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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 00:34:37
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Citazione: Messaggio inserito da byo_gio
Io sto per finire il dottorato e poi credo proprio che dovrò partire se non voglio fare il disoccupato. Ma ho una paura folle... Quello che mi spaventa, più che il non sapere se sarei effettivamente in grado o no di fare ricerca "seria" post-doc e in inglese, è il fatto di starmene da solo, vivere da solo in un paese straniero e non saper che pesci pigliare se dovesse capitarmi qualche problema. Inoltre, se il paese fosse gli USA, sarebbe ancor più spaventoso perchè, da racconti di personaggi del Dipartimento, pare che si possa tornare a casa solo una volta all'anno... per Natale... (non danno altre ferie, se non 1-3 giorni ogni tanto) e con 9 ore di volo ogni volta!!! E ancora: ma siamo sicuri che ne vale la pena davvero? O vado direttemente a lavorare come spazzino?
Citazione: Messaggio inserito da chick80
Giuste preoccupazioni, ma non ti fare scoraggiare, sono tutti problemi che si superano facilmente.
Innanzitutto gli USA sono vicini... te lo assicuro... :P Per le ferie dipende molto, a seconda di dove vai a lavorare. Qui se sei assunto in uni hai 1 mese di ferie all'anno e anche negli USA mi risulta non sia molto diverso. Il fatto di avere qualche giorno ogni tanto è solo dovuto al fatto che in generale preferiscono fare 2 giorni di ferie ogni tanto piuttosto che 1 mese tutto in una volta, ma nessuno ti impedisce di farti tutte le ferie in una volta, soprattutto se devi andare lontano.
Per quanto riguarda la lingua la maggiore difficoltà che personalmente ho trovato non è stata la vita in lab, ma piuttosto la vita quotidiana (andare a fare la spesa, rispondere al telefono etc.), ma dopo uno o due mesi non hai più problemi di questo tipo. Comunque alla fine se vuoi pubblicare o presentare in conferenze internazionali lo devi fare in inglese quindi....
La cosa migliore è di farsi un po' di amici stranieri, in modo che ti possano aiutare con le pratiche burocratiche e con l'integrazione nel nuovo ambiente. Vedila come un'esperienza positiva, conosci nuove persone, scopri nuovi stili di vita, sviluppi nuovi hobbies, vedi nuovi posti. E comunque oggigiorno con Internet non è più un problema comunicare. Ti installi Skype e parli gratis con tutti i tuoi amici senza problema alcuno.
E poi... se vai negli USA trovi questi posti semplicemente da sogno, tipo la Janelia Farm http://www.hhmi.org/janelia/ ...
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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 00:43:12
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come dicevano altre persone (Puccio) in altri topic, da una parte c'è il fatto di aver varcato i 30 e non poter continuare così... Dall'altro lato, non voglio vivere per sempre all'estero! Uno-due anni al massimo e basta! Ma perchè andar fuori se poi si torna qui e si è daccapo disoccupati? Tanto vale cambiar strada da subito...
Per partire poi in posti tipo la Janelia Farm, come suggerisce Chick80, ci vuol fegato... perchè lì sei in un campus fuori dalla città e sei immerso nell'America dell'interno... (aiuto). Non sarebbe più facile provar prima in un lab di una città un po' più "europea"??? E perchè gli USA se si può trovare in Inghilterra? (per non parlare della Nuova Zelanda...) Che vantaggio c'è a scegliere gli USA? Sei mesi di pratiche in più per il visto ed essere trattati da simil-clandestini...
avrete notato che sono un tipo molto deciso... |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 02:43:12
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Beh, ma gli USA sono una scelta come un'altra, non ti stavo consigliando gli USA in favore di altri Paesi. In Europa secondo me Svizzera e Svezia offrono opportunità molto interessanti ad esempio. Personalmente, avendo ormai vissuto 2 anni in NZ e avendo avuto la possibilità anche di lavorare e fare amicizia con degli americani, preferirei gli USA all'Inghilterra (e derivati) per il modo di fare delle persone, ma questa è solo una mia opinione personale. Certo anche gli USA hanno una serie di cose che non mi piacciono (ad es. il caro George W)...
Se ti può consolare sto cominciando anche io ad essere indeciso su dove andrò finito il PhD, per ora sono a 65% Europa 35% USA, ma le percentuali fluttuano di giorno in giorno... (e se proprio vuoi ci puoi sempre mettere uno 0.5-1% di Giappone :P) |
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puccio
Utente Junior
Prov.: Piacenza
Città: cortemaggiore
245 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 14:35:51
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sei combattuto perche pensi da italiano(come me) tutti gli altri paesi non hanno cosi tanti scrupoli qdo devono cambiare stato,sei sarai un po intrapredente sarai ripagato. la vita e una sola quello che non fai qdo puoi non lo fai piu.. |
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Bio
Nuovo Arrivato
55 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 16:23:35
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assolutamente d'accordo con byo_gio... nn è certo uno scherzo prendere e trasferirsi all'estero, magari x anni. se uno parte cn l'idea d rimanere è un conto, ma io conosco gente che dopo uno o due anni fuori (America e nn solo) si ritrova esattamente cm me, a spedire cv a destra e sinistra..
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valia
Moderatore
Prov.: UK
1001 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 16:53:28
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Vabbeh, psicologicamente non � facile all'inizio, � vero...
Io non avevo mai considerato lontanamente l'idea di andarmene a vivere all'estero. Son partita per fare uno stage di 3 mesi quasi 2 anni fa, e son ancora in giro! Tanta gente dice "Ma che brava, che coraggio"! Ma dopo la prima "partenza" non � piu' questione di coraggio.... Anzi!
E se poi si decide (o si deve) tornare, e gli anni all'estero non aiutano a trovare lavoro, beh, almeno hai un bagaglio di esperienze e amicizie che ti hanno fatto crescere tanto professionalmente, quanto (se non di piu a volte) come persona! Imaparare a conoscere e rispettare una cultura diversa dalla propria, vivere a contatto con gente da tutto il mondo, cavarsela sempre e solo con le proprie forze in una paese nuovo ed apprezzare e condividere a distanza piccole abitutidi del proprio paese non ha prezzo! Per tutto il resto... |
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Bio
Nuovo Arrivato
55 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 19:03:11
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 05 agosto 2007 : 23:57:27
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Citazione: tutti gli altri paesi non hanno cosi tanti scrupoli qdo devono cambiare stato,sei sarai un po intrapredente sarai ripagato
Verissimo, ho notato anche io che in altri Paesi prendono e si spostano senza troppi problemi. Giusto x fare un'esempio: nel mio lab su 12 persone solo 3 sono del posto! |
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Schuldiner86
Utente Junior
Prov.: Viterbo
Città: Bologna
581 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 11:02:10
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Siamo una patria di mammoni!!! |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 11:30:05
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Siamo una patria in cui le banche non ti consentono di accendere un mutuo se non hai uno stipendio fisso. |
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diablo
Nuovo Arrivato
Prov.: ----
Città: ----
51 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 12:58:36
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Più che giusto secondo me che non concedano il mutuo! L'alternativa sarebbe che te lo concedessero e poi, visto che non paghi ti prendono la cosa con un bel pignoramento, sei segnalato in centrale e un futuro prestito lo vedi tra 5-6 vite...meglio così? Poi per carità, vero che ognuno con i suoi soldi ci fa quale che vuole, anche bruciarli, ma una persona senza un lavoro fisso è un bel rischio..e la banca, di fianco al nome, non mi sembra abbia scritto, regaliamo i soldi siamo un istituto di beneficenza. Possiamo discutere sul costo dei mutui questo sì, ma non sulla discrezionalità o meno di concederli. |
La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca. Heidegger |
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movimento
Utente Junior
Città: napoli
302 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 15:00:59
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ma se una persona dall'italia vuole avere dei contatti con queste cliniche americane o straniere per lavoro....bisogna andare per forza in loco? |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 16:53:48
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Citazione: Messaggio inserito da diablo
Più che giusto secondo me che non concedano il mutuo! L'alternativa sarebbe che te lo concedessero e poi, visto che non paghi ti prendono la cosa con un bel pignoramento, sei segnalato in centrale e un futuro prestito lo vedi tra 5-6 vite...meglio così? Poi per carità, vero che ognuno con i suoi soldi ci fa quale che vuole, anche bruciarli, ma una persona senza un lavoro fisso è un bel rischio..e la banca, di fianco al nome, non mi sembra abbia scritto, regaliamo i soldi siamo un istituto di beneficenza. Possiamo discutere sul costo dei mutui questo sì, ma non sulla discrezionalità o meno di concederli.
Detto che tra chi fonda una banca e chi la sfonda non c'è differenza (da un punto di vista etico) volevo solo puntualizzare che rimanere a vivere in casa può essere una necessità. Altro che mammoni. |
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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 17:49:03
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... e infatti mi riallaccio al discorso di partenza: l'unico modo per "andarsene di casa" ormai e' quello di partire a lavorare all'estero. Ma cosa succede quando si vuol tornare e non si può perche' non si trova niente? Si ritorna di nuovo a vivere dai propri vecchi? O si resta all'estero? Mammmoni o orgogliosi? |
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antobiotec
Nuovo Arrivato
9 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 23:33:26
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l'estero è davvero così stupendo come lo dipingono?.vorrei fare un'esperienza all'estero e poi tornare ma mi sono resa conto che nn si può!!!! . mi chiedo se sia giusto, dopo aver studiato tanto, accontentarsi di lavori inutili pur di stare vicino casa!!!!!!!!mi rispondo che la cosa migliore è andare dove c'è possibilità che questi anni di studio possano fruttare qualcosa!!!! però nn sono del tutto convinta e inizio a entrare in crisi all'idea di una vita all'estero.........
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 23:59:23
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Citazione: l'estero è davvero così stupendo come lo dipingono?
Risposta semplice: dipende da dove vai e con chi finisci a lavorare. |
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movimento
Utente Junior
Città: napoli
302 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 11:34:47
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Citazione: Messaggio inserito da movimento
ma se una persona dall'italia vuole avere dei contatti con queste cliniche americane o straniere per lavoro....bisogna andare per forza in loco?
ragazzi voi che sapete piu' cose di me...riuscite a rispondere alla mia domanda? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 11:59:11
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Non necessariamente. Ho sentito diverse persone che hanno fatto colloqui via webcam (in università, però immagino che anche le aziende lo facciano). |
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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 12:02:32
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come ti rispondera' gente più "dentro" a queste cose di me, se vuoi andarci a lavorare, in genere si inizia mandando curriculum o semplicemente chiedendo via mail se hanno una "position" per te. Poi inizia la corrispondenza. Alcuni, ma non tutti, richiedono un colloquio prima di prenderti. Ovviamente se miri a un buon posto, loro si aspettano che tu sia più o meno "sponsorizzato" dalle persone con cui hai lavorato sinora... Ma può trovare impiego anche un "semplice" neo-laureato. |
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movimento
Utente Junior
Città: napoli
302 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 12:43:34
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grazie ragazzi |
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n/a
deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 16:59:49
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Citazione: Messaggio inserito da movimento
[quote]Messaggio inserito da movimento
ma se una persona dall'italia vuole avere dei contatti con queste cliniche americane o straniere per lavoro....bisogna andare per forza in loco?
No, ma devi lavorare in una struttura che abbia contatti internazionali (es. università, ospedali). Io una volta ho partecipato ad uno studio internazionale con una azienda farmaceutica statunitense senza muovermi dall'Italia (stando all'università di udine)- Loro chiedevano l'invio di ceppi batterici antibiotico resistenti da tutto il mondo (es. 20 ceppi del batterio A, 40 ceppi del batterio B. ecc.). Noi isolavamo i batteri, eseguivamo gli antibiogrammi e spedivamo tutto negli USA tramite aereo. Gli statunitensi verificavano la vitalità dei ceppi e pagavano tot dollari per ogni ceppo vitale. Nota: gli statunitensi sono ipercorretti, se lavori bene ti pagano fino all'ultimo dollaro e se sbagliano se ne assumono la responsabilità anche economica. Dei galantuomini.
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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 17:12:34
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siam d'accordo che sono per la maggiorparte galantuomini, il problema sono le 9 ore di volo ogni volta |
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Schuldiner86
Utente Junior
Prov.: Viterbo
Città: Bologna
581 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 19:31:09
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Citazione: Messaggio inserito da byo_gio
siam d'accordo che sono per la maggiorparte galantuomini, il problema sono le 9 ore di volo ogni volta
E 9 ore di volo che saranno mai? I miei colleghi sardi ci mettono tra nave e treno aulle 10 ore ad arrivare... |
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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 19:59:23
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si ma nave e treno (o aereo e treno) non costano tanto quanto quel volo da 9 ore; c'è il fuso orario, e per forza di cose non puoi tornare per tre giorni a casa... spendendo ogni volta una fortuna.
senza contare che poi tra check-in internazionali, scali, e ritardi le 9 ore possono voler dire un giorno intero in viaggio, che sommato al fuso ti stordisce per 1-2 giorni.
Capisco che lo dici per spronarmi, e ti ringrazio... ma è così!!!
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
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byo_gio
Nuovo Arrivato
Prov.: MI
Città: Milano
66 Messaggi |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 01:01:22
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Citazione: Messaggio inserito da chick80
26 ore di volo + scali.... vinco io!!!
infatti... come idea la Nuova Zelanda e' veramente affascinante!!! le stagioni al contrario... la natura incontaminata... quel posto figo su quel promontorio dove c'è quel cartello che indica le distanze dalle principali città del mondo... (hai presente?) però... aiuto! 2 giorni in aereo per andare e tornare... almeno fai la raccolta delle mille miglia? |
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