Quanto è utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2007 : 13:00:26
|
Vi incollo un articolo che spiega meglio di quanto potrei fare io quello che è successo con l'asseganazione dei premi di laurea a torvergata...come al solito, giudicate voi!
"Tor Vergata, borse di studio e criteri d'assegnazione
Siamo un gruppo di ragazzi neolaureati di Tor Vergata e vogliamo mostrare tutto il nostro disappunto sul criterio generale in base al quale sono stati distribuiti i 300 Premi di Laurea da 5000 euro cadauno "Sebastiano e Rita Raeli", cogliendo ancora una volta l’occasione per ringraziare i due coniugi per la loro generosità.
Il conferimento di questi premi è un evento più unico che raro e per molti ragazzi neolaureati rappresenta la possibilità di intraprende con qualche ostacolo in meno un valido percorso di formazione professionale; e poiché ogni premio consiste in una cospicua somma di denaro (5000 euro) dovrebbe, almeno, essere assegnato con criterio.
Siamo profondamente delusi, dal fatto che tra i vincitori risultino persone con quasi o più di quarant’anni, molti dei quali hanno impiegato più di 10 anni al conseguimento della laurea. In quale tipo di percorso professionale possono essere investiti quei 5000 euro? Proprio perché è un premio ci domandiamo: ”Non andrebbero premiati proprio quei ragazzi che si sono laureati con il massimo dei voti nei termini stabiliti dalla nuova riforma?”.
Riteniamo inoltre che vada tenuta in considerazione la complessità del corso di studi, gli anni tra l’iscrizione e il conseguimento del titolo, il punteggio di partenza e i punti attribuiti in sessione di laurea, e se si tratta di un corso di Laurea Vecchio Ordinamento, o Specialistica. In quest’ultimo caso andrebbe tenuto conto anche della media e del voto di laurea ottenuti nella Laurea Triennale al fine di valutare l’intero iter accademico e non solo gli ultimi due anni del percorso formativo; infine andrebbe presa in considerazione anche dell’età anagrafica del candidato.
Oppure, ci domandiamo, non era il caso di stabilire un numero maggiore di premi da meno denaro così da dare l’opportunità a più ragazzi di iniziare a costruire il proprio percorso di formazione professionale, magari potendo pagarsi un master post-laurea o un periodo di formazione all’estero? Ci rammarica e ci lascia davvero tanto amaro in bocca vedere almeno in parte buttato al vento un gesto di così unica e irripetibile generosità.
Un gruppo di studenti di Tor Vergata"
|
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2007 : 14:40:02
|
No no, giusto, giusto, i premi ai 40 enni, anzi ai 38enni, laureati in biologia vecchio ordinamento, specialisti in microbiologia, iscritti ad un forum di biologia molecolare con un nickname che inizia con la lettera "a". Ritengo che un premio assegnato a candidati con tali caratteristiche ottemperi in pieno ai fondamentali criteri di trasparenza, meritocrazia, sviluppo scientifico e rispetto del bene comune tipici della società italiana. |
|
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2007 : 18:55:33
|
Citazione: Messaggio inserito da ancelkeys
Ritengo che un premio assegnato a candidati con tali caratteristiche ottemperi in pieno ai fondamentali criteri di trasparenza, meritocrazia, sviluppo scientifico e rispetto del bene comune tipici della società italiana.
Come al solito non capisco se i tuoi interventi siano o meni ironici.
|
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2007 : 19:53:31
|
Voleva essere ironico. La mia tutor durante l'internato vinse un premio per giovani ricercatrici a 36 anni. Il punto sarebbe anche capire se il premio di cui parli avesse come oggetto i giovani (nel qual caso avresti perfettamente ragione) o l'abilità dei ricercatori. Mi spiego: se uno studente impiega 10 anni a laurearsi ma poi pubblica su nature, beh ha tutti i diritti ad essere premiato. Per quella che è la mia esperienza i premi di questo tipo (io fui testimone dell'assegnazione del premio Sabin a Udine) vanno a persone con dei meriti e inseriti in certi posti. Esempio: premio alla ricerca "Rocco Barocco", il premio è organizzato dal primario di microbiologia e dal presidente del corso di laurea in farmacia: i premi andranno ad interni di microbiologia o di farmacia. Interni meritevoli intendiamoci. La ragazza che vinse il premio sabin a Udine era assolutamente meritevole. E' la vita.
|
|
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2007 : 23:14:27
|
Citazione: Messaggio inserito da ancelkeys
Voleva essere ironico. La mia tutor durante l'internato vinse un premio per giovani ricercatrici a 36 anni. Il punto sarebbe anche capire se il premio di cui parli avesse come oggetto i giovani (nel qual caso avresti perfettamente ragione) o l'abilità dei ricercatori. Mi spiego: se uno studente impiega 10 anni a laurearsi ma poi pubblica su nature, beh ha tutti i diritti ad essere premiato. Per quella che è la mia esperienza i premi di questo tipo (io fui testimone dell'assegnazione del premio Sabin a Udine) vanno a persone con dei meriti e inseriti in certi posti. Esempio: premio alla ricerca "Rocco Barocco", il premio è organizzato dal primario di microbiologia e dal presidente del corso di laurea in farmacia: i premi andranno ad interni di microbiologia o di farmacia. Interni meritevoli intendiamoci. La ragazza che vinse il premio sabin a Udine era assolutamente meritevole. E' la vita.
Non è questo il caso. Non si tratta di borse di studio di ricerca ma di 5000 euro elargiti solo ai neolaureati con 110 e lode dell'ultimo anno accademico. Io non ho partecipato perchè mi laureo la prox sett. Il problema è che non sono stati utilizzati dei criteri validi per l'assegnazione.Tutti i vincitori laureatisi in ostetricia hanno ad esempio più di 40 anni.Si presume che a 40 anni non si stia ancora in famiglia in cerca di primo impiego. Il premio doveva essere di incentivo per i giovani laurati che avrebbero potuto utilizzare quei soldi per pagarsi ad esempio un master. Ho riportato lo scontento di molti. Scusa se ritengo che sia ingiusto dare 5000 euro ad una persona che ha impiegato più di 13 anni per laurearsi, in Lettere, dopo i 40 anni. |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 07:03:29
|
Se le cose stanno così la meritocrazia è andata a farsi benedire. Che t'hanno fatto i laureati in lettere? I medici fanno gli stessi discorsi con i biologi (e biotecnologi). |
|
|
chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 09:43:19
|
Citazione: Messaggio inserito da ancelkeys
Se le cose stanno così la meritocrazia è andata a farsi benedire. Che t'hanno fatto i laureati in lettere? I medici fanno gli stessi discorsi con i biologi (e biotecnologi).
Non mi hanno fatto assolutamente nulla, era un esempio come per i laureati in ostetricia. In queste due classi di laureati erano presenti i vincitori dei premi che maggiormente spiccavano per età e numero di anni impiegati per laurearsi. Insomma mi è venuto da pensare non che queste persone non fossero brave ma che avessero studiato già lavorando. I laurati in Scienze ad esempio sono stati messi tutti in un unico calderone, matemetici, fisici, biologi e persone del vecchio e del nuovo ordinamento. Dal momento che molte sono state le persone partecipanti al bando con voti di laurea 110 e 110 e lode un secondo criterio di scelta è stato ad esempio quello della media. Tra i laureati della specialistica molti avevano medie ovviamente più alte, perchè si è tenuto conto solo degli esami del biennio e non dei 5 anni come per quelli del vecchio. Così a Scienze hanno vinto la borsa persone con medie superiori al 29,2 mentre a lettere o ad altre facoltà bastava anche un 27,5. Credo che o si applica un criterio valido per tutti o ancora una volta, con coscienza o no, la meritocrazia conta solo in parte. |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 11:16:39
|
In ogni caso non sarà la non assegnazione dei 5000 euro che cambierà la carriera. Secondo me il problema di fondo è l'applicazione delle conoscenze al di fuori dell'università. Il problma della laurea in biologia vecchio ordinamento era che non formava in nulla dal punto di vista applicativo.
|
|
|
Saretta
Utente Junior
Prov.: Roma
Città: Provincia di Roma
263 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 11:53:18
|
No,magari i 5000 euro non cambiano la carriera ma offrono molte possibilità, magari di un corso, o di una minima sicurezza economica a un neo-laureato alle prime armi col mondo del lavoro... |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 12:21:37
|
Saretta, non danno nessuna sicurezza. Possono consentire di pagarsi un master ed essere fonte di soddisfazione personale. Purtroppo in Italia, il 99% dei master sono corsi assolutamente inutili (essendo il nostro sistema ancorato alle normative ordinistiche). Esempio: "master di secondo livello in farmacia e farmacologia oncologica" (aperto anche a biologi e biotecnologi - link: http://www.unimi.it/studenti/master/16338.htm#c19151- che una volta acquisito NON consente al biologo di consigliare farmaci antitumorali, di aprire una farmacia, di applicare le conoscenze sul malato (allora a che serve?). Analoghi ragionamenti per master in fitoterapia (aperti ai biologi) ecc. ecc. Il problema è tutto lì, la crezione di corsi di studio assolutamente inutili. Un vero e proprio crimine. |
|
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 12:34:40
|
Citazione: Messaggio inserito da ancelkeys
In ogni caso non sarà la non assegnazione dei 5000 euro che cambierà la carriera. Secondo me il problema di fondo è l'applicazione delle conoscenze al di fuori dell'università. Il problma della laurea in biologia vecchio ordinamento era che non formava in nulla dal punto di vista applicativo.
Permettimi di dissentire ancora una volta. Il vecchio ordinamento aveva certo molte pecche ma il nuovo ha peggiorato di gran lunga le cose, almeno a Tor Vergata è così. Forse per te 5000 euro non sono niente; come amo spesso dire "sempre meglio di un *****tto in faccia", anzi, molto meglio, non credi? |
|
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 12:36:15
|
Citazione: Messaggio inserito da moonycinzia
"sempre meglio di un *****tto in faccia", anzi, molto meglio, non credi?
EHI non posso scrivere caz**otto! |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 12:49:57
|
Io non ho detto che 5000 euro non sono niente (sono circa 5 mesi di stipendio di un biologo quando va bene) io dico che contano zero rispetto alle priorità. Se il biologo potesse sfruttare le competenze acquisite non avrebbe alcun bisogno di concorrere all'assegnazione di premi universitari. L'obiettivo primario della laurea non deve essere quello di restare all'università o vincere premi o borse di studio ma, principalmente, di insegnare agli studenti un lavoro applicabile nella "vita reale" (cioè sottoforma di servizio al cittadino). Sai quanti dottori di ricerca si sono ritrovati a 35 anni nella vita reale (al termine del dottorato) senza poter fare nulla? Per questo sarebbe essenziale che i neurobiologi potessero applicare le loro conoscenze sul malato (invece che sprecare vita a studiare il ruolo del cofattore Y nella genesi del potenziale d'azione). Io ho studiato le emolisine di Mobiluncus spp.: non mi è servito a nulla.
|
|
|
chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 14:57:31
|
Scusa, ma questo non è vero. Io faccio ricerca di base e ne sono contentissimo, non penso di stare sprecando la mia vita.
La ricerca di base è indispensabile per avere poi ricerca applicata. Studiare il ruolo del cofattore Y nel potenziale d'azione serve ad acquisire nuove conoscenze su come funziona il nostro cervello che a lungo termine può essere molto utile nella creazione di nuovi farmaci. Ribadisco, non esiste ricerca applicata senza ricerca di base.
|
Sei un nuovo arrivato? Leggi il regolamento del forum e presentati qui
My photo portfolio (now on G+!) |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 15:19:32
|
Ma non è possibile sfornare 100.000 potenziali ricercatori di base l'anno (biologi, biotecnologi, CTF...........) con un mercato della ricerca di base che ne può assorbire 100, senza lasciare agli altri 999900 alcuna possibilità di utilizzare le nozioni acquisite per portarsi a casa uno stipendio (e soprattutto per far fruttare, non solo economicamente, gli anni di studio). E' un crimine di Stato: sforni un numero spropositato di potenziali ricercatori, li sfrutti con borse di studio da 800 euro/mese (quando ci sono perchè in Italia c'è il mercato del "volontariato") nella fascia di età tra i 30 ed i 40 anni (la fascia di età durante la quale una persona si costruisce il reddito per la vita ed è più produttiva dal punto di vista intellettuale) poi li molli, ultratrentenni, in un mercato del lavoro (reale) in cui, per vincoli ordinistici - primo fra tutti l'onnipotenza del medico tuttopata- non possono concretamente fare nulla (nemmeno insegnare perchè privi di SSIS). E li sostituisci con altri più giovani. Sono persone ultrasfruttate che non metteranno su famiglia, vivranno come animali e moriranno in povertà. Questo è il quadro, purtroppo.
|
|
|
Luci
Utente Junior
Prov.: Lecce - Genova
172 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 20:38:32
|
Son d'accordissimo anche io... E' vero,5000 euro nn cambiano la vita purtroppo,ne' a 24,ne' a 40 anni! Possono farti fare un master ma appunto,come dicevate prima,se poi nn possiamo sfruttarlo,sinceramente,ci serve solo ad arricchire la nostra cultura.....e basta (e noi ci facciamo un mazzo cosi' a studiare anche per poter guadagnare qualcosina un giorno,no?)
|
Lu |
|
|
chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 22:47:46
|
Citazione: Ma non è possibile sfornare 100.000 potenziali ricercatori di base l'anno (biologi, biotecnologi, CTF...........) con un mercato della ricerca di base che ne può assorbire 100, senza lasciare agli altri 999900 alcuna possibilità di utilizzare le nozioni acquisite per portarsi a casa uno stipendio (e soprattutto per far fruttare, non solo economicamente, gli anni di studio).
Beh, forse si dovrebbe cominciare a rimettere il numero chiuso a biotecnologie a magari introdurlo anche a biologia. Comunque il mio punto era che non puoi dire che sprechi la tua vita a fare ricerca di base.
Ad ogni modo stiamo scivolando OT. Si parlava dei 5000 euro, torniamo su quello. |
Sei un nuovo arrivato? Leggi il regolamento del forum e presentati qui
My photo portfolio (now on G+!) |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2007 : 23:05:04
|
D'accordissimo sul numero chiuso ma non ha senso creare delle facoltà finalizzate alla formazione di ricercatori per una serie di motivi: a) nessuna legge può impedire ad un laureato di intraprendere la carriera di ricercatore (almeno in Italia, negli USA i medici non possono fare ricerca, tranne che per limitatissimi periodi di tempo). b) Qualunque dottorato deve consentire l'attività di ricercatore. Le facoltà scientifiche di fatto stanno sfornando una marea di manovalanza a basso costo sfruttabile dapprima dall'università e poi dalle aziende (con contratti da fame a tempo determinato). Il colpo di grazia lo ha dato Padoa Schioppa con gli studi di settore (se non apri partita IVA non lavori, se la apri non rientri negli studi di settore). Non può essere l'università (pagata da tutti i cittadini) a formare manodopera a basso costo per le imprese (invece è quello che è accaduto: l'unione della sinistra universitaria e del capitalismo aziendale sulla pelle degli studenti e delle famiglie). Una mostruosità: il sacrificio dei laureati (la presa per il culo alle famiglie) per finanziare l'università e le imprese. Ormai manca solo che ai laureati guardino i denti in bocca durante il colloquio (ma avverrà a breve). Da notare come i governi siano riusciti a non attuare liberalizzazioni in 50 anni e ad approvare in 5 giorni la legge relativa al divieto di pubblicazione delle intercettazioni telefoniche. Ciò detto, non tornerò sull'argomento e mi atterrò al premio di cui in oggetto.
|
|
|
Luci
Utente Junior
Prov.: Lecce - Genova
172 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2007 : 11:35:18
|
Credo che sia questo il link con la graduatoria dei vincitori della suddetta borsa di studio : http://www.scienze.uniroma2.it/cgi-bin/WebObjects/scienze.woa/wa/QWDirectAction/download?file=1024
Io non conosco nessuno dei nomi riportati...Ma se il criterio seguito,almeno a livello teorico,e' quello meritocratico,be' credo che sia stato rispettato. Ovvio che in ogni iniziativa del genere (come anche nei piu' "stupidi" test d'ingresso all'uni)c'e' sempre qualche raggiro! Poi diciamoci la verita',chi ha scritto quell'articolo era dalla parte dei NON vincitori...riconosciamo che potrebbe esserci un minimo di disappunto da parte loro per qsto
In quanto all'eta'..nn son d'accordo...o quantomeno,nella misura in cui la finalita' di una iniziativa sia quella di premiare solo la "bravura",la preparazione di una persona. E,scusatemi ma,MIA OPINIONE PERSONALE,io ci credo pochissimo (quasi niente) a quelli che,specie col nuovo ordinamento,si laureano a pieni voti e nei limiti di tempo previsti dalla legge! Ci vuole ben poco a fare 13-14 esami l'anno e prendere 30 e lode anche per un esame difficilissimo se si ha OTTIMA MEMORIA... peccato che la sola memoria non e' sufficiente per fare un buon ricercatore |
Lu |
|
|
moonycinzia
Utente Junior
234 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2007 : 11:57:25
|
Citazione: Messaggio inserito da Luci
Credo che sia questo il link con la graduatoria dei vincitori della suddetta borsa di studio : http://www.scienze.uniroma2.it/cgi-bin/WebObjects/scienze.woa/wa/QWDirectAction/download?file=1024
Io non conosco nessuno dei nomi riportati...Ma se il criterio seguito,almeno a livello teorico,e' quello meritocratico,be' credo che sia stato rispettato. Ovvio che in ogni iniziativa del genere (come anche nei piu' "stupidi" test d'ingresso all'uni)c'e' sempre qualche raggiro! Poi diciamoci la verita',chi ha scritto quell'articolo era dalla parte dei NON vincitori...riconosciamo che potrebbe esserci un minimo di disappunto da parte loro per qsto
In quanto all'eta'..nn son d'accordo...o quantomeno,nella misura in cui la finalita' di una iniziativa sia quella di premiare solo la "bravura",la preparazione di una persona. E,scusatemi ma,MIA OPINIONE PERSONALE,io ci credo pochissimo (quasi niente) a quelli che,specie col nuovo ordinamento,si laureano a pieni voti e nei limiti di tempo previsti dalla legge! Ci vuole ben poco a fare 13-14 esami l'anno e prendere 30 e lode anche per un esame difficilissimo se si ha OTTIMA MEMORIA... peccato che la sola memoria non e' sufficiente per fare un buon ricercatore
la tua opinione è anche la mia. E' ovvio che l'articolo sia stato scritto da non vincitori che hanno appunto manifestato il loro disappunto per i criteri di assegnazione non proprio corretti. la graduatoria che hai mostrato tu è proprio una di quelle alle quali mi riferivo. Come vedi c'è un solo vincitore fra quelli del vecchio ordinamento proprio perchè tutti gli altri avevavno medie ben più late (medie ottenute dai soli esami della specialistica infatti). Anche io concordo cone te sul fatto che il nuovo ordinamento stia sfornando persone persone meno preparate che in passato ma permettimi di ribadire ancora che la borsa non è di studio, non necessarimante a vincerla dovrà essere un futuro ricercatore e, cosa ben più importante, una persona di più di 35 anni laureatasi in più di 10-12 anni a mio parere non dovrebbe meritare tale premio. E' solo il mio modesto parere. Tali premi verranno elargiti ogni anno ed è bene che si diffonda la notizia affinchè vengano usati dei criteri più validi. per rispondere in fine ad ancelkeys, non ho mai detto che 5000 euro cambino la vita ma sono come le dofour no? Non risolvono ma aiutano! |
|
|
n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 01 luglio 2007 : 14:06:09
|
Bè, ci sono persone con la media del 30, qualche merito lo avranno. Insomma: non hanno premiato dei pirla. Poi si può discutere sulle regole stabilite per l'assegnazione ma è giusto che vengano stabilite dai promotori del premio, non dagli studenti. |
|
|
drillofante
Nuovo Arrivato
1 Messaggi |
Inserito il - 28 giugno 2008 : 14:29:27
|
sono una vincitrice, ben felice ed orgogliosa della propria carriera universitaria. Ah, mi sono laureata in Scienze dello spettacolo in 6 anni con media del 29,6. Devo dire che ho nutrito dubbi sul bando, in quanto i criteri erano poco chiari, e lasciati alla discrezioni dei presidi di facoltà o delle commissioni (fino all'ultimo non ho saputo chi fossero i membri della commissione). Ora ho vinto, e non mi posso dunque lamentare, ma credo che i criteri dovessero essere più trasparenti e che per facoltà che richiedono laboratori anche di un anno, effettivamente 6 anni per conseguire la specialistica sono troppo pochi. |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto è utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|