ProfessioniSanitariePubblico/
Buona fortuna
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