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aiwannasghen
Nuovo Arrivato
4 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 12:46:35
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Se c'è qualcuno che già sta lavorando come "biotecnologo" o simili può darmi un'idea di quali sono le alternative di lavorare in laboratorio?O almeno di non stare tutto il giorno in laborAtorio? Che cosa si può fare negli enti privati?
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Raffy |
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 12:52:43
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I biotecnologi afferiscono all'ordne dei biologi. Una delle alternative è sicuramente l'attività di nutrizionista. Comunque ci sono anche le attività dei clinical monitor che l'utente "Verina" svolge.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 13:16:44
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ma allora sei recidivo ancel!!! sarà l'età? che dici?
io sono una junior patent specialist!!!!! |
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Crono
Nuovo Arrivato
Prov.: Padova
117 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 13:44:09
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cosa fà precisamente un junior patent specialist? |
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Crono
Nuovo Arrivato
Prov.: Padova
117 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 13:47:12
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cque direi che la figura del biotecnologo è finalizzata al laboratorio o alla ricerca, voi non credete? |
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:08:51
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mi occupo di brevetti (nella fattispecie, quelli della mia azienda) e di valutazione di progetti;
che la maggior parte dei biotech voglia fare lab mi va bene.. che la figura del biotech sia solo per quello mi va meno bene.. se non vuoi stare in lab ci sono alternative, basta cercarle. |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:10:33
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Citazione: Messaggio inserito da Verina
ma allora sei recidivo ancel!!! sarà l'età? che dici?
io sono una junior patent specialist!!!!!
38 anni mi pare un'età assai precoce per la demenza, aspettiamo almeno di superare la quarantina. Siamo acidine eh? Comunque IO sono un "nutritional biologist" and a "Microbiology and Virology specialist" (Tiè). Sul fatto che la laurea in biotecnologie nasca per la ricerca: - che vi siano persone che vedano la laurea in biotecnologie come una laurea per la ricerca è legittimo ma è un opinione personale; - da un punto di vista legale noi siamo dichiarati dottori in nome dello Stato italiano che inserisce il biotecnologo tra i laureati che possono diventare biologi (biologo = laureato che supera un esame di stato e poi si iscrive all'albo dei biologi): - le competenze professionali dei biologi sono definite dal DPR 328/2001. La cosa non è di poca importanza tenendo conto che vi sono validissimi laureati che non trovano incarichi di ricerca continuativi e devono mangiare tutto l'anno e hanno la necessità (perchè privi di famiglie facoltose alle spalle) di costruire una attività che possa essere continuativa. La realtà italiana della ricerca è fatta di volontariato (in attesa di borse o dottorati), di false promesse, situazioni ricattatorie (se ad una persona scade un incarico e gli viene prospettata una borsa di studio entro 3/4 nesi, ella continuerà a lavorare gratis per timore, se se ne va, di perdere la borsa di studio), di clientelismo e nepotismo. Ribadisco: una percentuale assolutamente trascurabile dei miei compagni di corso è diventata ricercatore e non possono essere considerati "ocupati nella ricerca" persone che lavorano con stage, borse di studio e similari, una fase lavorativa che tutti i biologi (non serviva invantassero la laurea in biotecnologie) hanno fatto per una media di almeno 6 anni dopo la laurea. Questa non è ricerca è sfruttamento. Comunque gli sboccchi occupazionali della laurea in biotecnologie sono (rif. uni Roma):
lauree specialistiche, anche una collocazione lavorativa immediata
nei seguenti settori:
- Università ed altri Istituti ed Enti pubblici e privati interessati alla ricerca biotecnologica e biomedica (possibilitù di lavoro scarsissime);
- Industrie, in particolare quelle farmaceutiche, della diagnostica
biotecnologica, della cosmetologia, del settore agroindustriale e della chimica fine (a trovarle);
- Laboratori di servizi (es. protezione ambientale): concorsi pubblici in Italia.
- Strutture del sistema sanitario nazionale (laboratori di analisi;
laboratori e servizi di diagnostica). FALSISSIMO: ci vuole la specializzazione.
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:15:39
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era una battuta, tranquillo! oggi mi sento meno acida del solito!!!
cmq che alternative abbiamo da proporre allo spipettamento?
patent licensing clinical monitor regulatory affair project manager
modifico per specificare "nei settori scritti da Ak"
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:19:21
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Citazione: Messaggio inserito da ancelkeys
[quote]Messaggio inserito da Verina
ma allora sei recidivo ancel!!! sarà l'età? che dici?
io sono una junior patent specialist!!!!!
38 anni mi pare un'età assai precoce per la demenza, aspettiamo almeno di superare la quarantina. Siamo acidine eh? Comunque IO sono un "nutritional biologist" and a "Microbiology and Virology specialist" (Tiè). Sul fatto che la laurea in biotecnologie nasca per la ricerca: - che vi siano persone che vedano la laurea in biotecnologie come una laurea per la ricerca è legittimo ma è un opinione personale; - da un punto di vista legale noi siamo dichiarati dottori in nome dello Stato italiano che inserisce il biotecnologo tra i laureati che possono diventare biologi (biologo = laureato che supera un esame di stato e poi si iscrive all'albo dei biologi): - le competenze professionali dei biologi sono definite dal DPR 328/2001. La cosa non è di poca importanza tenendo conto che vi sono validissimi laureati che non trovano incarichi di ricerca continuativi e devono mangiare tutto l'anno e hanno la necessità (perchè privi di famiglie facoltose alle spalle) di costruire una attività che possa essere continuativa. La realtà italiana della ricerca è fatta di volontariato (in attesa di borse o dottorati), di false promesse, situazioni ricattatorie (se ad una persona scade un incarico e gli viene prospettata una borsa di studio entro 3/4 nesi, ella continuerà a lavorare gratis per timore, se se ne va, di perdere la borsa di studio), di clientelismo e nepotismo. Ribadisco: una percentuale assolutamente trascurabile dei miei compagni di corso è diventata ricercatore e non possono essere considerati "ocupati nella ricerca" persone che lavorano con stage, borse di studio e similari, una fase lavorativa che tutti i biologi (non serviva invantassero la laurea in biotecnologie) hanno fatto per una media di almeno 6 anni dopo la laurea. Questa non è ricerca è sfruttamento. Comunque gli sboccchi occupazionali della laurea in biotecnologie sono (rif. uni Roma):
lauree specialistiche, anche una collocazione lavorativa immediata
nei seguenti settori:
- Università ed altri Istituti ed Enti pubblici e privati interessati alla ricerca biotecnologica e biomedica (possibilità di lavoro scarsissime);
- Industrie, in particolare quelle farmaceutiche, della diagnostica
biotecnologica, della cosmetologia, del settore agroindustriale e della chimica fine (a trovarle);
- Laboratori di servizi (es. protezione ambientale): concorsi pubblici in Italia.
- Strutture del sistema sanitario nazionale (laboratori di analisi;
laboratori e servizi di diagnostica). FALSISSIMO: ci vuole la specializzazione.
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n/a
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488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:24:17
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Il clinical monitor esisteva. Temo che se non traduci e esplichi nessuno capirà nulla. In ogni caso credo che il forumista intendesse anche: "c'è un lavoro che un biotecnologo possa svolgere senza necessità di un terzo soggetto che lo assuma?". Problema che colpisce tutti, in quanto le aziende (che sono rare, tranne forse in Lombardia) pagano pochissimo per cui nasce il famoso quesito: "cosa posso fare con la mia laurea, DA SOLO?". Tale quesito comincia a insinuarsi nella mente (come una sorta di campanello d'allarme) dopo la trentina e diventa una necessità impellente superati i 35 anni. Lasciatelo dire da un "matusa".
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:26:31
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con la tua laurea.. da solo.. aprire una partita IVA?
lavorare nei brevetti come consulente degli studi privati ad esempio..
di più, nn so! |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:32:56
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Con la mia laurea (abilitazione professione, iscrizione albo e partita iva) lo so, con quella da biotecnologo non lo so.... Quando facevo l'internato all'università delle colleghe avevano affittato degli stumenti all'area di ricerca di Trieste e fornivano servizi per azinede di settore (es. sequenziazione proteine, purificazione tossine). Non so quanto ciò possa trovare concreta applicazione: all'università ci sono un sacco di persone che lavorano gratis e possono essere sfruttate a tale scopo. Ciao Verina.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 14:59:19
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Mah, come ho già detto mille volte la maggior parte dei biotech che conosco fa ricerca. Sarà che il nostro corso di studi era puntato abbastanza pesantemente su quello... non è che con biotech si possa fare solo quello, chiaro puoi anche iscriverti all'albo dei biologi se vuoi, ma non mi sembra che convenga un gran che.
Vuoi strade alternative che non comportino lo stare in laboratorio? Il giornalista scientifico, lo specialista di bioetica, l'informatore scientifico, il bioinformatico (che dà opportunità in diversi campi).
Ovviamente ricordando che tutto ciò è più facile e meglio retribuito all'estero che in Italia. |
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 15:02:10
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patent licensing clinical monitor regulatory affair project manager giornalista scientifico specialista di bioetica informatore scientifico bioinformatico
credo siano tutte! |
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puccio
Utente Junior
Prov.: Piacenza
Città: cortemaggiore
245 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 15:02:57
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se volete delle prospettive concrete ANDATE ALL ESTERO.. 1 siete riconosciuti (rispettati) 2 reali possibilita di carriera 3 cambiare settore e una scelta non una necessita' 4 SOLDI E TANTI 5 ambienti fighi
contro: spirito di adattamento
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 15:16:15
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Citazione: Messaggio inserito da puccio
se volete delle prospettive concrete ANDATE ALL ESTERO.. 1 siete riconosciuti (rispettati)
Più "tutelati" che "rispettati". La laurea magistrale è riconosciuta anche in Italia.
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 15:30:39
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Citazione: Messaggio inserito da Verina
patent licensing clinical monitor regulatory affair project manager giornalista scientifico specialista di bioetica informatore scientifico bioinformatico
credo siano tutte!
Le prime 4 francamente non le conosco, se potessi inserire anche gli stipendi medi (detto senza polemica ma a puro scopo informativo). Sul giornalista scientifico: sempre giornalista è per cui si entra in una professione diversa e non mi risulta i giornalisti se la passino bene. Sullo specialista di bioetica: chi ti assume? L'attività di informatore scientifico può far guadagnare, dipende tutto da quello che uno vuole fare: per alcuni è l'aspirazione della vita, per altri un generatore di frustrazione. Sul bioinformatico: quali aziende hanno una mole di dati tale da necessitare di un bioinformatico? Meglio un biologo con un corso ad hoc (o semplicemente che sappia utilizzare un computer ad un livello avanzato per cultura personale) che copre sia il settore laboratoristico che quello computeristico. Poi è chiaro che esiste sempre la grossa azienda che assume ma secondo me non ci sono abbastanza aziende da giustificare l'attivazione di corsi di laurea così iperspecifici. Purtroppo io conosco la situazione occupazionale italiana non quella straniera. Non sarebbe male sentire gli interventi di: - 1 bioinformatico (che lavori stabilmente come tale e possa fornire indicazioni relative alla tipologia di lavoro, stipendi medi, percentuale di occupati/percentuale di laureati); - 1 informatore scientifico del farmaco. Sulla bioetica e sul giornalismo: non mi paiono settori con concreti sbocchi occupazionali. In base ai colloqui con i colleghi biologi e sulla base della mia picola esperienza su media locali. |
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 15:38:27
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patent: sempre brevetti.. come già ho scritto
licensing: si tratta di seguire la parte successiva al brevetto, in pratica cercare qualcuno che sfrutti sul mercato la tua invenzione; di solito nelle univ c'è un ufficio di trasferimento tecnologico che si occupa di cercare le possibili opportunità.
clinical monitor: segue le varie fasi degli studi clinici di un farmaco sull'uomo
regulatory affair: segue la parte di immissione al commercio di un farmaco, quindi si occupa di tutte le varie normative in modo che siano rispettate.
Sugli stipendi medi.. di solito si inizia in stage, per cui è variabile la retribuzione; in seguito lo stipendio non credo sia molto variabile da una buona borsa di studio o di un contratto a tempo determinato in azienda.
sul bioetico: forse una facoltà di filosofia ha corsi di bioetica (ad esempio a noi al sanRaf era venuto un bioetico a fare lezione), oppure un comitato etico di qualche ospedale.. ma la vedo particolarmente ostica come occupazione da trovare.
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2007 : 22:55:40
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concordo sul bioetico, anche se comunque ci sono persone che lo fanno di mestiere.
Per il giornalista scientifico, un mio ex compagno di corso fa il giornalista all'ANSA e non se la passa niente male a quanto pare.
Certo, sono comunque strade alternative non sicuramente posizioni per cui c'è tantissima domanda. |
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rumore
Nuovo Arrivato
16 Messaggi |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 02:32:01
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ciao ragazzi, sono uno dei tanti con laurea triennale in Biotech che ha pensato di fare il salto ad una specialistica di biologia per avere più possibilità fuori dal laboratorio, dato che anche io lo sopporto poco, a dispetto della mia grande passione per la biologia....volevo chiedere a qualcuno di voi, qualora lo sapeste, se per fare uno tra i mestieri elencati da Verina serve a tutti i costi una LS in Biotech/Biologia Molecolare o se va bene una qualsiasi specialistica in biologia(classe 6/S)....devo scegliere nel giro di pochi giorni se iscrivermi a Neurobiologia(prendendo un indirizzo più etologico/fisiologico) o a Biologia Molecolare...e per quanto Neurobiologia e le scienze comportamentali mi attirino, ho sempre l'impressione che Biologia Molecolare abbia una ventaglio di sbocchi più vasto,che sia meno settoriale...sbaglio??..se qualcuno di voi ha la risposta a questa domanda fatemi sapere, o fatemi sapere dove posso trovare info a riguardo...perchè,dato che una buona fetta della torta (la ricerca) l'ho tagliata fuori, vorrei quantomeno mantenere viva la minima speranza di poter fare in futuro qualcosa che mi piaccia, dopo aver studiato quello che più mi piace... ...maledetto il giorno in cui mi sono innamorato della biologia... |
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marco_salsomaggiore
Nuovo Arrivato
Prov.: Parma
Città: Salsomaggiore
26 Messaggi |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 07:23:19
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quindi dite che biologia da più sbocchi che biotecnologie?? pensavo il contrario |
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Verina
Utente Junior
Città: Milano
285 Messaggi |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 09:20:11
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per la specialistica è indifferente^^
per gli sbocchi.. credo idem! |
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caramella
Utente Junior
127 Messaggi |
Inserito il - 18 settembre 2007 : 11:29:17
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Credo proprio che quello che conti sia la classe (in questo caso, sempre 6/S, sia che si parli di neurobiologia o bio molecolare, sempre quella è...). Ora so che mi beccherò gli insulti di qualcuno, ma se sei una persona in gamba quando si tratta di assumere qualcuno, guardano poco alla specializzaizone, se ti ritengono valido solitamente è l'azienda stessa che ti fa un piccolo corso di formazione.. |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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Marvellous8111
Nuovo Arrivato
Città: Caserta
12 Messaggi |
Inserito il - 20 settembre 2007 : 16:49:32
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Salve ragazzi, ho letto i vostri messaggi,e...,mi convinco sempre più del fatto che il mio "futuro lavorativo" sia tutt'altro che "roseo"! Mi mancano pochi esami per raggiungere il primo traguardo,ossia il conseguimento della Laurea Triennale in Scienze Biotecnologiche Curriculum Medico. Sono intenzionata a continuare con il biennio,però ho sentito dire che con la triennale è possibile fare l'informatore scientifico,è vero? Qualcuno sa dirmi,se c'è qualche altro "sbocco"? Grazie!!!!!!!!
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