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Paracentrotus82
Nuovo Arrivato
Prov.: Palermo
Città: Palermo
3 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2007 : 04:11:17
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Ciao ragazzi.Mi presento al mio primo post.Sono Fabio,24 anni,iscritto alla laurea specialistica in biologia molecolare e cellulare a Palermo.A fine ottobre se va bene mi laureo. Il mio dubbio nasce dall'idea che mi sono ammazzato la vita per riuscire a laurearmi in tempo con il massimo dei voti.Ora però non vorrei sprecare tempo dopo la laurea. Ho lavorato/sto lavorando su proteine ed rna in riccio Paracentrotus lividus. L'idea dopo la laurea di tentare l'accesso al dottorato in Biologia cellulare e molecolare con soli 4 posti con borsa non mi entusiasma.E' difficile entrare e poi non so se poi in questo dottorato lavorerei su temi importanti. Quindi si stà sviluppando l'idea di andare in un'università estera a proseguire la mia formazione.non in un dottorato, non so in che formula però.Vorrei collaborare con un gruppo che lavora in quest'ambito anche su altri sistemi o in altri animali o altro,pur però di lavorare realmente, migliorare le mie capacità e le tecniche.Aquisire esperienza che vale. Stavo vedendo qualcosa in portogallo (anche se ho trovato poco e niente) ed in spagna (quì trovo molto di +,ho visto anche il Prbb a Barcellona). Voi sapete aiutarmi e consigliarmi su cosa fare dopo la laurea?A quali associazioni o con chi parlare per avere appigli con altre università/laboratori esteri?Io proverò a parlarne con la mia relatrice e con amici/colleghi. inoltre volevo informazioni su quali formule si possono attivare,nel senso vi sono master,dottorati,corsi di perfezionamento (che ancora non ho capito bene cosa sono)stages e cos'altro?
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RNA world
Utente Junior
370 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2007 : 17:16:14
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Ciao, fai molto bene a considerare la possibilità di andare all'estero, come mi pare che tu abbia capito l'università italiana offre si una buona formazione, ma si ferma li.
Se non vuoi fare un dottorato (ma considera comunque la possibilità) puoi sempre chiedere di lavorare all'università con un contratto a termine, cioè una volta che hai capito dove vuoi andare, e se hai dei contatti tramite i tuoi professori è meglio, ti basta mandare il tuo CV al professore dell'univesità che ti interessa, scrivendo quello che ti piacerebbe fare. Magari manda il tuo CV in diversi posti, tanto per avere piu possibilità.
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Paracentrotus82
Nuovo Arrivato
Prov.: Palermo
Città: Palermo
3 Messaggi |
Inserito il - 30 agosto 2007 : 23:41:20
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Grazie della risposta.Mi rimangono solo alcuni dubbi.Primo,perchè mi consigli di fare subito il dottorato? Io non lo escludo come idea per sempre,solo lo rimando a quando il mio lavoro mi abbia qualificato e dato idee bastanti per intraprendere un progetto realmete interessante e importante,e non solo come una tappa da passare per un titolo. Secondo,per la lingua con la quale comunicare con i professori delle altre università come si fa?Dovrei usare sempre l'inglese,oppure se parlo per es. con un prof. spagnolo uso lo spagnolo?Dico questo perchè magari ora con l'inglese cerco di cavicchiarmela,lo spagnolo ormai purtropp ormai dopo 5 anni da un corso,nn lo ricordo quasi più.Figurarci se devo parlare con un prof portoghese o altro. Poi mi dici che scelto il posto,dovrei inviare al prof. il mio Cv e inoltre quello che mi piacerebbe fare.Nel senso che devo già dare un'indicazione del progetto sul quale vorrei lavorare?O basta che gli dica per esempio che mi piacerebbe lavorare su colture cellulari?O su stress cellulari? |
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chick80
Moderatore
Città: Edinburgh
11491 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2007 : 12:44:45
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Allora, come lingua usa l'inglese, nessuno si offenderà :)
Per quanto riguarda cosa scrivere nella lettera di presentazione non preoccuparti di dare un progetto preciso, piuttosto guarda che tipo di studi fanno in quel gruppo e spiega perchè ti piacerebbe collaborare con loro con quel tipo di studi.
Ad esempio "sono sempre stato affascinato dall'interazione fra le cellule di tipo X e Y" o qualcosa di simile. Se hai esperienza in qualcosa di simile (ma anche di non troppo simile) non mancare di dirlo ovviamente e se non hai esperienza fanne un "punto forte" (es. "mi piacerebbe lavorare con voi per poter imparare la tecnica X e poter acquisire nuove conoscenze nel campo di XYZ che credo abbia molte interessanti applicazioni biomediche etc etc etc")
Sulla questione dottorato o meno dipende da te. Un dottorato ti dà la possibilità di avere un progetto tuo che sviluppi tu con abbastanza libertà e ti insegna sicuramente come portare avanti una ricerca. Se vieni assunto come assistente alla ricerca sicuramente impari lo stesso molto, ma magari non sei così coinvolto nello sviluppo del progetto, anche se questo dipende molto da caso a caso. Lo svantaggio del dottorato è che ti "blocca" per 3-4 anni, mentre come assistente potresti avere un contratto di un anno con possibilità di rinnovarlo o di andartene se la cosa non ti piace. |
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deleted
488 Messaggi |
Inserito il - 01 settembre 2007 : 13:00:26
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Inoltre il Dottorato è un titolo accademico di valore assoluto (soprattutto all'estero), il master conta molto meno (ma veramente molto, ma molto, meno). In Italia il dottorato è il titolo di studio di valore più alto ma di fatto può essere sfruttato solo all'università che in Italia è la patria del nepotismo (del nipotismo, del figlismo, del moglismo, dell'amantismo, del fratellismo, ecc.). Da quel che mi risulta se acquisici un PhD, ad esempio, in Olanda puoi tranquillamente andare a lavorare come dottore di ricerca (e fare carriera) in qualunque Paese europeo tranne che in Italia. Oppure spostarti negli USA. |
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