Quanto è utile/interessante questa discussione:
Autore |
Discussione |
|
frau_frosch
Utente Junior
Città: Boston
225 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2008 : 19:51:44
|
Salve a tutti! sono al primo anno di specialistica e comincio a pensare al futuro..l'anno prossimo dovrò scegliere dove fare il mio periodo di tirocinio e subito dopo, avendo deciso di continuare con il dottorato, pensavo di spostarmi all'estero. Così ho iniziato a girare un po' su internet, visionare siti web di diverse università europee...e mi sono imbattuta nel sito dello Smurfit Institute di Dublino. Ho scoperto che stanno lavorando sulla ritinite pigmentosa e sugli approcci in terapia genica, un argomento che ho affrontato quest'anno più in dettaglio e che mi ha affascinato parecchio. Pare che non abbiano però una procedura di ammissione standard "all'italiana" (intendo un tot di borse assegnate all'anno) ma che il tutto si svolga con colloqui..cosa che non so se mi entusiasma o mi spaventa... Ed ora le richieste:qualcuno di voi studia o ha studiato o lavora in Irlanda? Come ha iniziato? Ho già letto delle esperienze in Nuova Zelanda e in Olanda... E poi, un'altra domanda: secondo voi quanta influenza ha l'argomento di tesi specialistica in una eventuale ammissione? Perchè temo che richiedano già esperienza in terapia genica...cosa che al momento non ho ancora maturato! e poi, quanto influisce su un'eventuale ammissione il tempo passato in tirocinio? (la mia facoltà prevede 300 ore che sono un'inezia ma spesso se si studia fuori sede permettono di lavorare per più tempo, fino ad un anno..il che ovviamente un po' mi innervosisce perchè non mi laureerei in tempo solo per questo motivo!) So che sono molte domande ma spero che qualcuno mi "rincuori" ihih! Grazie!
|
|
|
AndreaAndrea
Nuovo Arrivato
7 Messaggi |
Inserito il - 29 giugno 2008 : 23:28:22
|
Ciao sono a pochi mesi per finire il dottorato alla UCD, University College Dublin, in Translational Medicine e mi sono appena licenziato come research fellow in respiratory medicine al mater misericordiae hospital. Spero di poterti essere utile con le seguenti risposte: 1. Scordati la burocrazia italiana. Ho fatto un colloquio e la valutazione del CV in mezz'ora con una commissione di poche persone. Sono stato assunto come tecnico ricercatore (avendo lavorato come tecnico di lab in Italia), dopo un anno ho chiesto di cambiare profilo lavorativo e mi e' stato proposto un posto come assistente di ricerca e lab manager. Dopo un altro anno mi hanno offerto l'iscrizione al PhD e u posto da research fellow (a cui normalmente accedi dopo il PhD). 2. Idem, vedi sopra. L'esperienza conta, conta moltissimo.....ma mai quanto il saper affrontare i problemi e la gestione del tuo progetto di ricerca. Devi saper cercare fondi (cosa che impari durante i tre anni di dottorato), conferenze e varie, produttivita'. Le universita' europee sono molto meritocratiche e non se sei figlio di... 3. Titoli? se pensi di tornare in Italia e lavorare nella ricerca universitaria, e quindi sfruttare il PhD, segui la laurea specilaistica e non meno di tre anni per il PhD all'estero dato che le leggi per il riconoscimento dei titoli sono molto restrittive.
Il tutto e' abbastanza confuso, comunque controlla anche il sito del Royal College Surgeons of Ireland (www.rcsi.ie), hanno ottimi progetti in terapia genica. |
|
|
frau_frosch
Utente Junior
Città: Boston
225 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2008 : 11:45:08
|
Grazie Andrea! In realtà ho già letto spesso sul forum di quanto la situazione in Italia sia atipica e che fuori conta molto il merito. Il punto non era tanto dimostrare questo merito durante il dottorato quanto invece farlo prima, e nello specifico durante quella mezz'ora di colloquio! Quello che mi chiedo è se la mia preparazione possa risultare insufficiente.. Ovvio che non potete essermi d'aiuto, non posso scoprirlo se non al momento del colloqui stesso. Però mi chiedo: basta avere una buona media e un periodo di tirocinio (manco troppo lungo) per convincere? Nella fattispecie preciso che la mia facoltà non è tra le più "rinomate" in Italia (Biotecnologie, Bari) ma comunque la mia media non è mai scesa sotto il 29,5.. ce la si può fare anche avendo lavorato in laboratorio un anno solo? |
|
|
Ayla
Utente Junior
Città: Wageningen
573 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2008 : 14:09:05
|
Certamente, e dei voti di solito non si interessano. Per esempio, dopo aver fatto domanda in Inghilterra mi volevano assumere prima ancora di sapere se mi sarei laureata. Quello che conta é come affronti i problemi che ti pongono durante il colloquio, se fai vedere di avere spirito critico e buon problem solving. Inoltre, importantissima é la famosa "lettera di motivazione" che spedisci come introduzione (e che di solito viene letta prima del CV). Deve dimostrare che sei davvero interessata e che hai una serie di capacitá che ritieni adeguate per quella posizione, le quali hai maturato tramite il tirocinio o solo-tu-sai-quale esperienza... |
|
|
frau_frosch
Utente Junior
Città: Boston
225 Messaggi |
Inserito il - 30 giugno 2008 : 14:15:34
|
Grazie Ayla! Cercherò di puntare sulla lettera allora ihih...comunque ci vuole ancora un anno, solo che "chi ha tempo non aspetti tempo"! |
|
|
|
Discussione |
|
|
|
Quanto è utile/interessante questa discussione:
MolecularLab.it |
© 2003-18 MolecularLab.it |
|
|
|